NOZZE GAY, ROSY BINDI DICE NO CONCIA S'INFURIA: PARLI A
CHIESA
Dopo le parole di Alfano, sulla «sinistra che porterà le
nozze gay», e la dura replica di Vendola («Parole volgari»), la polemica sul
tema dei diritti degli omosessuali è riesplosa dentro il Pd. «Il matrimonio
però è solo eterosessuale, è un punto molto fermo», ha detto Rosy Bindi. «Il Pd
non ignorerà i diritti di tutti, ma per le unioni gay non userei mai la parola
matrimonio». Parole che sono andate di traverso a Paola Concia, deputata Pd e omosessuale,
che si è sposata la scorsa estate in Germania: «Bindi, sei ossessionata dal
fatto di dover parlare alle gerarchie cattoliche anziché a tutti i cittadini».
«Cadi - dice ancora Concia - nel trappolone becero di quelli come Alfano che
sanno che tanti dirigenti del Pd e di tutta la sinistra non hanno il coraggio
di difendere i diritti di chi diritti non ha. Di dire parole chiare». «Sai
Bindi - conclude Concia - non sei una buona cristiana se non metti al centro la
dignità umana, il rispetto di tutti, la felicità di tutti. Il mio sogno è
sentir dire da dirigenti del mio partito con coraggio “sì, noi difendiamo i
diritti degli omosessuali con orgoglio”. Se non ne siete in grado lasciate il
passo, perché i cittadini senza diritti sono stanchi». Molto critiche con Bindi
anche le associazioni gay: «Dal Pd sempre dei no, quando arrivano le vostre
proposte?». Controreplica di Bindi: «Credo di aver dimostrato in diverse
occasioni di saper praticare l’autonomia della politica e la distinzione tra
l’esercizio di una responsabilità pubblica e le mie convinzioni religiose. Né
credo di dover dare prove, né a Paola Concia né ad altri, di avere a cuore la
dignità e i diritti delle persone, senza distinzioni». «Se vogliamo colmare in
modo laico e serio una lacuna reale, è bene riconoscere le differenze, per
tutelare meglio la specificità delle relazioni affettive tra persone
omosessuali. Quando andremo al governo regoleremo questa materia». «Mi auguro
che il Pd non si divida ma sia netto e determinato sui diritti delle coppie
omosessuali», dice Ignazio Marino. Alfano, intanto, fa una mezza retromarcia:
«le mie parole sono state strumentalizzate in modo doloso». E Vendola: «Ad
Alfano dico: la politica, prima di parlare della vita delle persone, impari il
rispetto e l’ascolto».