sabato 7 maggio 2011

LA RUSSA E LE BRUTTE DI SINISTRA RIVOLTA WEB: PARLA LUI CHE È UN CESSO

«Le nostre donne? Mai brutte quanto quelle di sinistra». Oltremodo volgarizzato, il dilemma con cui il ministro Ignazio La Russa ha intrattenuto ieri la cena elettorale de «Le mille donne per Moratti», richiama uno degli argomenti più abusati nei bar e negli spogliatoi maschili. E cioè se siano «'meglio' quelle di destra o quelle di sinistra». Ovvio, quindi, che il tema raccolga oggi un certo seguito anche tra i 'tavolini' virtuali del web, già elettrizzati dalla lunga scia del Bunga bunga. Sulla rete, tuttavia, a dare corpo alla discussione non sono i maschietti, ma blog e forum 'rosa', protagonisti di un'impetuosa protesta che costringe in difesa La Russa e il suo singolare bipolarismo. Le internaute di ogni colore politico sono concordi: «Senti chi parla di bellezza, proprio lui che è un cesso», dicono in coro al ministro. Sul portale Diredonna, ad esempio, il dibattito prende il via da un post fin troppo esplicito: «Possibile che siano sempre dei maschi cessi inguardabili a fare questi apprezzamenti sulle donne, come se il diritto di essere dei cessi inguardabili sui quali cagare in faccia sia una prerogativa esclusivamente maschile?». E il 'là, a cui segue una sinfonia di critiche dello stesso segno. La butta a ridere, invece, Spinoza.it, blog della «satira più tagliente della rete». Sul forum alcuni ricordano che in effetti sì, «quelle dell'opposizione sono brutte perchè hanno le palle», altri ribadiscono il giudizio estetico sul ministro ('ha parlato mister Universo'). Ma c'è anche chi invita a focalizzare su ben altre virtù: «In compenso a destra sono molto più zoc...», spiegano. A parte le prevedibili reazioni a sinistra (Anna Paola Concia sintetizza: «da La Russa una battuta da vecchio zozzone»), non va bene al ministro neppure sul sito del Giornale, quotidiano di riferimento del Pdl. I commenti all'articolo che invita a sorvolare su quella che è solo una battuta, rivelano invece una scarsa propensione al riso. «Bisognerebbe fargli un test ematico», è l'invito lapidario di un lettore. Sulla rete, peraltro, circola anche il video di un La Russa 'diverso', quello che nell'ottobre dello scorso anno, a Le Invasioni barbariche, sosteneva che la parità tra i sessi sarà raggiunta quando una donna brutta e anche poco intelligente ricoprirà alte cariche, così come capita a tanti uomini brutti e anche poco intelligenti. E La Russa indicava come esempio se stesso. Inutile dire che se il titolare della Difesa scende nel gradimento online, sale invece Rosy Bindi, l'eroina della sinistra considerata (dal premier, a Porta a Porta) «più bella che intelligente». Oggi la presidente del Pd ha glissato su La Russa con un laconico «parla proprio lui». Ma sul web la sua vicenda resta emblematica. Così nel sito di forumisti, chatta.it, la giovane Rae75 risponde a La Russa con una 'storica' pagina dell'Unità. Si vede il presidente del consiglio, a lato del titolo cubitale: «Più bello, che innocente».
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