RUBY: «HO CHIESTO CINQUE MILIONI A BERLUSCONI» I PM: GIOVANI PROSTITUITE, CASE IN PREMIO/UN PUTTANAIO, SIAMO ENTRATE AD ARCORE SENZA CONTROLLI
Dalla domanda di autorizzazione a procedere e dall'invito a comparire per Berlusconi consegnata oggi al Parlamento dalla procura emerge un quadro inquietante. I pm: «Ampi riscontri investigativi». Una ragazza ascoltata al telefono: «Allucinante, un puttanaio, peggio di come scrivono sui giornali»
Da un lato, nella richiesta di autorizzazione e procedere, le accuse al premier nero su bianco, senza giri di parole: "Un rilevante numero di giovani donne si sono prostituite con Silvio Berlusconi presso le sue residenze, dietro pagamento di corrispettivo in denaro da parte di quest'ultimo". Dall'altro una serie di citazioni da atti giudiziari che, se veritieri, danno uno spaccato ancor più inquietante della dimensione dello scandalo che coinvolge il presidente del Consiglio. "O sei pronta a tutto oppure prendi il taxi e te ne vai", si legge ad esempio nelle intercettazioni tra due ragazze riportate nell'invito a comparire della procura di Milano al premier, secondo quanto riferito da chi ha potuto leggere le carte.IL DOCUMENTO SULLE PERQUISIZIONI"E' allucinante". Se la formalizzazione del capo d'accusa al presidente del Consiglio contenuta nella "domanda di autorizzazione ad eseguire perquisizioni domiciliari nei confronti del deputato Berlusconi" presso gli uffici ubicati in Segrate-Residenza Parco n. 801 e 802 firmata dai pm di Milano e inviata alla Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera 2 fa un certo effetto, ancor più devastanti sembrano essere le indiscrezioni che trapelano dai parlamentari che hanno avuto modo di visionare l'invito a comparire della procura di Milano al premier. "E' allucinante. Non sai. Lo chiamano tutte 'amore', 'tesorino'. Non puoi nemmeno immaginare quello che avviene lì... Nei giornali dicono molto meno della verità anche quando lo massacrano", affermerebbero ad esempio T.M. e B.V. durante un'intercettazione riportata nel documento. "Un puttanaio". "Sembra di stare al Bagaglino" racconta ancora T.M. "ma è peggio. Un puttanaio. Con Berlusconi che toccava i culi alle ragazze. Ora se quelle cose le fai in camera da letto, sono affari tuoi, ma così, davanti a tutti! Mi chiedo, il giorno dopo, come faccia a lavorare".La questione dell'età. Al centro delle intercettazioni citate anche diverse che ruotano attorno alla cruciale questione dell'età di Ruby e della consapevolezza del premier circa il suo essere minorenne. Secondo quanto riferisce l'Espresso online 3, la ragazza, parlando col padre, avrebbe ad esempio detto: "Berlusconi ha detto al suo avvocato di pagarmi tutto quello che voglio. Basta che io non dica che lui sapeva della mia età". Poi, in un altra: "Frequento casa sua da quando ho 16 anni, ma ho sempre negato tutto per salvaguardarlo", affermerebbe la giovane marocchina in una conversazione. La conversazione è attribuita infatti a una certa 'Ru.' e a una certa 'Poiana'. "Io - dice una delle due - ho negato tutto e ho detto 'no', che sono andata a casa sua, ma lui pensava che fossi maggiorenne, pensava che avessi 24 anni anche perché non li dimostro. Poi, dopo che ha scoperto che ero minorenne mi ha buttato fuori di casa" perché, aggiunge, "io sto cercando di salvaguardare lui, così a me torna in tasca qualcosa...".Il prezzo è 5 milioni. In un'altra telefonata con la madre di Sergio Corsaro, un parrucchiere, ex fidanzato della giovane marocchina, Ruby poi affermerebbe: "Il mio caso è quello che spaventa tutti e sta superando il caso della D'Addario e della Letizia. Io ho parlato con Silvio e gli ho detto che ne voglio uscire con qualcosa: 5 milioni. Cinque milioni a confronto del macchiamento del mio nome...". Parlando invece direttamente con Corsaro, Ruby avrebbe spiegato al cellulare: "Non siamo preoccupati per niente perché Silvio mi chiama di continuo. Mi ha detto 'cerca di passare per pazza, racconta cazzate". "Lui mi ha chiamato - racconta ancora Ruby a Sergio Corsaro in una telefonata avvenuta tra il 26 e il 28 ottobre - dicendomi 'Ruby, ti do quanti soldi vuoi, ti pago, ti metto tutto in oro, ma l'importante è che nascondi tutto. Non dire niente a nessuno"."Nessun controllo all'entrata". In un'altra conversazione finita nel mirino degli investigatori una ragazza, sempre descrivendo i festini nella casa del Cavaliere, parla di "desolazione". Emergono poi anche i problemi legati alla sicurezza del presidente del Consiglio, tema al centro della polemica tra Berlusconi e il Copasir, il comitato di sorveglianza sui servizi segreti, che ha cercato invano di ascoltare in proposito il premier in audizione. "Siamo entrate senza alcun tipo di controllo. E' molto semplice. Dai il tuo nome al citofono ed entri", afferma un ragazza intercettata dalla procura di Milano. Altre intercettazioni particolarmente imbarazzanti, non solo per il premier, sono rivelate ancora dall'edizione online dell’ Espresso.Nicole Minetti con Emilio Fede Minetti: "Pompini a trecento euro. La notte a trecento euro. Maristella l'ha dovuta allontanare. Lavorava con uomini che vomitavano in macchina. L'hanno trovata in macchina con droga e un coltello" .Fede: "Quante hanno letto tutti i messaggi di lui! A una di quelle che c'erano ieri sera gli ho dato di tasca mia 10.000 euro perché aveva delle fotografie scattate col telefonino. Aveva bisogno di soldi" Ruby a Antonio Passaro P.A. "Come lo chiami?"
Ruby: "Papi. Noemi è la pupilla, io sono il culo".
Barbara Faggioli a Emilio Fede "Non mi ha invitato. Ormai preferisce invitare le cubane e le venezuelane". Da Imma a Eleonora De Vivo
"L'ho visto un po' out. Ingrassato. Imbruttito. L'anno scorso stava più in forma. Adesso sta più di là che di qua. E' diventato pure brutto: deve solo sganciare. Speriamo che sia più generoso. Io non gli regalo un cazzo". Sempre l'Espresso pubblica alcuni stralci del verbale di Floriano Carrozzo: "Ruby - si legge - mi fece vedere il numero di Berlusconi dove lo poteva contattare. Mi aveva detto che era andata due volte alla presidenza del Consiglio. Mi confidò anche del fatto che il presidente del Consiglio aveva saputo da lei che era minorenne. Non le faceva domande, era lei che spontaneamente mi riferiva particolari sul presidente del Consiglio La parlamentare e il bunga bunga. Agli atti anche una telefonata tra la parlamentare del Pdl Maria Rosaria Rossi con Emilio Fede nella quale si parla anche della pratica del bunga bunga. "Ma tu stai venendo qui?", chiede Maria Rosaria Rossi a Emilio Fede. Il direttore del Tg4 risponde che sarà nel luogo dell'appuntamento non prima delle 21-21.15. Poi aggiunge: "Ho anche due amiche mie...". "Che palle che sei - risponde la Rossi - quindi bunga bunga, 2 di mattina, ti saluto...".Una possibile dama bianca. Le intercettazioni citate nell'invito a comparire sembrano poter svelare anche il nome della nuova fidanzata alla quale Berlusconi ha fatto riferimento ieri. Si tratterebbe di Roberta Bonasia, 26 anni, di Nichelino, vincitrice l'anno scorso del titolo di Miss Torino e concorrente di Miss Italia. In alcune conversazioni si farebbe infatti accenno a lei quale possibile 'compagna' del presidente del Consiglio. A suffragare questa ricostruzione in particolare una telefonata tra tra Lele Mora ed Emilio Fede nelal quale viene detto: "Roberta Bonasia ha preso possesso di tutto. Pretende tutto. Lui è preso...". Il documento. "Un rilevante numero di giovani donne si sono prostituite con Silvio Berlusconi presso le sue residenze, dietro pagamento di corrispettivo in denaro da parte di quest'ultimo". E' quanto si legge invece nella "domanda di autorizzazione ad eseguire perquisizioni domiciliari nei confronti del deputato Berlusconi" presso gli uffici ubicati in Segrate-Residenza Parco n. 801 e 802 firmata dai pm di Milano e inviata alla Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera 5. Copia della richiesta della procura di Milano è stata pubblicata sul sito della Camera dei deputati.Nella richiesta di autorizzazione a procedere si legge anche che i pm di Milano avrebbero trovato "ampi riscontri investigativi" sulle case date dal premier Silvio Berlusconi ad alcune ragazze che partecipavano alle serate di Arcore. Lo ha raccontato la stessa Ruby ai pm nell'interrogatorio del 3 agosto scorso: "Alcune giovani donne che partecipavano ai suddetti eventi ricevevano in corrispettivo da Silvio Berlusconi la disponibilità gratuita di appartamenti ubicati in 'Milano due'". "Sul punto - prosegue il documento - rilevano ampi riscontri investigativi (...) che mettono in rilievo il ruolo svolto da Spinelli Giuseppe, quale fiduciario di Silvio Berlusconi, in costante contatto con Minetti Nicole". I magistrati scagionano però il "cassiere" del premier in quanto affermano che "le risultanze investigative allo stato non lasciano ipotizzare che Spinelli Giuseppe sia consapevole della natura retributiva dell'altrui attività di prostituzione...". I pubblici ministeri spiegano quindi che "sono state individuate le persone che dispongono degli appartamenti in Milano Due e che risultano essere beneficiarie di ulteriori erogazioni in denaro intermediate dalla MInetti e disposte da Silvio Berlusconi per il tramite di Spinelli Giuseppe...". "Si ha pertanto motivo di ritenere - scrivono ancora i pm venendo al punto della loro richiesta - che per le ragioni esposte e presso gli uffici ubicati in Segrate-Residenza Parco n. 810 (si tratta di un refuso per 801, ndr) e 802 dove lavora Spinelli Giuseppe possano rinvenirsi documenti, anche riversati su supporto informatico, pertinenti le abitazioni (...) che risultano essere concesse in comodato d'uso a Toti Eisa, Berardi Iris, Garsia Polanco Maria Ester, intesa Marystelle, Espinoza Arisleida intesa Aris,Guerra Barbara, Vivian Ioana intesa Annina, De Vivo Concetta intesa Imma, De Vivo Eleonora, atti e documenti relativi alla titolarità delle predette abitazioni, ai soggetti che ne sostengono i costi, ivi compreso il pagamento delle utenze, ai soggetti che ne hanno la effettiva disponibilità, al ruolo di intermediazione svolto da Minetti Nicole o da terzo nella gestione dei rapporti concernenti le suddette abitazioni, nonché documentazione pertinente rapporti economici intercorrenti con Berardi Iris, De Vivo Concetta intesa Imma, Espinoza Arisleida, Faggioli Barbara, Garcia Polanco Maria Ester intesa Marystelle, Loddo Miriam, Sorcinelli Alessandra, Skorkina Raissa, Barizonte Lisney intesa Lisa, riguardanti erogazioni di denaro effettuate dal predetto Spinelli, o dai suoi collaboratori e dipendenti in favore delle suddette persone, nonché documentazione pertinente rapporti economico-finanziari, gestiti da Spinelli Giuseppe, o da suoi collaboratori e dipendenti, intercorsi con Dario Mora inteso Lele, o comunque con soggetti o società allo stesso direttamente o indirettamente riconducibili, al riguardo rilevando documentazioni bancaria, copie di assegni circolari e/o bonifici, documentazione societaria specificatamente pertinente i predetti rapporti". Intanto, stando a indiscrezioni trapelate dalla procura di Milano, si apprende che nell'inchiesta ci sarebbero anche altre persone indagate, probabilmente tre, che però vengono definite "di secondo piano".