giovedì 6 ottobre 2011

«IO VIA? C'È DA RIDERE. IL PDL? MEGLIO FORZA GNOCCA»

Andremo avanti fino al 2013, perchè il nostro obiettivo è completare le riforme e il programma. Questo a meno di imprevisti, che nel caso ci fossero, non ci darebbero il tempo nemmeno di cambiare il nome del partito. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, conversando con alcuni parlamentari del Pdl alla Camera. La manovra per lo sviluppo «non è facile», perchè «stiamo facendo le nozze con i fichi secchi», ha continuato il premier conversando con i cronisti alla Camera dopo un caffè alla buvette con il ministro dell'Economia Giulio Tremonti. Una condizione, quella italiana, che per Berlusconi è comune a molti Paesi: «Non c'è governo al mondo» che stia riuscendo a rilanciare la crescita, e in più l'Italia «soffre degli handicap del passato: il debito, il gap infrastrutturale, la burocrazia».«Se c'è un periodo in cui stiamo lavorando in assoluta concordia con Tremonti è questo», ha aggiunto alla buvette alla Camera dopo il Cdm assieme al ministro dell'Economia. Il premier bolla come «tutte storie» le cose scritte negli ultimi giorni sui rapporti con Tremonti. Quelli che parlano di un nuovo governo «mi fanno ridere». lo afferma il presidente del consiglio, silvio berlusconi, parlando con i cronisti a montecitorio. «arriva un altro, ma poi cosa fa? ma và...», aggiunge. L'ATTACCO AI PM- Poi, come un disco rotto, ripete le sue accuse alla magistratura. «Nella giustizia penale ci sono addirittura schegge impazzite che puntano all'eversione». Lo ribadisce il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, conversando con i cronisti alla Camera. Il premier, aggiunge poi, si riferisce «a tutto quello che mi è successo dopo l'estate e anche al nostro deputato Papa che è in carcere. È uno scandalo, e sono anche gentile a definirlo così».C'è bisogno di una commissione di inchiesta sui magistrati che ne giudichi il loro operato. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, incontrando alcuni parlamentari alla Camera e rilanciando appunto l'idea di una commissione sulla magistratura IL NODO BANKITALIA «La scelta del governatore della Banca d'Italia è una prerogativa del presidente del consiglio», dice Berlusconi, parlando con i cronisti a Montecitorio, con al suo fianco il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti. La decisione arriverà «entro il primo novembre», aggiunge, data in cui Mario Draghi si insedierà alla presidenza della Bce. Sulle polemiche degli ultimi giorni che vedrebbero idee discordanti tra il premier e tremonti, berlusconi afferma: «Stiamo parlando di tutto, non si può pretendere che io e Tremonti abbiamo le stesse idee su tutto».«FORZA GNOCCA» Berlusconi, secondo quanto riferito da alcuni deputati, avrebbe detto che la decisione di cambiare nome al partito è arrivata dopo una serie di studi e di sondaggi condotti sul gradimento degli elettori. L'appello al del Popolo della Libertà sulla gente, secondo il premier, non sarebbe altrettanto forte rispetto il passato e da qui la scelta di cambiare il nome. L'unica eventualità che potrebbe fermare l'operazione, avrebbe poi aggiunto Berlusconi, è quella che la legislatura si interrompa prima del previsto. Sono sicuro che andremo avanti fino alla fine, avrebbe aggiunto, e che così riusciremo a fare le riforme. Ma se ci fossero degli impedimenti e la legislatura dovesse finire prima allora anche l'operazione di un 'cambio di pellè del Pdl potrebbe fermarsi. Parlando del cambio di nome del Pdl e dei sondaggi condotti per individuare un nuovo nome, Berlusconi ha concluso la sua chiacchierata con i parlamentari con una battuta: dai sondaggi condotti, avrebbe ironizzato il premier, risulterebbe che il nome più gradito sarebbe quello di 'Forza Gnoccà. Dura presa di posizione delle donne del Pd sulla battuta attribuita al Premier Silvio Berlusconi secondo la quale il nome con più appeal elettorale per il suo partito sarebbe 'Forza gnoccà. «Nel giorno in cui si celebrano i funerali di cinque donne a Barletta, ci auguriamo - ha affermato la portavoce della Conferenza delle donne del Pd Roberta Agostini - che non rispondano al vero le espressioni volgari e offensive della dignità delle donne attribuite al premier. Sarebbero una`offesa ai sentimenti di un Paese sempre più piegato da una crisi che ha risvolti drammatici per milioni di persone, in particolare proprio per le donne, che sono le più esposte ai fenomeni di precarietà e marginalizzazione». BOSSI LO GELA Umberto Bossi torna a pronosticare la fine anticipata della legislatura: «Mi sembra obiettivamente complicato» arrivare al 2013, dice in Transatlantico. I cronisti chiedono se lo abbia detto a Silvio Berlusconi: «io ho sempre detto che è meglio votare prima, ma il premier è lui». Quanto al motivo per cui è meglio anticipare le urne, Bossi spiega: «È difficile spennare la gente e poi farsi votare, meglio andare al voto prima». «Mi sembra obiettivamente complicato andare al voto nel 2013. È difficile spennare la gente e farsi rivotare. Meglio andare al voto prima». Lo ha detto il leader della Lega, umberto Bossi parlando con i giornalisti a Montecitorio. Si vota in primavera? «Non mi pare possibile, bisogna fare la legge elettorale. Sarà un pò dopo». È quanto afferma Umberto Bossi, parlando con i cronisti.                                                                                     m.s.p.c.

Contatore visite gratuitoAggregatore notizie RSSShare