SEI NAZIONI:ORA L'ITALIA FA PAURA ALL'ESORDIO CON LA
FRANCIA UNA VITTORIA MEMORABILE
STAMPA FRANCESE, BLEUS 'MARTIRI', CHE SBERLA A ROMA -
"Martiri di Roma". C'é tutta la delusione dello sport francese per la
sconfitta della nazionale di rugby, ieri a Roma, nel titolo della prima pagina
dell' Equipe, che non risparmia critiche taglienti ai Bleus. "Deboli
tecnicamente e troppo limitati in carburante", nelle parole dell'inviato a
Roma Pierre Michel Bonnot, che se la prende senza mezzi termini con i
"bambini viziati del Top 14 (la serie A del rugby francese, ndr.),
attribuendo uno "zero netto" alla loro prestazione romana. "Ma
se i giocatori hanno certamente delle colpe di imprecisione e di sufficienza -
commenta - se lo staff ha senza dubbio scelto un sistema difensivo troppo
sofisticato, è di nuovo il rugby francese, il suo campionato bulimico e la sua
formazione malridotta che sono colpevoli". Parole di elogio, invece, per
gli azzurri. Certo, scrive L'Equipe, la loro vittoria "resta un exploit,
ma dimostra che la squadra è ben cresciuta, in particolare grazie a di Jacques
Brunel". Gli Italiani, scrive in un commento l'ex giocatore Fabien
Galthié, "sono stati offensivi e ambiziosi, hanno preso dei rischi, sono
andati a cercare i Bleus e li hanno dominati negli scontri, a livello del
possesso, dell'occupazione e degli spostamenti". Critiche vibranti alla
nazionale francese arrivano anche dal quotidiano di Parigi, Le Parisien, che in
una finestra di prima pagina titola: "Che sberla!". E, nelle pagine
interne, rincara la dose: "i Bleus, atoni, timorosi e permeabili, sono
sembrati talmente fragili davanti all'Italia che non sapevano bene a che santo
votarsi all'uscita dal campo". Colpa, secondo l'ex nazionale Alain Penaud,
intervistato dal quotidiano, di una "flagrante mancanza di
ambizione", lacuna "ricorrente" nella nazionale d'Oltralpe, che
su questo piano "ha mostrato una disposizione catastrofica". GAVAZZI,
SIAMO ALL'INIZIO DEL PERCORSO - La vittoria dell' Italrugby nella gara d'esordio
del Sei Nazioni, a Roma contro la Francia vicecampione del mondo, fa subito
gridare al boom della palla ovale: il presidente della Fir Alfredo Gavazzi
chiede di non lasciarsi andare ai facili entusiasmi.'C'é stata una grande
crescita in questo anno - dice Gavazzi a Radio Anch'io lo Sport -, giochiamo
alla pari con dignità. Molto dipende dall'allenatore: è l'inizio di un percorso
ma dobbiamo fare molto per dimostrare il nostro valore'.ITALIA ENTRA NELLA TOP
TEN MONDIALE - L'Italia esulta per il successo sulla Francia nel Sei Nazioni,
un successo che porta la nazionale azzurra al 9/o posto del ranking Irb e che
viene celebrata per la prima volta tra le grandi. Jacques Brunel, il ct
arrivato ad inizio 2012, e' il primo artefice di questa trasformazione ha
portato Azzurra a disputare la miglior partita della sua storia ieri
all'Olimpico.
Nella foto< Martin Castrogiovanni
p.c.m.s.r.d.g.