giovedì 25 aprile 2013

SIAMO IN MANUTENZIONE

GLI AGGIORNAMENTI DEL SITO E LA PUBBLICAZIONE DEI COMMENTI RIPRENDERANNO MOLTO PRESTO





E COSÌ L'IMU GIÀ DIVIDE GLI 'ALLEATI' MONTI E BERLUSCONI



Silvio Berlusconi, a Dallas per l'inaugurazione della 'Presidential Library' chiede un governo che «possa approvare quei provvedimenti di cui abbiamo assolutamente bisogno per uscire dalla crisi recessiva in cui ci ha cacciato la politica dell'austerità e per riprendere la via della crescita e dello sviluppo» e pur ritenendo questo passo come «cosa molto in dubbio», dai microfoni del TgCom ribadisce che «abbiamo preparato otto disegni di legge che sono ciò che secondo noi è indispensabile e urgente fare» e annuncia che «noi diamo il via e sosterremo qualunque governo possa essere in grado di far approvare questi disegni di legge che sono ciò di cui l'Italia ha assolutamente bisogno». Il leader Pdl si dice «molto preoccupato ma, essendo un ottimista di natura, continuo ad essere fiducioso e a combattere». Va ricordato che il primo degli otto punti voluti da Berlusconi recita così: 1) l'abrogazione dell'Imu sulla prima casa, sui terreni e sui fabbricati funzionali alle attivita' agricole e la restituzione degli importi versati nel 2012. Un tema che però già divideva le forze politiche in campagna elettorale e che continua a dividerle adesso. Anche quelle che dovrebbero appoggiare il nascente governo Letta. Passano pochi minuti, infatti, e a presentarsi davanti alle telecamere è il manipolo di delegazione che rappresenta Scelta Civica e che dice chiaramente: «L' Imu è un tema da affrontare ma una sua abolizione o restituzione, come chiede il Pdl, non rappresenta una strada percorribile».Lo dice Andrea Olivero, coordinatore di Scelta Civica, parlando a 'Sky Tg24', al termine dell'incontro alla Camera con il presidente del Consiglio incaricato, Enrico Letta. Secondo Olivero, bisogna «utilizzare molta saggezza. Possiamo da oggi andare a proporre una forte riduzione dell' Imu, che vada sostanzialmente a cancellarla, ad esempio per la prima casa per i ceti medio-bassi e medi fino a una certa soglia. Ma la cancellazione complessiva e la restituzione credo sia un po' troppo, si creerebbero dei problemi di copertura non indifferenti. Se ci saranno delle risorse disponibili, e penso che ci saranno, penso sia meglio utilizzarle per dare uno slancio sul mercato del lavoro».