MELANDRI: «MAXXI, 90 EURO L'ANNO SPERO IN UN MILIONE DI
SPETTATORI»
Sulla tormentata nomina di Giovanna Melandri a presidente
del Maxxi era in programma una conferenza stampa al museo d'arte contemporanea
slittata alle 14 nella sede del ministero per i Beni culturali in via del
Collegio Romano. Dove il ministro Lorenzo Ornaghi si è fatto carico della
scelta dicendo: «Ho assunto la decisione in autonomia pensando al bene del
Maxxi. Il futuro giudicherà. Me ne assumo piena responsabilità». La neopresidente
della Fondazione ha dichiarato: «Non mi sembrava giusto rendermi indisponibile
a una chiamata istituzionale come quella che mi ha fatto gentilmente il
ministro Ornaghi. Accolgo con spirito di servizio questo incarico» per cui
«percepirò 90 euro all'anno». «Il Maxxi è come una Ferrari con il freno a mano
tirato. Credo che debba essere maggiormente integrato non soltanto ad un
livello internazionale ma anche a livello locale e nel sistema museale
italiano. «Il Maxxi è una Ferrari con il freno a mano tirato. Ha iniziato a
correre ma dovremo rilanciarlo. Mi piacerebbe dirvi oggi: arrivederci al
milione di 'spettatori'», ha affermato la neopresidente (parlando però di
«spettatori» per un museo). «Credo che il Maxxi - ha aggiunto Melandri - possa
diventare un grandissimo punto di riferimento nel circuito internazionale del
contemporaneo». Il presidente dei Senatori del Pdl Maurizio Gasparri insiste:
«Ornaghi e Melandri rinuncino congiuntamente ad una scelta sbagliata per il
museo maxxi. Da quanto si legge sui giornali, anche la presidenza del consiglio
avrebbe espresso più che fondate critiche nei confronti di un parlamentare in
carica. Se anche la presidenza del consiglio è perplessa, figuriamoci quanto lo
possano essere tutti coloro che in questi giorni, dal mondo della politica e
della cultura, hanno contestato la designazione che tra l'altro non è ancora
uscita dal parlamento». La neo presidente ha invece confermato le proprie
dimissioni da parlamentare. p.c.m.s.r.d.