LA LEGA VIETA «BELLA CIAO» POI SI VERGOGNA E CI RIPENSA
Allora, gliela facciamo suonare “Bella ciao” a questa benedetta banda di Mogliano, in occasione del 25 aprile? “Facciano domanda, formale, e nessuno glielo vieta, io poi ho la tessera dell'Anpi, figuriamoci”. Elasticità leghista: ieri pareva che niente al mondo avrebbe autorizzato la banda locale a intonare la “rossa” canzone dei partigiani e oggi, invece, ecco che il giovane sindaco spalanca le braccia arrendevole con la tessera, assicura, dell'Associazione nelle tasche. E ci tiene, Giovanni Azzolini, ad annunciare che è stato tutto un malinteso, un caso gonfiato ad arte dai giornalisti. Cosa avranno questi leghisti che non riescono a farsi capire dai cronisti? “Vogliono far credere che la Lega è un partito di cattivoni, ecco perché”.Sarà così. La notizia aveva fatto il giro del paese, sostenuta da dichiarazioni virgolettate del primo cittadino che, sponsorizzava, per l'occasione del 25 aprile, l'esecuzione del “Piave” che mormorava, per via della sua antica istituzionalizzazione e della sua massima rappresentatività. fuori tempo Un po' fuori tempo, visto che il celebre brano racconta fatti della Grande Guerra e non della Seconda. Solo pudore? L'Anpi si è arrabbiata e sono piovuti comunicati di sdegno da molti soggetti istituzionali, tra cui la Cgil. Così, siamo andati a trovare questo sindaco, nella sua Mogliano, nel municipio di una cittadina che conta circa trentamila abitanti decorosamente alloggiati in casette curate, giardini puliti, mosaici della chiesa principale tirati a lucido, villette, vigili eleganti. L'abbiamo incrociato in un corridoio, alto, slanciato, cravatta verde pisello.Disponibile: “Prego, a vostra disposizione”. Fascion Lega, ma faremmo bene a non deriderlo. Bandiera italiana, foto di Napolitano, gonfalone della Regione, tutto in regola, nel suo ufficio. Allora, sindaco, non abbiamo capito proprio niente? «Niente, conta quel che dico nel comunicato, la lotta partigiana fa parte della nostra storia e non ho motivi per oppormi alla richiesta di eseguire Bella ciao». Fantastico, grazie, pareva lei pensasse che si trattava di una canzone di parte...«Beh, certo dipende dal modo in cui la si esegue...dipende dal contesto, mi capisce, vero?» certo il contesto è il contesto, ma sa dirmi un contesto in cui Bella ciao potrebbe perdere il suo valore ecumenico? “Dai che ci capiamo. Comunque, non ci saranno problemi, noi della Lega siamo aperti e disponibili, come vede...”. Quindi lei non toglierebbe mai il pane di bocca a dei bimbi i cui genitori non pagano le rette per la mensa? “No” , ma alcuni suoi colleghi di partito sì, però.Silenzio. E magari nemmeno metterebbe in lista suo figlio sapendo che col suo cognome non avrà difficoltà a farsi eleggere e a farsi pagare lo stipendio dalle casse pubbliche, vero? “A quale storia si riferisce?”, quella di Bossi e del figlio Renzo...”Non ne so niente”, mavvà? Gliela spiego....”Guardi, Bossi non sbaglia mai, se ha messo in lista il figlio vuol dire che andrà bene...”. Beato sindaco, farà carriera. Pensare che Azzolini, che aveva una lista civica, è stato eletto una prima volta sostenuto da Pd e Margherita dopo aver vinto le primarie di coalizione. Qualche mese e hanno capito di aver commesso un errore, lo hanno buttato ai pesci, lui è passato armi e bagagli con la Lega e ha stravinto. “Vuole una domanda in carta bollata per far suonare Bella ciao? Ma come si permette? Si rende conto di quello che dice? La verità è che il frastuono mediatico lo ha fatto tornare sui suoi passi...”: questo è Maurizio Beggio, responsabile dell'Anpi di Mogliano, contento della retromarcia del sindaco ma inviperito per la formalità richiesta. tessera anpi “E poi sostiene di essere iscritto all'Anpi? Falso, non gli abbiamo rinnovato la tessera. Non ne ha fatto richiesta e ne ha combinate troppe.Intanto abbiamo verificato che passando con la Lega ha venduto l'anima a quella cultura, poi mesi fa ha invitato l'ex sindaco di Treviso Gentilini a presentare il suo libro, quell'essere che si è fatto conoscere in tutto il mondo per la sua crudeltà. Gli abbiamo organizzato una manifestazione contro e Azzolini ha giurato che mi avrebbe denunciato, secondo lui ero stato intollerante, mi faccia il piacere. Carta bollata per Bella ciao! Non per Fischia il vento. Adesso basta!”. Ok, basta.