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MERCOLEDÌ 18 APRILE
MERCOLEDÌ 18 APRILE
INCUBO DISOCCUPAZIONE PER GLI UNDER 35, 1 MLN IN PIÙ
Nel 2011 i giovani occupati, tra i 15 e i 34 anni, sono
diminuiti di oltre un milione di unità rispetto al 2008, passando da 7,1
milioni a 6 milioni e 56.000 nel 2011 (-14,8%). È quanto emerge dal confronto dei dati Istat sulla media
dello scorso anno. Il paragone con tre anni prima ben evidenzia gli effetti
della crisi sulle nuove generazioni. Nel dettaglio, passando dal 2008 (7
milioni e 110 mila occupati under 35) al 2011 (6 milioni e 56 mila) si contano 1
milione e 54 mila giovani in meno al lavoro. Si è trattato di una discesa
progressiva, seguita alla crisi. Basti pensare che, come già sottolineato dall’
Istituto di statistica, se si considerano gli occupati italiani 15-34enni, in
un solo anno, tra il 2011 e il 2010, la riduzione è stata di 233 mila unità. Se
poi si guarda alla fascia d’ eta tra i 15 e i 24 anni, in proporzione la
discesa degli occupati tra il 2011 e il 2008 è stata ancora più forte, ed è
pari al-20,5% (303 mila unità in meno). Occupati 55-64 anni in crescita, da
2008 +15% -gli occupati nella classe d’ età tra i 55 e i 64 anni sono aumentati
del 15% nell’ arco di tre anni, dal 2008 al 2011. È quanto emerge dal confronto di dati Istat sulle medie
annue, aggiornate al 2011. Nel dettaglio, gli occupati più adulti (55-64 anni)
sono saliti di 376 mila unità, passando da 2 milioni 466 mila del 2008 a 2
milioni 842 mila del 2011. Ad aumentare sono principalmente le donne over 55 su
cui l’ innalzamento dell’ età pensionabile si è fatto più sentire (sulla
componente femminile ha inciso il provvedimento che ha seguito la sentenza
della Corte di Giustizia Europea relativa alla parificazione dei criteri
pensionistici tra uomini e donne). Le occupate sono salite, infatti, in tre
anni di circa il 23% (+202 mila unità), mentre gli uomini sono aumentati di
quasi l’11% (+174 mila). p.m.