martedì 14 settembre 2010

GP D’ ITALIA MOTOCROSS, NELL’ EUROPEO 125 AUBIN E IL TEAM JK DATCH SECONDI

di PAOLA MAURIZIO


Grazie all’ impegno del Motoclub Monterosato, la pista fermana ha potuto presentarsi al grande pubblico nella sua nuova e moderna veste mondiale. Una impareggiabile gestione del circuito che ha ricevuto molti complimenti per il nuovo tracciato di 1.600 metri, completamente riadattato alle nuove normative FIM, e strutture all’avanguardia per ospitare il Circus mondiale. Migliaia gli spettatori hanno potuto assistere a questo GP italiano e festeggiare i protagonisti della gara e del campionato, a iniziare dall’ alfiere transalpino di stanza a Pieve a Nievole. Arnaud Aubin (Yamaha) ha regalato al JK Racing Datch un incredibile finale di stagione, conquistando la piazza d’ onore in occasione dell’ ultimo Gran Premio del Campionato Europeo Motocross classe 125 edizione 2010. Il pilota francese ha sfiorato la vittoria e si è dovuto accontentare del secondo posto dietro al solo vincitore del Gran Premio. Il JK Datch rider Aubin (Yamaha) si è reso protagonista del Gran Premio italiano, disputatosi quest’ ultimo week end a Fermo, grazie a un quarto posto in avvio arrivato dopo una gran bella rimonta, e un secondo posto nella ripresa dove Arnaud aveva iniziato partendo in testa e rimanendovi per un terzo di gara quando l’ austriaco Rauchenecker in giornata di grazia lo ha superato. «Nel complesso una bella gara e un gran risultato – commenta il team manager del gruppo pievarino Boschi a fine gara - che ci fa un gran piacere. Tutti i grandi risultati sono speciali. Terminare secondi in casa un torneo continentale e con tanta gente così dà una grande emozione, soprattutto se penso a tutte le persone che lavorano per ottenere un risultato come questo. In alcune gare non siamo stati molto fortunati e non siamo riusciti a portare a casa i punti che meritavamo, qui a Fermo, invece, ce l’abbiamo fatta. E poi Arnaud sta crescendo molto e bene e ne siamo davvero fieri».
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UN FINALE DI STAGIONE POSITIVO PER I GIOVANI DEL TEAM JK DATCH SULL’ IMPEGNATIVO CIRCUITO MONTEROSATO

di SERGIO CONTI



Il circuito di Fermo, che è tornato dopo 21 anni ad ospitare di nuovo un Gran Premio, è una pista molto bella e decisamente veloce e impegnativa. I settings giusti si trovano dopo molti tests, e l’ incognita meteo resta sempre a pesare come una spada di Damocle. Molti Teams sono così soliti provare a lungo su ogni nuovo tracciato prima della disputa della gara vera e propria. Ecco perché i ragazzi del Team JK Datch si sono trovati in svantaggio su questo terreno a loro inedito. Hanno sofferto non poco, a causa dell’ esigente circuito e della sfortuna, per trovare una posizione «intermedia» sulla griglia di partenza.Più di tutti ha sofferto Manuel Priem (Aprilia), che nella prima manche non è entrato mai nel vivo della gara ed è terminato ventunesimo, mentre nella frazione conclusiva è uscito di scena per la rottura del freno posteriore dopo aver centrato un pilota che gli era caduto davanti. Meglio è parsa la prova del giovanissimo pilota britannico Alfie Smith (Aprilia), che ha chiuso la prova marchigiana ventiseiesimo con due manche sempre in recupero e nelle quali non si è mai arreso. Per i giovani del Team JK Datch è stata una prova eccellente per misurarsi in condizioni inedite su un tracciato tradizionale e tutto sommato impegnativo, ma l’ obiettivo era cercare di mantenersi in gara sino alla fine, senza cercare nulla di clamoroso al prezzo di un possibile infortunio, evento tutt’ altro che marginale su circuiti del genere.
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