UN FINALE DI STAGIONE POSITIVO PER I GIOVANI DEL TEAM JK DATCH SULL’ IMPEGNATIVO CIRCUITO MONTEROSATO
di SERGIO CONTI
Il circuito di Fermo, che è tornato dopo 21 anni ad ospitare di nuovo un Gran Premio, è una pista molto bella e decisamente veloce e impegnativa. I settings giusti si trovano dopo molti tests, e l’ incognita meteo resta sempre a pesare come una spada di Damocle. Molti Teams sono così soliti provare a lungo su ogni nuovo tracciato prima della disputa della gara vera e propria. Ecco perché i ragazzi del Team JK Datch si sono trovati in svantaggio su questo terreno a loro inedito. Hanno sofferto non poco, a causa dell’ esigente circuito e della sfortuna, per trovare una posizione «intermedia» sulla griglia di partenza.Più di tutti ha sofferto Manuel Priem (Aprilia), che nella prima manche non è entrato mai nel vivo della gara ed è terminato ventunesimo, mentre nella frazione conclusiva è uscito di scena per la rottura del freno posteriore dopo aver centrato un pilota che gli era caduto davanti. Meglio è parsa la prova del giovanissimo pilota britannico Alfie Smith (Aprilia), che ha chiuso la prova marchigiana ventiseiesimo con due manche sempre in recupero e nelle quali non si è mai arreso. Per i giovani del Team JK Datch è stata una prova eccellente per misurarsi in condizioni inedite su un tracciato tradizionale e tutto sommato impegnativo, ma l’ obiettivo era cercare di mantenersi in gara sino alla fine, senza cercare nulla di clamoroso al prezzo di un possibile infortunio, evento tutt’ altro che marginale su circuiti del genere.