Monte dei Fiaschi" è il titolo esplicativo della
puntata di Report che già domenica scorsa si è occupata della questione Mps,
denunciando la gestione poco oculata del presidente Mussari. In particolare
nella vicenda dell'acquisizione di Banca Antonveneta per 10 miliardi, circa 4
miliardi in più rispetto alla valutazione di S&P (6,6). Stamattina una
cinquantina di finanzieri sono entrati negli uffici della sede centrale della
banca, a Rocca Salimbeni. Il blitz è stato disposto dalla Procura di Siena, che
ha ordinato perquisizioni anche nella sede della fondazione dell'istituto e
nelle abitazioni di alcuni dirigenti della banca.Perquesizioni in tutta Italia.
Mediobanca, ha spiegato una fonte vicina a Mediobanca, è stata «oggetto di una
perquisizione della Guardia di Finanza come istituzione informata dei fatti in
relazione a operazioni poste in essere dal gruppo Mps nelle quali Mediobanca ha
ricoperto insieme ad altre primarie istituzioni internazionali un ruolo tecnico
connesso alla sua ordinaria operatività». Anche l'abitazione e l'ufficio senese
dell'ex presidente della banca Mps Giuseppe Mussari, ora presidente dell'Abi,
sono stati perquisiti questa mattina dalla Guardia di Finanza nell'ambito
dell'inchiesta sull'acquisizione di Antonveneta. Mussari - viene ribadito - non
è indagato. L'indagine su Banca Monte dei Paschi e in particolare sulla acquisizione
di Antonveneta sarebbe partita nell'autunno scorso. È quanto si apprende da
fonti investigative. In particolare uomini del gruppo valutario della Guardia
di Finanza di Roma vogliono capire come il Monte abbia acquisito l'Istituto
veneto ad un prezzo di 9,3 miliardi di euro, poi salito a 10,3 dall'Istituto
spagnolo Santander che solo due mesi prima aveva pagato la stessa Antonveneta
6,6 miliardi di euro. Stamani gli uomini della Gdf hanno perquisito anche
l'abitazione senese dell'ex dg della Fondazione Marco Parlangeli. L'indagine
delle fiamme gialle riguarderebbe appunto il reperimento delle risorse per
l'operazione e le comunicazioni in merito passate agli istituti di vigilanza.
Gli uomini della Guardia di finanza hanno perquisito anche le abitazioni di
Antonio Vigni, ex dg del Monte e dell'attuale direttore generale della
Fondazione Mps Claudio Pieri. È quanto si apprende da fonti investigative.
Aggiotaggio e manipolazione del mercato sarebbero i reati contestati ai
dirigenti del terzo istituto bancario italiano per importanza. Nel frattempo le
notizie del blitz sono rimbalzate in borsa e il titolo ha già perso il 4%. «Non
parlo di cose specifiche» è invece la laconica dichiarazione del direttore di
Bankitalia Fabrizio Saccomanni. Il titolo Monte Paschi crolla in borsa (-5,1%)
e viene sospeso per eccesso di ribasso trascinando con sé Piazza Affari che
registra un -0,53%. Poi riammesso, ha perso il 6,70%. Nel frattempo sarebbero
almeno 2 gli indagati tra i dirigenti dell'istituto cui sono stati inviati gli
avvisi di garanzia. L'istituto ha affidato a un comunicato la conferma delle
indagini in corso.«L'indagine riguarda l'aumento di capitale del 2008 per la
parte del cosiddetto Fresh da un miliardo di euro. L'ipotesi è di ostacolo
all'autorità di vigilanza», fanno sapere da Mps. p.r.c.d.s.m.