APERTA AL CONI LA CAMERA ARDENTE PER MENNEA
di Sergio Conti
Il feretro contenente la salma di Pietro Mennea, tra gli
applausi, è arrivato nella sede del Coni dove per tutta la giornata sarà
allestita la camera ardente. Cinque le corone di fiori già inviate per
commemorare il velocista scomparso ieri: quella del presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano, quella del premier Mario Monti, quelle del Coni e della
Fidal e quella, appena arrivata, di Roma Capitale. I primi a comporre il
picchetto d'onore, formato da due persone in uniforme e due in tuta ginnica
saranno i militari delle Fiamme Azzurre (la società dell'olimpionico). Alle
10.30 sarà il turno dell'Aeronautica Militare, alle 12.30 delle Fiamme Gialle,
alle 14.30 delle Fiamme Oro, alle 16.30 del Corpo forestale e alle 18.30 dei
Carabinieri. I familiari di Mennea, che hanno accompagnato il feretro, sono
stati accolti dal presidente del Coni Giovanni Malagò che ha salutato la
moglie, dal presidente della Fidal Alfio Giomi e da Franco Carraro, in lacrime,
e Mario Pescante, membro del Cio. Oltre al presidente del Coni, Giovanni
Malagò, i primi a porre omaggio al feretro dell'ex campione della velocità sono
stati i membri Cio, Franco Carraro e Mario Pescante, il presidente della Fidal
Alfio Giomi, i presidenti federali Gianfranco Ravà (cronometristi)eFrancesco
Purro Muto (pallamano), oltre all'ex campione del mondo Dino Zoff, l'ex
calciatore Francesco Rocca e l'oro olimpico di Roma 1960 nella boxe, Nino
Benvenuti.