ANNUNZIATA: «CARA SINISTRA, SAPER COMUNICARE È DA LEADER»
Lucia Annunziata sospende “In ½ ora” e accoglie i “Leader”:
la giornalista avvia un nuovo programma in prima serata su Rai3 dove vuole
mettere a confronto i leader degli schieramenti politici o i loro colonnelli e
le loro squadre con cittadini, giornalisti e intellettuali sui temi caldi in
vista delle elezioni. Da venerdì 18 per almeno quattro settimane. E la
giornalista, nella video intervista a www.unita.it, interviene sulle capacità
comunicative e sulla sostanza dei rappresentanti politici: “Ci sono i contenuti
e c'è la loro comunicazione. Faccio notare, soprattutto alla sinistra ora
spaventata da Berlusconi, che il modo con cui ci si rapporta con il pubblico è
una grandissima parte della leadership”. E sulle polemiche intorno a Santoro e
Travaglio criticati da molti per la loro puntata con il Cavaliere? “Non credo
la puntata lo abbia rilanciato, è stata una grande trasmissione e un tale
seguito ha un suo centro di verità”. Primo ospite Ingroia, Berlusconi ha
accolto l'invito (figurati se declina), dagli altri la redazione attende
risposte. “Leader” va in onda davanti a Palazzo Montecitorio, non in studio, da
una sala dell'Hotel Colonna Palace dirimpetto all'ingresso della Camera. Da
quella sala la giornalista raccontò una crisi di governo praticamente in
diretta. La presentazione del programma vede l'esordio davanti alla stampa del
neo direttore di Rai3 Andrea Vianello (il conduttore di “Agorà”) e la formula è
piuttosto nuova per l'Italia: “Quello che cerchiamo di fare è come l'uovo di
Colombo – spiega la giornalista – C'è uno scollamento tra la cittadinanza e la
politica. Mettere i leader e le loro squadre a confronto con i cittadini, e non
voglio parlare di popolo o gente ma di cittadini, è un format americano, accade
per esempio con le Town-call, dove i candidati affrontano la cittadinanza.
Abbiamo inviati in giro che scelgono chi portare qui: avvocati, inquilini,
blogger, non solo chi ha visibilità in tv ma chi rappresenta tematiche più
grandi”. Non sono quindi interviste a quattr'occhi come a “In ½ ora”? “No. Più
che il conduttore io farò il coordinatore, sono interviste collettive. Per i
politici magari non è facile, però non voglio processi distruttivi, vorrei
piuttosto far vedere di più i cittadini ed emergere nuovi volti”. QUATTRO
PUNTATE, C'E' IL TETTO DELLA PAR CONDICIO- Le puntate in calendario, di due ore
ciascuna, a oggi sono quattro: da qui al 24 febbraio ci sono in tutto sei
venerdì ma per gli ultimi due “Leader” è in sospeso per cui possono
aggiungersene due o meno. Nel penultimo venerdì andrebbe a battere con il
festival di Sanremo e comunque sulle ultime due settimane dipende – spiega
Vianello – da cosa decide la commissione parlamentare sulla par condicio. La
domanda principale riguarda naturalmente gli invitati. “Abbiamo invitato
Grillo. Chi mandano poi i politici dipende da loro. Se Bersani manda Renzi a
noi va benissimo”. L'invito è diretto ai capi di coalizione? “Non
necessariamente. L'unico candidato premier sicuro ora è Bersani”, risponde in
conferenza stampa Lucia Annunziata. Non esclude intervengano due esponenti di
schieramenti diversi in una stessa serata, separatamente però, non insieme.
“Bisognerà vedere se la formula funziona, magari sarà un flop, però è una
formula nuova”, chiosa Lucia Annunziata.