«Comprendiamo le ragioni di tutto questo, dobbiamo però
essere consapevoli che siamo in presenza di strappi forti allo Stato di diritto
e al concetto di cittadino che ne è alla radice». Così il Garante per la
privacy, Francesco Pizzetti, commenta le nuove norme sulla trasparenza
amministrativa e dei controlli fiscali, nel discorso di presentazione di un
volume sull'attività dell'Authority, alla biblioteca del Senato. «È proprio dei
sudditi- continua Pizzetti- essere considerati potenziali mariuoli. È proprio
dello Stato non democratico pensare che i propri cittadini siano tutti
possibili violatori delle leggi». Per il Garante della privacy è importante che
si consideri questa come una fase d'emergenza «dalla quale bisogna uscire al
più presto» altrimenti «lo spread fra democrazia italiana e occidentali
crescerebbe». Lanciamo «questo monito anche perchè vediamo che è in atto, a
ogni livello dell' amministrazione, e specialmente in ambito locale, una spinta
al controllo e all'acquisizione di informazioni sui comportamenti dei cittadini
che cresce di giorno in giorno. Un fenomeno che può condurre a fenomeni di
controllo sociale di dimensioni spaventose». La Corte dei Conti: troppe tasse
per gli onesti. Quello di Pizzetti non è l'unico monito della giornata contro
il governo Monti. «Il peso delle tasse punta a superare il 45% «un livello che
ha pochi confronti nel mondo». Lo afferma il presidente della Corte dei Conti
Luigi Giampaolino secondo il «il nostro sistema è disegnato in modo da far
gravare un carico sui contribuenti fedeli eccessivo». Le manovre di
aggiustamento 2011 «sulla spinte dell'emergenza» - spiega il presidente dei
magistrati contabili - hanno operato «soprattutto sul lato dell'aumento della
pressione fiscale piuttosto che, come sarebbe stato desiderabile, dal lato
della riduzione della spesa».«Una volta attenuatesi le condizioni di emergenza
per poter aprire lo spazio ad una riduzione della pressione fiscale che aiuti
il rilancio dell'economia ma non comprometta l'equilibrio di bilancio è
necessario lavorare con tenacia e determinazione alla riduzione della spesa.
Salvaguardando per quanto possibile quella sua parte che ha effetti benefici
sulla propensione alla crescita». p.s.m.c.r.d.