venerdì 13 novembre 2009

GRAN GALA’ DEL CANOTTAGGIO

di Paola Maurizio

Nella cornice della storica Villa Borghi a Varano Borghi è andato in scena, il primo gran galà del canottaggio che ha visto protagonisti ben 62 atleti. Un evento insolito che testimonia come il canottaggio sia uno dei fiori all’occhiello per la Provincia di Varese. La serata ha preso il via alle ore 18, è stato il video del Festival dei giovani 2009 a far immergere dirigenti, tecnici ed atleti nel contesto dell’evento.La serata, voluta dal Presidente della Provincia Dario Galli, aveva l’obiettivo di premiare i grandi risultati ottenuti sia in campo organizzativo che in campo agonistico. Insieme al Presidente della Provincia presenti in prima linea l’Assessore allo Sport Provinciale Giuseppe De Bernardi Martignoni e, per la rappresentanza politica nazionale, l’On. Giancarlo Giorgetti. Ad applaudire i ragazzi erano presenti anche il Presidente della FIC Enrico Gandola, con i Consiglieri Giovanni Calabrese e Giovanni Marchettini ed il delegato provinciale Luigi Manzo. Il Comitato Regionale invece ha schierato il Presidente Antonio Bassi, il vice Luciano Magistri ed il consigliere Stefano Martinoli. I veri protagonisti però sono stati gli atleti e tutte le società di sedile fisso e scorrevole che hanno preso parte alla piacevole serata dedicata interamente allo sport del remo.La Provincia di Varese nel 2009 si è riconfermata la “Provincia coi remi”. Un titolo conquistato a 360°. Sui laghi provinciali infatti sono stati organizzati i maggiori eventi del canottaggio nazionale, le società del varesotto vantano il maggior numero di tesserati, ed è proprio su questi territori che è stato conquistato il massimo riconoscimento per l’attività agonistica del 2009 grazie alla Canottieri Gavirate. Il Lago di Varese inoltre è stato scelto come distaccamento della Nazionale Italiana Femminile di canottaggio che proprio la prossima settimana riprenderà i raduni. Anche la Nazionale Senior ha concluso la preparazione proprio sulle acque varesine. Non solo italiani però sui territori provinciali, a scegliere questi specchi d’acqua anche Australia, Inghilterra, Germania, Olanda e Repubblica Ceca.La vera prova della potenza provinciale in campo remiero è stata confermata durante le premiazioni, 62 atleti hanno calcato il palcoscenico. Dalla categoria Cadetti alla categoria Senior, nessuno escluso. Tra i nomi di prestigio non possiamo dimenticare Elia Luini, Pierpaolo Frattini e Andrea Lenzi. Pierpaolo ed Elia hanno anche voluto spendere due parole per la Provincia in quanto una delle uniche realtà che crede nel canottaggio. Pierpaolo ha ringraziato il Presidente Enrico Gandola per aver dato la possibilità di decentrare i raduni e la Provincia per aver accolto la nazionale italiana con così tanto calore.Simbolico lo scambio di doni tra la Provincia e la dirigenza del canottaggio. Il Presidente Gandola ha consegnato le cravatte FIC con l’augurio di potersi ritrovare presto, Antonio Bassi invece ha regalato al Presidente Galli il famoso “remo nella roccia”. L’apprezzamento per quest’ultimo omaggio non è tardato ad arrivare, il Presidente infatti si è accorto che il basamento era “made in Varese”, porfido di Cuasso al Monte, è stato quindi un sorriso sincero ad accompagnare la stretta di mano.In conclusione di serata un grande colpo di scena da parte del Presidente Provinciale Dario Galli. È stato lui a chiudere la serata dicendo che il gran gala è stato solo l’inizio di un percorso che ha come obiettivo quello di valorizzare il canottaggio sempre più. Cosa bolle in pentola? Non si vorrà mica organizzare un Campionato del Mondo.


Contatore visite gratuito
PALLAVOLO/LA CAMPIONESSA: «LE DONNE VINCONO PERCHÉ HANNO LE PALLE» LA PICCININI: «DA NOI NIENTE DOPING, OMOSESSUALITÀ SÌ»
di Sergio Conti
«L'omosessualità nella pallavolo esiste, conosco delle compagne lesbiche e qualcuna ci ha pure provato con me. Il doping? Nella nostra disciplina non esiste. La cosa più dopante da me assunta è stato un Aulin».I PARAGONI - La Piccinini si è confessata a 360 gradi, rivelando che le donne vincono nello sport, «perché hanno più palle degli uomini».
La cosa più affascinante di una pallavolista sarebbero «le mani», per la bella Francesca che gioca a Bergamo. La più tosta? Risposta secca ed esplicita: «Il culo», che è ritenuto dalla Piccinini «più tosto di quello delle giapponesi», ma «se la gioca con quello delle ragazze brasiliane».
Sul ruolo di principessa della pallavolo italiana, anche del recente passato, Francesca è stata chiara. Il paragone con Maurizia Cacciatori, fino a qualche stagione addietro sua compagna nella Foppapedretti, sorge spontaneo. «Tra me e Maurizia - ha confessato - non c'è assolutamente rivalità: io gioco meglio a pallavolo, lei è più bella, ma anche più sexy di me».








Contatore visite gratuito