Due operai e un imprenditore morti sul lavoro nella giornata di oggi. Tre decessi in un giorno. E la Cgil ricorda che l'allarme per le morti bianche resta, purtroppo, invariato, che la sicurezza viene messa ancora in secondo piano perché conta solo la produzione. Anche a costo di vite umane. Operaio folgorato nel torinese- Un uomo è rimasto folgorato da una scarica elettrica mentre manovrava un carico sospeso di un camion gru a Chivasso, in un cantiere edile in via Montegrappa. Alfonso Chirichiello, 51 anni, di Leinì, dipendente della ditta «Calabrese autogru Srl» di Torino, stava orientando il carico sospeso di un camion gru quando la gru ha toccato alcuni cavi dell'alta tensione. La scarica lo ha folgorato. Inutili i soccorsi del 118. Sul posto sono intervenuti gli ispettori del servizio Spresal dell'Asl. Tunisino morto schiacciato nel reggiano. Un operaio di origine tunisina di 42 anni è morto questa mattina in un'azienda di costruzioni meccaniche a Bibbiano, la Dueco, nel reggiano in Emilia Romagna. Il saldatore – di cui non sappiamo il nome al momento le agenzie danno la notizia – è stato schiacciato da una struttura d'acciaio di 200 chili che stava saldando. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, l'operaio era nel reparto carpenteria meccanica mentre saldava la struttura tenuta da un montacarichi quando il blocco d'acciaio si è improvvisamente sganciato. Incidenti lavoro: muore imprenditore nel savonese Giuseppe Oxilia, 64 anni, imprenditore di Borghetto Santo Spirito, nel ponente savonese, è morto questa mattina nell'azienda di proprietà del figlio, dove la vittima lavorava. Due grosse balle di lana grezza di pecora sono cadute da un muletto che le stava trasportando all'interno di un capannone sull'uomo. CGIL, governo si impegni sulla sicurezza «Altre drammatiche morti sul lavoro. È ora che il governo sia maggiormente impegnato nel rendere operative le norme esistenti ma poco applicate», afferma il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere, a proposito dei morti di oggi nel reggiano e nel savonese (la notizia di Chivasso è arrivata dopo la sua dichiarazione). «Chiudiamo l'ennesima settimana dal bilancio drammatico di morti sul lavoro. Troppi incidenti che risuonano come un campanello d'allarme a dimostrazione di come nella crisi diminuiscono le ore lavorate per la dose massiccia di cassa integrazione ma allo stesso tempo l'attenzione sui temi della sicurezza diventa secondaria rispetto alla necessità di produrre». Per il dirigente della Cgil «questa situazione deve vedere maggiormente impegnato il Governo che deve interessarsene e soprattutto rendere operative le norme già esistenti e poco applicate. C'è un'eccessiva distrazione sui temi della sicurezza sul lavoro, sintomo di una sottovalutazione grave sia della crisi economica e produttiva sia delle condizioni di lavoro», conclude Scudiere. r.d.c.p.m.s.
venerdì 23 marzo 2012
TRE MORTI SUL LAVORO IN UN GIORNO CGIL: GOVERNO AGISCA SU
SICUREZZA
Due operai e un imprenditore morti sul lavoro nella giornata di oggi. Tre decessi in un giorno. E la Cgil ricorda che l'allarme per le morti bianche resta, purtroppo, invariato, che la sicurezza viene messa ancora in secondo piano perché conta solo la produzione. Anche a costo di vite umane. Operaio folgorato nel torinese- Un uomo è rimasto folgorato da una scarica elettrica mentre manovrava un carico sospeso di un camion gru a Chivasso, in un cantiere edile in via Montegrappa. Alfonso Chirichiello, 51 anni, di Leinì, dipendente della ditta «Calabrese autogru Srl» di Torino, stava orientando il carico sospeso di un camion gru quando la gru ha toccato alcuni cavi dell'alta tensione. La scarica lo ha folgorato. Inutili i soccorsi del 118. Sul posto sono intervenuti gli ispettori del servizio Spresal dell'Asl. Tunisino morto schiacciato nel reggiano. Un operaio di origine tunisina di 42 anni è morto questa mattina in un'azienda di costruzioni meccaniche a Bibbiano, la Dueco, nel reggiano in Emilia Romagna. Il saldatore – di cui non sappiamo il nome al momento le agenzie danno la notizia – è stato schiacciato da una struttura d'acciaio di 200 chili che stava saldando. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, l'operaio era nel reparto carpenteria meccanica mentre saldava la struttura tenuta da un montacarichi quando il blocco d'acciaio si è improvvisamente sganciato. Incidenti lavoro: muore imprenditore nel savonese Giuseppe Oxilia, 64 anni, imprenditore di Borghetto Santo Spirito, nel ponente savonese, è morto questa mattina nell'azienda di proprietà del figlio, dove la vittima lavorava. Due grosse balle di lana grezza di pecora sono cadute da un muletto che le stava trasportando all'interno di un capannone sull'uomo. CGIL, governo si impegni sulla sicurezza «Altre drammatiche morti sul lavoro. È ora che il governo sia maggiormente impegnato nel rendere operative le norme esistenti ma poco applicate», afferma il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere, a proposito dei morti di oggi nel reggiano e nel savonese (la notizia di Chivasso è arrivata dopo la sua dichiarazione). «Chiudiamo l'ennesima settimana dal bilancio drammatico di morti sul lavoro. Troppi incidenti che risuonano come un campanello d'allarme a dimostrazione di come nella crisi diminuiscono le ore lavorate per la dose massiccia di cassa integrazione ma allo stesso tempo l'attenzione sui temi della sicurezza diventa secondaria rispetto alla necessità di produrre». Per il dirigente della Cgil «questa situazione deve vedere maggiormente impegnato il Governo che deve interessarsene e soprattutto rendere operative le norme già esistenti e poco applicate. C'è un'eccessiva distrazione sui temi della sicurezza sul lavoro, sintomo di una sottovalutazione grave sia della crisi economica e produttiva sia delle condizioni di lavoro», conclude Scudiere. r.d.c.p.m.s.
Due operai e un imprenditore morti sul lavoro nella giornata di oggi. Tre decessi in un giorno. E la Cgil ricorda che l'allarme per le morti bianche resta, purtroppo, invariato, che la sicurezza viene messa ancora in secondo piano perché conta solo la produzione. Anche a costo di vite umane. Operaio folgorato nel torinese- Un uomo è rimasto folgorato da una scarica elettrica mentre manovrava un carico sospeso di un camion gru a Chivasso, in un cantiere edile in via Montegrappa. Alfonso Chirichiello, 51 anni, di Leinì, dipendente della ditta «Calabrese autogru Srl» di Torino, stava orientando il carico sospeso di un camion gru quando la gru ha toccato alcuni cavi dell'alta tensione. La scarica lo ha folgorato. Inutili i soccorsi del 118. Sul posto sono intervenuti gli ispettori del servizio Spresal dell'Asl. Tunisino morto schiacciato nel reggiano. Un operaio di origine tunisina di 42 anni è morto questa mattina in un'azienda di costruzioni meccaniche a Bibbiano, la Dueco, nel reggiano in Emilia Romagna. Il saldatore – di cui non sappiamo il nome al momento le agenzie danno la notizia – è stato schiacciato da una struttura d'acciaio di 200 chili che stava saldando. Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri, l'operaio era nel reparto carpenteria meccanica mentre saldava la struttura tenuta da un montacarichi quando il blocco d'acciaio si è improvvisamente sganciato. Incidenti lavoro: muore imprenditore nel savonese Giuseppe Oxilia, 64 anni, imprenditore di Borghetto Santo Spirito, nel ponente savonese, è morto questa mattina nell'azienda di proprietà del figlio, dove la vittima lavorava. Due grosse balle di lana grezza di pecora sono cadute da un muletto che le stava trasportando all'interno di un capannone sull'uomo. CGIL, governo si impegni sulla sicurezza «Altre drammatiche morti sul lavoro. È ora che il governo sia maggiormente impegnato nel rendere operative le norme esistenti ma poco applicate», afferma il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere, a proposito dei morti di oggi nel reggiano e nel savonese (la notizia di Chivasso è arrivata dopo la sua dichiarazione). «Chiudiamo l'ennesima settimana dal bilancio drammatico di morti sul lavoro. Troppi incidenti che risuonano come un campanello d'allarme a dimostrazione di come nella crisi diminuiscono le ore lavorate per la dose massiccia di cassa integrazione ma allo stesso tempo l'attenzione sui temi della sicurezza diventa secondaria rispetto alla necessità di produrre». Per il dirigente della Cgil «questa situazione deve vedere maggiormente impegnato il Governo che deve interessarsene e soprattutto rendere operative le norme già esistenti e poco applicate. C'è un'eccessiva distrazione sui temi della sicurezza sul lavoro, sintomo di una sottovalutazione grave sia della crisi economica e produttiva sia delle condizioni di lavoro», conclude Scudiere. r.d.c.p.m.s.
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