lunedì 25 febbraio 2013


PROIEZIONI SENATO: PER RAI E' TESTA A TESTA TRA PDL-LEGA E PD-SELQUAGLIARIELLO: 'PDL IN TESTA IN REGIONI SUD'. CANCELLIERI: 'HA VOTATO 75,1%, CALO DEL 6%'

5/A PROIEZIONE RAI SENATO:PDL-LEGA E PD-SEL PARI 30,7%
ISTITUTO PIEPOLI, M5S 24,5%, LISTA MONTI 9,5%,RC 1,8%,ALTRI 2,8% PROIEZIONE RAI SENATO: SEGGI; PDL-LEGA 121, PD-SEL 96ISTITUTO PIEPOLI, M5S 65, CENTRO 19, RC NESSUN SEGGIO E.LETTA, SE CONFERMATE PROIEZIONI TORNARE A VOTARE - "Se le cose stanno cosi', il prossimo parlamento sara' ingovernabile. Si fara' subito una nuova legge elettorale e si torna a votare". E' il commento del vicesegretario del Pd, Enrico Letta, alle prime proiezioni date al Tg3 sul Senato.QUAGLIARIELLO, PDL IN TESTA IN REGIONI SUD - "Dai dati che mi sono appena stati comunicati, il Pdl sarebbe in testa in quasi tutte le regioni del Sud, a cominciare dall'Abruzzo". Lo ha detto in diretta nello speciale del Tg3 l'esponente del Pdl Gaetano Quagliariello.CANCELLIERI, HA VOTATO 75,1%, CALO DEL 6% - "Il dato percentuale dei votanti, quando mancano pochissime sezioni, è del 75,16%. Un dato pressoché definitivo". Lo ha detto il ministro dell'Interno, Anna Maria Cancellieri. "E' un calo di circa il 6% - ha spiegato il ministro incontrando i giornalisti - in recupero rispetto a quello di ieri sera". E' durata poco l'euforia nel centrosinistra, che sperava di avviarsi a una vittoria piena alla Camera e al Senato. I dati degli instant poll, che facevano pensare a un'affermazione del centrosinistra, sono stati ribaltati dalle prime proiezioni sul Senato. Ad essere in testa é ora il centrodestra: 31,3 per cento secondo i dati Rai, inseguito da Bersani e Vendola al 30,1. Il testa a testa tra centrodestra e centrosinistra, visto lo scarto ridotto che divide le due coalizioni, potrebbe proseguire fino alla conclusione dello spoglio. Oltre al successo della rimonta di Berlusconi, che vede avvicinarsi la possibilità di una vittoria inimmaginabile fino a qualche giorno fa, i primi dati vedono l'ottimo risultato di Beppe Grillo, che contende al Pd la palma di partito più votato, e il deludente risultato di Mario Monti, fermo all'8,5 per cento al Senato. Risultato impietoso, a leggere le prime proiezioni, per la Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia che, se l'ultimo dato (1.8) fosse confermato, non entrerebbe in Parlamento. Tra i leader politici Grillo è tra i primi a esporsi in prima persona: "L'onestà tornerà a essere di moda", è il primo twitter del leader M5S. Mentre nel centrodestra i commenti hanno virato dalla delusione iniziale ("Il recupero non è bastato", aveva detto La Russa, alla prudenza dell'ultima ora: "Aspettiamo i dati definitivi, questa è pura fiction', ammonisce il pidiellino Daniele Capezzone. In attesa di conoscere il risultato finale, già si discute sugli scenari possibili. Per il responsabile economia del Pd Stefano Fassina se nessuna maggioranza fosse possibile la strada da seguire dovrebbe essere quella del ritorno alle urne e non quella di un nuovo governo di larghe intese.
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