mercoledì 16 gennaio 2013


REDDITOMETRO, AGENZIA ENTRATE:SALVO CHI «SFORA» DI MILLE EURO

Il redditometro «non interesserà situazioni in cui la spesa si discosta dal reddito di mille euro per dodici mesi l' anno». Lo ha precisato il vicedirettore dell'Agenzia delle Entrate, Marco Di Capua, in occasione di un convegno sull'anagrafe tributaria.REDDITOMETRO, INCONTRO MONTI-BEFERA
Intanto, stasera il premier uscente incontra Attilio Befera. Non filtrano da Palazzo Chigi anticipazioni sui temi del colloquio tra il presidente del Consiglio e il direttore dell'Agenzia delle entrate. Di stretta attualità nel dibattito politico è,comunque, la questione dell'applicazione, e di una eventuale rimodulazione, del cosiddetto redditometro. I CONTROLLI-I controlli sui contribuenti «saranno inferiori ai 40 mila l'anno», ha sottolineato il vicedirettore dell' Entrate. Tali controlli sono previsti da una convenzione tra Agenzia delle Entrate e Ministero dell'Economia. COLPISCE EVASIONE SPUDORATA-Il nuovo redditometro «è uno strumento per intercettare forme di evasione spudorata, per intercettare i finti poveri». Lo ha sottolineato il vicedirettore vicario dell'Agenzia delle entrate, Marco Di Capua, intervenendo a un convegno sull'anagrafe tributaria. Il redditometro «non è uno strumento di accertamento di massa e non è la panacea: è uno strumento-ha aggiunto - insieme ad altri, importante come altri». «NON CRIMINALIZZA RICCHEZZA»
Con il nuovo redditometro «non c'è una criminalizzazione della ricchezza, perché è giusto avere libertà nell'uso del proprio reddito», ha assicurato il vicedirettore vicario dell'Agenzia delle entrate, Marco Di Capua, intervenendo a un convegno sull'anagrafe tributaria. L'obiettivo, ha sottolineato, «è un'applicazione equilibrata e intelligente del redditometro».