AFFLUENZA ALLE 12 QUASI AL 15% BERLUSCONI CONTESTATO NELLE PRECEDENTI ELEZIONI, ALLA STESSA ORA AVEVA VOTATO
IL 16,5% DEGLI ELETTORI. SALE INVECE IL NUMERO DEGLI ELETTORI ALLE REGIONALI,
+7% IN LOMBARDIA, +5% NEL LAZIO
Cala il numero dei votanti per le politiche rispetto al 2008
ma cresce di oltre cinque punti l'affluenza per le regionali. I primi numeri
diffusi dal Viminale con la rilevazione delle 12 dicono infatti che hanno
votato il 14,94% degli aventi diritto, un punto e mezzo in meno rispetto alle precedenti
elezioni, quando ai seggi andò il 16,51% dei cittadini. Il calo più netto si è
registrato in Campania dove l'affluenza è scesa di 4 punti: dal 14,84 del 2008
all'10,80 di oggi. Due punti invece in Trentino Alto Adige (16,46 contro
18,37), in Emilia Romagna (20.40 contro 22.46) e al sud con la Puglia
all'11,62% (era il 13,21 nel 2008), la Basilicata al 9,71% (era all' 11,53%) e
la Calabria al 7,96% (era al 10.26). Tra le grandi città, il calo maggiore si
registra a Napoli, dove sono andati a votare l'11,75% degli aventi diritto
contro il 14,84% del 2008. In controtendenza, invece, Milano dove si registra
un +3 con l'affluenza che passa dal 14,84% al 17.38. Diversi i numeri che
riguardano le consultazioni regionali dove, a differenza delle politiche, c'è
stato un netto aumento della percentuale degli elettori che si sono recati alle
urne: in Lombardia, Lazio e Molise, infatti, alle 12 sono andati a votare il
15,69% contro il 9,87% delle precedenti elezioni, dunque quasi sei punti in
più. L'incremento maggiore c'è stato in Lombardia, dove si è passati dal 10,72%
al 17,06% mentre Milano ha fatto registrare un aumento di oltre 7 punti
passando dal 9.14% al 16.59%. Nel Lazio l'aumento è stato di oltre cinque
punti: sono infatti andati a votare il 13,89% dei cittadini contro l'8,60%
della precedente tornata elettorale. Più contenuto, infine, l' aumento dell'
affluenza in Molise, dove ha votato il 9,71% contro l'8,35% dell'ultima volta.
BERLUSCONI CONTESTATO DA RAGAZZE A SENO NUDO - Tre ragazze a seno nudo hanno
contestato Silvio Berlusconi non appena è entrato all'interno del seggio di via
Scrosati a Milano. "Basta Berlusconi, basta Berlusconi" hanno urlato
le 3 ragazze tutte a torso nudo con scritto "basta Berlusconi" anche
sul petto e sulla schiena. Immediata la reazione delle forze dell'ordine.
MARONI HA VOTATO A LOZZA, NEL VARESOTTO - Roberto Maroni ha votato nel seggio
di Lozza, il paesino alle porte di Varese in cui risiede. Il leader della Lega,
che è candidato presidente della Lombardia, è arrivato da solo poco dopo le
9.30, accompagnato da un agente di scorta, nella scuola elementare Pascoli
ammantata di neve. Poi si è allontanato alla guida della sua auto nuova, una
Polo, facendone notare ai fotografi i colori: rossa con cerchioni neri, come la
maglia del Milan di cui è tifoso e che stasera seguirà nel Derby. BERSANI VOTA
A PIACENZA, 'NON C'E' NEVE CHE TENGA'- Il segretario Pd e candidato premier del
centrosinistra, Pier Luigi Bersani, ha votato alle 11:03 a Piacenza, nella
scuola elementare 'Renzo Pezzani' in via Emmanueli. Ai giornalisti che gli
hanno fatto notare come il seggio fosse affollato, Bersani ha risposto che
"quando si vota non c'é neve che tenga". "E poi,vedete - ha
aggiunto scherzosamente - noi abbiamo il fisico...". Bersani si è recato
nella sezione elettorale 37 assieme alla moglie, Daniela Ferrari, e alle
figlie, Elisa e Margherita. MONTI HA VOTATO A MILANO - Il presidente del
consiglio Mario Monti ha votato a Milano nel seggio della scuola elementare
Novaro in piazza Sicilia. Monti era accompagnato della moglie Elsa. Nell'aula
della sua sezione sono state sistemate delle transenne per tenere a distanza
giornalisti e fotografi. Il presidente del consiglio è entrato e uscito dopo il
voto senza fermarsi a parlare.ELEZIONI POLITICHE 2013 - COME SI VOTA: per
l'elezione della Camera possono votare i maggiorenni aventi diritto al voto,
mentre per l'elezione del Senato possono votare coloro che, alla data di
domenica 24 febbraio, hanno compiuto il venticinquesimo anno di età. Sia per
l'elezione della Camera (scheda rosa) sia per l'elezione del Senato (scheda
gialla), l'elettore esprime il voto tracciando con la matita un solo segno
(esempio, una croce o una barra) nel riquadro che contiene il contrassegno
della lista prescelta. E' vietato scrivere sulla scheda il nominativo dei
candidati e qualsiasi altra indicazione. Non è quindi possibile manifestare
'voto di preferenza': la lista dei candidati è, infatti, 'bloccata', cioé i
nominativi sono presentati in un ordine prestabilito al momento del deposito
della lista stessa. Anche nel caso di liste collegate in coalizione, il segno
va posto solo sul contrassegno della lista che si vuole votare e non
sull'intera coalizione. Eventuali 'sconfinamenti' su contrassegni limitrofi non
sono un problema: la legge prevede, infatti che, se il segno dovesse essere
parzialmente posto su altri simboli, il voto si intende riferito al
contrassegno su cui insiste la parte prevalente del segno stesso. Nella regione
Valle d'Aosta (per la Camera e per il Senato) e nella regione Trentino-Alto
Adige (per il solo Senato) l'elettore esprime il voto tracciando con la matita
un solo segno sul contrassegno del candidato prescelto o comunque nel
rettangolo che lo contiene. Il numero dei deputati da eleggere è di
seicentotrenta, dodici dei quali eletti nella circoscrizione Estero. Il numero
dei senatori elettivi è di trecentoquindici, sei dei quali eletti nella
circoscrizione Estero. PER LA CIRCOSCRIZIONE ESTERO l'elettore vota tracciando
un segno con una penna di colore nero o blu, pena l'annullamento della scheda,
sul contrassegno corrispondente alla lista prescelta o comunque sul rettangolo
che lo contiene. Ciascun elettore può inoltre esprimere due voti di preferenza
nelle ripartizioni alle quali sono assegnati due o più deputati o senatori e un
voto di preferenza nelle altre.Domenica 24 febbraio e lunedì 25 febbraio si
voterà anche per rinnovare i Consigli regionali ed eleggere i presidenti nelle
REGIONI LAZIO, MOLISE E LOMBARDIA. ELEZIONI REGIONALI 2013 - COME SI VOTA: Per
le elezioni regionali, ciascun elettore, con la matita copiativa sulla scheda
di colore verde, può: * votare solo per un candidato alla carica di presidente
della Regione, tracciando un segno sul suo nome e/o, solo nel Lazio e nel
Molise, sul simbolo della lista regionale. In questo caso il voto è valido solo
per l'elezione del presidente e non si estende a nessuna lista provinciale. *
votare per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle
liste provinciali ad esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di
una di tali liste. In tal caso l'elettore potrà esprimere una preferenza per un
candidato a consigliere regionale della lista provinciale votata scrivendone il
cognome oppure il nome e cognome in caso di omonimia nell'apposito spazio; *
votare per un candidato alla carica di presidente della Regione e per una delle
altre liste provinciali a esso non collegate, tracciando un segno sul
contrassegno di una di tali liste (cosiddetto "voto disgiunto").
Anche in tal caso potrà esprimere una preferenza per un candidato a consigliere
regionale della lista provinciale votata scrivendone il cognome oppure il nome
e cognome in caso di omonimia nell'apposito spazio. * votare a favore solo di
una lista provinciale; in tale caso il voto si intende espresso anche a favore
del candidato presidente della Regione a essa collegato. Diventa presidente
della Giunta regionale chi ottiene il maggior numero di voti.
p.c.m.s.r.d.c.
p.c.m.s.r.d.c.