venerdì 13 novembre 2009

PALLAVOLO/LA CAMPIONESSA: «LE DONNE VINCONO PERCHÉ HANNO LE PALLE» LA PICCININI: «DA NOI NIENTE DOPING, OMOSESSUALITÀ SÌ»
di Sergio Conti
«L'omosessualità nella pallavolo esiste, conosco delle compagne lesbiche e qualcuna ci ha pure provato con me. Il doping? Nella nostra disciplina non esiste. La cosa più dopante da me assunta è stato un Aulin».I PARAGONI - La Piccinini si è confessata a 360 gradi, rivelando che le donne vincono nello sport, «perché hanno più palle degli uomini».
La cosa più affascinante di una pallavolista sarebbero «le mani», per la bella Francesca che gioca a Bergamo. La più tosta? Risposta secca ed esplicita: «Il culo», che è ritenuto dalla Piccinini «più tosto di quello delle giapponesi», ma «se la gioca con quello delle ragazze brasiliane».
Sul ruolo di principessa della pallavolo italiana, anche del recente passato, Francesca è stata chiara. Il paragone con Maurizia Cacciatori, fino a qualche stagione addietro sua compagna nella Foppapedretti, sorge spontaneo. «Tra me e Maurizia - ha confessato - non c'è assolutamente rivalità: io gioco meglio a pallavolo, lei è più bella, ma anche più sexy di me».








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