NEVE AL NORD E TANTA PIOGGIA RISCHIO DI VALANGHE, ALLERTA
FIUMI NEVE AL NORD, FINO A MEZZO METRO IN AREE ALPINE CON ALTO RISCHIO DI
VALANGHE IN QUELLE PIEMONTESI. ALLERTA FIUMI IN EMILIA ROMAGNA E IN ALCUNE ZONE
TOSCANE
Pioggia su gran parte d'Italia, con neve sui rilievi del
Nord anche a bassa quota, a causa delle correnti tiepide ma molto umide che
accompagnano la perturbazione numero 7 di marzo. Il maltempo ha provocato lievi
ritardi nella circolazione dei treni dal settentrione. Fino a mezzo metro di
neve in zone come il bergamasco e l'entroterra genovese. Le nevicate di ieri
hanno portato complessivamente in Piemonte, fino a questa mattina, 50-70 cm di
neve fresca sulle zone di confine delle Alpi Pennine e delle Alpi Cozie, 30-50
cm sui settori prealpini degli stessi settori e sulle Alpi Marittime e Liguri.
Considerato alto il rischio di valanghe. Domani ci sarà prevalenza di tempo
bello in gran parte del Paese grazie al temporaneo rialzo della pressione, ma
già mercoledì arriverà la perturbazione numero 8 del mese e tornerà la pioggia
su quasi tutta l'Italia, con nevicate sulle montagne del Nord. Oggi al mattino
neve fino in pianura sul Piemonte e piogge su resto del Nord, regioni
tirreniche, Puglia, Calabria e Sardegna, con nevicate fino a quote molto basse
su Alpi e Appennino Ligure e qualche fiocco di neve misto a pioggia anche sulla
pianura lombarda occidentale. Al pomeriggio ancora piogge al Nordest, gran
parte del Centro (eccetto le coste adriatiche), Campania, Salento, versante
ionico della Calabria e Sardegna occidentale, con neve oltre 500-700 metri
sulle Alpi Orientali. Temperature massime in crescita in gran parte del Paese,
ma ancora al di sotto delle medie stagionali al Nordovest, mentre al Sud le
massime saranno decisamente miti, con punte anche superiori a 20 gradi. Ma si
scende fino ai 3 gradi a Bergamo, Milano, Novara, Piacenza, Trento, 4 gradi ad
Aosta, Cuneo, Torino. L'entroterra della provincia genovese, invece, è stato
imbiancato da una spessa coltre bianca alta almeno 50 centimetri. È nevica
dalla notte a Piacenza e a Parma, non solo sull'Appennino e in pianura, ma
anche in città; da questa mattina si registrano alcuni incidenti e diversi
disagi sulle tangenziali e sulle strade provinciali. Sul resto
dell'Emilia-Romagna piove già da diverse ore, tanto che la Protezione civile ha
diramato lo stato d'allerta - oltre quello di ieri per neve - per il rischio di
esondazioni del fiume Reno in diversi comuni della provincia di Bologna.
Modeste tracimazioni dell'Ombrone, in Toscana, oggi nel primo pomeriggio.
Critica anche la situazione del Bisenzio, che è tracimato allagando alcune aree
industriali a Cantagallo e Vaiano. Lo rende noto la Regione Toscana spiegando
che frane si sono verificate nel comune di Vernio dove è stata interrotta la Strada
provinciale 2. A Venezia possibile l'acqua alta con in tarda serata una punta
massima sui 110 centimetri per stasera. Con una permanenza su livelli tra 95 e
105 cm. Il ritorno della pioggia e della neve, «che hanno allagato i campi,
impedisce le semine primaverili mentre il ritorno del freddo mette in pericolo
le primizie». Lo afferma la Coldiretti sulla base di un monitoraggio dopo il
«colpo di coda di un inverno più freddo della media di quasi mezzo grado (-0,46
gradi) e con il 6% di pioggia in più rispetto alla media di riferimento
1971-2000». m.s.r.d.c.p.