lunedì 4 febbraio 2013





SEI NAZIONI:ORA L'ITALIA FA PAURA ALL'ESORDIO CON LA FRANCIA UNA VITTORIA MEMORABILE

STAMPA FRANCESE, BLEUS 'MARTIRI', CHE SBERLA A ROMA - "Martiri di Roma". C'é tutta la delusione dello sport francese per la sconfitta della nazionale di rugby, ieri a Roma, nel titolo della prima pagina dell' Equipe, che non risparmia critiche taglienti ai Bleus. "Deboli tecnicamente e troppo limitati in carburante", nelle parole dell'inviato a Roma Pierre Michel Bonnot, che se la prende senza mezzi termini con i "bambini viziati del Top 14 (la serie A del rugby francese, ndr.), attribuendo uno "zero netto" alla loro prestazione romana. "Ma se i giocatori hanno certamente delle colpe di imprecisione e di sufficienza - commenta - se lo staff ha senza dubbio scelto un sistema difensivo troppo sofisticato, è di nuovo il rugby francese, il suo campionato bulimico e la sua formazione malridotta che sono colpevoli". Parole di elogio, invece, per gli azzurri. Certo, scrive L'Equipe, la loro vittoria "resta un exploit, ma dimostra che la squadra è ben cresciuta, in particolare grazie a di Jacques Brunel". Gli Italiani, scrive in un commento l'ex giocatore Fabien Galthié, "sono stati offensivi e ambiziosi, hanno preso dei rischi, sono andati a cercare i Bleus e li hanno dominati negli scontri, a livello del possesso, dell'occupazione e degli spostamenti". Critiche vibranti alla nazionale francese arrivano anche dal quotidiano di Parigi, Le Parisien, che in una finestra di prima pagina titola: "Che sberla!". E, nelle pagine interne, rincara la dose: "i Bleus, atoni, timorosi e permeabili, sono sembrati talmente fragili davanti all'Italia che non sapevano bene a che santo votarsi all'uscita dal campo". Colpa, secondo l'ex nazionale Alain Penaud, intervistato dal quotidiano, di una "flagrante mancanza di ambizione", lacuna "ricorrente" nella nazionale d'Oltralpe, che su questo piano "ha mostrato una disposizione catastrofica". GAVAZZI, SIAMO ALL'INIZIO DEL PERCORSO - La vittoria dell' Italrugby nella gara d'esordio del Sei Nazioni, a Roma contro la Francia vicecampione del mondo, fa subito gridare al boom della palla ovale: il presidente della Fir Alfredo Gavazzi chiede di non lasciarsi andare ai facili entusiasmi.'C'é stata una grande crescita in questo anno - dice Gavazzi a Radio Anch'io lo Sport -, giochiamo alla pari con dignità. Molto dipende dall'allenatore: è l'inizio di un percorso ma dobbiamo fare molto per dimostrare il nostro valore'.ITALIA ENTRA NELLA TOP TEN MONDIALE - L'Italia esulta per il successo sulla Francia nel Sei Nazioni, un successo che porta la nazionale azzurra al 9/o posto del ranking Irb e che viene celebrata per la prima volta tra le grandi. Jacques Brunel, il ct arrivato ad inizio 2012, e' il primo artefice di questa trasformazione ha portato Azzurra a disputare la miglior partita della sua storia ieri all'Olimpico.
Nella foto< Martin Castrogiovanni
                                                                                         p.c.m.s.r.d.g.
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