La Giunta comunale di Bergamo, di centrodestra, non ha concesso l'autorizzazione agli organizzatori della mostra fotografica "Baci rubat", con immagini gay, di allestire l'esposizione al Quadriportico del Sentierone, in pieno centro cittadino. L'iniziativa, sul tema del bacio omosessuale, era stata organizzata nell'ambito della Giornata mondiale contro l'omofobia, in programma il 17 maggio prossimo. La decisione della Giunta è stata duramente criticata, ieri sera, in Consiglio comunale dalla minoranza di centrosinistra, che ha presentato un ordine del giorno urgente - respinto a maggioranza - per invitare l'amministrazione comunale a fare marcia indietro. Sulla questione è intervenuto anche il sindaco Franco Tentorio: «Abbiamo valutato le richieste in modo approfondito - ha detto - e concesso il patrocinio a un convegno. Ma la mostra ci preoccupava: sulla base della presentazione degli organizzatori ci è sembrato che i contenuti fossero troppo forti. L'allestimento in pieno centro ci è sembrato inopportuno. Abbiamo posto attenzione alla sensibilità di bambini e anziani». «Un atteggiamento intollerante nei confronti degli omosessuali». Così Luca Pandini, presidente di Arcigay Bergamo, ha commentato la decisione della giunta comunale leghista. La mostra si farà comunque, ma non all'aperto. E «possibile che questo argomento sollevi delle critiche - spiega Pandini - ma il nostro obiettivo era quello di dimostrare che certe immagini sono del tutto legittime e nient'affatto indecorose». Il contenuto delle foto ha però spinto l'«amministrazione comunale a vietarne l'esposizione sul suolo pubblico. «La giunta, che già aveva concesso il patrocinio per un dibattito e l'autorizzazione a uno spettacolo, sempre nell»ambito dell'iniziativa contro l«omofobia - dice ancora Pandini - si è irrigidita sulle fotografie, dando dimostrazione di intolleranza. Volevamo solo dimostrare la normalità dell'affetto tra omosessuali, attraverso le fotografie di baci omosessuali, ma anche di effusioni tra uomini e donne, madri e figlie e persone anziane». La mostra, dunque, non si farà all'aperto, ma sarà allestita il 16 e 17 maggio nei locali del Mutuo Soccorso di Bergamo e all'auditorium di piazza della Libertà, dove sono in programma altre iniziative.
martedì 27 aprile 2010
BERGAMO,MOSTRA SU BACI GAY GIUNTA LEGHISTA LA VIETA PROTESTE
La Giunta comunale di Bergamo, di centrodestra, non ha concesso l'autorizzazione agli organizzatori della mostra fotografica "Baci rubat", con immagini gay, di allestire l'esposizione al Quadriportico del Sentierone, in pieno centro cittadino. L'iniziativa, sul tema del bacio omosessuale, era stata organizzata nell'ambito della Giornata mondiale contro l'omofobia, in programma il 17 maggio prossimo. La decisione della Giunta è stata duramente criticata, ieri sera, in Consiglio comunale dalla minoranza di centrosinistra, che ha presentato un ordine del giorno urgente - respinto a maggioranza - per invitare l'amministrazione comunale a fare marcia indietro. Sulla questione è intervenuto anche il sindaco Franco Tentorio: «Abbiamo valutato le richieste in modo approfondito - ha detto - e concesso il patrocinio a un convegno. Ma la mostra ci preoccupava: sulla base della presentazione degli organizzatori ci è sembrato che i contenuti fossero troppo forti. L'allestimento in pieno centro ci è sembrato inopportuno. Abbiamo posto attenzione alla sensibilità di bambini e anziani». «Un atteggiamento intollerante nei confronti degli omosessuali». Così Luca Pandini, presidente di Arcigay Bergamo, ha commentato la decisione della giunta comunale leghista. La mostra si farà comunque, ma non all'aperto. E «possibile che questo argomento sollevi delle critiche - spiega Pandini - ma il nostro obiettivo era quello di dimostrare che certe immagini sono del tutto legittime e nient'affatto indecorose». Il contenuto delle foto ha però spinto l'«amministrazione comunale a vietarne l'esposizione sul suolo pubblico. «La giunta, che già aveva concesso il patrocinio per un dibattito e l'autorizzazione a uno spettacolo, sempre nell»ambito dell'iniziativa contro l«omofobia - dice ancora Pandini - si è irrigidita sulle fotografie, dando dimostrazione di intolleranza. Volevamo solo dimostrare la normalità dell'affetto tra omosessuali, attraverso le fotografie di baci omosessuali, ma anche di effusioni tra uomini e donne, madri e figlie e persone anziane». La mostra, dunque, non si farà all'aperto, ma sarà allestita il 16 e 17 maggio nei locali del Mutuo Soccorso di Bergamo e all'auditorium di piazza della Libertà, dove sono in programma altre iniziative.
La Giunta comunale di Bergamo, di centrodestra, non ha concesso l'autorizzazione agli organizzatori della mostra fotografica "Baci rubat", con immagini gay, di allestire l'esposizione al Quadriportico del Sentierone, in pieno centro cittadino. L'iniziativa, sul tema del bacio omosessuale, era stata organizzata nell'ambito della Giornata mondiale contro l'omofobia, in programma il 17 maggio prossimo. La decisione della Giunta è stata duramente criticata, ieri sera, in Consiglio comunale dalla minoranza di centrosinistra, che ha presentato un ordine del giorno urgente - respinto a maggioranza - per invitare l'amministrazione comunale a fare marcia indietro. Sulla questione è intervenuto anche il sindaco Franco Tentorio: «Abbiamo valutato le richieste in modo approfondito - ha detto - e concesso il patrocinio a un convegno. Ma la mostra ci preoccupava: sulla base della presentazione degli organizzatori ci è sembrato che i contenuti fossero troppo forti. L'allestimento in pieno centro ci è sembrato inopportuno. Abbiamo posto attenzione alla sensibilità di bambini e anziani». «Un atteggiamento intollerante nei confronti degli omosessuali». Così Luca Pandini, presidente di Arcigay Bergamo, ha commentato la decisione della giunta comunale leghista. La mostra si farà comunque, ma non all'aperto. E «possibile che questo argomento sollevi delle critiche - spiega Pandini - ma il nostro obiettivo era quello di dimostrare che certe immagini sono del tutto legittime e nient'affatto indecorose». Il contenuto delle foto ha però spinto l'«amministrazione comunale a vietarne l'esposizione sul suolo pubblico. «La giunta, che già aveva concesso il patrocinio per un dibattito e l'autorizzazione a uno spettacolo, sempre nell»ambito dell'iniziativa contro l«omofobia - dice ancora Pandini - si è irrigidita sulle fotografie, dando dimostrazione di intolleranza. Volevamo solo dimostrare la normalità dell'affetto tra omosessuali, attraverso le fotografie di baci omosessuali, ma anche di effusioni tra uomini e donne, madri e figlie e persone anziane». La mostra, dunque, non si farà all'aperto, ma sarà allestita il 16 e 17 maggio nei locali del Mutuo Soccorso di Bergamo e all'auditorium di piazza della Libertà, dove sono in programma altre iniziative.
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