domenica 19 settembre 2010

CAMPIONATO ITALIANO CITO JUNIORES ULTIMA PROVA

di SERGIO CONTI


La chiusura del Campionato CITO JUNIORES è coincisa con l’ ultima prova degli Assoluti d’ Italia di Trial svoltisi a Scopello, ottimamente organizzati dal Moto Club Valsesia. Oltre cinquanta piloti si sono presentati alla partenza suddivisi nelle varie classi e nella mattinata si sono giocati le ultime carte per il loro campionato. L’ ottimo livello tecnico della manifestazione ha permesso atutti di evidenziare alla grande le capacità di questi giovanipiloti che rappresentato il domani di questo sport e lesperanze dei nostri futuri campioni a livello internazionale.Menzioni per tutti i vincitori dei titoli in palio: categoria B1 Matteo Mazzocco (Beta), B2 Luca Piccinini (Beta), C1Carlo Minot (Beta), C2 Luca Corvi (Beta), D Lorenzo Gandola (Gas Gas), E Carloalberto Rabino (Gas Gas), F Luca Buschi(Ofset).
Nella foto> Lorenzo Gandola
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sabato 18 settembre 2010

BUFERA PDL, MICCICHÉ DICE ADDIO:"MA A ROMA FEDELI A BERLUSCONI"
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio annuncia il "Partito del Popolo siciliano". Poi attacca La Russa: "Un violento e fascista"


Nuova grana nella maggioranza per Berlusconi. Gianfranco Miccichè lascia il Pdl per fondare un nuovo partito, quello del popolo siciliano. Un "addio" accompagnato dall’attacco ad uno dei coordinatori del Popolo delle libertà, Ignazio La Russa: «È volgare e violento. Un fascista autentico. Il partito è nelle sue mani». L'annuncio del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio è affidato ad un’intervista al Corriere della Sera: «Domani battezziamo il gruppo autonomo in Consiglio regionale», fa sapere, anticipando che a seguirlo nella nuova "avventura" sono «sei deputati regionali sicuri e stanno per diventare di più». Miccichè è convinto che la nuova formazione alle prossime elezioni in Sicilia può «prendere il 20%: metà dell’elettorato Pdl, che era al 40». Miccichè, che fu promotore di Forza Italia in Sicilia ed è stato l’artefice del trionfo siciliano del centrodestra sull’isola nel 2001 (61 seggi a 0), spiega di essere «più berlusconiano di Berlusconi: non lo tradirò mai». «Sto facendo un favore a Berlusconi e alla Lega», sostiene, spiegando che il suo progetto punta a far nascere «il vero "partito del Sud"», in modo da «levare a Fini e Casini la possibilità di pescare nel Mezzogiorno». Quanto al nuovo governo siciliano al quale sta lavorando Lombardo, Miccichè dice: «Io col Pd nè ora nè mai». E ancora: «Lombardo probabilmente resterà fuori dalle inchieste giudiziarie, ma attorno a lui molti saranno coinvolti. A quel punto, Bersani che dirà?». Sulle ragioni che lo spingono a tale passo, Miccichè sostiene che il Pdl attuale è incompatibile con i siciliani e «io sono incompatibile con Ignazio La Russa». Il Pdl, attacca il sottosegretario, «è nelle sue mani. Verdini e Bondi sono brave persone, lui conosce la politica. Mio padre non mi avrebbe permesso di invitarlo a cena», perchè «è volgare e violento. Un fascista autentico». Micciché ha poi chiarito alcuni passaggi dell’intervista nel suo blog: «In Sicilia nascerà il Partito del Popolo Siciliano, a Roma col Pdl». «È arrivato il momento di rendere concreto il nostro lavoro degli ultimi due anni. Abbiamo il dovere - sostiene Miccichè - di fare qualcosa per la nostra Sicilia e per tutto il Sud Italia». «L’intervista al Corriere, pur essendo corretta, mette insieme due frasi, entrambe vere, ma non una conseguenza dell’altra: lascio il PdL per dedicarmi interamente alla Sicilia e al Sud e non perchè il partito è in mano al ministro La Russa», spiega Micciché. «Non chiederò a nessuno di uscire dai gruppi del Pdl di Camera e Senato - aggiunge - Berlusconi non ha assolutamente nulla di cui trattare con me, non ha neanche bisogno di chiedermelo, perchè sa che la mia posizione è del tutto diversa da quella di chi ha fatto altre scelte, sa che sono più berlusconiano di lui. In Parlamento noi siamo nel Pdl e ci restiamo. In Sicilia facciamo il »Partito del popolo siciliano«, perchè convinti che sia la strada giusta per quella rivoluzione siciliana che non si è ancora compiuta, anzi non è nemmeno cominciata». «Facciamo il partito solo nell’interesse del popolo siciliano» il sottosegretario con delega al Cipe.
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venerdì 17 settembre 2010

MOTOCICLISO/ CAMPIONATO ITALIANO IL MONTE CORALLI OSPITA IL CIRCUS DEL TRICOLORE

di SERGIO CONTI


Tra una settimana ritornano in pista i protagonisti del Campionato Italiano Motocross che sul circuito faentino daranno vita al penultimo appuntamento di questa stagione. Un tracciato delle grandi occasioni ed alquanto spettacolare consegnerà, ancora una volta, un evento ricco di suspense. Nel week end vi sarà anche il Corso Hobby Cross organizzato dalla Commissione Sviluppo Attività Sportive della FMI coadiuvato dal Motoclub Faenza e da FX Action. Faenza e il suo circuito, il Monte Coralli, è pronto ad ospitare la quinta tappa del Campionato Italiano Motocross. Le colline a ridosso di Faenza, quindi, raccoglieranno ben presto tutto il circus tricolore della specialità. Un evento di sicuro importante per la «Romagna dei motori». Qui, forse, si decideranno le sorti di questo campionato? Vedremo. Un torneo questo che avrà il suo epilogo ad ottobre ma che già domenica prossima potrà dare un quadro ancora più completo e delineato per decretare chi saranno i nuovi Campioni d’ Italia. Sei i titoli in palio per le sei tipologie di licenza presenti in questo campionato. Primato che stabilirà il miglior giovane, meno giovane e più esperto del panorama motocrossistico nazionale, questo per i maschietti, oltre ad un titolo in palio per la Femminile che incoronerà la ragazza più «tosta» in questa specialità. La classe regina della MX1, nella categoria Elite, è vissuta principalmente sulla lotta al vertice tra Felice Compagnone (Honda-Pardi Racing), attuale leader di classifica con soli 53 punti su Cristian Beggi (TM-AES/CLX Racing Team); davvero pochi se si pensa che tra il primo e il secondo classificato di ogni manche ci sono 50 punti di differenza. I due pretendenti al titolo hanno finito alla pari nello scorso appuntamento di Cingoli e a Faenza vedremo chi la spunterà. Uno sguardo anche alla MX1-Under 21 con Galluzzi (525 punti) che comanda su Ombrosi (445). Mentre la Over 21 è comandata da Ferrari (690 punti) su Fappani (564). Nell’ ultima prova di Cingoli la MX2-Elite ha vissuto sulle gesta di un nuovo protagonista del campionato, Giacomo Del Segato (Suzuki-Max Team), che con una doppia vittoria ha surclassato i protagonisti delle precedenti prove. Di sicuro lo vedremo in azione anche a Faenza. Il leader di questa categoria, Gianluca Martini (Honda-A Team) non ha brillato a Cingoli causa una caduta involontaria nella prima frazione, chiudendo così 14° che, sommato al nono posto di gara 2, gli ha fatto perdere punti preziosi sul diretto inseguitore, Matteo Aperio (Honda-Motobase Racing), secondo assoluto sul tracciato marchigiano. Nella MX2-Under 21 il cambio di moto e di team non ha sorriso a Stefano Pezzuto (Yamaha-Team Moto Idea), ancora a corto di feeling col nuovo mezzo ma che resta leader della categoria con un vantaggio di oltre 100 punti su Stefano Terraneo (Honda-Aldini Racing). Nella MX2-Over 21 vi è stato un cambiamento repentino con Nicola Dolce (Kawasaki-Medei/MotoNardi), vincitore a Cingoli, che in un sol balzo è passato del terzo al primo posto in classifica, scalzando Mirko Milani (KTM-Scuderia Milani) ora secondo. A Faenza farà la sua prima apparizione nell’ Italiano, in sella ad una 250 4T, il neo Campione Italiano Minicross Senior Michele Cervellin (Honda-Martin Racing), che lasciata la più piccola 150 4T tenterà di affrontare questo passaggio di categoria come esperienza per la prossima stagione. Presenza certa anche per il fratello Andrea Cervellin (Husqvarna-Cross 2R) che dopo la delusione europea ritorna al tricolore per questo finale di stagione, dopo aver appena tolto il gesso alla mano infortunata. A Faenza ritorneranno in pista le ragazze. La categoria Femminile ha visto la precedente prova concludersi ad armi pari, con un primo ed un secondo posto a testa per Francesca Nocera (Honda-Francy Racing) e Chiara Fontanesi (Yamaha-Fonta Racing), con quest’ultima indisturbata leader di classifica mentre la Nocera è più attardata a causa dello stop forzato, causa infortunio, della prima tappa di Mantova.
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giovedì 16 settembre 2010

MOTORI E MISS AL 1° SALSO MOTOR MEETING

di PAOLA MAURIZIO

Si terrà nella giornata di domenica 19 Settembre 2010, la prima edizione della manifestazione SalsoMotorMeeting che coinvolgerà Salsomaggiore Terme in un carosello di auto e moto d’epoca, antiche e moderne, dislocate lungo le vie e piazze di tutto il centro storico, dalle ore 10,00 alle ore 19,30. L’inaugurazione è prevista per le ore 10,30 il P.le Berzieri e alle 18,00 saranno effettuate le premiazioni delle migliori auto e moto esposte, presso il Gazebo di Viale Romagnosi. I mezzi saranno oltre 200: Ferrari, Porsche, Lamborghini, Maserati, Corvette, Mustang, 500 d'epoca e moderne, Harley Davidson, Vespe, Minimoto, Go Kart Tuning, Mezzi Militari e tante altre auto e moto d'epoca che hanno fatto la storia delle quattro e delle due ruote nel mondo. Presenzierà all’evento anche la Nascar Racing Italia con un proprio stand e una imponente Chevrolet. La rassegna sarà allietata da iniziative collaterali di intrattenimento per i visitatori/turisti che inizieranno sabato sera con una Sfilata di Moda sulla scalinata di P.le Berzieri con premiazione di Lady Motor e proseguiranno per tutta la domenica 19 settembre con intrattenimenti musicali nei pubblici esercizi del centro cittadino e con il coinvolgimento di una ventina di Miss Motors.Per l’occasione saranno realizzate iniziative e proposte ad hoc che spazieranno dalle visite guidate alle Terme Berzieri, alla possibilità di usufruire di pacchetti benessere nelle terme, dalla degustazione di prodotti tipici presso i ristoranti, bar e pizzerie lungo il percorso, all’acquisto di prodotti termali presso i negozi del centro. La manifestazione di quest’anno sarà il preludio di un’iniziativa di più ampio respiro, che verrà realizzata a partire dal 2011 in due edizioni annuali ad aprile/maggio e a settembre che vedranno anche iniziative di intrattenimento e spettacolo legate al mondo dei motori e momenti convegnistici su temi specifici legati al settore.
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TORNANO IN PISTA A MAGIONE I TROFEI AUTO

di SERGIO CONTI

Dopo l’appuntamento con le due ruote del Meeting Moto d’Epoca, a Magione tornano questo fine settimana le competizioni auto con i Trofei Alfa 33, Turismo, Minicar e Formula Racing Free.Il Trofeo Alfa 33 vedrà i concorrenti impegnati nello scalzare l’ormai abituale Michele Parretta dalla posizione di vertice: Pasqualino Amodeo, Giancalro Perioli, Fulvio Casciandrini. Renzo Minelli e tanti altri driver saranno in grado di mettere in difficoltà il capoclassifica provvisorio che – a tre domeniche dalla fine della stagione agonistica 2010 – ha già messo una seria ipoteca sul titolo. Il Trofeo Turismo trova in testa in classifica generale il giovane Valentino Lilli, a bordo della Fiat Barchetta in versione Trofeo, con alle sue spalle Luca Rossetti e Lorenzo Marioli che potrebbero ancora dire la loro in ottica di vittoria assoluta. Nel Trofeo non manca mai l’appuntamento con il podio la Renault Clio di Walter Lilli, padre di Valentino, in quarta posizione nella classifica generale del campionato davanti a Sauro Cozzari (Alfa Romeo 147). Non mancheranno di emozionare il pubblico anche gli altri abituali protagonisti della serie, come Arduino Giretti, Giammarco Capozzi, Michele Cenci e Adreano Alunno Ricci. Tanti i concorrenti che si attendono al via della gara di Formula Racing Free, competizione riservata alle monoposto di varie tipologie. Formula 3, Formula Gloria, F. Predator’s e Formula Renault saranno insieme in pista per offrire una sfida accesa; non mancherà un tocco di rosa, con la diciannovenne Mara Alno. In pista a Magione anche i protagonisti del Trofeo Minicar, orfano però del suo fondatore e valido concorrente, Tony Padrone, scomparso improvvisamente in un incidente stradale nelle scorse settimane. I concorrenti della serie che si corre con le bicilindriche Fiat 500 lo ricorderanno nel corso della manifestazione. Il costo del biglietto per assistere allo spettacolo di domenica 19 settembre è di 5 euro per il paddock, mentre la tribuna coperta sarà ad accesso gratuito. Programma della giornata:Prove Ufficiali 10.30 – 10.45 Minicar 1° Turno Prove Ufficiali- 11.00 – 11.30 Racing Free Prove Ufficiali 11.45 - 12.05 Turismo – Barchetta Prove Ufficiali 12.20 – 12.35 Minicar 2° turno Prove Ufficiali. Gare- 14.45 Trofeo A.R. 33 1° Gara 12 Giri 15.30 Racing Free Gara 20 Giri 16.15 Minicar Gara 20 Giri 17.00 Turismo e Barchetta Gara 25 Min.17.45 Trofeo A.R. 33 2° Gara 12 Giri.
Nella foto>Tony Padrone al volante della 500 nel Trofeo Minicar
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mercoledì 15 settembre 2010

CENCETTI E FAUSTI CAMPIONI DEL RADICAL EUROPEAN MASTER

di SERGIO CONTI

Andrea Fausti e Marco Cencetti entrano nell’albo d’oro del Radical European Master classe Supersport. I due piloti toscani, grazie a 6 vittorie, 1 secondo, 1 terzo e 1 quinto posto, 6 pole position e 9 giri più veloci, si sono aggiudicati con due gare di anticipo il campionato europeo prototipi conquistando, lo scorso 12 settembre, i punti necessari proprio a Silverstone, in Inghilterra, casa del costruttore Radical e dei loro principali rivali. Un’affermazione ottenuta con due prove caparbie su una pista a loro sconosciuta e con ben 49 equipaggi presenti.In gara 1, grazie alla pole position, è Marco Cencetti a partire davanti a tutti per poi aumentare il distacco dagli inseguitori e segnando il giro più veloce. Al cambio di pilota Fausti riparte con un vantaggio di quasi 30’’ sul secondo, vantaggio che svanisce per due Safety Car a pochissima distanza l’una dall’altra. Il pilota aretino taglia comunque per primo il traguardo davanti a Colin Noble, inseguitore del duo della Uk Racing anche in classifica, che così riesce a tenere ancora aperto il campionato.In gara 2, davanti ai circa 60.000 spettatori della Le Mans Series, è Fausti a prendere il via dalla decima posizione, frutto di alcuni problemi in qualifica. L’avversario Colin Noble scatta invece dalla pole. Fausti recupera subito alcune posizioni alla prima curva dove però una carambola lo manda in testa coda assieme ad altre auto tra cui quella di Noble. Fausti riesce a ripartire e si riaccoda in venticinquesima posizione dietro alla Safety Car; Noble invece si ritira. Alla ripartenza il pilota aretino inizia a rimontare fino alla decima posizione. Cencetti conclude l’opera agguantando una preziosissima quinta posizione finale ed i punti necessari alla conquista del titolo.La classifica finale a due gare dal termine vede quindi Fausti e Cencetti in testa con 71 punti di vantaggio che garantiscono matematicamente la conquista del campionato europeo e il meritato lieto fine di un’annata quasi perfetta sia per i due piloti che per il preparatissimo team Uk Racing di Alessandro Breviglieri.Il week end conclusivo del Radical European Masters sarà il 15 Ottobre a Yas Marina negli Emirati Arabi.
Nella foto, la Radical di Andrea Fausti e Marco Cencetti
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martedì 14 settembre 2010

GP D’ ITALIA MOTOCROSS, NELL’ EUROPEO 125 AUBIN E IL TEAM JK DATCH SECONDI

di PAOLA MAURIZIO


Grazie all’ impegno del Motoclub Monterosato, la pista fermana ha potuto presentarsi al grande pubblico nella sua nuova e moderna veste mondiale. Una impareggiabile gestione del circuito che ha ricevuto molti complimenti per il nuovo tracciato di 1.600 metri, completamente riadattato alle nuove normative FIM, e strutture all’avanguardia per ospitare il Circus mondiale. Migliaia gli spettatori hanno potuto assistere a questo GP italiano e festeggiare i protagonisti della gara e del campionato, a iniziare dall’ alfiere transalpino di stanza a Pieve a Nievole. Arnaud Aubin (Yamaha) ha regalato al JK Racing Datch un incredibile finale di stagione, conquistando la piazza d’ onore in occasione dell’ ultimo Gran Premio del Campionato Europeo Motocross classe 125 edizione 2010. Il pilota francese ha sfiorato la vittoria e si è dovuto accontentare del secondo posto dietro al solo vincitore del Gran Premio. Il JK Datch rider Aubin (Yamaha) si è reso protagonista del Gran Premio italiano, disputatosi quest’ ultimo week end a Fermo, grazie a un quarto posto in avvio arrivato dopo una gran bella rimonta, e un secondo posto nella ripresa dove Arnaud aveva iniziato partendo in testa e rimanendovi per un terzo di gara quando l’ austriaco Rauchenecker in giornata di grazia lo ha superato. «Nel complesso una bella gara e un gran risultato – commenta il team manager del gruppo pievarino Boschi a fine gara - che ci fa un gran piacere. Tutti i grandi risultati sono speciali. Terminare secondi in casa un torneo continentale e con tanta gente così dà una grande emozione, soprattutto se penso a tutte le persone che lavorano per ottenere un risultato come questo. In alcune gare non siamo stati molto fortunati e non siamo riusciti a portare a casa i punti che meritavamo, qui a Fermo, invece, ce l’abbiamo fatta. E poi Arnaud sta crescendo molto e bene e ne siamo davvero fieri».
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UN FINALE DI STAGIONE POSITIVO PER I GIOVANI DEL TEAM JK DATCH SULL’ IMPEGNATIVO CIRCUITO MONTEROSATO

di SERGIO CONTI



Il circuito di Fermo, che è tornato dopo 21 anni ad ospitare di nuovo un Gran Premio, è una pista molto bella e decisamente veloce e impegnativa. I settings giusti si trovano dopo molti tests, e l’ incognita meteo resta sempre a pesare come una spada di Damocle. Molti Teams sono così soliti provare a lungo su ogni nuovo tracciato prima della disputa della gara vera e propria. Ecco perché i ragazzi del Team JK Datch si sono trovati in svantaggio su questo terreno a loro inedito. Hanno sofferto non poco, a causa dell’ esigente circuito e della sfortuna, per trovare una posizione «intermedia» sulla griglia di partenza.Più di tutti ha sofferto Manuel Priem (Aprilia), che nella prima manche non è entrato mai nel vivo della gara ed è terminato ventunesimo, mentre nella frazione conclusiva è uscito di scena per la rottura del freno posteriore dopo aver centrato un pilota che gli era caduto davanti. Meglio è parsa la prova del giovanissimo pilota britannico Alfie Smith (Aprilia), che ha chiuso la prova marchigiana ventiseiesimo con due manche sempre in recupero e nelle quali non si è mai arreso. Per i giovani del Team JK Datch è stata una prova eccellente per misurarsi in condizioni inedite su un tracciato tradizionale e tutto sommato impegnativo, ma l’ obiettivo era cercare di mantenersi in gara sino alla fine, senza cercare nulla di clamoroso al prezzo di un possibile infortunio, evento tutt’ altro che marginale su circuiti del genere.
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lunedì 13 settembre 2010

CAMPIONATO ITALIANO H.T.
ASSOLUTI D’ITALIA 3°PROVA

di SERGIO CONTI

Già molto ben rodato nell’organizzazione di manifestazioni trialistiche di livello nazionale, il Moto Club Valsesia propone il 19 settembre a Scopello, nella bellissima Valsesia, la terza ed ultima prova degli Assoluti d’ Italia Campionato Hard Trial. Sarà questa non solo l’ occasione per assegnare il più importante titolo nazionale, ma anche per concludere la stagione dei giovanissimi che qui parteciperanno alla sesta ed ultima prova del Campionato Italiano Juniores. Teatro di questo evento sarà appunto il paese di Scopello dove sarà situato il paddock nell’ area prospiciente alle seggiovie e da dove partiranno i due percorsi che avranno zone controllate completamente distinte: sei per gli Juniores che correranno al mattino nella Gara 1 e dodici per le categorie HTR1 e HTR2, che correranno nel pomeriggio nella Gara 2. Per entrambe le gare tutto il percorso e le zone coinvolgeranno l’ intero paese creando condizioni di facile per gli spettatori che potranno seguire le gare in tutta comodità. Per l’ occasione il percorso sarà aperto anche agli spettatori motociclisti che potranno circolare liberamente dopo essersi registrati presso la segreteria dell’ organizzazione. La riconosciuta capacità del Moto Club Valsesia nel tracciare ottime zone e la lotta ancora apertissima per la conquista del titolo saranno il pepe di questa manifestazione. Nella HTR1, la categoria più prestigiosa, Matteo Grattarola (Sherco) è l’ attuale leader del campionato con 8 punti di vantaggio su Fabio Lenzi (Montesa) e Daniele Maurino (Gas Gas), un vantaggio che certo non gli potrà permettere di fare una gara di attesa, perché gli altri saranno pronti a sfruttare ogni suo minimo errore. Ancora più incerta la situazione nella HTR2 con Stefano Garnero eSamuele Zuccali,entrambi su Beta,perfettamente appaiati a 37 lunghezze. Per non smentire l’attesa, anche nella Femminile la situazione è estremamente fluida con Martina Balducchi (Beta) Sara Trentini (Beta) e Elisa Peretti (Gas Gas ) raccolte in un “range” di soli quattro punti. Se a tutto ciò aggiungiamo che questo appuntamento è anche l’ ultimo per il CITOJ si può ben capire che valenza abbia l’ essere presenti. Non solo per gli appassionati, ma anche per chi voglia assistere a bellissime sfide sportive in un ambiente montano come pochi posti sanno offrire e passare una domenica rilassante e divertente a conclusione delle vacanze 2010.
Nella foto>Matteo Grattarola
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domenica 12 settembre 2010

LUTTO NEL GIORNALISMO E' MORTO
PIETRO CALABRESE


È morto questa mattina a Roma Pietro Calabrese. Il giornalista è deceduto alle 5:15 alla Clinica Paideia, dopo una lunga malattia. Pietro Calabrese era nato a Roma l'8 maggio 1944 e aveva cominciato la sua lunga carriera all'Ansa, per poi arrivare alla direzione del Messaggero e della Gazzetta dello Sport.«Gino non c'è più» Ha parlato della sua malattia come fosse quella di «Gino», quasi ogni settimana sul Magazine del Corriere della Sera, in un tono ora drammatico, ora poetico, ora crudo, ora giocoso come era nelle sue corde. Fino alla fine. Così era Pietro Calabrese, che muore lasciando in uscita in libreria a fine mese il segno della sua capacità di trasformare anche la sofferenza in racconto con 'L'albero dei mille annì. Romano vero di quelli profondamente legati alla città, anche se di genitori siciliani, 66 anni (era nato l'8 maggio 1944), laureato in giurisprudenza, un inizio come funzionario parlamentare, Calabrese era giornalista professionista dal 1974 e della tanto amata professione ha seguito dal vertice, i più svariati argomenti passando dagli esteri, alla cultura, allo sport. Dando anche il buongiorno agli italiani, per lungo tempo, con la sua voce simpatica dal programma mattutino di Radiouno. E ' stato giornalista d'agenzia dal '73 al '77 all' Ansa, prima alla redazione notiziari per l' estero e poi alla redazione di Parigi. Calabrese era poi tornato nella capitale francese come corrispondente del Messaggero, giornale che ha attraversato fino alla direzione. Per il quotidiano romano ha lavorato anche a Bruxelles e poi come responsabile delle pagine culturali per lasciarlo quando diventò il brillante responsabile delle pagine cultura e spettacoli dell' Espresso. Tornato al Messaggero, era stato nominato caporedattore centrale e poi vicedirettore unico. Nel gennaio 1996 aveva chiesto l'aspettativa per assumere la carica di presidente del Comitato promotore delle Olimpiadi del 2004 e in questa veste era stato anche consulente dell'allora sindaco di Roma Francesco Rutelli. Per la capitale era poi tornato a lavorare quando sindaco era Walter Veltroni per abbandonare il ruolo con l'arrivo di Gianni Alemanno. Del Messaggero è stato poi infine direttore dal giugno del 1996 fino alla nomina in Rai nel 1999. Questo fu forse il capitolo più faticoso e discusso della sua lunga carriera, quando il Cda con la direzione generale di Pier Luigi Celli lo volle per dirigere la Divisione tv canale 3 e offerte collegate della Rai. Un ruolo scarsamente operativo perchè il progetto a cui era legato non decollò mai e lui se ne andò. Si parlò poi negli anni successivi di una sua candidatura alla direzione del Tg1 e poi infine il suo nome circolò anche successivamente, dopo il 2008, tra quelli dei candidati alla presidenza di Viale Mazzini. Dopo un passaggio alla divisione multimediale del Gruppo Rcs diventa direttore di 'Capital' nel 2001, ma l'anno dopo viene scelto per andare a dirigere La Gazzetta dello sport al posto di Candido Cannavò. Fu in quella occasione, che riassunse così la sua idea di giornalismo: «Emozione. Ecco la nostra arma. Se riusciamo a raccontare con imparzialità ma con emozione abbiamo vinto». Si dimetterà dopo due anni per passare alla direzione di Panorama, che lascia poi nel 2007 a Maurizio Belpietro.La malattia, brutale, arriva all'improvviso. È lui stesso a parlarne, nell'autunno del 2009. Ne scrive sul magazine del Corsera, commuovendo i lettori, con la storia di Gino . E la racconta in un libro, che non ha fatto in tempo a vedere pubblicato (esce il 29 settembre per Rizzoli) ma che è stata anche l'occasione per ragionare sulla vita e i suoi scherzi, il cielo stellato, gli amici veri e i baobab.
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sabato 11 settembre 2010

BRUNETTA: SE NON AVESSIMO CALABRIA NAPOLI-CASERTA SAREMMO PRIMI IN EUROPA

«Se non avessimo la Calabria, la conurbazione Napoli-Caserta, o meglio se queste zone avessero gli stessi standard del resto del Paese, l'Italia sarebbe il primo Paese in Europa». Così si è espresso il ministro per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, secondo quanto riporta Il Giornale. Spiegando l'importanza del federalismo il ministro evidenza l'esistenza di un sistema malato ben rappresentato dalla «conurbazione» Napoli-Caserta che è «un cancro sociale e culturale. Un cancro etico, dove lo Stato non c'è, non c'è la politica, non c'è la società». Per dare un'idea, racconta di quando si tenne il primo consiglio dei ministri a Napoli, Per l'emergenza rifiuti in Campania: «La città era vuota. Qualcuno agli angoli delle strade ci faceva il segno con il dito», (il medio). «Gli intellettuali napoletani disquisivano se il termovalorizzatore di Acerra fosse idoneo sì o no. E stavano con la merda sopra i capelli».Mi ricordo «il freddo morale psicologico ambientale di quella giornata. Me lo ricordo. Ed è il segno più tragico, forse più dei mucchi di spazzatura per le strade, di una società, di una cultura e di una classe dirigente se non morte, tramortite».Immediate le reazioni.«Gli italiani non ne possono più di un ministro della Repubblica come Brunetta che, invece di lavorare per il bene di tutto il Paese, sa solo insultare i cittadini del sud con un linguaggio da caserma. Le parole pronunciate contro la Calabria, Napoli e Caserta sono inaccettabili e il ministro deve a quei territori scuse immediate». Lo dice il responsabile enti locali del Pd Davide Zoggia. «Come abbiamo detto più volte - aggiunge - l'adozione del federalismo non può e non deve penalizzare dei territori a vantaggio di altri, e confidiamo che ciò avverrà al termine di una aperta discussione con le forze politiche e sociali. Solo così si potrà aiutare il mezzogiorno e preservare l'unità del Paese. Non certo con l'intollerabile leghismo delle invettive al quale oggi partecipa anche il ministro Brunetta».
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