domenica 25 aprile 2010

MOTOCICLISMO/ TROFEO DEL MEDITERRANEO: GRANDE SUCCESSO PER IL ROUND1

di Sergio Conti

Gare combattute a Racalmuto con record di piloti e molto pubblico. Violante (125 S.P.), Lucente Pipitone (600 Open), Antonino Mancuso (1000 Open) e Giovanni Mancuso (Moto d’Epoca) sono i vincitori del primo round del Trofeo del Mediterraneo 2010. La soddisfazione del presidente della FMI Sicilia Francesco Mezzasalma e del presidente del Moto Club “Autodromo Valle dei Templi” Salvatore Romano Dopo il cielo coperto e la pioggia intermittente delle prove ufficiali, il maltempo non ha rovinato la prima prova del Trofeo del Mediterraneo 2010, svoltasi all’Autodromo Valle dei Templi di Racalmuto. Anzi, quasi tutte le gare di un intensissimo cartellone hanno offerto emozioni e spettacolo e sul gradino più alto del podio del trofeo sono saliti il siracusano Danilo Violante nella classe 125 S.P., il marsalese Dario Lucente Pipitone nella Open 600, il palermitano Antonino Mancuso nella Open 1000 e il siracusano Giovanni Mancuso nel Gruppo 5 delle moto d’epoca.Dopo aver fatto registrare il record di piloti al via di una gara di velocità in Sicilia, con ben 150 unità, la manifestazione ha anche richiamato un pubblico molto numeroso; i due elementi confermano la validità della nuova formula varata dalla Federazione Motociclistica Italiana per la promozione dell’attività nel sud d’Italia e nelle isole.125 S.P. - Gara spettacolare e combattuta quella della ottavo di litro, con tre piloti che si sono alternati in testa e che alla fine ha premiato Danilo Violante, uscito per primo dall’ultima curva e che sul traguardo ha preceduto di un solo decimo Giovanni De Luca. Terzo è terminato il poleman Kenny Roberts Puglisi, al comando della corsa per un terzo di gara, fino a quando è stato raggiunto e superato prima da Violante e poi da De Luca. I due giovani siracusani hanno dato grande spettacolo nel finale, quando, sbarazzatisi dell’esperto Puglisi, si sono esibiti in continui sorpassi e controsorpassi, fino l’epilogo che, come detto, ha visto transitare per primo sul traguardo Violante davanti a De Luca e poi, con oltre quattro secondi di ritardo, Puglisi.OPEN 600 - Dario Lucente Pipitone (Kawasaki) vince la 600 Open del Trofeo del Mediterraneo confermandosi imbattibile sul tracciato di Racalmuto, dove già lo scorso anno aveva vinto tutte le gare disputate. Il ventottenne di Marsala, partito in testa allo starter, ha subito guadagnato metri nei confronti degli avversari, tanto che al secondo passaggio aveva già tre secondi su Pietro Bonaccorso (Yamaha) e poco più su Salvatore Torrisi (Yamaha) e Valerio Campione (Yamaha).Nessun cambiamento fino alla bandiera a scacchi che ha salutato l’ennesima vittoria di Lucente Pipitone davanti a Campione, Bonaccorso, Torrisi e Altomare che sul traguardo ha strappato a Enzo Zocco (Kawasaki) la quinta piazza. Fra i protagonisti delle prove solo quest’ultimo ha disputato una gara al di sotto delle aspettative. All’interno del Trofeo si svolgono anche i Challenge Michelin e Continental, nel primo si è imposto Altomare e nel secondo Lucente Pipitone. OPEN 1000 - Va a Antonino Mancuso (Ducati) la classe Open del Trofeo del Mediterraneo. Il palermitano si è imposto senza eccessivo affanno visto che, transitato in testa al primo giro, ha potuto limitarsi a controllare la corsa fino alla bandiera a scacchi.Al via è stato Giuseppe Stabile (Suzuki) il più lesto a scattare al comando, ma già alla prima curva Mancuso ha trovato il passaggio giusto e si è portato al comando, guidando il serpentone dei piloti fin dal primo passaggio. Dietro l’esperto battistrada si sono inseriti Salvatore Ascari (Aprilia) e il detentore della pole Alessandro La Spina (Suzuki). Al quarto giro scivolata senza conseguenze per Stabile e il suo posto è stato rilevato da Andrea Di Martino (Yamaha). Al giro successivo La Spina, superato Ascari, ha provato ad avvicinare Mancuso, ma il margine di vantaggio accumulato dal palermitano non ha lasciato speranze di recupero agli avversari. Sul traguardo Mancuso ha preceduto La Spina e Stabile. Ad Ascari è andato il Challenge Michelin e a Mancuso quello Continental.GRUPPO 5 - Gara senza storia quella del Gruppo 5 del Trofeo del Mediterraneo, riservato alle moto d’epoca. Troppo evidente la supremazia del portacolori del Gentlemen’s Motor Club di Roma Giovanni Mancuso che, in sella ad una performante Honda 500, ha dominato dall’inizio alla fine.Dietro Mancuso si è subito installato il palermitano Antonio la Porta (Honda) che ha mantenuto la seconda piazza fino alla fine, aggiudicandosi così la classe riservata alle oltre 500 cc. Bello ed incerto il duello durato tutta la prima metà della gara fra Riccardo Lo Cicero (Kawasaki) e Gaetano Cascino (Honda); poi, dal settimo giro, Lo Cicero ha preso un margine rassicurante che sembrava potergli garantire la terza piazza. Il colpo di scena a due tornate alla fine quando Lo Cicero ha rotto, lasciando il terzo gradino del podio a Cascino. Oltre al Trofeo del Mediterraneo si sono svolte altre gare valide per challenge e campionati regionali. Orazio Giustosi (Suzuki) si è aggiudicato la categoria debuttanti della classe 1000 Open, mentre nella 600 si è imposto Salvatore Russo (Yamaha). Con una fantastica rimonta nel finale, il poleman Paolo Guzzo (partito malissimo), ha vinto la spettacolare Twins Red Cup, praticamente un monomarca Ducati. Il cosentino ha preceduto Giorgio Sabella, a lungo in testa, e Giuseppe Comune.Con una doppietta, l’espertissimo Nico Mannino si è aggiudicato entrambe le gare del trofeo Scootermatic Sicilia Malossi. Il trentenne di Milazzo ha piegato nella prima manche Ignazio Scianna e Francesco Paolo Bona, mentre nella seconda frazione, molto più combattuta della prima, ha avuto la meglio su Bona e Bonomo. Cavalcata solitaria nella 600 Amatori Promo Racing per Giambruno Albano (Yamaha) che scattato in testa, allo spegnersi del semaforo, non ha mollato fino al traguardo. Secondo, al termine di una lunga rimonta, il poleman Salvatore Puglisi (Yamaha), partito malissimo e che proprio all’ultimo giro ha avuto la meglio su Vincenzo Palmieri, terzo. Grazie a un finale travolgente (tre giri record consecutivi), Francesco Fidone (Suzuki) si è aggiudicato la gara della 1000 Amatori Promo Racing. Nella prima metà ha avuto ragione di Antonio Leopardi (Yamaha), terminato terzo, e poi ha vinto anche la resistenza di Giovanni Piazza (secondo) che a lungo aveva condotto la corsa. Posta divisa nella classe 600 della Pro Race Sicilia con gara uno andata a Domenico Priullà e gara due a Oscar Domenico Vella, Infine doppia vittoria nella classe 1000 per Alessandro La Spina che così si è rifatto della delusione patita nella stessa classe del Trofeo del Mediterraneo. La manifestazione, perfettamente organizzata dal Moto Club Autodromo Valle dei Templi, ha registrato – come detto – il record di piloti per una gara di velocità in Sicilia con oltre 150 partenti e ha visto anche una bella cornice di pubblico. Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente del comitato regionale della FMI Francesco Mezzasalma e da Salvatore Romano, Presidente del moto club organizzatore. Nessun incidente di rilievo ha turbato la giornata. Il Trofeo del Mediterraneo 2010 tornerà a Racalmuto il 5 e 6 giugno per la seconda prova.
Contatore visite gratuito Aggregatore notizie RSSAggregato su Addami




MOTOCICLISMO/GRANDE SUCCESSO PER LA PRIMA PROVA DELLA SERIE ALLTRIAL

di Sergio Conti


Quasi novanta pilotihanno preso il via di questa manifestazione che ha aperto le porte a tutti i trialisti che vogliono correre senza troppi problemi o avvicinarsi facilmente a questo magnifico sport della moto. In questa giornata di sport, organizzata dal Moto Club Lazzate, sono stati raggiunti tutti gli obbiettivi che si era prefissata la Federazione Motociclistica Italiana che, con la collaborazione del Comitato Regionale Lombardia, ha messo in campo un evento che ha centrato le aspettative di chi vuole fare dello sport in un’ atmosfera friendly. Hanno partecipato a questa manifestazione sportivi di tutte le fasce: dai giovanissimi ai piloti senior, dalle ragazze a chi era anche alla sua prima esperienza in una gara di questa specialità. La prima bella giornata di primavera è stata lo scenario di una gara che probabilmente verrà ricordata come quella che ha segnato l’ inizio di un modo nuovo di creare il primo approccio verso chi vuole fare “solo” dello sport, trovando in questo contesto il modo di farlo nella maniera adeguata. Adeguato il percorso, idoneo ai vari livelli, amichevoli di Giudici di Zona che hanno utilizzato il regolamento nella maniera più confacente; allafine, dopo aver premiato i vincitori, aver distribuito ad estrazione una messe di regali per tutti, per chiudere al meglio, c’è stato anche un grande rinfresco offerto a tutti i presenti. Cosa si può pretendere di più da una giornata dedicata all’ andare in moto? Prossima puntata il 16 maggio in quel di Temù in provincia di Brescia.
Contatore visite gratuitoAggregatore notizie RSS Aggregato su Addami




sabato 24 aprile 2010

MOTOCICLISMO/ CAMPIONATO ITALIANO MOTOCROSS PEDRI (MX1) E MARTINI (MX2) I PIU’ VELOCI

di SERGIO CONTI



Giornata di prove cronometrate a Città di Castello per il secondo round del Campionato Italiano Motocross. Come ci si aspettava cambiano i protagonisti. Interessante presenza per il grande Andrea Bartolini che, nella solita veste di collaudatore, ritorna alle gare con un’Husqvarna tutta inedita.Con un tracciato alquanto annaffiato dalle abbondanti piogge degli ultimi giorni, qui a Città di Castello si sono presentati oltre 170 conduttori (106 nella MX1 e 66 nella MX2) che divisi nei vari gruppi hanno dato vita a interessanti confronti. Ovviamente sono cambiati i protagonisti rispetto al primo appuntamento mantovano. La MX1 ha visto un gradito ritorno: quello di Andrea Bartolini che ha scelto proprio il Campionato Italiano per “collaudare” l’Husqvarna “nuova era”. Un mezzo completamente rinnovato che ritroveremo a breve nel sotto la guida di Alex Salvini. Per quanto riguarda i responsi cronometrati l’ha spuntata Lorenzo Pedri (Honda-Off Road Factory), uomo pole della MX1, che dopo l’operazione al ginocchio del scorso fine anno, ora si sente già pronto e di certo sarà un protagonista della categoria Elite. Pedri ha staccato il tempo di 2’13.675, di poco inferiore a quello di Compagnone (Honda-Pardi Racing) che ha fatto registrare un 2’13.771.Nella MX2 il mattatore assoluto è stato Gianluca Martini (Honda-A Team) che addirittura è stato il più veloce in assoluto (anche della MX1) fermando le lancette sul 2’12.722 nel gruppo B. Gli altri protagonisti degli altri due gruppi presenti oggi sono stati Stefano Pezzuto (KTM-Cabutti Team) nel gruppo A con il tempo di 2’14.439 e Michael Mercandino (Honda-PVD Racing) nel gruppo C con 2’14.156. Seguito i gruppi A che decreteranno lo schieramento di partenza al cancelletto. Alle ore 10,40 si entrerà nel vivo della manifestazione con le prime manche per le rispettive categorie dei gruppi B a seguire i gruppi A.
Classifiche provvisorie di campionato
MX1-Under 21: 1.Togninalli pt.130; 2.Buso 123: 3.Galluzzi 121.
MX1-Over 21: 1.Ferrari pt.240; 2.Fappani 146; 3.De Rosa 142.
MX1-Elite: 1.Monni pt.500; 2.Lombrici 420; 3.Dami 310.
MX2-Under 21: 1.Terraneo pt.165; 2.Bernardini 165; 3.Cimberio 154.
MX2-Over 21: 1.Bonacina pt.118; 2.Milani 116; 3.Tommasi 97.
MX2-Elite: 1.Cervellin pt.420; 2.Philippaerts 360; 3.Martini 340.
Femminile: 1.Fontanesi pt.50; 2.Rivetti 42; 3.Parrini 42.
Contatore visite gratuito Aggregatore notizie RSSAggregato su Addami
25 APRILE, NAPOLITANO: "HA PROFONDO SIGNIFICATO NAZIONALE"

Standing ovation alla Scala di Milano per il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. In sala anche Berlusconi, cha applaude in piedi il Capo dello Stato."Si può comprendere con quale animo ho accolto l'invito per le celebrazioni della Liberazione". Discorso al paese dal palcoscnico del glorioso teatro La Scala.Fu Milano che assunse la guida politica della Resistenza. "Fu frutto di lunga eroica semina". La rievocazione degli eventi di Milano, citando il nome di Sandro Pertini. "Il suo nome spicca in tutto il percorso della Resistenza, tra quelli che a Milano la guidarono", sottolinea Napolitano. "Fu un combattente senza eguali"."Non si può smarrire il riferimento ai fatti, mai rinunciare a ricostruire e tramadare quelle esperienze reali", è l'appello di Napolitano. IL DISCORSO Il presidente della Repubblica ha confessato la sua «sincera emozione» ad intervenire a Milano alle celebrazioni del 25 aprile. Il capo dello Stato ha spiegato la sua emozione «per quel che Milano ha rappresentato in una stagione drammatica, in una fase cruciale della storia d'Italia. E tanto più forte è l'emozione nel rivolgere questo mio discorso dal palcoscenico del glorioso teatro la Scala, che seppe risollevarsi dai colpi distruttivi della guerra per divenire espressione e simbolo del mondo intero, della grande tradizione musicale e culturale italiana». Dopo il ricordo della resistenza, il capo dello Stato ha sottolineato anche gli ultimi giorni della guerra con riferimento a piazzale Loreto. «Si consumarono a Milano - ha spiegato - anche gli ultimi tentativi di impossibili trattative cui si erano dimostrati ambiguamente disponibili i capi fascisti. E a Milano si compì il tragico epilogo dell'avventura mussoliniana, in uno scenario di orrore che replicò altri orrori nello stesso luogo di piazzale Loreto. La guerra era finita con la vittoria delle forze alleate; e insieme era finita con la sconfitta del fascismo repubblichino anche la guerra civile fatalmente intrecciatasi con la resistenza».LA COMMOZIONE Momenti di commozione durante il suo discorso, quando ha citato Sandro Pertini. Parlando della storia dell'ex presidente della Repubblica, Napolitano si è commosso quando ha ricordato la fotografia che lo ritrae mentre tiene un discorso il 26 aprile del '45 in piazza del Duomo a Milano. «È stato un onore per l'Italia - ha detto - avere tra i suoi presidenti Sandro Pertini».RACCONTARE PER RICORDALE: la Liberazione non è immagine sbiadita. Non si deve ridurre il movimento di Liberazione a un'immagine sbiadita e ad un oggetto di dispute astratte. Questo in sintesi un concetto espresso dal presidente della Repubblica nel suo intervento al teatro della Scala. Dopo aver ricordato i fatti della Resistenza, infatti, Napolitano ha spiegato: «ho voluto partire da un sommario richiamo a drammatici eventi, a memorabili momenti della storia della resistenza. Non si può mai smarrire il riferimento a tutto ciò, rinunciare a ricostruire e tramandare costantemente quelle esperienze reali, e non si vuole ridurre il movimento di Lberazione a immagine sbiadita o ad oggetto di dispute astratte»."USCIRE DA SPIRALE CONTRAPPOSIZIONI"«Ritengo giusto che si concepisca anche la celebrazione di anniversari come quello della Liberazione, al di là degli steccati e delle quotidiane polemiche che segnano il terreno della politica», ha detto Napolitano alla vigilia della la Festa del 25 Aprile. «Le condizioni sono ormai mature per sbarazzare il campo dalle divisioni e incomprensioni a lungo protrattesi sulla scelta e sul valore della Resistenza - ha continuato -, per ritrovarci in una comune consapevolezza storica della sua eredità più condivisa e duratura». «Vedo in ciò - ha proseguito - una premessa importante di quel libero, lungimirante confronto e di quello sforzo di raccoglimento unitario di cui ha bisogno oggi il Paese, di cui ha bisogno oggi l'Italia». In sala ad ascoltare, anche Sivio Berlusconi. Giorgio Napolitano dice che in Italia si sono accumulati «nei decenni» problemi complessi, «talvolta per eredità di un più lontano passato», e per risolverli occorre «un grande sforzo collettivo, una comune assunzione di responsabilità». Occorre, sottolinea, «uscire da una spirale di contrapposizioni indiscriminate».
Contatore visite gratuitoAggregatore notizie RSS Aggregato su Addami

venerdì 23 aprile 2010

AUTOMOBILISMO/ TROFEO ABARTH 500: SI RICOMINCIA DA MISANO

di SERGIO CONTI


Torna in pista il Trofeo Abarth 500-Selenia con la prima gara in programma questo fine settimana a Misano Adriatico sul cui circuito si sfideranno i venti i concorrenti al volante delle Abarth 500 Assetto Corse. Il programma della gara di Misano prevede le prove di qualificazione sabato 24 aprile alle ore 12,50 e 13,15. Nella stessa giornata si corre la prima gara, alle ore 19,20, mentre domenica 25 alle 13,10 la seconda.Molti i piloti giovanissimi al via anche perché per il miglior Under 18 quest’anno è previsto il premio di una Formula ACI/Csai-Abarth per la stagione successiva. E’ possibile gareggiare nel Trofeo a partire dai 15 anni, purché in possesso di Licenza Csai C Nazionale ottenuta previo superamento di un corso presso la Scuola Federale Csai.Il Trofeo Abarth 500-Selenia si articola in Italia su 6 eventi di due gare ciascuno. Per ogni appuntamento sono previste: una sessione di prove libere, due sessioni di qualificazione di 20 minuti, e due gare di 25’ più un giro. La grande novità è la possibilità di far correre due piloti con la stessa vettura, uno in Gara1 e l’altro in Gara2.Le gare del Trofeo Abarth 500-Selenia si disputano nell’ambito di eventi Csai e sono concomitanti con quelle della Formula ACI/Csai-Abarth e della Formula 3, secondo il seguente calendario: 25 aprile Misano, 6 giugno Magione, 4 luglio Imola, 29 agosto Varano, 10 ottobre Mugello, 24 ottobre Monza.Le classifiche previste sono: assoluta, Under 25, Under 18 e (novità) Gentleman, per piloti Over 40.Le Abarth 500 Assetto Corse sono tutte allestite e preparate direttamente nelle Officine Abarth e consegnate alla rete di preparatori “Abarth Racing”, che ne cura la manutenzione e l’assistenza sui campi di gara.

Contatore visite gratuitoAggregatore notizie RSSAggregato su Addami





giovedì 22 aprile 2010

LA LEGA VIETA «BELLA CIAO» POI SI VERGOGNA E CI RIPENSA

Allora, gliela facciamo suonare “Bella ciao” a questa benedetta banda di Mogliano, in occasione del 25 aprile? “Facciano domanda, formale, e nessuno glielo vieta, io poi ho la tessera dell'Anpi, figuriamoci”. Elasticità leghista: ieri pareva che niente al mondo avrebbe autorizzato la banda locale a intonare la “rossa” canzone dei partigiani e oggi, invece, ecco che il giovane sindaco spalanca le braccia arrendevole con la tessera, assicura, dell'Associazione nelle tasche. E ci tiene, Giovanni Azzolini, ad annunciare che è stato tutto un malinteso, un caso gonfiato ad arte dai giornalisti. Cosa avranno questi leghisti che non riescono a farsi capire dai cronisti? “Vogliono far credere che la Lega è un partito di cattivoni, ecco perché”.Sarà così. La notizia aveva fatto il giro del paese, sostenuta da dichiarazioni virgolettate del primo cittadino che, sponsorizzava, per l'occasione del 25 aprile, l'esecuzione del “Piave” che mormorava, per via della sua antica istituzionalizzazione e della sua massima rappresentatività. fuori tempo Un po' fuori tempo, visto che il celebre brano racconta fatti della Grande Guerra e non della Seconda. Solo pudore? L'Anpi si è arrabbiata e sono piovuti comunicati di sdegno da molti soggetti istituzionali, tra cui la Cgil. Così, siamo andati a trovare questo sindaco, nella sua Mogliano, nel municipio di una cittadina che conta circa trentamila abitanti decorosamente alloggiati in casette curate, giardini puliti, mosaici della chiesa principale tirati a lucido, villette, vigili eleganti. L'abbiamo incrociato in un corridoio, alto, slanciato, cravatta verde pisello.Disponibile: “Prego, a vostra disposizione”. Fascion Lega, ma faremmo bene a non deriderlo. Bandiera italiana, foto di Napolitano, gonfalone della Regione, tutto in regola, nel suo ufficio. Allora, sindaco, non abbiamo capito proprio niente? «Niente, conta quel che dico nel comunicato, la lotta partigiana fa parte della nostra storia e non ho motivi per oppormi alla richiesta di eseguire Bella ciao». Fantastico, grazie, pareva lei pensasse che si trattava di una canzone di parte...«Beh, certo dipende dal modo in cui la si esegue...dipende dal contesto, mi capisce, vero?» certo il contesto è il contesto, ma sa dirmi un contesto in cui Bella ciao potrebbe perdere il suo valore ecumenico? “Dai che ci capiamo. Comunque, non ci saranno problemi, noi della Lega siamo aperti e disponibili, come vede...”. Quindi lei non toglierebbe mai il pane di bocca a dei bimbi i cui genitori non pagano le rette per la mensa? “No” , ma alcuni suoi colleghi di partito sì, però.Silenzio. E magari nemmeno metterebbe in lista suo figlio sapendo che col suo cognome non avrà difficoltà a farsi eleggere e a farsi pagare lo stipendio dalle casse pubbliche, vero? “A quale storia si riferisce?”, quella di Bossi e del figlio Renzo...”Non ne so niente”, mavvà? Gliela spiego....”Guardi, Bossi non sbaglia mai, se ha messo in lista il figlio vuol dire che andrà bene...”. Beato sindaco, farà carriera. Pensare che Azzolini, che aveva una lista civica, è stato eletto una prima volta sostenuto da Pd e Margherita dopo aver vinto le primarie di coalizione. Qualche mese e hanno capito di aver commesso un errore, lo hanno buttato ai pesci, lui è passato armi e bagagli con la Lega e ha stravinto. “Vuole una domanda in carta bollata per far suonare Bella ciao? Ma come si permette? Si rende conto di quello che dice? La verità è che il frastuono mediatico lo ha fatto tornare sui suoi passi...”: questo è Maurizio Beggio, responsabile dell'Anpi di Mogliano, contento della retromarcia del sindaco ma inviperito per la formalità richiesta. tessera anpi “E poi sostiene di essere iscritto all'Anpi? Falso, non gli abbiamo rinnovato la tessera. Non ne ha fatto richiesta e ne ha combinate troppe.Intanto abbiamo verificato che passando con la Lega ha venduto l'anima a quella cultura, poi mesi fa ha invitato l'ex sindaco di Treviso Gentilini a presentare il suo libro, quell'essere che si è fatto conoscere in tutto il mondo per la sua crudeltà. Gli abbiamo organizzato una manifestazione contro e Azzolini ha giurato che mi avrebbe denunciato, secondo lui ero stato intollerante, mi faccia il piacere. Carta bollata per Bella ciao! Non per Fischia il vento. Adesso basta!”. Ok, basta.
Contatore visite gratuitoAggregatore notizie RSSAggregato su Addami





mercoledì 21 aprile 2010

MOTOCICLISMO/CAMPIONATO ITALIANO MOTOCROSS 2010 RIPRENDE IL «NATIONAL» DI CASA NOSTRA

di SERGIO CONTI


Città di Castello
Non manca l’attesa per il secondo round di questo torneo tricolore che già all’avvio di stagione ha coinvolto un folto numero di partenti. Anche per questa seconda tappa il numero degli iscritti è interessante. Occhi puntati, ancora una volta, sul Campionato Italiano Motocross che in questo 2010 sta riscuotendo un indubbio successo. Come sempre parlano i numeri: dopo l’esordio di un mese fa a Mantova, si riscopre ancora il fattore “tutto esaurito” anche per il secondo appuntamento fissato per il prossimo week end del 24-25 aprile sullo splendido tracciato di Città di Castello. La lista iscritti, infatti, prevede circa 200 partenti.Per quanto concerne le categorie che scenderanno in campo a breve, cambierà indiscutibilmente il vertice della MX1 per l’assenza del poliziotto Manuel Monni impegnato nel mondiale di specialità. Via libera dunque a Roberto Lombrici (Suzuki-Team Lombrici) che sempre più a suo agio sulla 450, dovrà guardarsi le spalle dal coriaceo Stefano Dami (Honda-MB Team), senza dimenticare il campione in carica Felice Compagnone (Honda-Pardi Racing) che di certo non resterà a guardare e vorrà riscattarsi dell’opaco risultato fatto registrare a Mantova. Tra Dami e Compagnone si inseriscono in classifica il sempre competitivo Federico Bracesco (Honda-Aldini Racing) ed il veneto Matteo Dottori (Kawasaki-Dirt Bike), gradito ritorno nella cilindrata maggiore.Nella MX2 ci si aspetta, ovviamente, la conferma di Andrea Cervellin (Husqvarna-Tecno B), dominatore della prima tappa. Il giovane veneto, dopo i buoni risultati sul palcoscenico europeo, ritorna al tricolore con indubbie velleità di riconfermarsi al vertice. Dietro di lui un quartetto agguerrito in cui ognuno di questi può essere un ottimo candidato alla vittoria: stiamo parlando di Deny Philippaerts (Suzuki-Rossi Racing), Gianluca Martini (Honda-A Team), Matteo Aperio (Honda-Motobase Racing) e il “pole boy” di Mantova, Michael Mercandino (Honda-PVD Racing).Uno sguardo anche ai giovani è doveroso farlo. Per questo si guarda la categoria Under 21 dove vi è la riconferma di Andrea Togninalli(Kawasaki-SDM Racing)in MX1, particolarmente incisivo anche nella passata stagione, ora il lombardo sembra essere ancora più veloce del 2009. In MX2 dopo l’infortunio a Mantova di un probabile mattatore, Stefano Pezzuto (KTM-Cabutti Team) è pronto al rientro a Città di Castello; in questo momento il leader di classifica provvisoria è Stefano Terraneo (Honda-Aldini Racing) che divide il primato a pari punti con Samuele Bernardini (KTM-Team Ufo Corse).Per finire, visto la concomitanza con il mondiale, è da segnalare che a Città di Castello non gareggerà la categoria Femminile.
Contatore visite gratuito Aggregatore notizie RSSAggregato su Addami




martedì 20 aprile 2010

L’1 E 2 MAGGIO A CASTELLETTO SI APRE IL MONDIALE SUPERMOTO EDIZIONE 2010

di Sergio Conti


Castelletto di Branduzzo

Dopo il felice via al Campionato Italiano Supermoto edizione 2010 lo scorso 28 marzo, è giunta l’ora del Mondiale Supermoto al debutto con il Gran Premio della Lombardia, prima prova del torneo iridato in programma sabato 1 e domenica 2 maggio a Castelletto di Branduzzo, nel pavese. I 1.550 metri del circuito dell’Oltrepò Pavese sono divertenti con alcune curve molto tecniche e una centralissima sky section di 400 metri che si presenta con 8 curve, una larghezza media di 6,50 m. e interamente asfaltata.Al via tutti i migliori motarder al mondo, ad iniziare dai due ultimi campioni S1 e S2, i francesi Thierry Van Den Bosch, tornato quest’anno all’Aprilia (Team PMR-H2O) e subito fortissimo come ha dimostrato agli Internazionali d’Italia, e Adrien Chareyre in sella all’Husqvarna gestita da CH Racing. E’ tornato velocissimo e con la voglia di riscattare la stagione persa a causa di una lunga convalescenza per le fratture riportate alle braccia dopo la brutta caduta di un anno fa l’ex iridato tedesco Bernd Hiemer (Ktm Motoracing), e ancora l’altro francese Thomas Chareyre (TM 747 Motorsport), il belga Eddy Seel (Suzuki Lux Performance), tutti con almeno un titolo iridato, individuale o a squadre.E poi l’attesa pattuglia azzurra, con i campioni nazionali Ivan Lazzarini (HM Honda Racing) per l’S1 e Davide Gozzini (TM 747 Motorsport) tricolore S2, ma anche gli altri piloti nostrani come i sempre più arrembanti Lorenzo Mariani (TM MRC Racing), Paolo Gaspardone (TM V2 Racing), Giovanni Bussei (Honda SBD Union Bike), Fabio Balducci (Suzuki Lux Performance), Massimo Beltrami (Yamaha Magic Bike Evolution), Christian Ravaglia (Yamaha Magic Bike Evolution), Elia Sammartin (Honda), Alberto Dall’Era (Ktm Italia Team Miglio), Edgardo Borella (Ktm Italia Team Miglio), Andrea Occhini (Suzuki Rigo Racing), per citarne solo alcuni in ordine sparso. Castelletto di Branduzzo non segna solo l’apertura del torneo iridato ma anche l’inizio del Campionato Europeo che metterà sul piatto del weekend sfide altrettanto avvincenti, con l’Italia che ne è uscita campione nel 2009 grazie al titolo conquistato in classe Open dal marchigiano Massimiliano Porfiri (Honda). PREZZO BIGLIETTO Sabato Euro 15 prezzo unico. Domenica Euro 20 intero e 15 ridotto FMI Ragazzi fino a 14 anni ingresso gratuito. CARATTERISTICHE DEL MOTODROMO PAVESE: Come detto sarà il Motodromo di Castelletto di Branduzzo, nel pavese, ad ospitare l’evento, un tracciato che i piloti già conoscono nella sua ultima veste, essendo ora dallo sviluppo complessivo di 1.900 metri di cui 400 di sky section, anche questa asfaltata. La larghezza media del circuito è di circa 10 metri ed è molto apprezzato sia dal punto di vista tecnico che spettacolare.L’impianto presenta anche altre interessanti novità strutturali, che non riguardano solo l’aspetto agonistico ma anche logistico che spazia dal Paddock alla Sala Stampa, dai servizi fino al tratto off road e ben 5 tribune sistemate nei punti con maggiore visibilità, ma anche un’ampia scelta per il pubblico lungo i bordi di questo bel percorso tornato alla ribalta delle migliori competizioni internazionali già dallo scorso marzo ospitando la bella prova degli Internazionali d’Italia.COME RAGGIUNGERE IL CIRCUITO DI CASTELLETTO DI BRANDUZZO DA PAVIA E MILANO: SS. 35 dei Giovi, dal ponte del Pò seguire per Voghera-Salice Terme, dopo 2 km in località Castelletto di Branduzzo seguire le indicazioni per il Motodromo.DA ALESSANDRIA E GENOVA: Attraverso l’autostrada A7 uscire a Voghera e seguire per Piacenza, dopo 5 km girare a sinistra in direzione Pavia-Milano. A 6 km c’è il Motodromo.DA PIACENZA: Attraverso l’autostrada A21 uscire a Casteggio, quindi seguire le indicazioni per Pavia sulla S.S. 35 dei Giovi. Alla rotonda di Bressana seguire prima per Castelletto di Branduzzo e poi per il Motodromo.

Contatore visite gratuitoAggregatore notizie RSS
Aggregato su Addami
CAMPIONATO ITALIANO MINIBIKE MOTARD 2010 «CHALLENGE MOBSTER”

di SERGIO CONTI


La pioggia dei giorni scorsi non ha fermato la lunga trasferta dei piloti che non si sono dispensati dal raggiungere la pista piemontese per questo secondo evento. Fortunatamente, domenica, il tempo è migliorato e si è potuto gareggiare senza problemi. A completare la cornice dell'Italiano Minibike Motard, anche la Supermoto con una gara che ha visto la presenza di alcuni piloti protagonisti del tricolore e campionato iridato di specialità.Le Minibike hanno riservato gare interessanti e combattute, tra le più spettacolari proprio gara 1 della Boy Motard e gara 2 della Stock Agonisti, premiate dagli applausi del pubblico sulle tribune del circuito. Tutte le gare, comunque, sono state incerte sino alla fine e combattute. Nella categoria Boy Motard doppia vittoria meritata per il Campione Italiano 2009, Alessio Finello su Bucci Moto: due gare stupende che ribadiscono il talento di questo ragazzino piemontese. Bellissima la gara 1 dove, dietro a Finello, si è scatenata una battaglia a due per la seconda posizione. Alla fine l’ha spuntata Angelo Pastorino su Bucci Moto, seguito da Ivan Chiariotti su WT Motors, dopo un susseguirsi di scambi di posizione, duello che è proseguito per tutta la manche scatenando, a fine gara, un evidente applauso generale del pubblico presente sugli spalti. Dietro a questo terzetto, in gara 1, nell'ordine sono giunti sotto la bandiera a scacchi Francesco Giorgi su Mobster, Cristian Scorici su WT Motors, Domenico Uva su Bucci Moto e Andrea Butini su Holeshot. In gara 2 dopo la già citata affermazione di Finello, dietro di lui stesso copione della prima gara fino alle prime cinque posizioni.La categoria Stock Amatori, la più numerosa come sempre, ha riservato grandi confronti con diversi piloti tutti sullo stesso piano e le manche sono state avvincenti e combattute sin dalle prime posizioni sino alle retrovie. Questa categoria sta vivendo sulla crescita di alcuni piloti giovanissimi ad iniziare dal vincitore di gara 1, Daniel Tiozzo in sella alla WT Motors. Seconda posizione per il marchigiano Simone Prischi su Bucci Moto, terzo Davide Bastari su WT Motors poi nell'ordine Simone Valentini su Rotek e Cristian Cavallotti su B2. In gara 2 la vittoria è andata a Simone Valentini, con il secondo posto di Cristian Cavallotti. I due piloti si sono confrontati per tutta la frazione con grande determinazione e agonismo; terza posizione per un’altra giovane rivelazione del campionato, Alessandro Ciuto su Bucci Moto, quarto Vincenzo Testa su Bucci Moto e quinta, con una gara magistrale, Daniela Gatti su Bucci Moto.Grande bagarre anche nella Stock Agonisti che vede, attualmente, la crisi del pilota Campione in carica Michele Cannistraro. Il latore della tabella N°1, per il momento, non ha trovato il giusto feeling con la propria moto e non riesce ad inserirsi nelle zone alte della classifica. L'agonismo sportivo in questa categoria è comunque al massimo livello, i piloti sono tutti dei “Campioni” della specialità e le moto equipaggiate dai motori stock, esaltano ancora di più le capacità tecniche e il talento di questi ragazzi che si esprimono in gare spettacolari dal primo all’ultimo giro. A Busca Francesco Levi su Bucci Moto non ha avuto avversari, risultando il vincitore assoluto di questa categoria con due vittorie nette, belle e meritate, soprattutto la seconda quando ha dovuto rimontare fino a sorpassare tutti i piloti velocissimi ed esperti che lo precedevano. Francesco ha tirato fuori tutta la sua grinta e la sua guida inconfondibile, pian piano si è riconquistato la prima posizione tagliando il traguardo a braccia alzate tra gli applausi del pubblico. In gara 1 dopo la vittoria di Levi, la seconda posizione è andata a un pilota che a Busca ha guidato molto forte, Ermanno Bastianini su B2, seguito in terza piazza da Guido Fulgoni su Rotek, quarto il pilota di casa Simone Veronese su B2, quinto Alceste Pallotta su Bucci Moto. In gara 2, tra le più belle viste sino ad oggi, Levi all'inizio è incappato in una scivolata, Bastianini ha subito approfittato e si è portato al comando, Levi ha perso diverse posizioni ma poi è ripartito in una rimonta incredibile sino a sorpassare Bastianini per vincere sotto le tribune con il pubblico in piedi ad applaudirlo. Secondo posto, dunque, per Bastianini, terzo Veronese, quarto Fulgoni e quinto Pallotta. La categoria MB Open, sempre più scarsa di adesioni, si è rivelata comunque interessante. A Busca, Alceste Pallotta su Bucci Moto ha vinto sia gara 1 che gara 2 ma si è dovuto esprimere al massimo, soprattutto nella frazione conclusiva, quando Mario Rolandi su Rotek ha deciso di restare incollato alla ruota posteriore di Pallotta fino alla bandiera a scacchi, conquistando un ottimo secondo posto. Terza piazza, in entrambe le manche, per Luigi Meattini, quarto Donatello Croci.Nel Challenge Mobster, anche a Busca, è stato protagonista il pilota lombardo Emanuele Frosi su B2, che non ha concesso nulla agli avversari. Dopo la vittoria di Fermo, Frosi ha raccolto un doppio successo anche sul Kart Planet. A fine gara la moto del pilota è stata pure smontata per le verifiche di routine, tutto è risultato regolare, meno che il polso di Emanuele che non concede tregua alla manopola del gas ed il risultato è tangibile! Ora si trova sempre più in vetta al trofeo, con pieno merito. Anche dietro, però, i piloti del monomarca Mobster non si sono risparmiati: è stato due volte secondo Matteo Dragoni, molto veloce e determinato; dietro a lui un gruppetto di cinque piloti indiavolati si sono contesi la terza posizione in entrambi le gare. In gara 1 dopo Frosi e Dragoni si è piazzato terzo Luca Franceschelli, quarto Alessandro Benedetti e quinto Massimo Pieroni. In gara 2, dopo un’altra vittoria di Frosi, Dragoni giunge secondo poi nuovamente Franceschelli, quarto Menegatti, quinto Benedetti. La gara Interregionale Supermoto di contorno all'Italiano Minibike, con i nomi illustri presenti al via, non poteva che riservare grande spettacolo e così è stato: due gare dominate da Davide Gozzini in sella alla TM450. In gara 1, alle spalle del bresciano, si è piazzato il giovane Yuri Guardalà che si è confrontato a lungo con Paolo Gaspardone. In gara 2 i due piloti dietro a Gozzini si sono invertiti la posizione, con Gaspardone che ha cercato fino a metà gara di rimanere vicino a Gozzini, poi ha dovuto mollare e accontentarsi della seconda piazza. Questa è anche la classifica assoluta della categoria S1 che dopo i tre appena citati vede nell'ordine Massimiliano Verderosa e Andrea Occhini. Nella categoria Open vittoria assoluta di Matteo Traversa, seconda posizione per Giuseppe Verdelli, terzo Luca Sguazzini, quarto Andrea Borella, quinto Francesco Gavinelli.
Contatore visite gratuito Aggregatore notizie RSS