giovedì 3 maggio 2012


IL MINIENDURO APPRODA IN VENETO PER LA SUA SECONDA TAPPA

di Paola Maurizio

Saranno ben 104 aitanti piloti under 14 a darsi battaglia in questo secondo atto del tricolore più simpatico dello scenario italiano: il MiniEnduro. I nostri cuccioli sono chiamati a sfidarsi in terra veneta, e più precisamente nel trevigiano, a Pederobba, che torna sotto i riflettori dell’Enduro nazionale dopo il successo degli Assoluti d’Italia targati 2003. Nella terra dove si sono dati battaglia i grandi campioni del calibro di Stefan Merriman, Samuli Aro, David Knight, Stefano Passeri, Fabio Farioli, Giovanni Sala, Mario Rinaldi, l’ indimenticabile Mika Ahola e molti altri, questa domenica vedrà gareggiare i “piloti del futuro” grazie al Motoclub Gaerne, da sempre sostenitore dei campionati riservati alle promesse dell’Enduro nazionale. Coadiuvati dall’ inarrestabile Gianni Gazzola, sotto la direzione del presidente Leonardo Zanotto, i ragazzi del moto club hanno creato per l’occasione un percorso abbastanza impegnativo all’interno del quale saranno disposte due prove speciali.Base logistica della manifestazione sarà la zona industriale di Pederobba, attorno alla quale è stato sviluppato il tracciato che sarà animato dal rombo dei motori dei partecipanti a partire dalle ore 9.00 di domenica 6 maggio. Non appena partiti, i piloti saranno chiamati a sfidarsi nel primo Cross Test di circa 2500 metri di lunghezza, situato su un prato pianeggiate. Terminata la prova, che non presenta particolari difficoltà, un trasferimento su sterrato accompagnerà i conduttori al C.O., prima di affrontare la seconda speciale fettucciata disposta sul fianco di una collina, e quindi caratterizzata da un continuo sali e scendi per tutti i suoi 4000 metri di lunghezza. Nel campionato sfide apertissimi tra i nostri giovani atleti, dopo la prima tappa siciliano dello scorso 25 marzo che ha visto trionfare nella Aspiranti 85 Andrea Verona (KTM) che si trova quindi ora al comando della generale con 20 punti, contro i 17 di Matteo Pavoni (KTM) e Alfonso Zoccola (KTM). Federico Piccina (Suzuki Valenti) è chiamato a difendere il suo primato nell’Aspiranti 50. Seguito nella generale dal friulano Lorenzo Macoritto (Suzuki Valenti) e dal Francesco Marchese (HM), assente però in questo secondo appuntamento, Piccina dovrà difendersi dagli attacchi dei suoi compagni di classe.Tra gli Esordienti vetta del campionato per Manolo Morettini (KTM) che precede per il momento Nicolò Rumi e Giovanni Bonazzi, rispettivamente in seconda e terza posizione della generale, entrambi in sella a una KTM. Colori siciliani nella Baby dove a guidare la testa del tricolore troviamo Andrea Adamo con la sua Husqvarna. La giovane promessa è seguita a 3 punti di distacco da Gabriele Pasinetti (KTM) e a 5 da Daniele Delbono (KTM). Tra le squadre primato per lo storico Motoclub Bergamo grazie ai suoi 61 punti conquistati a Belpasso, con il Motoclub Gaerne, padrone di casa a Pederobba, piazzato in seconda posizione a 53 lunghezze e il Motoclub Val Luretta terzo con 49 punti. Lancette dell’orologio puntate alle ore 9.00 di domenica 6 maggio, quando scatterà ufficialmente il via di questo secondo appuntamento stagionale.
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mercoledì 2 maggio 2012


«GRILLO, TORNA A FARE IL BUFFONE» LA RABBIA DI CHI SA COS'È LA MAFIA
«Grillo dice che la mafia non ha mai strangolato i suoi clienti limitandosi a prendere il pizzo? Forse dimentica che ha anche ucciso le persone che il pizzo non hanno voluto pagarlo»: sconcertata, Pina Maisano, vedova di Libero Grassi, l’imprenditore ucciso da Cosa Nostra nel 1991 per essersi ribellato al racket delle estorsioni, commenta le parole gridate domenica sera da Beppe Grillo proprio a Palermo, alla vigilia del trentennale dell’assassinio di Pio La Torre.Parole assurde che hanno colpito di nuovo i familiari delle vittime. «La mafia non ha mai strangolato i suoi clienti, limitandosi a prendere il pizzo. Ma qua vediamo un’altra mafia - i politici, la crisi, la finanza, - che strangòla la sua vittima», ha affermato (spostando l’accento) il comico genovese in un comizio, accanto ai suoi sostenitori imbarazzati. Pina Maisano, ex parlamentare dei Verdi, da sempre impegnata nelle battaglie civili, contesta l’antipolitica di Grillo «pressapochista e superficiale» e ricorda come la politica sia «cura della Polis, la difesa dell’interesse dei cittadini. Insomma è qualcosa di nobile. Se la mafia uccide le persone, la corruzione e la cattiva politica uccidono il Paese». E come lei è indignata Angela Ogliastro, sorella di Serafino Ogliastro, un ex poliziotto ucciso dalla cosca di Brancaccio nel ’91 con il metodo della «lupara bianca». Perché se la mafia non solo «strangola» uomini e donne, ma scioglie nell’acido i corpi, anche di bambini, annulla i cadaveri nel cemento. «Io e i miei genitori non abbiamo nemmeno il corpo di Serafino da potere piangere», lamenta la sorella dell’ex poliziotto, «come si permette Grillo di fare l’elogio della mafia in una città che gronda sangue di vittime innocenti?» senza essere in piazza «il 21 marzo scorso, nella sua Genova, per la Giornata della memoria organizzata da Libera in ricordo di tutte le vittime della mafia? Io c’ero insieme ai parenti di 900 persone uccisa da Cosa Nostra che lui ha offeso». Anche lo showman siciliano Rosario Fiorello, nella sua rassegna stampa quotidiana con gli amici del bar, rilanciata su Youtube, non risparmia critiche e sfottò: « Grillo, Grillo, hai detto una grande cazzata», è sbottato, «mi sa che Grillo ne sa poco di mafia... Ma che si vada a vedere un po’ tutti i pilastri delle autostrade in Sicilia.... Grillo, te posso di’ ‘na cosa? Ma vattela a piglia’ ‘nder pizzo». Indignati gli artigiani siciliani: «Le parole di Grillo sono un vero e proprio schiaffo alla nostra storia», ha detto Mario Filippello, segretario regionale della Confederazione nazionale Artigianato, «il comico genovese torni a fare il buffone, l’unica cosa che sa fare bene». A caldo, domenica sera, Claudio Fava, dirigente di Sel e figlio di Giuseppe, il giornalista ucciso dalla mafia nel 1984, è sbottato: «Grillo parla come un mafioso», usando gli stessi argomenti di Vito Ciancimino e Tano Badalamenti. Condanna unanime dai politici: «Le parole di Beppe Grillo sono uno sfregio profondo alla Sicilia», tanto più gravi «mentre ricordiamo il sacrificio di Pio La Torre e Rosario Di Salvo», ha detto ieri Vincenzo Di Girolamo, segretario provinciale del Pd; Pierferdinando Casini è lapidario «Per me può dire ciò che vuole, lo ignoro». Il candidato sindaco Leoluca Orlando non ribatte direttamente: «Evitiamo di ignorare quegli uomini dello Stato che sono caduti per combattere la criminalità». Parole «inaccettabili» anche per Fabio Granata di Fli che valorizza la «bella politica contro tutte le mafie e contro gli utili idioti che, attraverso la demagogia, criminalizzano tout court la politica». Sarcastica Costanza Castello di Grande Sud (il partito di Micciché): «Don Beppe, Vossia ha ragione. La mafia è solo un’invenzione dei giornalisti. Non esiste. È lo Stato il vero assassino». La risposta del comico: Grillo non manda giù le reazioni. «Mafioso mi mancava. Avanti, sparate le ultime cartucce», scrive sul suo blog cercando di spiegare il suo singolare pensiero: la mafia «sfrutta, umilia e spreme la sue vittime, ma «le uccide solo se è necessario per ribadire il suo dominio nel territorio», per la finanza, invece «le sue vittime, gli Stati, possono deperire e anche morire» (con i suicidi degli imprenditori). E conclude con un motto: «Honni soit qui mal y pense» (Sia maledetto chi ne pensa male). Il candidato sindaco di Palermo del Movimento 5 stelle, Riccardo Nuti, cerca di levarsi dall’imbarazzo: «Noi siamo in prima linea contro le mafie sempre e da sempre, siamo gli unici ad aver chiesto alla Regione siciliana di costituirsi parte civile in caso di rinvio a giudizio di Raffaele Lombardo».                                                r.d.c.p.m.s.
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lunedì 30 aprile 2012


MOTOCROSS/ GP ITALIA A MONTEROSATO VINCONO POURCEL E HERLINGS, CAIROLI SEMPRE LEADER

di Sergio Conti

FERMO- Giusto il tempo per tirare il fiato dopo le due intense prove di Olanda e Bulgaria e subito il Campionato Mondiale Motocross è arrivato in Italia, precisamente a Fermo, per offrire questo spettacolo straordinario con i più grandi specialisti delle ruote artigliate in campo per spartirsi i punti di questo Gran Premio d’Italia organizzato da Youthstream Events in sinergia con il Moto Club Monterosato, Youthstream, FIM e FMI. Una bella giornata di sole e vento, l'ideale per divertirsi, e tanto pubblico, circa 17.000 nel weekend, sugli spalti del sinuoso crossdromo Monterosato, dell’omonimo Motoclub, che ha offerto belle gare e tanto pubblico a sostenere i propri beniamini. Il francese Christophe Pourcel (Kawasaki Monster Energy Pro Circuit) si aggiudica il Gran Premio d’ Italia di Motocross della classe MX1, vincendo la manche di apertura e terminando secondo nella frazione conclusiva. Grande risultato anche per i colori azzurri con il siciliano Tony Cairoli che vince la seconda manche dopo un terzo posto in avvio. Il pilota siciliano del Red Bull Ktm Factory Racing incrementa così la posizione di leader in graduatoria mondiale dopo tre delle sedici prove previste. Ottava piazza assoluta per il toscano David Philippaerts (Monster Energy Yamaha) e tredicesimo per il bresciano Davide Guarneri (Ktm Silver Action). In classe MX2 l’olandese Jeffrey Herlings (Red Bull Ktm Factory Racing) vince grazie a due belle vittorie di manche e rafforza la sua posizione di capoifila in classifica mondiale. Seconda posizione in gara per lo statunitense Michael Laib (Monster Energy Yamaha) e terzo il belga Jeremy Van Horebeek (Red Bull Ktm Factory Racing). Decima posizione per il pilota laziale dell’Husqvarna Ricci Racing, Alessandro Lupino, che si trova ora in undicesima posizione in classifica. Prossima prova mondiale il 13 maggio a Guadalajara, in Messico. Cronaca Delle Gare mx1 Gara-1: Il transalpino Christophe Pourcel (Kawasaki) parte davanti al siciliano Tony Cairoli (Ktm), i francesi Cedric Soubeyras (Honda), Gautier Paulin (Kawasaki), il portoghese Ruy Goncalves (Honda). Appena più dietro transita David Philippaerts (Yamaha), Davide Guarneri (Ktm), Matteo Bonini (Ktm), Dawid Ciucci (Ktm), Pier Filippo Bertuzzo (Honda). Christophe Pourcel è stato quasi sempre in testa e dopo ventuno giri si aggiudica la manche anticipando Paulin e Cairoli che durante la gara è caduto e ha rimontato alcune posizioni prima di terminare sul terzo gradino del podio. Philippaerts dopo un andamento piuttosto stabile finisce al nono posto, Guarneri dodicesimo davanti a Bonini, e più giù Ciucci e Bertuzzo. Mx1 Gara-2: È Cairoli questa volta a scattare davanti a tutti accompagnato da una lunga ovazione del pubblico che lo sosteneva mentre precedeva Christophe Pourcel (FRA-Kawasaki), Ken De Dycker (BEL-Ktm), Kevin Strijbos (BEL-Ktm), il toscano David Philippaerts (Yamaha), Sebastien Pourcel (Kawasaki), e più dietro Davide Guarneri (Ktm), Pierfilippo Bertuzzo (Honda), Dawid Ciucci (Ktm), Matteo Bonini (Ktm). Non c’è storia e stavolta il messinese non sbaglia, conducendo interamente la gara dal primo all’ultimo giro, terminando così la sua corsa vittoriosa davanti al vincitore del GP d’Italia Christophe Pourcel, terzo in campionato, Desalle e De Dycker. Philippaerts finisce questa manche conclusiva all’ottavo posto. In zona punti anche Guarneri e Bonini, mentre l’Italia ne esce a testa alta da questo GP con la tabella rossa di leader del campionato ancora in mano al festeggiatissimo Tony Cairoli. Mx2 Gara-1: Holeshot per il francese Dylan Ferrandis (Kawasaki) davanti al belga Van Horebeek (Ktm).  Al passaggio inaugurale era però l’olandese Jeffrey Herlings (Ktm) a comandare la corsa. Più dietro il britannico Jake Nicholls (Ktm) e lo statunitense Michael Leib (Yamaha). Il pilota toscano Samuele Bernardini (Ktm) passa dodicesimo e dietro, distanziati, Samuel Zeni (Yamaha), Ivo Monticelli (Suzuki), Andrea Cervellin (TM), Antonio Mancuso (Honda), Alessandro Battig (Yamaha), Leonardo Amadio (Honda), Alessandro Lupino (Husqvarna), Giacomo Del Segato (Ktm). Herling vince solitario dopo l’intera frazione al comando, seguito nell’ordine da Van Horebee e Leib sul podio. Migliore degli italiani il pilota del team Ricci Racing, Alessandro Lupino, che rimedia la brutta partenza chiudendo quattordicesimo, mentre dietro nell’ordine Monticelli, Mancuso, Cervellin, Zeni, Battig, Del Segato, Amadio, Bernardini. Mx2 Gara-2: E’ il belga Jeremy Van Horebeek (Ktm) a prendere subito il comando della seconda e conclusiva corsa della classe mondiale MX2, seguito da Michael Leib (USA-Yamaha), Jake Nicholls (GBR-Ktm), dal viterbese Alex Lupino (Husqvarna), e più giù da Antonio Mancuso (Honda), Samuel Zeni (Yamaha), Giacomo Del Segato (Ktm), Ivo Monticelli (Suzuki), Alex Battig (Yamaha), Andrea Cervellin (TM), Leonardo Amadio (Honda). Dopo tre giri passa in testa Leib ma a tre giri dal termine viene superato da Herlings che va a vincere gara e gran premio consolidando così anche la sua posizione di leader in campionato. Posizione d’onore in gara-2 per Searle che anticipa Leib, Van Horebeek, Tixier e un positivo Lupino che ripete il risultato ottenuto una settimana fa in Bulgaria. Diciassettesima posizione per Bernardini che precede Cervellin, Del Segato e tutti gli altri azzurri impegnati nel GP di casa.Emx 125 Gara-2: Scatta al comando il norvegese Magne Klingshelm (Ktm) davanti allo sloveno Tim Gajser (Ktm), all’olandese Jaap Corneth (Ktm), mentre il primo degli italiani, Alessio Della Mora (Ktm), transita undicesimo al primo giro, e più dietro sfilano Riccardo Righi (Ktm), Tommaso De Pietri (Suzuki), Davide Bonini (Ktm), Michael Mantovani (Ktm), Bryan Toccaceli (Suzuki), Gianluca Deghi (Ktm), Emanuele Facchetti (Ktm), Leonardo Frosali (Yamaha), Thomas Marini (Suzuki). Prova Dun a guidare la corsa ma dopo un giro Gajser si porta in testa e va spedito verso la seconda vittoria di questo weekend, sufficiente a vincere la tappa italiana e consolidare la sua posizione di leader di campionato europeo. Completano il podio il britannico Dunn e il norvegese Klingshelm, mentre Bonini chiude la sua corsa con un positivo quarto posto in gara e assoluto dopo il sesto del sabato, che gli permettono di mantenere la seconda posizione in campionato. Nona posizione per Righi, dodicesimo De Pietri e dietro tutti gli altri. Top Ten Assoluta Mx1: 1. 377 Pourcel, Christophe FRA Kawasaki 25 22 47; 2. 222 Cairoli, Antonio ITA KTM 20 25 45; 3. 25 Desalle, Clement BEL Suzuki 18 20 38; 4. 21 Paulin, Gautier FRA Kawasaki 22 15 37; 5. 9 de Dycker, Ken BEL KTM 14 18 32; 6. 777 Bobryshev, Evgeny RUS Honda 15 16 31; 7. 22 Strijbos, Kevin BEL KTM 11 14 25; 8. 19 Philippaerts, David ITA Yamaha 12 13 25; 9. 121 Boog, Xavier FRA Kawasaki 16 7 23; 10. 4 Leok, Tanel EST Suzuki 10 10 20. Top Ten Assoluta Mx2: 1. 84 Herlings, Jeffrey NED KTM 25 25 50; 2. 170 Leib, Michael USA Yamaha 20 20 40; 3. 89 van Horebeek, Jeremy BEL KTM 22 18 40; 4. 911 Tixier, Jordi FRA KTM 14 16 30; 5. 17 Butron, Jose ESP KTM 12 14 26; 6. 23 Charlier, Christophe FRA Yamaha 13 12 25; 7. 22 Ferrandis, Dylan FRA Kawasaki 16 9 25; 8. 6 Anstie, Max GBR Honda 10 13 23; 9. 100 Searle, Tommy GBR Kawasaki 0 22 22; 10. 77 Lupino, Alessandro ITA Husqvarna 7 15 22. Top Ten Assoluta Emx 125: 1. 243 Gajser, Tim SLO KTM 25 25 50; 2. 100 Klingshelm, Magne NOR KTM 16 20 36; 3. 112 Vlaanderen, Calvin NED KTM 22 13 35; 4. 999 Bonini, Davide ITA KTM 15 18 33; 5. 997 Righi, Riccardo ITA KTM 18 12 30; 6. 79 Corneth, Jaap NED KTM 10 16 26; 7. 200 Dunn, James GBR KTM 0 22 22; 8. 81 Larranaga, Iker ESP Suzuki 12 10 22; 9. 223 De Pietri, Tommaso ITA Suzuki 13 9 22; 10. 29 Jacobi, Henry GER KTM 14 8 22.
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domenica 29 aprile 2012


BOSSI: «MAI RUBATO COME IL PSI » MARONI: «RIVOLTA CONTRO IMU»

«La Lega non è il Partito socialista, il Psi che aveva rubato i soldi e ha preso tangenti. La Lega i soldi li avrà sprecati, ed ora è meglio che venga fuori tutto per ripartire». Lo ha detto Umberto Bossi, parlando ad un comizio a Conegliano per la campagna elettorale. Bossi ha parlato all'esterno d'albergo, davanti ad una platea ridotta. «Nella Lega ci sono solo lombardi e veneti, non ci sono mafiosi» ha affermato Bossi tornando sulla tesi del complotto ai danni del suo partito per le vicende legate all'affaire Belsito. Quanto al coinvolgimento dei suoi figli, Bossi ha detto ai militanti che «se sono entrati nella vicenda è perchè masticano Lega fin da piccoli e con essa sono cresciuti ed hanno voluto entrarci». «La Lega - ha aggiunto - è pronta a cambiare quelle parti del movimento che non funzionano, ma noi dobbiamo andare avanti nel nostro progetto per realizzare la nostra cattedrale che è la Padania». «Nonostante le pietre prese - ha insistito - la testa è dura quindi si va avanti. Dopo la batosta correremo più di prima». «Il Nord non si sconfigge - ha concluso - è inutile che Roma si dia tanto da fare, noi siano liberi». Bossi spera che i giorni peggiori per lui, e per la Lega, passino. «Vivo male questi momenti - confessa alle telecamere a Conegliano - non avevo capito chi era quello lì», dice riferendosi all'ex tesoriere Belsito, anche perchè «cercava di agganciare i miiei figli». «La Lega continuerà, non finirà. Le parti sbagliate si cambiano», assicura. Quanto alla possibilità di lasciare lui stesso la politica, Bossi dice: «Non posso ritirarmi, altrimenti la gente penserebbe che altri hanno colpe. Io - sottolinea - ho fatto la Lega. La gente non lo dimentica». LA RIVOLTA CONTRO L'IMU-La Lega Nord carica a testa bassa sulle tasse e lancia la 'rivolta fiscale' contro l'Imu, facendo leva sui sindaci del Carroccio. L'iniziativa che sarà promossa martedì prossimo, è stata spiegata da Roberto Maroni, in una piena giornata di campagna elettorale in vista delle amministrative di domenica 6 maggio. Anche il segretario del Pdl Angelino Alfano incalza il governo sulla necessità di abbassare le tasse, e preannuncia una proposta di legge del Pdl per compensare i crediti delle imprese verso lo Stato con un eguale taglio delle imposte. Il Pd, con toni meno bataglieri, chiede comunque al governo di dare «un segnale» a famiglie e imprese prima delle scadenze di giugno. La «rivolta fiscale» contro l'Imu è stata spiegata da Roberto Maroni. La lancerà martedì a Zanica (Bergamo), in occasione del 'Lega Unita Day', il secondo raduno per esorcizzare lo spettro degli scandali che hanno toccato il partito. «Promuoveremo - ha detto l'ex ministro dell'Interno - la disobbedienza civile e l'opposizione fiscale, in modo da non mettere nei pasticci i cittadini». «Coinvolgeremo i nostri oltre 500 sindaci - ha aggiunto Maroni - perchè diano copertura a chi aderirà alla nostra iniziativa. La gente non deve scendere in piazza, ma deve fare obiezione fiscale. Allora sì che salterà il banco». Maroni spera di intercettare la rabbia di tutti i sindaci, che il 24 maggio hanno in programma una manifestazione promossa dall'Anci. I primi cittadini sono arrabbiati, come ha spiegato oggi Giuliano Pisapia, perchè essi devono far pagare l'Imu ai cittadini ma l'imposta andrà tutta nelle casse dello Stato, mentre quelle dei comuni sono davvero in crisi. Addirittura Pisapia ha aperto alla possibilità di convergenze tra sindaci e Lega: «Se ci sono, su battaglie giuste, possibilità di unità di intenti e di azione credo sia dovere di un amministratore perseguirle». E Piasapia ha convenuto pure sulla giustezza di un'altra proposta di Maroni, quella che i comuni disdicano il contratto con Equitalia per la riscossione delle imposte comunali: Cosa prevista, peraltro, dal decreto sviluppo del 2011 e mai attuata dai sindaci per la difficoltà di riscuotere in proprio. Tant'è vero che Piasapia ha escluso che Milano lo faccia. «Vadano avanti i piccoli comuni» ha detto. E sull'Imu e sulla eccessiva pressione fiscale ha battuto anche il segretario del Pdl Angelino Alfano, impegnato nel difficile equilibrio di tenere aperto un filo con la Lega, sostenere il governo Monti e arginare la spinta degli ex An per le urne anticipate («non abbiamo nessun problema con gli amici che provengono d An» ha però assicurato). Alfano, rivolgendosi al governo Monti, ha detto che «la prima misura per la crescita» è abbassare le tasse, la prima delle quali è proprio l'Imu, che andrebbe «alleggerita» grazie al taglio delle spese inutili                                                                             

                                                                                                              r.d.c.p.s.m.  
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sabato 28 aprile 2012


ROMA,BUS E METRO PIÙ CARI L’ULTIMA STANGATA DI ALEMANNO

La giunta Alemanno le chiama in pompa magna «nuove agevolazioni». In realtà dietro l’uso fantasioso della parola si nasconde l’ennesima stangata per le famiglie a basso reddito della Capitale, per i pensionati, per gli studenti. Dal 5 maggio partiranno le nuove tariffe per il trasporto pubblico locale, lo dice la delibera n.53 del 29 febbraio 2012. In questi giorni stanno arrivando lettere ai residenti che annunciano le novità: il biglietto dell’Atac passerà a un euro e 50 centesimi (il 50% in più) e se già qui l’esborso quotidiano degli utenti è evidente, considerato che con la crisi sono sempre di più i romani che negli ultimi mesi hanno lasciato a casa l’auto preferendo i mezzi pubblici per risparmiare su assicurazione e benzina, è sugli abbonamenti che si rivela la vera politica sulla mobilità del centrodestra capitolino. Incentivare il trasporto pubblico in una città già congestionata dall’inquinamento, aiutando nel contempo le famiglie in crisi? Neanche per idea. Non più abbonamenti mensili ma solo annuali, in pratica gli utenti si troveranno a sborsare in una volta sola quello che era dilazionato in 12 mesi. A prezzo maggiorato. E addio alle agevolazioni per studenti e anziani. Ora fa fede l’Isee, cioè le detrazioni avverranno in base alle fasce di reddito. Ma chi ci guadagna e chi ci perde? Con un Isee superiore ai 20 mila euro non si avrà diritto a nessuna agevolazione, ma se pensiamo che gli indicatori stimano che una famiglia media indica circa 35 mila sul modello, capiamo come intorno ai 20 un nucleo sia già nella fascia “povera”. Dunque, per fare esempi pratici, per una pensionata che prende 800 euro al mese l'abbonamento Atac annuale passerà da 100 euro a 120. Gli anziani con Isee fino a 15mila euro pagheranno 130 euro, tutti gli altri 150 euro. Da pagare in una unica rata. Finora costava per tutti gli over 65 18 euro al mese. «La delibera va ritirata subito, è solo un modo per ripianare i debiti di Atac sulle spalle delle persone a basso reddito - è netta Teti Croci, segretaria generale Spi Cgil - gli sconti sono una finta, ma come fa un pensionato con la minima a farsi un abbonamento annuale, ma poi gli serve? Anche un biglietto da 1,50 euro è uno sforzo. Noi abbiamo chiesto un incontro al Campidoglio ma siamo pronti anche a fare presidi». Altrettanto penalizzati gli studenti e con essi le loro famiglie. Sparito l’abbonamento mensile da 18 euro si ritrovano a pagare un servizio di 12 mesi quando ne usufruiscono per 9. Ed è facile immaginare il dramma che si creerà a settembre quando i genitori con più figli si troveranno ad affrontare oltre alle spese di libri e accessori anche quella di più abbonamenti per bus e metro da centinaia di euro. Insostenibile per gli studenti medi, impensabile per gli universitari a basso reddito. Che a Roma non sono pochi considerato che la capitale ha una popolazione universitaria di 260 mila studenti. LE PROTESTE DEGLI STUDENTI Link, rete che raccoglie gli universitari degli atenei di 14 città, ha già scatenato la protesta con una articolata campagna che rifà il verso a quella dell’Atac (se quella ufficiale è “«Roma viaggia con te», gli studenti hanno ripreso la stessa grafica ma con lo slogan «Roma viaggia senza di noi»), con banchetti in ogni facoltà e con una raccolta firme digitale che in meno di 24 ore ha già raggiunto le mille adesioni. «E’ una beffa. Noi da 4 anni chiediamo che anche i fuorisede devono avere le stesse agevolazioni sui trasporti dei residenti e ora Alemanno le toglie a tutti – dice Diana, coordinatrice Link Roma – la distanza con le altre capitali europee diventa sempre più abissale». Identica la posizione dei Giovani Democratici. E anche in consiglio comunale è guerra. L’opposizione non dimentica gli ultimi scandali che hanno visto l’azienda dei trasporti al centro delle cronache: parenti e amici di sindaco, consiglieri e giunta oltre a elementi dell’estrema destra capitolina assunti a pioggia mentre le finanze dell’Atac andavano allo sfascio per un servizio certo non all’altezza di una capitale europea. «La Giunta non può far pagare ai cittadini le conseguenze di Parentopoli e di anni di gestione fallimentare di Atac», commenta il consigliere provinciale Gianluca Peciola di Sel. E giovedì il Pd dell’Aula Giulio Cesare ha presentato un ordine del giorno per ripristinare i pagamenti mensili. «In un momento di crisi non si può chiedere a pensionati e studenti di pagare quelle cifre - spiega il consigliere del Pd Paolo Masini - è la cartina di tornasole della famosa politica per famiglia di cui si riempie la bocca il Pdl ad ogni udienza papale ma intende tartassare le famiglie più deboli e favorire quelle dei loro amici con posti di lavoro in Atac e Acea».              r.d.c.p.s.m.
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venerdì 27 aprile 2012


PRIMO MAGGIO: AL CONCERTONE DI SAN GIOVANNI NOEMI, NINA ZILLI LUCA RABAROSSA E CAPAREZZA

di Paola Maurizio

Dieci ''baluardi'' della storia del rock, dieci visual che scorreranno su un grande led, un'orchestra e una 'resident band' dirette da Mauro Pagani, tre palchi in movimento, due presentatori d'eccezione, un'anteprima con i giovani artisti emergenti: sono queste alcune novita' in numeri dell'edizione 2012 del Concerto del Primo Maggio che torna sul palco di Piazza San Giovanni a Roma per un'altra grande giornata in musica. Promossa da CGIL, CISL e UIL, la lunga maratona musicale sara' condotta per la prima volta da Francesco Pannofino e Virginia Raffaele. L'attore, protagonista delle serie tv di successo ''Boris'' e ''Nero Wolfe'' e la showgirl, conosciuta al grande pubblico per le sue imitazioni di Ornella Vanoni e Belen Rodriguez, formeranno un'inedita coppia che guidera' le oltre otto ore di musica per la Festa dei lavoratori che in questa edizione ha come tema ''La musica del desiderio. La speranza, la passione, il futuro''. La diretta dell'evento, prodotta da Rai Intrattenimento per Rai3, prendera' il via dalle 15.05 con l'anteprima dedicata agli artisti emergenti, per poi proseguire dalle 16 fino a mezzanotte, interrotta solo dall'edizione del Tg3 delle 19. La regia sara' affidata nuovamente a Stefano Vicario che si avvarra' per la prima volta anche della spidercam, il particolare sistema di riprese che, facendo muovere la telecamera su dei cavi, offrira' delle inquadrature del concerto ancora piu' spettacolari e coinvolgenti. Caparezza, grande amico del Concerto del Primo Maggio, torna ad esibirsi in questa edizione con una delle sue sorprendenti ed energiche performance nel set centrale della prima serata. Afterhours, Almamegretta, A Toys Orchestra, Dente, Alessandro Mannarino, Nobraino, Marina Rei, Sud Sound System, Teatro degli Orrori, insieme a gli internazionali Young The Giant, una delle piu' grandi promesse del rock americano il cui brano ''Cough syrup'' e' da settimane nella top dell'airplay italiano, sono invece alcuni tra gli artisti che prenderanno parte alla festa musicale di Piazza San Giovanni. Mauro Pagani vestira' il triplice ruolo di arrangiatore, musicista e direttore sia della 'resident band', con cui si esibira' dal vivo durante la giornata, sia dell'Orchestra Roma Sinfonietta. Con entrambe ripercorrera' la ''Musica del Desiderio'' attraverso i dieci grandi brani della storia del rock. Grande attenzione in questa edizione sara' dedicata anche alle immagini: per la prima volta in assoluto, infatti, il Concerto del Primo Maggio si apre al visual con la proiezione di dieci performance visive che accompagneranno gli altrettanti brani scelti in rappresentanza della storia del rock mondiale. I registi coinvolti nel progetto sono: Aureliano Amadei, Pier Belloni, I Broz, Riccardo Grandi, Alex Infascelli, Luca Lucini con Cristina Seresini e Carlotta Cristiani, Giacomo Martelli, Riccardo Milani, Piccio Raffanini, Stefano Sollima. E dal palco di Piazza San Giovanni arrivera' anche un omaggio ad uno dei film d'animazione piu' rivoluzionari degli anni '60: ''Yellow Submarine'', il lungometraggio animato del 1968 con protagonisti i Beatles, che mischia surrealismo e pop art. In occasione della rimasterizzazione in digitale della pellicola, l'Orchestra Roma Sinfonietta, diretta in questa sezione da Vittorio Cosma, eseguira' alcuni dei brani strumentali sinfonici della colonna sonora del film composti e orchestrati da Sir George Martin insieme a John Lennon e Paul McCartney, tra cui proprio il celebre ''Yellow Submarine''. Altra novita' assoluta di questa edizione sara' il triplice palco. Ai due palchi che, come l'anno scorso, avranno un movimento orizzontale, entrando in scena da destra a sinistra e viceversa, se ne aggiunge quest'anno un terzo che ospitera' l'orchestra Roma Sinfonietta e la 'resident band' e che si muovera' avanti e indietro. La struttura scenografica, progettata da Rocco Bellanova, sara' minimal ma di grande movimento, arricchita da un enorme led sul quale saranno proiettati i video. Sara' la musica emergente, con un'anteprima dedicata ai giovani artisti, ad aprire alle 15.05 la maratona musicale. Gia' confermata Mama Marjas, una delle personalita' piu' forti e promettenti nella scena reggae italiana moderna, selezionata e promossa da Puglia Sounds che rinnova anche in questa edizione il sodalizio con la manifestazione. A indicare un altro dei giovani artisti che si esibira' nel corso dell'anteprima del Concertone, sara' una giuria tecnica di qualita' nel corso di una giornata di audizioni live che si terra' il 28 aprile presso l'Auditorium Rai di via Asiago in Roma, in partnership con WR8, la webradio di Radio Rai che promuove da piu' di un anno gli artisti emergenti con il format itinerante VIA ASIAGO LIVE. Radio2 si conferma voce ufficiale del Primo Maggio con una diretta radio-web e social network e molte delle sue trasmissioni piu' amate, in diretta nello ''Speciale 1 maggio'' , dal pullman vetrina al centro di Piazza San Giovanni e tante voci collegate dal backstage, pronte a raccogliere contenuti extra esclusivi. La rete diretta da Flavio Mucciante conferma anche in questa occasione la sua vocazione multimediale: le otto ore del concerto saranno trasmesse in diretta su web, al link primomaggioradio2.Rai.it , grazie a tre telecamere puntate sui colori della piazza e del palco.A una camera ''itinerante'' sara' affidato il compito di riprendere i contributi esclusivi nel backstage del concerto: interviste, interventi degli artisti e fuori onda che saranno pubblicati man mano sul sito radio2.rai.it e sul canale ufficiale YouTube di Radio2. E ancora, gli aggiornamenti continui su Facebook e Twitter, con la squadra di twitandshout, la trasmissione della rete dedicata al Social Network capitanata da Alex Braga. Con lui, liberi di muoversi, vedere, raccontare, Federico Mello e Andrea Scanzi de Ilfattoquotidiano.it , che mobiliteranno la rete nel segno dell'hashtag concertone. Dalle 16.00 alle 17.30 la squadra di ''Radio2 Social Club'' apre la grande giornata di musica: Luca Barbarossa, veterano del Primo Maggio, con la musica live del maestro Stefano Cenci, e Andrea Perroni, inviato ''molto speciale'' nel backstage sulle tracce di Virginia Raffaele, ''assente giustificata'' sul palco con Francesco Pannofino. Dalle 17.30 alle 19.30 saranno le voci di ''Caterpillar'', Benedetta Tobagi e Filippo Solibello, con Marco Ardemagni e Cinzia Poli, a raccontare i protagonisti e le emozioni della giornata, con lo spirito votato alla cronaca e il dinamismo che caratterizza il cult della rete. Con le luci della sera si accende l'anima rock di Piazza San Giovanni. A partire dalle 20.00, la cronaca e' affidata a Silvia Boschero (''Moby Dick'') e Raffaele Costantino (''Musical Box''), in diretta dal pullman vetrina per raccogliere i commenti dei grandi artisti appena scesi dal palco. Nel backstage saranno Carlo Pastore (''Babylon'') insieme a Cecilia Dazzi (''Nessuno e' Perfetto'') ad aggiungere notizie e interviste esclusive. Il primo maggio, Festa del Lavoro, il Tg3 seguira' con uno speciale la manifestazione dei sindacati organizzata quest'anno a Rieti da Cgil, Cisl e Uil. Sul posto gli inviati della redazione economica, dallo studio ospiti e servizi. In diretta, gli interventi dei segretari generali Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. Lo speciale, condotto da Giuliano Giubilei, andra' in onda su Rai3 dalle 12.15 alle 13.10.
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giovedì 26 aprile 2012

MONTEROSATO ASPETTA I CAMPIONI DEL MOTOCROSS

di Sergio Conti

FERMO- Più che i giorni si contano le ore per l’arrivo della carovana con i team, piloti e addetti ai lavori che si sposteranno senza sosta direttamente dal GP di Bulgaria, appena terminato a Sevlievo, a Fermo. Appena ultimati i lavori per accogliere il maestoso Circus mondiale e tutto il pubblico, quest’ anno si percepisce grande fermento per il GP d’Italia, dopo il dominio di Antonio Cairoli (Ktm) nella prova di apertura in Olanda e la risposta di Gautier Paulin (Kawasaki) in Bulgaria quest’ ultimo weekend, già vincitore lo scorso anno in Italia senza la presenza di Cairoli, si profila un duello incredibile che potrebbe dare la fisionomia al campionato. Migliaia i contatti per questo attesissimo GP italiano per sostenere non solo il messinese campione in carica e leader di campionato, ma anche tutti gli altri azzurri che nel GP di casa non vorranno certo sfigurare. E poi il circuito Monterosato, collaudatissimo terreno di gioco che ancora il nostro Tonino non ha potuto assaporare appieno, dopo due edizioni italiane difficili è tempo del riscatto davanti al calorosissimo pubblico che ogni anno, questo è il terzo, segue dagli spalti per tributare tutti insieme calore e forza ai propri beniamini. Tra i migliori rappresentanti azzurri in classifica anche David Philippaerts (Yamaha), Davide Guarneri (Ktm), Matteo Bonini (Ktm), ma la lista dei presenti è ben più lunga. Anche in classe MX2, dopo la vittoria del pilota locale Jeffrey Herlings (Ktm) nella gara olandese, in Bulgaria l’ ha spuntata il britannico Tommy Searle (Kawasaki). Primo degli italiani, nei top ten della graduatoria, è il giovane pilota laziale Alessandro Lupino (Husqvarna) che sta migliorando di gara in gara. Grandi duelli anche nell’Europeo Emx 125 iniziato questo fine settimana a Sevlievo, dove è in testa lo sloveno Tim Gajser (Ktm) davanti al nostro forte Davide Bonini (Ktm), che ripone grandi aspettative nella prova italiana dove saranno in tantissimi a sostenerlo nella sua corsa verso la vittoria. Tanti anche in questa categoria i piloti italiani in gara in cerca di un risultato di prestigio. Numerose iniziative a Fermo proposte a go-go non solo sulla pagina Facebook continuamente aggiornata dove sono descritte e commentate tutte le iniziative in corso, come il concorso “Squilla e Vinci” promosso con il portale web ring2us.com che metterà in palio pass e gadget, ma anche “Happy Hour” in collaborazione con Le Gall- il locale più in del litorale di Porto San Giorgio. Oltre a una mostra vintage a Fermo aperta ieri per tutta la settimana del mondiale, e “Cross Art” in collaborazione con il Comune e il Sistema Museo di Fermo. Completa la serie di iniziative la gara internazionale “Week-end da Campioni” aperta a tutti i piloti con licenza Fuoristrada Under/ Over 21 (non Elite) che si svolgerà nei giorni di venerdì e sabato sul palcoscenico mondiale. Mx1 Top Ten Graduatoria Mondiale: 1. Antonio Cairoli (ITA-Ktm) 88 punti. 2. Gautier Paulin (FRA-Kawasaki) 79; 3. Clement Desalle (BEL-Suzuki) 67; 4. Ken de Dycker (BEL-Ktm) 63; 5. Christophe Pourcel (FRA-Kawasaki) 59; 6. Kevin Strijbos (BEL-Ktm) 51; 7. Xavier Boog (FRA-Kawasaki) 49; 8. Shaun Simpson (GBR-Yamaha) 45; 9. David Philippaerts (ITA-Yamaha) 44; 10. Tanel Leok (EST-Suzuki) 42. Mx2 Top Ten Graduatoria Mondiale: 1. Jeffrey Herlings (NED-Ktm) 94 punti; 2. Tommy Searle (GBR-Kawasaki) 87; 3. Joel Roelants (BEL-Kawasaki) 85; 4. Jeremy van Horebeek (BEL-Ktm) 74; 5. Max Anstie (GBR-Honda) 57; 6. Jake Nicholls (GBR-Ktm) 51; 7. Jordi Tixier (FRA-Ktm) 48; 8. Dylan Ferrandis (FRA-Kawasaki) 48; 9. Harri Kullas (FIN-Suzuki) 43; 10. Alessandro Lupino (ITA-Husqvarna) 38. Emx 125 Graduatoria Europea: 1. Gajser Tim (SLO-KTM) 50 punti; 2. Bonini Davide (ITA-Ktm) 42; 3. J. Zaragoza Beltran (ESP-Suzuki) 35; 4. Jacobi Henry (GER-Ktm) 34; 5. Lundgren A. (SWE-Ktm) 32; …10. De Pietri T. (ITA-Suzuki) 18; 11. Furlotti S. (ITA-Suzuki) 16; 12. Righi R. (ITA-Ktm) 15; 13. Mantovani M. (ITA-Ktm) 14: 14. Della Mora A. (ITA-Ktm) 13; 19. Deghi G. (ITA-Ktm) 7.
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mercoledì 25 aprile 2012


NAPOLITANO, 'ESTIRPARE MARCIO DA PARTITI, SUBITO LEGGE FINANZIAMENTO' COSÌ NAPOLITANO: 'PARTITI SI RIFORMINO E NO VOTO A OTTOBRE'. BRUCIATA LAPIDE PARTIGIANO A BERGAMO

PESARO- «Occorre impegnarsi perchè dove si è creato del marcio venga estirpato, perchè i partiti ritrovino slancio ideale, tensione morale, capacità nuova di proposta e di governo». Lo ha detto il presidente Giorgio Napolitano a Pesaro tra gli applausi della folla. Serve una nuova «legge elettorale che consenta a cittadini di scegliere i rappresentanti in Parlamento e non di votare nominati dai partiti». È l'appello del presidente che ha anche chiesto che i partiti «Non esitino e non tardino i partiti a muoversi concretamente» per fare le riforme che la gente attende: come quella sul finanziamento ai partiti (con «nuovi criteri e limiti»). NAPOLITANO DEPONE CORONA AL VITTORIANO- Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, depone una corona d'alloro davanti alla tomba del Milite Ignoto al Vittoriano in occasione del 25 aprile. Il capo dello Stato è accompagnato dal presidente del Consiglio, Mario Monti, e dai presidenti del Senato, Renato Schifani, e della Camera, Gianfranco Fini. Tra le altre autorità presenti alla cerimonia per l'anniversario della liberazione ci sono anche il vicepresidente della Corte Costituzionale, Franco Gallo, il ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini e il presidente della Provincia, Nicola Zingaretti. All'arrivo Napolitano è stato salutato dai picchetti d'onore dei Carabinieri, della Marina, dell'Esercito, dell' Aeronautica e della Guardia di Finanza. Schierati ai lati della scalinata del Vittoriano in alta uniforme i corazzieri. Prima di deporre la corona d'alloro il presidente della Repubblica ha reso omaggio ai reparti militari schierati sul piazzale antistante l'Altare della Patria. LAPIDE DI PARTIGIANO BRUCIATA NEL BERGAMASCO- Una targa dedicata alla memoria del partigiano bergamasco Bortolo Pezzutti è stata bruciata a Lovere (Bergamo). L'episodio è stato denunciato ai carabinieri dall'Anpi, l'Associazione nazionale dei partigiani. Ignoti hanno dato alle fiamme il supporto in plexiglass della lapide, che si trova sull' edificio che nel 1944 ospitava il cinema del paese, proprio nel punto in cui il partigiano, allora appena diciassettenne, fu catturato da un gruppo di fascisti dopo essersi rifiutato di togliersi dal collo un foulard rosso. Il giovane fu poi consegnato alle SS e portato a Bolzano, dove fu trucidato la notte di Pasqua del 1945 dal 'boia' Michael Seifert. Cinque anni fa la locale sezione dell'Anpi gli ha dedicato una lapide che ora, dopo il gesto vandalico, dovrà essere sostituita.              
                                                                                                                 p.m.r.d.c.Contatore visite gratuitoAggregatore notizie RSSShare





martedì 24 aprile 2012


L'ISTAT: RECORD SALARI-CARO VITA STIPENDI, MAI COSÌ BASSI DAL 1983
Ai livelli record il divario salari-prezzi: per l'Istat, la forbice tra l'aumento delle retribuzioni su base annua dell'1,2% e il livello d'inflazione pari al 3,3% è arrivata al 2,1% a marzo. Si tratta del livello più alto dall'agosto del 1995, quando era pari al 2,4%. Nel mese di marzo l'indice delle retribuzioni contrattuali orarie registra una variazione nulla rispetto al mese precedente e un incremento dell'1,2% rispetto a marzo 2011. Nel primo trimestre del 2012 la retribuzione è cresciuta dell'1,3% rispetto al corrispondente periodo del 2011. Lo comunica l' Istat. Con riferimento ai principali macrosettori, a marzo le retribuzioni orarie contrattuali registrano un incremento tendenziale dell'1,7% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione. I settori che a marzo presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: tessili, abbigliamento e lavorazione pelli (2,9%), chimiche, comparto di gomma, plastica e lavorazioni minerali non metalliferi e quello delle telecomunicazioni (2,7% per tutti i comparti). Si registrano, invece, variazioni nulle nell'agricoltura, nel credito e assicurazione e in tutti i comparti appartenenti alla pubblica amministrazione. Retribuzioni ferme a marzo: secondo l' Istat, si è registrata una variazione nulla rispetto a febbraio. Su base annua, e cioè rispetto a marzo 2011, c'è stato invece un incremento dell'1,2%. Si tratta della crescita tendenziale più bassa dal 1983, ovvero da quando sono state pubblicate le serie storiche. Nel primo trimestre, sono cresciute invece dell'1,3% rispetto al primo trimestre del 2011. In particolare, le retribuzioni orarie contrattuali registrano un incremento tendenziale dell'1,7% per i dipendenti del settore privato e una variazione nulla per quelli della pubblica amministrazione. I settori che a marzo presentano gli incrementi tendenziali maggiori sono: tessili, abbigliamento e lavorazione pelli (2,9%), chimiche, comparto di gomma, plastica e lavorazioni minerali non metalliferi e quello delle telecomunicazioni (2,7% per tutti i comparti). Si registrano, invece, variazioni nulle nell'agricoltura, nel credito e assicurazione e in tutti i comparti appartenenti alla pubblica amministrazione.                                  r.p.c.m.s.
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