mercoledì 14 dicembre 2011

TG LA7, MENTANA SI DIMETTE «IL CDR MI HA DENUNCIATO AI GIUDICI»


Il direttore del tgla7 Enrico Mentana si è dimesso. Lo ha reso noto egli stesso dopo aver appreso la notizia di «essere stato denunciato alla magistratura ordinaria da parte del Cdr della testata». Dopo pochi minuti, la notizia buca la rete e va al secondo posto mondiale sui "trending topic" di Twitter. «Ieri pomeriggio - ha spiegato Mentana - ho appreso dalle agenzie di essere stato denunciato alla magistratura ordinaria dal mio cdr. Ho atteso 24 ore per verificare eventuali ravvedimenti, che non ci sono stati. Essendo impensabile continuare a lavorare anche solo per un giorno con chi mi ha denunciato, rassegno da subito le dimissioni dalla direzione del Tg La7». Ieri era stato denunciato dal cdr e dall'Associazione stampa romana per comportamento antisindacale. L'Associazione Stampa Romana (Asr), d'intesa con il Comitato di Redazione, ieri aveva dato mandato all'avvocato Bruno Del Vecchio di sporgere denuncia «per comportamento antisindacale (articolo 28 della legge 300/1970) contro l'emittente La7 e il direttore del Tg Enrico Mentana». «Dopo ripetuti tentativi di conciliazione - aveva sottolineato l'Asr - si vede costretta a questo atto per le ripetute violazioni dell'articolo 34 del Cnlg da parte della direzione del Tg de La7 che si rifiuta categoricamente di intrattenere corrette relazioni con il Comitato di Redazione». «La goccia che ha fatto traboccare il vaso - ha spiegato ieri Asr - è stata il rifiuto del direttore di leggere nel Tg il comunicato della Fnsi che solidarizzava con lo sciopero dei poligrafici, indetto nell'ambito della mobilitazione di Cgil-Cisl-Uil e Ugl contro la manovra del governo Monti. Un rifiuto irricevibile e contrario a quanto previsto dagli accordi collettivi di lavoro». «Non possiamo consentire ad alcuno - dice il segretario dell'Asr Paolo Butturini - di contravvenire alle regole sindacali. I dati di ascolto o l'innegabile professionalità di un direttore non possono fare da schermo alla violazione delle norme che la categoria, alla quale anche Mentana appartiene, si è data per garantire la propria autonomia e la difesa dei propri diritti. Ho personalmente e più volte richiamato il direttore del Tg de La7 a un comportamento più conciliante e al rispetto del contratto, mi dolgo che questi richiami siano caduti nel vuoto. Specialmente in questo momento difficile per il Paese e per la nostra categoria in particolare, possiamo discutere molte cose, ma non la tutela dei colleghi e i loro diritti sindacali così come sono normati nel contratto collettivo di lavoro». La risposta del direttore era stata secca: «Sono rituali, che se mai hanno avuto un senso, certo non lo hanno ora. Faccio il giornalista e dò notizie per i telespettatori, non leggo comunicati di altri». «Così come durante il tg non ho mai letto comunicati di Telecom, ovvero del mio editore, non vedo perchè - aggiunge - dovrei leggere quelli dei sindacati». «La Federazione della Stampa non può comportarsi come quelle aziende che pretendono - aveva concluso Mentana - la pubblicazione dei loro comunicati » .                            c.p.s.m.
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