BERLUSCONI: «ENTRO IN GARA PER VINCERE»
«Io non entro ingara per avere un buon posizionamento, entro
per vincere. L'opinione di tutti era che ci volesse un leader come un
Berlusconi del 1994 ma non c'era. E non è che non l'abbiamo cercato. L'abbiamo
cercato».Così l'ex premier Silvio Berlusconi, parlando con i cronisti a
Milanello dove è andato a seguire l'allenamento del Milan. «Ci eravamo dati -
ha spiegato - una nuova dirigenza con il fantastico Angelino Alfano ma ci vuole
tempo per imporsi come leader. Tutti i sondaggi davano il Pdl a un livello che
non basta per contrastare la sinistra». Poi, l'ossessione dei giudici che torna
sempre a galla: «Guardo alla magistratura con grandissimo senso di paura
perché siamo di fronte a una magistratura onnipotente». «Noi abbiamo dato una
prova di grandissima responsabilità e per un anno abbiamo sostenuto questo
governo di tecnici, cercando di correggerne i provvedimenti dove non ci
convincevano ma sempre dicendo che una politica di austerità su una economia
che non cresce fa danni. Danni che sono stati fatti», ha continuato l'ex
premier. «Con senso responsabilità continueremo ad approvare i provvedimenti
che sono già in Parlamento, a partire dalla finanziaria. Continueremo a
consentire che questi provvedimenti, su cui siamo convinti, vengano approvati.
Poi «è giusto che l'Italia torni al voto e abbandoni questa "condizione
germano-centrica" in cui l'ha portata il premier Mario Monti». «Ci
contiamo» sul fatto che la legge elettorale venga cambiata prima del voto e «c'è
tempo sufficiente» per farlo, ha detto Berlusconi, parlando con i cronisti.Mi
sembra sia stato indicato il 10 marzo e mi sembra una data che va bene», ha
dichiarato il leader Pdl parlando della data delle prossime elezioni.Palazzo
Chigi è «una cosa che non mi è mai mancata nemmeno per un minuto»,dice l'ex
premier.