GOVERNO BATTUTO SU ESODATI PASSA IL SÌ A PIÙ TUTELE
La commissione lavoro della Camera ha approvato
all'unanimità (solo il deputato del Pdl Giuliano Cazzola non ha partecipato) un
emendamento alla Legge di Stabilità che amplia le garanzie per gli esodati. La
proposta, che ora dovrà essere esaminata dalla commissione Bilancio di
Montecitorio, è passata con il no del governo. Il governo ha dato parere
contrario per ragioni di coperture finanziarie. L'emendamento approvato in
commissione Lavoro, che ora dovrà essere sottoposto all'esame della commissione
Bilancio come tutti gli altri emendamenti alla Legge di Stabilità, è a prima
firma Silvano Moffa ed è stato sottoscritto da tutti gli altri
capigruppo.Salvaguardia per chi senza stipendio ne' pensione. L'emendamento,
sottoscritto da tutti i capigruppo in commissione, tende a salvaguardare, nel
biennio 2013/14, coloro che sono rimasti senza stipendio e senza pensione per
effetto della riforma pensionistica. In particolare l'emendamento mira a
regolamentare e definire un fondo per gli esodati comprensivo dei finanziamenti
già individuati con precedenti decreti, con lo stanziamento del fondo di 100
milioni di euro previsto nella legge di stabilità e un ulteriore somma
individuabile sulla base di un contributo di solidarietà una tantum riguardante
gli alti livelli di reddito e pensionistico nella quota parte in cui superano
un determinato tetto. L'obiettivo è coprire tutte le famiglie di non
salvaguardati colpiti dai precedenti decreti governativi. «Il lavoro svolto
dalla Commissione è stato estremamente responsabile- spiega il presidente
Silvano Moffa - nell'individuare in maniera unitaria soluzioni praticabili. Mi
auguro che da parte del Governo, che pure in Commissione ha espresso parere
contrario per motivi di copertura, ci possa essere un ripensamento onde evitare
un inasprimento del confronto con il Parlamento. Peraltro il Governo si è
sempre detto, soprattutto per intervento diretto del presidente del Consiglio,
assolutamente impegnato a trovare soluzione al problema esodati». Tassa
solidarietà: 3% su redditi e pensioni alte per coprire la tutela degli esodati
l'emendamento approvato dalla commissione Lavoro della Camera, nonostante il
parere negativo del governo, propone una tassa del 3% per la parte di reddito
che supera i 150 mila euro e per le pensioni più alte. Lo si legge nel punto 11
del testo che oggi sarà sottoposto alla commissione Bilancio di Montecitorio e
costituisce una riedizione della proposta Damiano bocciata da governo e
Ragioneria dello Stato. Il «contributo di solidarietà» è «deducibile dal
reddito complessivo» e si aggiunge al fondo dei 100 milioni già previsti dalla
legge di stabilità e ai risparmi derivanti dai due decreti del governo sugli
esodati.
r.d.p.c.m.s.