sabato 12 febbraio 2011

LE PRIME CINQUEMILA FIRME BIMBI ROM MORTI A ROMA  SVASTICHE E INSULTI SUL MURO

Non è bastato il lutto cittadino, il cordoglio manifestato trasversalmente da tutti i gruppi politici, l'opera di sensibilizzazione della Comunità di Sant'Egidio davanti alla morte di quattro bimbi rom, arsi in un rogo in un campo abusivo a Roma meno di una settimana fa. Stamani sono comparse scritte terribili su un muro di cinta a Roma: «Roma -4» e «Rom Raus» («Fuori i Rom»). Accanto, sempre con spray di colore nero, il disegno di una svastica. Le scritte con il riferimento a Raul di 4 anni,Fernando di 5, Patrizia di 8 e Sebastian di 11, sono apparse in via della Pisana, nella zona periferica di Bravetta; ad accorgersene stamani è stato il capogruppo del Pd del XVI municipio Raffaele Scamardì. Le scritte sono state fatte sulle colonne di un muro di cinta.Non è il primo episodio simile in zona, l'anno scorso un'altra scritta antisemita prendeva di mira Anna Frank. Immediate e durissime le reazioni da parte delle principali cariche cittadine. «È veramente aberrante - ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno - che nella nostra città possano esistere delle persone, magari anche pochissime, come penso, ma che possono scrivere cose così orrende. È una cosa indegna» e, dopo che la polizia scientifica ha eseguito i rilievi, in breve tempo ha fatto cancellare le scritte. «Speriamo che gli inquirenti - ha aggiunto Alemanno - individuino chi fa queste cose che sconcertano e indignano». Per la presidente della Regione Lazio Renata Polverini, che ha espresso solidarietà alla famiglia dei quattro bimbi, si tratta di «un gesto vergognoso che merita solo indignazione e la più ferma condanna. Sono gesti inqualificabili fatti da sconsiderati, insensibili persino di fronte alla morte di quattro bimbi. Razzisti e violenti - ha concluso - che tutti abbiamo il dovere di isolare senza abbassare la guardia».Il presidente della Provincia di Roma Nicola Zingaretti parla di parole «senza anima e quel simbolo di triste memoria, responsabile di tante tragedie nel passato, non appartiene alla cultura di Roma. Non sarà il gesto isolato di pochi imbecilli a offuscare la memoria di quattro bambini innocenti». Imbecilli ma non isolati. È di tre giorni fa la scoperta di dichiarazioni xenofobe e raccapriccianti, come il gioco a premi 'Acciacca lo zingaro', postate sul profilo Forza Nuova in Facebook, e invettive forse anche peggiori delle scritte apparse stamani. Per il presidente del municipio, il XVI, Fabio Bellini «l'orrore comincia dalle parole. Dalle cose dette e scritte. In questi giorni duri per la comunità rom e per la città di Roma ci era sembrato che ci fosse un sussulto di consapevolezza. Non è così evidentemente per tutti. Il quartiere già in queste ore mostra orrore per quel che legge - conclude - per chi riesce a festeggiare per la morte di quattro bambini».

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