LA MAFIA DEL NORD FA PAURA MINACCE AL GIOVANE CRONISTA TIZIAN
Giovanni Tizian, giovane giornalista autore di «Gotica» - Round Robin editrice - sconvolgente libro inchiesta sulle mafie al nord, costretto a vivere sotto scorta perché minacciato dai clan. Giovanni Tizian, scrittore e giornalista precario della Gazzetta di Modena, viene minacciato per il suo lavoro. Ad un mese dall'uscita di Gotica, il libro inchiesta che racconta traffici e ingerenza dei clan sul nord Italia, Tizian si trova di fronte a minacce che rendono necessaria una scorta per la sua tutela. Collaboratore del portale rivistaonline.com e liberainformazione, oggi scrive per il mensile Narcomafie, stopndrangheta.it, linkiesta.it ed è anche membro dell'associazione antimafie daSud. La descrizione di come le mafie abbiano messo radici nel nord Italia, oltre la linea Gotica e fin dentro il cuore produttivo del Paese, è il risultato del lavoro giornalistico svolto da Tizian in questi anni. Figlio di un bancario di Bovalino, in provincia di Reggio Calabria, barbaramente ucciso dalla ‘ndranghe ta il 23 ottobre 1989, emigra con la mamma per sfuggire alla dura realtà del sud. La scelta di fare il cronista nasce proprio dall'esigenza di raccontare la trasformazione della società rispetto alla presenza e allo strapotere delle mafie nel nord. Gotica racconta l'influenza dei clan nella politica e nel sistema produttivo tanto nella verde padania leghista, quanto nel cuore dell'Emilia rossa. Milano, Torino, Genova, Bologna... non c'è luogo oggi in Italia che si possa ritenere libero dal potere criminale dei clan.«Bologna è con te». Lo assicura a Giovanni Tizian, il giovane giornalista di Modena finito sotto scorta per il suo impegno professionale contro le mafie, il sindaco di Bologna, Virginio Merola. «Giovanni Tizian, Bologna è con te», gli manda a dire via Facebook il primo cittadino del capoluogo regionale. "Troviamo incredibile, ma estremamente rivelatore della forza delle organizzazioni criminali nel nostro Paese, che un giornalista precario di 29 anni venga messo sotto scorta per aver fatto inchiesta sulla mafia al Nord, nella civile Emilia Romagna". Lo dichiara Fausto Raciti segretario nazionale dei Giovani Democratici annunciando l'adesione dei GD alla campagna "io mi chiamo Giovanni Tizian". "Oltre alla solidarietà che tutti noi rivolgiamo al giornalista - prosegue Raciti- pensiamo che sia richiesto a tutti un nuovo impegno per spiegare agli italiani che il problema delle mafie non riguarda più, e da tempo, solo il sud. Noi ci saremo."