mercoledì 28 settembre 2011

«BUON COMPLEANNO SILVIO». LA TUA KATARINA

Alla fine, dall'harem è spuntata fuori lei, Katarina dal Montenegro, già miss della piú giovane repubblica balcanica. La notizia è di dominio pubblico tra Podgorica e Budva, che sono la capitale e la Rimini montenegrine, dove lo sfoggio di yacht extra lusso è di gran lunga superiore ormai al parco motori di Porto Cervo e della Costa Smeralda. «Katarina è alla villa di Arcore, sta preparando la torta per il compleanno di Silvio Berlusconi» racconta N.S., giornalista di una tivù privata in contatto telefonico con la giovane fanciulla e, anche, un po’ il tramite per i giornalisti italiani in cerca di Katarina. «Lei è là, ad Arcore, vive lí da tempo, noi lo sappiamo da mesi. E in questi giorni è molto impegnata nei preparativi per la festa a sorpresa di mister Berlusconi» che sarà domani. Una festa con tante persone? «No, un party a sorpresa ma in famiglia e con pochi amici invitati, ci saranno anche i familiari di Berlusconi». Altri dettagli, seppur richiesti, vengono taciuti. Tranne uno: «Katarina vorrebbe raccontare e rendere pubblica la sua storia d’amore. Anch’io - spiega N.S., il giornalista montenegrino - aspetto di poter fare l'intervista. Altri quotidiani italiani sono in attesa. Ma lei non può farla, anche se vorrebbe, perché così le è stato suggerito. In questo momento è meglio evitare. Troppa pubblicità a questa relazione potrebbe danneggiare il premier italiano». Ora, siccome al di là delle parole, tre indizi fanno una prova, questa di «Katarina fidanzata di Berlusconi» comincia a prendere i contorni di una storia vera. Primo indizio: si trovano sue tracce nelle intercettazioni e negli sms depositati con le 26 mila pagine dell'inchiesta Ruby-Mora-Minetti. Secondo indizio: Katarina è oggetto di una denuncia penale presentata il 9 agosto da Imane Fadil, un’altra ospite dei bunga bunga che per «amore» del premier ha denunciato la montenegrina, dicendo che la sua famiglia in realtà ricatta il premier. Terzo indizio: la stampa del Montenegro, tra cui il quotidiano Dan, secondo per diffusione e non filogovernativo, ha rilanciato giorni fa con grande risalto la notizia, a sua volta rimbalzata da siti italiani, che «Katarina avebbe ricevuto 750 mila euro da Berlusconi». Il fatto che in Montenegro sia noto, anzi un dato acquisito che la ragazza «sia ad Arcore a preparare i festeggiamenti per il Cavaliere», diventa a questo punto la classica ciliegina sulla torta. Che capita a fagiolo, per l’appunto, tra la raccomandazione del cardinal Bagnasco sui «comportamenti licenziosi che ammorbano l'aria» e la ripresa, lunedì prossimo (3 ottobre), del processo Ruby in cui il premier è imputato per concussione e prostituzione minorile. Qualche cenno biografico e caratteriale sulla ragazza, volto noto e apprezzato del Montenegro. Ha vent’anni, una sorella gemella che si chiama Kristina, e nel 2009 diventa la miss nazionale. Il salto da Pordgorica a Belgrado è questione di un attimo e nell’estate di quell’anno è in Costa Smeralda fotografata, con la gemella, insieme a Guy Ritchie, ex marito di Madonna. Non è chiaro se fin da allora entra in qualche modo nella corte di Silvio, già alle prese con gli scandali di Noemi e Patrizia D'Addario. È un fatto acquisito agli atti giudiziari che il 4 settembre 2010 Katarina è ospite di Berlusconi a villa Lesa sul lago Maggiore. Quella sera, infatti, raccontano le intercettazioni delle inchieste bunga bunga, la ragazza è a cena lì insieme a Barbara Faggioli, Nicol Minetti e le altre e ha un malore. «Come si chiama la fatidica ragazzetta, quella che ha creato problemi?» chiede Lele Mora. E Barbara Faggioli: «Montenegro? Quella che ci ha fatto andare la cena per traverso?». Quella sera, infatti, succede che Katarina, molto gelosa delle altre ragazze dell'harem, beve molto, sviene, viene portata di peso in camera dal premier e domestici, poi si riprende, trova «l'amato» ancora tra le altre e ruzzola giù per la scale «per attirare la sua attenzione». Ma il vero problema è la famiglia di Katarina. Di cognome si chiama Knezevic, è originaria di Murtovina, quartiere molto popolare di Podgorica, ha un fratello più grande che entra ed esce dal carcere, e due sorelle maggiori, Slavica e Zorica, 32 e 35 anni, in gioventú «amiche» di Ratko Djokic, boss nel traffico di droga, armi e sigarette ucciso a Stoccolma il 5 maggio 2002. Un dettaglio che ha colpito il pm Ilda Boccassini, magistrato antimafia prima di tutto, che a gennaio chiede alla Minetti nell'interrogatorio: «Chi è la montenegrina di cui si è invaghito Berlusconi?». Minetti non ha risposto. Katarina intanto vive ad Arcore. Non è ancora la regina Elena e il premier non è il re Vittorio Emanuele. Ma in Montenegro quelle sono leggende che fanno ancora sognare.
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