GRILLO: ORA GOVERNO M5S. BERSANI: «STOP BATTUTE»
«Se proprio Pd e PdL ci tengono alla governabilità possono
sempre votare la fiducia al primo Governo M5S». Lo scrive Beppe Grillo su
Twitter aggiungendo il link a una pagina del suo blog intitolata 'Fiducia?
What's fiducia' in cui il blogger Claudio Messora dice ai grillini: «Voi siete
arrivati adesso con le valigie di cartone, ma questi conoscono l'arte di
mettervelo in quel posto meglio di chiunque altro, avendo una lunga scuola alle
spalle». E a stretto giro arriva la replica di Bersani: «Come noi rispettiamo
gli elettori, anche Grillo li rispetti. I numeri li vede anche lui. Non pensi
di scappare dalle sue responsabilità con delle battute. Ci si vede in
Parlamento e davanti agli italiani». «Cercate di non farvi fregare - ha scritto
Messora sul blog - e rimettete, con lucidità, ogni tassello al suo posto. Voi,
per la vostra storia e per la natura radicale delle vostre rivendicazioni, che
sono quelle che gli italiani vi hanno chiesto esplicitamente di portare avanti,
non potete votare la fiducia a un partito che si è reso corresponsabile dello
stato in cui versa questo Paese. Tutt'al più, se proprio Pdl e Pdmenoelle ci
tengono alla governabilità, possono sempre votare, loro, la fiducia al primo
Governo targato MoVimento 5 Stelle». «Quindi improvvisamene - si legge sul blog
di Grillo - gli attivisti del M5S si sarebbero bevuti il cervello. Tutti
insieme. Dopo avere combattuto per anni il Pdl e il Pd-L, dopo avere mandato
'affa' tutto e tutti, improvvisamente sarebbero tutti per votare la fiducia a
Bersani & Co. Lo stesso Pd che ci ha regalato la tassa da 4 miliardi
servita a pagare i conti di MPS, che non ha mai fatto la legge sul conflitto di
interessi, che va a chiudere la campagna elettorale a Berlino. Lo stesso PD che
copia le parlamentarie di Grillo ma riserva i posti chiave per le solite Bindi
& Co. Lo stesso Pd di Violante, quello di 'abbiamo una banca'. Quel PD lì».
«E questi duri e puri del M5S, arrivati in Parlamento al ritmo di 'vi apriremo
come una scatoletta di tonno' - scrive Messora - al primo canto delle sirene di
gente corresponsabile di tutto questo sfascio, si metterebbero a invocare
l'accordo, addirittura la fiducia, come un qualsiasi partitucolo da prima
repubblica? Ma lo sanno questi signori che, se votano la fiducia, si rendono
corresponsabili di tutto quello che farà dal giorno dopo il Governo di Bersani
& soci? Lo sanno che questi sono vecchi squali della politica, controllano
i ministeri e conoscono tutti i trucchi possibili per fare tutto
l'ostruzionismo di questo mondo, per cui, conoscendo la tattica della melina
meglio di chiunque altro, avendola praticata per intere legislature,
prometteranno per l'ennesima volta di tagliarsi gli stipendi, di togliere i
rimborsi e tutto il resto, ma poi troveranno tutte le scuse per ritardare fino
ad arenare ogni progetto di legge del M5S, mentre cercheranno di far passare
nuove ignominie ai danni del popolo italiano, e queste ignominie ricadranno
sulla testa delM5S?».Il leader CinqueStelle rivendica poi lo svecchiamento del
nuovo Parlamento e il record di laureati (superiore a Pdl, Lega e soprattutto
Pd)- «L'acqua è frizzante, ripeto l'acqua è frizzante». Beppe Grillo non
abbandona il divertissement delle parole d'ordine stile Radio Londra, e non molla
neanche sul piano del rinnovamento incarnato dai suoi 5 Stelle. «Lo Tsunami che
ha travolto la politica italiana ha spazzato via uno tra i Parlamenti più
vecchi d'Europa (55 anni di media) restituendo i parlamentari più giovani di
tutto il mondo occidentale e dell' intera storia della Repubblica», sottolinea
dal suo blog. «L' età media, tra Camera e Senato, è di 48 anni, più bassa
rispetto non solo a quella dei paesi dell'UE, ma anche a quella degli Stati
Uniti, tutti con un'età media di oltre 50 anni. I deputati eletti avranno
un'età media di 45 anni e i senatori di 53 anni» mentre, annota, «nella scorsa
legislatura l'età media dei deputati era di 54 anni (9 anni di differenza)
mentre quella dei senatori di 57 anni (4 anni di differenza)». Ovvio che il gruppo
parlamentare con l'età media più bassa, «quello che maggiormente ha inciso nel
rinnovamento, è quello del MoVimento 5 Stelle, con 37 anni (33 alla Camera e 46
al Senato), il più vecchio quello del Pdl con 54 anni (50 alla Camera e 57 al
Senato). E per sintetizzare l'alfa e l'omega del nuovo Parlamento ecco i
simboli scelti da Grillo: »La parlamentare più giovane è la portavoce Marta
Grande (25 anni), del M5S Lazio. L'eletto più anziano è il senatore Sergio
Zavoli (89 anni) del Pd». «Quello del MoVimento 5 Stelle - riprende Grillo - è
anche il gruppo con la maggiore percentuale di laureati: l'88%, in coda alla
classifica il Pd con il 67% e la Lega con il 40%». «Lo Tsunami - rivendica
ancora - ha tinto di rosa l'arco parlamentare: non c'erano mai state così tante
donne in tutta l'avventura repubblicana». Peccato però che a portare il più alto
numero di donne non sia stato il Movimento Cinquestelle, bensì il Partito
democratico, che farà entrare in Parlamento, tra Camera e Senato, 115 donne
(41%). Non a caso, Grillo accenna vagamente che la percentuale tra i
parlamentari M5S è «superiore alla media». Ad ogni modo, anche senza il
contributo di Grillo, nel nuovo Parlamento italiano la presenza femminile sale
al 31 per cento e risulta superiore a quella della Francia ferma al 25%, della
Gran Bretagna con il 22% e degli Stati Uniti (18%).L'epilogo del leader M5S è
questo: «La classe dirigente rimane invece, per ora, la più vecchia d'Europa
con una età media di 59 anni, con punte di 67 anni per i banchieri, di 63 per i
professori universitari e di 61 per i dirigenti delle partecipate statali».
Vincenzo Atella direttore del Ceis («Centre for Economic and International
Studies») di Tor Vergata, ha realizzato uno studio sul problema della
gerontocrazia in Italia e ha dichiarato: 'Il breve orizzonte di vita della
classe dirigente non permette di investire in innovazione. In particolare dal
nostro studio emerge la correlazione tra gerontocrazia e mancati investimenti
in Ict a causa dell'incapacità di comprendere le opportunità offerte dalle
nuove tecnologie. Un Parlamento con un età media più giovane è in grado di
cogliere queste opportunità. In questo momento è questo ciò di cui il Paese ha
bisogno per ritornare sul sentiero di crescità».
d.r.c.s.m.c.p.
d.r.c.s.m.c.p.