venerdì 16 novembre 2012


DARIO FO: «BRAVO GRILLO, RENZI NO, MEGLIO BERSANI»

«Io governatore della Lombardia? Una boutade. Ma conosco Grillo da vent'anni e guardandomi intorno preferisco lui agli altri. Non ha difetti, vedo solo pregi. Ha coraggio, si informa, non parla a vuoto. Siamo fortunati ad avere Grillo il tirchione». Lo dice Dario Fo alla 'Zanzara' su Radio 24. Sul Pd esclama: «Renzi? Il toscano non lo sopporto, è un 'ciancione' pieno di sé. Il ciancione è un personaggio della commedia dell' arte, un parolaio che parla con troppe certezze, mai un dubbio. E non è di sinistra, con quel finanziere Serra fanno proprio una bella coppia». Il premio Nobel insiste: «Non mi ricorda Berlusconi che era troppo banale, invece questo è intelligente, sa quello che dice, ma è un liberaloide molto ambiguo. Se andassero al ballottaggio voterei per Bersani, che ha tanti difetti ma è più umano mentre Renzi lo sento artificiale». Quanto all'editto anti -tv del leader del movimento 5 Stelle, «Grillo fa bene a vietare i talk show ai suoi ragazzini. In tre battute se li mangiano vivi, non hanno esperienza e furbizia. Il punto G? Ce l'abbiamo anche noi maschi, non era una cosa contro le donne». E Di Pietro? «Quello che è successo è tutta colpa sua - continua il premio Nobel - non ne ha azzeccato uno di candidato, è come uno che va raccogliere i frutti e si accorge dopo averli comprati che sono tutti marci. Gli dici di fare attenzione, lui dice di sì, ma sbaglia ancora. Ma fai un'inchiesta, sei un ex poliziotto! Lui la fa, ma sbaglia ancora prendendo un altro bandito...».              
                                                                   
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