PROIEZIONI SENATO: PER RAI E' TESTA A TESTA TRA PDL-LEGA E
PD-SELQUAGLIARIELLO: 'PDL IN TESTA IN REGIONI SUD'. CANCELLIERI: 'HA VOTATO
75,1%, CALO DEL 6%'
5/A PROIEZIONE RAI SENATO:PDL-LEGA E PD-SEL PARI 30,7%
ISTITUTO PIEPOLI, M5S 24,5%, LISTA MONTI 9,5%,RC 1,8%,ALTRI
2,8% PROIEZIONE RAI SENATO: SEGGI; PDL-LEGA 121, PD-SEL 96ISTITUTO PIEPOLI, M5S
65, CENTRO 19, RC NESSUN SEGGIO E.LETTA, SE CONFERMATE PROIEZIONI TORNARE A
VOTARE - "Se le cose stanno cosi', il prossimo parlamento sara'
ingovernabile. Si fara' subito una nuova legge elettorale e si torna a
votare". E' il commento del vicesegretario del Pd, Enrico Letta, alle
prime proiezioni date al Tg3 sul Senato.QUAGLIARIELLO, PDL IN TESTA IN REGIONI
SUD - "Dai dati che mi sono appena stati comunicati, il Pdl sarebbe in
testa in quasi tutte le regioni del Sud, a cominciare dall'Abruzzo". Lo ha
detto in diretta nello speciale del Tg3 l'esponente del Pdl Gaetano
Quagliariello.CANCELLIERI, HA VOTATO 75,1%, CALO DEL 6% - "Il dato
percentuale dei votanti, quando mancano pochissime sezioni, è del 75,16%. Un
dato pressoché definitivo". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Anna
Maria Cancellieri. "E' un calo di circa il 6% - ha spiegato il ministro
incontrando i giornalisti - in recupero rispetto a quello di ieri sera".
E' durata poco l'euforia nel centrosinistra, che sperava di avviarsi a una
vittoria piena alla Camera e al Senato. I dati degli instant poll, che facevano
pensare a un'affermazione del centrosinistra, sono stati ribaltati dalle prime
proiezioni sul Senato. Ad essere in testa é ora il centrodestra: 31,3 per cento
secondo i dati Rai, inseguito da Bersani e Vendola al 30,1. Il testa a testa
tra centrodestra e centrosinistra, visto lo scarto ridotto che divide le due
coalizioni, potrebbe proseguire fino alla conclusione dello spoglio. Oltre al
successo della rimonta di Berlusconi, che vede avvicinarsi la possibilità di
una vittoria inimmaginabile fino a qualche giorno fa, i primi dati vedono
l'ottimo risultato di Beppe Grillo, che contende al Pd la palma di partito più
votato, e il deludente risultato di Mario Monti, fermo all'8,5 per cento al
Senato. Risultato impietoso, a leggere le prime proiezioni, per la Rivoluzione
Civile di Antonio Ingroia che, se l'ultimo dato (1.8) fosse confermato, non
entrerebbe in Parlamento. Tra i leader politici Grillo è tra i primi a esporsi
in prima persona: "L'onestà tornerà a essere di moda", è il primo
twitter del leader M5S. Mentre nel centrodestra i commenti hanno virato dalla
delusione iniziale ("Il recupero non è bastato", aveva detto La
Russa, alla prudenza dell'ultima ora: "Aspettiamo i dati definitivi,
questa è pura fiction', ammonisce il pidiellino Daniele Capezzone. In attesa di
conoscere il risultato finale, già si discute sugli scenari possibili. Per il
responsabile economia del Pd Stefano Fassina se nessuna maggioranza fosse
possibile la strada da seguire dovrebbe essere quella del ritorno alle urne e
non quella di un nuovo governo di larghe intese.