venerdì 22 marzo 2013


APERTA AL CONI LA CAMERA ARDENTE PER MENNEA


di Sergio Conti

Il feretro contenente la salma di Pietro Mennea, tra gli applausi, è arrivato nella sede del Coni dove per tutta la giornata sarà allestita la camera ardente. Cinque le corone di fiori già inviate per commemorare il velocista scomparso ieri: quella del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, quella del premier Mario Monti, quelle del Coni e della Fidal e quella, appena arrivata, di Roma Capitale. I primi a comporre il picchetto d'onore, formato da due persone in uniforme e due in tuta ginnica saranno i militari delle Fiamme Azzurre (la società dell'olimpionico). Alle 10.30 sarà il turno dell'Aeronautica Militare, alle 12.30 delle Fiamme Gialle, alle 14.30 delle Fiamme Oro, alle 16.30 del Corpo forestale e alle 18.30 dei Carabinieri. I familiari di Mennea, che hanno accompagnato il feretro, sono stati accolti dal presidente del Coni Giovanni Malagò che ha salutato la moglie, dal presidente della Fidal Alfio Giomi e da Franco Carraro, in lacrime, e Mario Pescante, membro del Cio. Oltre al presidente del Coni, Giovanni Malagò, i primi a porre omaggio al feretro dell'ex campione della velocità sono stati i membri Cio, Franco Carraro e Mario Pescante, il presidente della Fidal Alfio Giomi, i presidenti federali Gianfranco Ravà (cronometristi)eFrancesco Purro Muto (pallamano), oltre all'ex campione del mondo Dino Zoff, l'ex calciatore Francesco Rocca e l'oro olimpico di Roma 1960 nella boxe, Nino Benvenuti. 
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