VADEMECUM E.COLI: COME COMBATTERE IL BATTERIO
Che cos’è l’Escherichia coli? L’Escherichia coli (comunemente abbreviato in E. coli) è un batterio che si puo’ trovare nell’intestino degli esseri umani e di molti animali. Ne esistono molti ceppi diversi che possono essere suddivisi in tre tipi: 1) i ceppi innocui che si trovano nell’intestino di ogni persona; 2) i ceppi che sono innocui nell’intestino ma che possono causare infezioni se arrivano al tratto urinario; 3) i ceppi che causano malattie anche nell’intestino. Normalmente, il terzo gruppo di batteri provoca una diarrea che si risolve nel giro di una settimana senza trattamento. Tuttavia, alcuni tipi possono causare serie complicazioni, come ad esempio la Sindrome emolitica uremica, responsabile delle morti nell’epidemia tedesca. Che cos’è la Sindrome emolitica uremica? E’ una complicazione grave, a volte letale, che si manifesta quando un’infezione nel sistema digestivo, di solito dovuta a E. coli, produce sostanze tossiche che vanno nel sangue. Può apparire alcuni giorni dopo che una persona ha avuto una diarrea da E. coli. E’ caratterizzata da insufficienza renale, anemia emolitica (bassa concentrazione di emoglobina nel sangue) e piastrino- penia (poche piastrine nel sangue). Da dove viene il batterio? La maggior parte delle persone porta nell’intestino ceppi innocui del batterio. Sia i ceppi innocui che quelli che causano diarrea passano all’uomo soprattutto attraverso l’ingestione di cibo e acqua contaminata. La trasmissione da persona a persona è possibile, ma solo attraverso la via oro-fecale, ad esempio se una persona infettata dà la mano contaminata dalle feci a un’altra persona che, a sua volta, porta la mano alla bocca. Qual è il tipo di batterio che ha causato questo focolaio epidemico in Germania? Il ceppo isolato fa parte di un tipo di E. coli chiamato “Escherichia coli enteroemorragico” (EHEC) perche’ causa una diarrea sanguinolenta. Il nome puo’ pero’ variare in “E. coli che produce Shiga tossine” (STEC), oppure “E. coli che produce verotossine” (VTEC). Lo European Centers for Diseases prevention and Control (Ecdc), l’agenzia europea che si occupa del controllo delle epidemie,ha isolato ilceppo e lo ha identificato come uno STEC O104:H4. Si tratta di un ceppo nuovo? Sia gli esperti dell’Ecdc che quelli dell’ Organizzazione Mondiale della Sanita’ (Oms) hanno detto che ci troviamo di fronte a un ceppo del batterio che non aveva mai causato un focolaio epidemico prima di oggi. Questo ceppo, molto raro, era stato isolato solo una volta in una persona in Corea nel 2005. Secondo il Bejing Genomics Institute, un importante istituto di ricerca cinese che ha analizzato dei campioni arrivati dalla Germania, il batterio avrebbe acquisito pero’ delle caratteristiche genetiche nuove che spiegherebbero la sua particolare aggressività e la sua resistenza agli antibiotici. Queste informazioni sul ceppo batterico potrebbero iniziare a fare luce anche su quelle che sono apparse subito come anomalie dell’epidemia, in particolare il fatto che colpisce soprattutto gli adulti (e non i bambini e gli anziani come normalmente accade) e l’alta percentuale di casi tra le donne.