sabato 5 giugno 2010

DOPO LA MINACCIA DI MORTE VALENTINO ROSSI, FRATTURA DI TIBIA E PERONE STOP 4-5 MESI, YAMAHA PENSA A SOSTITUTO. IL CAMPIONE: «MI METTO UN CHIODO E TORNO». AL SUO POSTO PER ORA UN COLLAUDATORE YAMAHA

Valentino Rossi ha riportato la frattura esposta della tibia e del perone della gamba destra e sarà costretto a uno stop di 4-5 mesi. Il campione del mondo della Yamaha è caduto alle 10,39, durante la seconda sessione di prove libere di questa mattina al Mugello, in vista del Gp d'Italia di domani. Il campione nel pomeriggio è stato sottoposto a intervento al Cto di Firenze.Rossi è caduto a 12 minuti dalla fine del turno di prove libere. Dopo aver perso a 180 orari il controllo della sua Yamaha, nel cambio di direzione tra le due curve “Biondetti”, è stato sbalzato in aria ed è piombato violentemente sull'asfalto. Sono subito arrivati i soccorsi, mentre il pilota si teneva la gamba, immobilizzato dal dolore. Valentino Rossi è stato medicato nel centro medico del Mugello e alle 13,10 è stato caricato in barella nell'eliambulanza, per essere trasportato al Cto. Il dottor Claudio Macchiagodena, responsabile medico del Motomondiale, ha dichiarato che Valentino Rossi ha una frattura esposta di tibia e perone della gamba destra con versamento nella zona della frattura. Alle 16 il pilota è entrato in sala operatoria al Cto di Firenze per un intervento chirurgico di riduzione della frattura. «L'intervento a Valentino Rossi è durato due ore e mezzo ed è perfettamente riuscito. Si prevede un riposo di circa 4-5 mesi», ha detto il professor Roberto Buzzi, primario del Cto, che ha operato Rossi applicando un chiodo e quattro viti. Dopo l'operazione il campione è stato spostato in terapia subintensiva dove è tenuto costantemente sotto controllo e resterà ricoverato al Cto di Firenze per circa sette giorni. «Valentino potrà cominciare a mettersi in piedi tra qualche giorno anche se inizialmente con un carico parziale alla gamba - spiega il professor Buzzi - Abbiamo stabilizzato la frattura con un chiodo e quattro viti in maniera robusta . Nei prossimi giorni, dopo che avremo rivisto la ferita la potremo chiudere definitivamente e Valentino Rossi dovrebbe poter procedere rapidamente a camminare e successivamente al rientro alle attività sportive, anche se saranno necessari 4 o 5 mesi».«L'operazione a Valentino Rossi è terminata, è andato tutto bene», ha detto Claudio Costa, responsabile della clinica mobile con cui il medico segue tutte le gare del motomondiale. «La frattura è più seria di quello che ci aspettavamo per il fatto di essere esposta e scomposta. Speriamo che Vale riesca a risorgere da questa frattura e dal dolore - ha detto Costa - Valentino ha ricominciato a sorridere, è andato prima all'ospedale di Careggi dove gli hanno fatto esami molto approfonditi dai quali non sono risultati ulteriori danni muscolari e vascolari oltre alla frattura scomposta di tibia e perone». “C'è il pericolo di una infezione?”, è stato chiesto a Costa: «Quando uno si fa un taglio è facile avere un infezione se poi uno si fa una frattura anche esposta questa paura aumenta. Ma la tempestività con cui Valentino è stato trattato dal centro medico del Mugello, credo possa scongiurare questa ipotesi». Costa non si è sbilanciato sui tempi di recupero. «Ne ho viste tante, anche in questa occasione potrei dare la prognosi, ma per la prima volta nella mia carriera preferisco non farlo. Ciò che mi preme - ha concluso - è che vanga fatto un buonissimo lavoro».Uccio: sta bene. «Sta bene, gli ho parlato prima che entrasse in sala operatoria e sembrava stesse meglio lui di me e mi ha detto "entro, mi faccio mettere un chiodo e torno subito"». Così Alessio Salucci, "Uccio", l’amico del cuore di Valentino, ha raccontato l’incontro col pilota prima dell’ingresso in sala operatoria. Il team manager della Yamaha di Rossi, Davide Brivio, parlando a Italia1 ha rassicurato tutti i tifosi e gli appassionati di motociclismo. «Ci aspettano ancora degli anni insieme per dire ancora la nostra - ha detto - Ora è importante che Valentino guarisca bene».Montezemolo: Vale tornerai più forte di prima. «Tornerai più forte di prima». La convinzione di Luca di Montezemolo è la stessa di tutta la gente della Ferrari che, attraverso ferrari.com, ha voluto mandare un messaggio di auguri e di sostegno a Valentino Rossi. «Tutta la Ferrari è con te in questo momento difficile - ha aggiunto Montezemolo - siamo certi che sarai presto di nuovo in pista, ancora pi— forte di prima. Se durante la convalescenza avrai voglia di allenarti un pò su quattro ruote, ricordati che la porta di Maranello per te è sempre aperta». Lorenzo: senza Rossi non è la stessa cosa. «Sono molto dispiaciuto per Valentino. So quanto sono brutti gli infortuni, in particolar modo nella gara di casa, e sembra anche molto doloroso per lui - dice Jorge Lorenzo in una nota della Yamaha - Spero che si rimetta in fretta perché il Mondiale senza di lui non sarà più lo stesso». Quanto al secondo posto in griglia ottenuto al Mugello, il leader della classifica iridata dice: «Oggi abbiamo fatto dei passi avanti e sono molto contento della moto. Ho un buon passo di gara, le gomme sono ok e penso che domani sarò lì a lottare. Dobbiamo stare calmi e concentrati, spero che sarà una buona gara qui in Italia, la gara di casa anche per molti membri della mia squadra». Recupero lungo, la Yamaha pensa a una sostituzione. «Rossi è insostituibile» ha affermato William Favero della Comunicazione Yamaha, ma se Vale sarà fuori per due mesi ci sono 6 gare comunque da correre per il Team Fiat Yamaha che schiera due piloti. «La soluzione privilegerà un pilota Corporate - ha spiegato William Favero - ma non pensiamo che sarà Ben Spies. Non avrebbe senso. Piuttosto pensiamo che utilizzeremo uno dei collaudatori, Fujiwara o Yoshikawa». Questa la soluzione, almeno per le prossime due gare, il Gp d’Inghilterra e il Gp d’Olanda. Graziano Rossi: forse ora si darà alla Formula 1. «Valentino adesso sta come uno che si è rotto una gamba, che si è fatto una frattura scomposta, che gliel'hanno rimessa dritta, che ha sofferto per 20 minuti, ti puoi immaginare che cosa». Lo ha detto papà Graziano, intercettato da Sky Sport 24 nei pressi dell'ospedale dov'è ricoverato il figlio, caduto oggi nelle prove del gp d'Italia del Motomondiale. «Adesso ci vuole il tempo necessario per rimettersi a posto completamente, bene bene, prima di ricominciare - dice ancora Graziano Rossi -. Il momento triste, quello del dolore, è quasi passato. Ci vorrà un mese o cinque, non importa, quello che serve. Adesso non c'è fretta. Chissà che il rendersi conto che il motociclismo è uno sport un pochino cruento non gli faccia venir voglia di correre in Formula 1».
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VAN DEN BOSCH STACCA IL MIGLIOR TEMPO NELLE QUALIFICHE

di SERGIO CONTI


Viterbo
Dopo il brutto tempo dei giorni precedenti, è stata una bellissima giornata ad accogliere la ripresa del Campionato Internazionale Supermoto a Viterbo, dopo l’avvio dello scorso 28 marzo in Lombardia e la ripresa in Piemonte lo scorso maggio. Ben 127 i concorrenti che si sono presentati nel circuito internazionale di Viterbo dove l’organizzatore DBO ha allestito anche questo terzo round stagionale, potendo contare di nuovo sulla partecipazione di tutti i migliori specialisti al mondo, che dopo la prova laziale si godranno una pausa di circa un mese per poi tornare con il tricolore a Ortona d’Abruzzo e la settimana successiva si sposteranno a St. Wendel, in Germania, per affrontare la seconda prova mondiale della specialità.Sui 1.680 metri del circuito laziale (380 dei quali fuoristrada), il più veloce negli Internazionali è stato per la seconda volta non consecutiva il campione del mondo della S1 Thierry Van Den Bosch (Aprilia), con il tempo di 1’21.554 che gli ha permesso di anticipare Davide Gozzini (TM), migliore degli italiani, quindi Thomas Chareyre (TM), il leader di campionato nazionale e internazionale Ivan Lazzarini (Honda), l’iridato S2 Adrien Chareyre (Husqvarna), il tedesco Bernd Hiemer (Ktm), Christian Ravaglia (Aprilia), Giovanni Bussei (Honda), Fabrizio Bartolini (Husqvarna), Teo Monticelli (Honda), per i top ten.In pista anche i piloti della classe Open per disputare il loro turno di qualifiche, che ha fatto emergere la prontezza del grossetano Marco Governatori (Aprilia) dopo un bel duello con il marchigiano campione europeo Massimiliano Porfiri (Honda), rientrato in forma dopo l’incidente, per fortuna senza conseguenze, all’ultima prova tricolore piemontese. Terza posizione per Lorenzo Pes (TM) davanti al leader di campionato Luca D’Addato (Honda).Il programma di domani prevede piloti in pista con la categoria Young e la Coppa Italia con le qualifiche, warm-up per il tricolore Open e Internazionali S1 e, subito dopo, il via alle finali dei trofei monomarca Suzuki e Honda, quindi prime manche per Coppa Italia e Young per poi arrivare alla prima attesissima finale con i migliori concorrenti S1 e poi di nuovo in pista per le seconde decisive finali, con l’S1 che vede quest’anno riuniti in un’unica classe tutti i migliori piloti.Nel paddock di Viterbo saranno protagonisti anche i professionisti dell’International Champion Cup di calcio balilla che saranno abbinati ai concorrenti della Coppa Italia. Grazie alla classifica incrociata giocatori di calcio balilla/piloti supermoto, divertimento assicurato e ricchi premi in palio.QUALIFICHE S1: 1. T. VAN DEN BOSCH (FRA- APRILIA) 1'21.554; 2. D. GOZZINI (ITA-TM) 1'21.805; 3. T. CHAREYRE (FRA-TM) 1'22.171; 4. I. LAZZARINI (ITA-HONDA) 1'22.339; 5. A. CHAREYRE (FRA-HUSQVARNA) 1'22.343; 6. B. HIEMER (GER-KTM) 1'22.422; 7. C. RAVAGLIA (ITA-APRILIA) 1'22.740; 8. G. BUSSEI (ITA-HONDA) 1'22.934; 9. F. BARTOLINI (ITA-HUSQVARNA) 1'23.182; 10. T. MONTICELLI (ITA-HONDA) 1'23.300.
OPEN: 1. M. Governatori (Aprilia) 1’24.077; 2. M. Porfiri (Honda); 3. L. Pes (TM); 4. L. D’Addato (Honda); 5. G. Carassai (Aprilia).HM Honda: 1. J. Falay 1’26.958; 2. E. Veglia; 3. G. Guiotto; 4. G. Fantini; 5. A. Lupini. SUZUKI GARA-1: 1. T. GORY; 2. K. DURSAPT; 3. S. MARCHESINI.
nella foto> Davide Gozzini
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venerdì 4 giugno 2010

INTERCETTAZIONI, NUOVI EMENDAMENTI DEL GOVERNO A DDL

Il Pd si muove con cautela sulle intercettazioni, dopo le "aperture" annunciate dal Pdl. Dopo che ancora due giorni fa il segretario Pier Luigi Bersani aveva annunciato un Pd «di traverso» rispetto al provvedimento della maggioranza, di fronte agli emendamenti che il centrodestra si appresta a mettere sul tavolo i democratici reagiscono con prudenza. È il responsabile giustizia Andrea Orlando a spiegare: «Le proposte che sembrano uscire dal vertice del Pdl affrontano alcuni dei punti da noi indicati come critici. Ora devono diventare emendamenti. Aspettiamo di leggerli per dire se vanno nella direzione giusta». Il partito, del resto, su questo punto è attraversato da visioni profondamente diverse, prova ne è la discussione di qualche giorno fa sull'opportunità o meno di occupare l'Aula di palazzo Madama per protesta. Qualcosa si muove, senz'altro. Sulle norme che riguardano i servizi segreti, per esempio, la presidente dei senatori Pd Anna Finocchiaro riconosce alla maggioranza di aver fatto qualche passo avanti con gli emendamenti presentati al Senato, pur chiedendo che la materia venga stralciata e inserita in un altro provvedimento. Così come non manca chi, rispetto al provvedimento in generale, spiega:«Vediamo cosa scrive davvero la maggioranza. Se dovessero accogliere davvero le nostre richieste forse in qualche modo dovremmo incassare politicamente il risultato...». Uno scenario che, però, al momento è solo futuribile, senza contare che su questo tema il Pd difficilmente potrà scoprirsi 'a sinistrà, con Repubblica e Di Pietro che restano sulle barricate. D'altro canto, viene fatto notare, anche la linea barricadera dovrà fare i conti con il ruolo di Giorgio Napolitano, chiamato a dire l'ultima parola con la firma sul provvedimento: come già accaduto in passato, per il Pd potrebbe essere complicato gridare all'eversione, al colpo di Stato strisciante e, contemporaneamente, difendere il capo dello Stato dalle consuete accuse 'da sinistrà. Dunque, una linea prudente, in attesa di capire quale sarà il punto di caduta della trattativa interna al Pdl e quale sarà l'effetto della 'moral suasion' del Colle su Silvio Berlusconi.
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giovedì 3 giugno 2010

CAMPIONATO EUROPEO MOTOCROSS/ AL SANTA BARBARA LA TAPPA ITALIANA DELL’ EUROPEO EMX 65-85

di SERGIO CONTI

Ponte a Egola


Per la quinta tappa del Campionato Europeo EMX65-85 di Motocross si è scelto la località italiana di Ponte a Egola, dove nel week - end del 12 e 13 giugno arriveranno in Italia, da tutta Europa, i migliori minicrossisti per sfidarsi sui tornanti del circuito toscano. Un’ interessante iniziativa durante il week-end è il Corso Hobby Sport riservato a tutti i ragazzini che volessero approcciare questa disciplina. L’ evento, molto atteso da ogni appassionato del settore, richiamerà tutti i migliori talenti europei: dallo sloveno Tim Gajser con due titoli continentali al suo attivo, ma anche altri due Campioni Europei come il ceko Kovar Vaclav e l’olandese Davy Pootjes. Al momento si conta su di una lista iscritti di oltre 120riders in rappresentanza di 21 diverse nazionalità. Ma qui in Italia è giusto aspettarsi un folto ed agguerrito schieramento di azzurri che non mancheranno di rendere vita dura agli stranieri. Per la pattuglia italiana ricordiamo Lorenzo Ravera, Gianluca Deghi, Andrea Zanotti tutti campioni nazionali nel 2009, e due ex-tricolori, Riccardo Lauretti ed Emanuele Facchetti. Questo evento di Campionato Europeo EMX 65-85, unico appuntamento italiano per questo 2010, è organizzato dal Moto Club Pellicorse di Ponte a Egola, ultratrentennale sodalizio che rappresenta in Toscana uno dei più attivi club nella promozione dello sport motociclistico, assieme a FX Action promoter ed organizzatore di molti eventi motociclistici italiani, ovviamente sotto l’egida della FMI, la Federazione Motociclistica Italiana e della UEM, Unione Europea Motociclismo. Non molto tempo fa, a metà maggio, sempre FX Action e MC Pellicorse hanno lavorato assieme conducendo magistralmente la regia del Campionato Italiano di specialità che ha vissuto un week-end tormentato dal maltempo ma che alla fine ha consegnato al pubblico presente un evento con i “fiocchi”. L’ ultima prova del Campionato Europeo Minicross che si è svolta il 23 maggio a Halle (Paesi Bassi), ha visto la classe 85 essere dominata dall’olandese Brian Bogers (KTM) con alle spalle il connazionale Micha Boy De Wall (Suzuki), attuale leader di classifica di campionato. Settima la posizione in graduatoria provvisoria per il miglior pilota italiano Davide Bonini (KTM), più dietro troviamo Emanuele Facchetti (KTM), poi Lorenzo Ravera (KTM), Luca Poggi KTM) e Alessandro Lentini (KTM). Per la classe 65 l’attuale leader è il tedesco Brian Hsu (KTM) che vanta ben quattro vittorie parziali e due piazze d’onore in questo primo scorcio di campionato. Lo segue l’olandese Noud Van Kraaij (KTM), l’estone Jan Jakobson (KTM) e l’italiano Filippo Zonta (KTM), andato sempre a punti nelle sei manche disputate. Al decimo posto troviamo Gianluca Facchetti (KTM) e più giù il pilota locale Nicholas Lapucci (KTM). CORSO HOBBY SPORT IN OCCASIONE DELL'EUROPEO EMX 65-86. E’ un’iniziativa molto importante quella che a Ponte a Egola è organizzata da FX Action, dalla Commissione Sviluppo Attività Sportiva della FMI (CSAS) e MC Pellicorse. Il Corso Hobby Sport si svolgerà per due giorni ed è riservato a tutti i ragazzini che desiderano l’approccio con il Motocross.A disposizione di tutti i giovani che si presenteranno con i propri genitori nel week-end citato presso il Crossdromo Santa Barbara, ci saranno a disposizione le piccole minicross messe a disposizione dalla LEM e ogni ragazzino potrà effettuare una prova su di un tracciato predisposto per l’occasione adiacente alla pista, in totale sicurezza grazie ad adeguate protezioni fornite dalla Ufo Plast, mentre i caschi saranno messi a disposizione dalla Marushin. Per comunicare l'iniziativa il Moto Club Pellicorse ha attivato un’importante ed estesa promozione in tutte le scuole del comprensorio.Classifica provvisoria di campionato EMX 85: 1.Micha Boy De Waal (NL-Suz) pt.133; 2.Brian Bogers (NL-KTM) 132; 3.Vsevolod Brylyakov (RUS-KTM) 106; 4.Tim Gaiser (SLO-KTM) 78; 5.Rostyslav Voytsyckyy (UA-KTM) 72; 7.Davide Bonini (ITA-KTM) 66; 10.Emanuele Facchetti (ITA-KTM) 37; 17.Lorenzo Ravera (ITA-KTM); 21.Luca Poggi (ITA-KTM) 13. EMX 65: 1.Brian Hsu (GER-KTM) pt.144; 2.Noud Van Kraaij (NL-KTM) 120; 3.Jan Jakobson (EST-KTM) 80; 4.Filippo Zonta (ITA-KTM) 80; 5.Richard Sikyna (SK-KTM) 72; 10.Gianluca Facchetti (ITA-KTM) 57; 19.Nicholas Lapucci (ITA-KTM) 30.Come raggiungere il tracciato - Da Pisa: dal casello autostradale Pisa Centro, procedere in direzione Firenze sulla Superstrada FI-PI-LI, uscire a Santa Croce sull’Arno. Seguire le indicazioni per Ponte a Egola e poi Crossdromo Santa Barbara, distante circa 5 km dall’uscita.- Da Firenze: dall’Autostrada A1, uscita Firenze Scandicci, procedere in direzione Pisa-Livorno sulla Superstrada FI-PI-LI. Uscire a Santa Croce sull’Arno. Seguire le indicazioni per Ponte a Egola e poi Crossdromo Santa Barbara, distante circa 5 km dall’uscita. Prezzo del biglietto: Sabato 12 giugno: Euro 5,00 (biglietto unico) Domenica 13 giugno: Euro 15,00 (intero) e Euro 10,00 (ridotti FMI).
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MOTOCICLISMO/ GUINNESS DEI RECORD 13 GIUGNO 2010 ALL’AUTODROMO DI MONZA

di SERGIO CONTI


Mancano solo 10 giorni a domenica 13 giugno, data fatidica nella quale il Moto Club Monza tenterà di stabilire ben due primati da inserire nel prestigioso GUINNESS WORLDS RECORDS. L’ obbiettivo è di portare più di mille moto in pista e di queste almeno 300 con marchio Gilera, tutte in movimento e in una ordinata parata.Il tutto avverrà all’Autodromo Nazionale di Monza in una giornata dedicata alle moto,presenti anche con il 20° Motoraduno dei Longobardi,ma anche a tutti gli altri sport,nel contesto del Festival delle Società Sportive della Provincia di Monza e Brianza. All’ Autodromo sarà una giornata di porte aperte, perché l’accesso sarà gratuito,come sarà gratuita la possibilità di partecipare anche al tentativo di record! Basterà presentarsi in Autodromo (ingresso di Biassono) dalle ore 9.00 alle 12.00 per iscriversi al Guinness e ricevere in omaggio un pettorale che indicherà il numero del partecipante.Non occorrerà alcuna dotazione particolare,ma sarà sufficiente presentarsi con la propria moto e il casco. Potranno partecipare moto di qualsiasi cilindrata e anche gliScooter e i quad. A guidare il lungo corteo di motociclisti sulla pista più famosa del mondo, saranno le pattuglie della Polizia Stradale,della Polizia Municipale e del personale di servizio del Moto Club Monza.
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mercoledì 2 giugno 2010

DISOCCUPATI RECORD SENZA LAVORO UN GIOVANE SU 3

Trecentosettemila posti di lavoro sono andati perduti in un anno, dall’aprile 2009. Divisi per 365 giorni, sono 841 disoccupati in più al giorno. Uomini e donne che si ritrovano a fare i conti con la mancanza di reddito e chiedersi se e quando le cose torneranno alla normalità. Molti di loro sono giovani. Il tasso di disoccupazione tra chi ha meno i 25 anni sfiora ormai il 30%, in un anno ha fatto un balzo in avanti del 4,5%. Troppo. È la quota più alta da quando esistono le serie storiche, cioè dal 2004. Lo dice l’Istat che ieri ha diffuso le stime sui tassi di occupazione e disoccupazione: sono dati impressionanti. Il tasso di disoccupazione tra i lavoratori di ogni età è salito in all’8,9%, sono otto mesi consecutivi che cresce. E ci riporta al massimo mai toccato dal 2001. Sono stati bruciati nove anni di crescita. I disoccupati (tali sono per l’Istat coloro che cercano lavoro) sono 2 milioni e 220mila le persone che cercano lavoro e sono in crescita dell’1% (+21 mila unità) su base mensile e del 20,1% per cento (+372 mila unità) su base annua. Gli occupati sono 22 milioni 831 mila unità in aumento dello 0,2% (+56 mila unità) rispetto a marzo e inferiore dell'1,3% (-307 mila unità) rispetto ad aprile 2009). A onor del vero, i dati potrebbero essere peggiori. A riportare un po’ su la media dopo tre mesi di flessioni messe in fila ci ha pensato la sanatoria di colf e badanti. A loro si deve quello che l’Istituto di via Balbo definisce «moderato recupero» degli occupati su base congiunturale ad aprile. A questa componente femminile. Viene così confermata una tendenza in atto negli ultimi anni: le sanatori di immigrati, le regolarizzazioni via via decise «dopano» in qualche maniera i dati del mercato del lavoro italiano: perché quando il loro numero si aggiunge all’esistente non si tratta di creazioe di nuovo lavoro, ma di lavorio nero che emerge. Anche stavolta è così. Il tasso di occupazione è pari al 56,9%, in aumento, rispetto a marzo, di 0,1 punti percentuali, ma ancora inferiore di 0,9 punti percentuali rispetto all'aprile dell'anno precedente. Crescono sia il tasso di disoccupazione maschile (8%) sia quello femminile (10%), ma a schizzate ancora più oltre è la percentuale di giovani senza lavoro, quasi uno su tre (29,5%).L’Istat fornisce un quadro dell’esistente, lo fotografa. Ma giusto due giorni fa il governatore della Banca d’Italia aveva dato il su allarme, «i giovani - ha detto - sono le principali vittime della crisi». vittime soprattutto di contratti di lavoro precari che non vengono rinnovati alla scadenza perché le aziende che non assumono. Le sue previsioni per il 2010 sono tutt’altro che rosee. Continuerà come quest’anno. A meno che non si stabilizzi la ripresa della produzione industriale registrata dal Centro studi della Confindustria a maggio: un bello sprint del 2,4% rispetto ad aprile. Abbastanza per far pronosticare ai tecnici di Viale dell’Astronomia un recupero del 2,4% della produzione industriale nel secondo trimestre dell’anno. Certo non aiuta la manovra del governo, da molti giudicata depressiva. Draghi ha parlato di «macelleria sociale», si rigeriva ai sacrifici che il Paese è chiamato a fare. La manovra taglia senza troppa cura una quantità di enti di ricerca, di istituti culturali e di precari nella scuola e negli enti locali che si tradurranno in una diaspora di posti di lavoro per i giovani. Molti di questi enti o uffici, infatti, si reggono proprio sui contratti cosiddetti non standard. Che non solo non verranno standardizzati, ma verranno spazzati via. Con gli stipendi, le aspettative, e quel po’ di futuro, magari a breve termine, a cui è legittimo aspirare.
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martedì 1 giugno 2010

MOTOCICLISMO/ CAMPIONATO ITALIANO TRIAL JUNIORES

di SERGIO CONTI


Con la gara di Montoso è terminato il «girone» di andata di questa e dizione 2010 del Campionato Italiano Trial Juniores.Il CITOJ quest’ anno vede tre delle sue gare organizzate nel contesto del CITO e le altre tre addirittura abbinate agli Assoluti d’ Italia, l’ ormai conosciuto Hard Trial. Ecco il panorama di un campionato sì riservato ai giovani da 8 a 16 anni, ma entrato con pieno merito nel contesto di manifestazioni al top del livello nazionale, nelle quali i giovanissimi non sfigurano, anzi. In ogni occasione la partecipazione è oltremodo nutrita, con sempre più di 50 piloti impegnati in base alle categorie ed alle situazioni a volte assieme ai piloti «grandi», quelli del CITO a volta su percorsi a loro riservati. Il campionato 2010 ha messo in luce un notevole innalzamento del livello di questi piloti che sin da molto piccoli evidenzianola perfetta conoscenza della tecnica relativa al gesto atletico,testimoniando in maniera evidente che hanno buone e solide basi per crescere. Questo, bisogna assolutamente riconoscerlo, è il risultato di anni di impegno e di buona collaborazione tra i responsabili di questo settore che,capitanato daAngelo Panteghini,è il vero serbatoio cui attingere per avere i nostri nuovi campioni anche in competizioni internazionali. Dopo aver giustamente evidenziato l’impegno totale della FMI in questo settore, diamo spazio ai veri interpreti ossia ai piloti, iniziando dai più piccini ovvero le classi E e D.Qui in evidenza abbiamo la new entry a livello gare, Matteo Orlandi (MC Cairatese/Beta) che guida la classe E, mentre nella più popolata classe D è Lorenzo Gandola (MC White Speed/ Gas Gas) a precedere con un buon vantaggio una lunga classifica. Saliamo alla C2, la categoria più numerosa con ben 19 presenti: qui c’è un vero e proprio leader a nome Luca Corvi (MC Valtellina/Dna3all/ Beta) che con tre vittorie consecutive «viaggia» indisturbato verso il titolo tricolore. Passiamo alla C1 e qui è il canavesano Emilio Tasso (MC Valli del Canavese-Gas Gas) a guidare la terna inseguitrice. Ritornando ad una categoria tra quelle più numerose, la B1 dobbiamo segnalare il dominio del Moto Club Valchiampo che domina con Matteo Mazzocco (Beta) insidiato solo dal compagno di colori Mattia Tenuti (Beta). E siamo arrivati adesso alla classe top ossia la A, già fucina di campioni che adesso sono protagonisti tra gli adulti sia in Italia che all’estero; quest’anno la A evidenzia sopra a tutti due nomi: Francesco Xompero (Valchiampo/ Beta) e Cristian Ardissone (Valli C.se/Gas Gas) che viaggiano in questo CITOJ quasi appaiati in classifica, con Xompero avanti di un punto dopo tre gare. Le premesse quindi di avere un Campionato Italiano Trial Juniores avvincente sino alla fine ci sono tutte, attendiamo ora le restanti tre prove, ossia le due concomitanti con l’Hard Trial di Lazzate (20.06)e Scopello (19.09) inframmezzate dalla prova CITO di Crodo (04.07) per sapere chi saranno i campioni Juniores 2010.
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domenica 30 maggio 2010

ATTENTATI DEL '93, IL PDL CONTRO CIAMPI E VELTRONI: PAROLE IRRESPONSABILI

«A circa diciassette anni di distanza Carlo Azeglio Ciampi, futuro presidente della Repubblica e all'epoca presidente del Consiglio, comunica che nel 1993 egli ebbe il dubbio che gli attentati del 27 luglio di quell'anno fossero funzionali a un colpo di Stato. E arriva all'impudenza di chiamare in causa l'attuale governo intimandogli di non fare, sul possibile golpe del '93, ciò che lui ha invece fatto per diciassette anni: tacere». È un passaggio di un articolo di Fabrizio Cicchitto e Gaetano Quagliariello del PdL, entrambi componenti del Copasir, che sarà pubblicato domani su quotidiano Libero. «Ciampi - scrivono Cicchitto e Quagliariello - si pone dunque dichiaratamente sulla scia e alla stessa stregua di Walter Veltroni, il quale pretenderebbe, non si sa a che titolo, che l'attuale governo chiarisca e risponda di tutti i misteri della storia d'Italia. La vicenda è ancor più inquietante in quanto assieme a questa inopinata chiamata in causa di Berlusconi, Veltroni e Ciampi dicono cose gravissime per ciò che riguarda i giorni nostri. Ciampi, in sorprendente assonanza con sibilline affermazioni rese da Massimo Ciancimino sugli schermi di Annozero tre puntate fa, arriva a sostenere che 'il clima che si respira oggi, a tratti, sembra pericolosamente rievocare quello del 92-93'. Questa descrizione - continuano - non coincide con i dati oggettivi della situazione. Siamo componenit del Copasir, e nessuno dei direttori degli attuali Servizi ci ha mai detto che ci si trovi di fronte al pericolo di nuovi attentati mafiosi con obiettivi golpisti. Allora delle due l'una: o Ciampi e Veltroni hanno informazioni riservate che nessun altro ha, o essi stanno giocando spregiudicatamente e anche, ci si consenta, irresponsabilmente, un'altra partita. La partita di concorrere a destabilizzare l'attuale equilibrio politico proprio con questo bombardamento mediatico e con questo avventurismo comunicativo che porta ad evocare il rischio di attentati e di tentativi di golpe del passato che verrebbero riproposti ai giorni nostri. La misura - concludono Cicchitto e Quagliariello - è ormai colma».
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sabato 29 maggio 2010

SCIOPERI, GIUGNO CALDO: STOP AEREI, TRENI, BUS E NAVI

Si annuncia un giugno 'caldò nei trasporti. Dal 7 fino al 25 del mese sono diverse le proteste e gli scioperi indetti nel settore aereo, per bus, treni e navi. Per restare solo al 'Prospetto dei principali scioperi nazionali e interregionalì aggiornato dal ministero dei Trasporti, si inizia il 7 giugno con il settore aereo: sono 4 le ore di sciopero indetto da Sdl, dalle 12 alle 16, del personale addetto ai servizi di assistenza a terra dei dipendenti delle società associate ad Assohandlers, l'associazione delle società dei servizi aeroportuali nazionali. Il giorno successivo, ad incrociare le braccia per 24 ore (dalle 16 dell'8 giugno alle 16 del 9) saranno tutti i lavoratori del gruppo Tirrenia: la protesta è stata proclamata da Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti a sostegno del delicato passaggio verso la privatizzazione della compagnia. L'11 giugno tocca invece al trasporto pubblico locale: Lo sciopero di 24 ore è stato proclamato dai lavoratori aderenti a Sdl, Cobas, Rdb e Slai-Cobas. Il 18 giugno la protesta colpirà di nuovo il settore aereo. Tre gli scioperi indetti da diverse sigle: è previsto lo sciopero di 24 ore del personale aeroportuale di Sea e Sea Handling di Linate e Malpensa; i dipendenti dell'Enav aderenti ai Cobas incroceranno le braccia per quattro ore, dalle 12 alle 16; mentre i piloti e assistenti di volo di Alitalia Cai-AirOne aderenti a Filt-Cgil, Ipa, Avia e Anpac saranno in sciopero per 24 ore. Il 24 giugno è la volta del personale del trasporto ed appalti di Fs con un a modalità di 24 ore, dalle 21 del 24 giugno alle ore 21 del 25 giugno. E il giorno successivo, il 25 giugno, si annuncia una giornata nera: è stato infatti confermato lo sciopero di 24 ore nel trasporto pubblico locale e ferroviario indetto unitariamente da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugltrasporti, Orsa Trasporti, Faisa e Fast dopo l'ordinanza della presidenza del Consiglio di rinviare lo sciopero proclamato per ieri 28 maggio.

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