APPLAUSI E LACRIME PER LA CONDANNA A NOVE ANNI ALL’ASSASSINO DI SANDRI. L’AGENTE DI POLIZIA LUIGI SPACCAROTELLA, IMPUTATO PER L’OMICIDIO DI GABRIELE È STATO CONDANNATO DALLA CORTE DI APPELLO DI FIRENZE PER OMICIDIO VOLONTARIO
La Corte di Assise di Appello di Firenze ha condannato a 9 anni e 4 mesi di reclusione il poliziotto Luigi Spaccarotella per l’omicidio di Gabriele Sandri, il giovane 26enne tifoso della Lazio, morto l’11 novembre 2007 colpito da un proiettile nell’area di servizio della A1 a Badia al Pino, vicino ad Arezzo. RIBALTATA LA PRIMA SENTENZA - A leggere la sentenza è stato il presidente Emilio Gironi, dopo circa 3 ore di camera di Consiglio. In primo grado Spaccarotella era stato condannato a sei anni per omicidio colposo. Il Pg Aldo Giubilaro, questa mattina, aveva chiesto la condanna a 14 anni per omicidio volontario. Il secondo grado di giudizio ha quindi ribaltato il primo, accolta in parte la richiesta dell’accusa, che aveva chiesto 14 anni di carcere. “Ci hanno dato ragione – ha commentato Michele Monaco, avvocato della famiglia Sandri all’agenzia Dire – la famiglia è pienamente soddisfatta“. CONTENTO DI ESSERE ITALIANO - “Gabriele ha avuto la giustizia dovuta, oggi forse siamo riusciti a dire una parola di verità“. Così Giorgio Sandri, padre di Gabriele, commenta la sentenza di condanna a 9 anni e 4 mesi per l’agente di polizia Luigi Spaccarotella. Giorgio e Daniela Sandri, la madre di Gabriele, hanno accolto con lacrime di commozione la sentenza. “Siamo soddisfatti della sentenza – ha aggiunto Giorgio Sandri – che rinoconosce il reato. Le bugie e le menzogne cadono nel nulla. Oggi sono contento di essere italiano“.”Alla lettura della sentenza ho provato pietà per Spaccarotella, anche se verso di noi non ha mai avuto gesti di comprensione“. Lo ha detto la mamma di Gabriele Sandri, Daniela, commentando la sentenza. “Sono tre anni che soffro – ha aggiunto Daniela in lacrime – ora questa sentenza ci restituisce serenità“. SPACCAROTELLA SPERA ANCORA - E un lungo applauso ha accolto l’uscita dei genitori di Gabriele Sandri dall’aula in cui si è svolto il processo di appello. Alla lettura della sentenza in aula il pubblico, composto soprattutto da tifosi laziali e amici di Sandri, ha accolto la sentenza in silenzio. La gioia è scoppiata all’uscita dall’aula, dove molti amici di Sandri erano in lacrime, così come i genitori Giorgio e Daniela, che si sono abbracciati a lungo; Daniela ha avuto anche un piccolo malore. Felicità e’ stata espressa anche dal fratello di Gabriele, Cristiano. “Sono affranto ma le speranze non sono finite“. Così Luigi Spaccarotella ha commentato la sentenza della Corte di Appello di Firenze, che lo ha condannato a 9 anni e 4 mesi per l’omicidio volontario di Gabriele Sandri. A riportare il commento è uno dei suoi legali, l’avv. Federico Bagattini, che ha annunciato che farà ricorso in Cassazione contro il pronunciamento della Corte di Appello fiorentina.