SCIOPERI E CORTEI/SCONTRI IN TUTTA ITALIA GUERRIGLIA
URBANA, FERITI E DECINE DI FERMI TRE ARRESTI, 14 FERMATI. TENSIONE ANCHE A
MILANO: DANNEGGIATE VETRINE BANCHE. A TORINO GRAVE UN POLIZIOTTO
Giornata di scioperi segnata da scontri di piazza in tutta
Italia. A Roma e Torino i più violenti. Feriti agenti delle forze dell'ordine.
Occupate sedi e binari, lancio di uova contro banche. La Cgil, che ha indotto
lo sciopero generale di 4 ore, ha condannato "tutti gli episodi di
violenza che si sono registrati oggi". A Torino tre poliziotti feriti
dagli autonomi, occupato il Palazzo della Provincia. A Roma sassi e bombe carta
dagli studenti contro le forze dell' ordine, cariche e lacrimogeni in risposta:
schierati anche i blindati. Scontri studenti-polizia anche a Milano, dove sono
state prese di mira le banche. A Padova tre agenti feriti da bombecarta. A
Brescia tre giovani arrestati per avere incendiato copertoni, a Bologna blitz
in una sede della Cisl. Ad Ancona e Firenze uova e vernice contro Bankitalia, a
Napoli occupati i binari della stazione. A Genova bloccati il varco per
l'accesso ai traghetti al porto e la sopraelevata. ROMA - Un fitto lancio di
pietre e bottiglie ha preceduto gli scontri tra forze dell'ordine e il corteo
degli studenti sul Lungotevere della capitale. I manifestanti prima di essere
caricati si sono chiusi a "testuggine" con scudi di gommapiuma e
caschi, poi il lancio di oggetti e la carica. Per disperdere il corteo lanciati
anche lacrimogeni. Divelti molti piccoli cassonetti di ghisa usati contro
le forze dell'ordine. Non si è fatta attendere la reazione. Le forze
dell'ordine sono avanzate con alcuni blindati mentre i manifestanti arretravano
verso la Sinagoga. I manifestanti sono stati contenuti dalle forze dell'ordine
anche con i lacrimogeni che però sono stati rilanciati assieme a numerose bombe
carta. Per disperdere il corteo degli studenti sono state usate anche delle
jeep blindate che hanno tentato di aprire la testa del corteo e disperdere
cosi' i manifestanti. Nel corteo erano presenti molte studentesse minorenni,le
piùspaventate. Molte piangono. Ed è stata vera e propria guerriglia tra le
auto. I manifestanti hanno cercato di ritirarsi tra le strade circostanti e
lanciato di tutto: pali segnaletici, bombe carta e bottiglie. Molti gli
automobilisti spaventati.Fischi e contestazioni da parte dello spezzone del
corteo degli studenti universitari al passaggio davanti alla Sinagoga di Roma.
Il Tempio Maggiore era presidiato da alcuni agenti delle forze dell'ordine. Le
contestazioni, accompagnate da inequivocabili gesti, sono partite dalla testa
dello spezzone partito dall'Università La Sapienza. Gli studenti sfilavano
dietro lo striscione: "Siamo l'Europa ribelle. Non vi dobbiamo
niente". L'intenzione dei manifestanti era confluire a piazza della
Repubblica nel corteo dei Cobas, ma hanno affermato anche di essere
intenzionati a raggiungere Montecitorio. "Siamo in 50.000", hanno
detto gli studenti.Dopo gli scontri, almeno una cinquantina di manifestanti
risultano bloccati dalle forze dell'ordine. A decine sono stati perquisiti sul
ponte del controviale nel porto di Riva Grande, dove si sono concluse le scene
di guerriglia. I manifestanti, che sono stati identificati e perquisiti uno ad
uno prima di essere rilasciati, hanno accennato cori come "tutti
liberi". Tra di loro diversi minorenni. Dietro di loro hanno lasciato auto
con specchietti rotti, segnali stradali e cassonetti in ghisa divelti. E una
strada piena di bottiglie, sassi e residui di petardi. Sempre a Roma, tensione
tra forze dell'ordine e militanti di Blocco studentesco: i manifestanti
volevano forzare un cordone di sicurezza a via Ripetta per arrivare a Palazzo
Chigi. Dopo un lancio di sassi contro le forze dell'ordine c'è stata una carica
di alleggerimento. I manifestanti di Blocco studentesco erano circa un
centinaio e si erano radunati a Piazza del Popolo all'altezza di vai di Ripetta
per tentare di raggiungere Palazzo Chigi. Ma hanno trovato un cordone delle
forze dell'ordine a sbarrargli il passo. I manifestanti hanno risposto con un
lancio di oggetti e sassi. Poi la carica di alleggerimento per disperderli.Tre
arresti dopo gli scontri, due eseguiti dalla Digos e uno dai carabinieri. Tra
questi un operaio di 39 anni arrestato dai militari sul Lungotevere dei
Tebaldi: è accusato di resistenza a pubblico ufficiale. I fermati sono per ora
14. Oltre 140 sono stati identificati e 16 feriti tra le forze dell'ordine. Tra
i feriti 10 poliziotti, 5 carabinieri e un funzionario di Polizia."Mi
chiedo cosa altro deve accadere per indurre il Governo e le autorità di
pubblica sicurezza a dare una vera regolamentazione alle manifestazioni nella
Capitale d'Italia. Non si può continuare su questa strada che rischia di
travolgere la vita della nostra città". Così il sindaco di Roma Gianni
Alemanno commenta gli scontri, il blocco del traffico e le scene davanti al
Sinagoga al passaggio del corteo degli studenti.TORINO - Un poliziotto è stato
gravemente ferito dagli autonomi davanti alla sede della Provincia di corso
Inghilterra a Torino. E' stato accerchiato da una ventina di giovani, armati di
bastoni e mazze da baseball, che lo hanno colpito alla testa spaccandogli il
casco e a un braccio. Il poliziotto è stato portato all'ospedale Mauriziano.
Altri due poliziotti risultano feriti.Uova e fumogeni contro la sede
dell'agenzia delle Entrate di Torino. Dopo il blitz alla sede del ministero
dell'Economia e delle finanze, gli studenti si sono infatti spostati nei vicini
uffici dell'agenzia delle Entrate, in corso Bolzano. Sulla facciata è comparsa
la scritta, realizzata con spray rosso, "usurai strozzini".Un gruppo
di oltre cento persone mascherate e armate di bastoni e fumogeni ha fatto
irruzione al piano nobile di Palazzo Cisterna, sede della Provincia di Torino e
ha distrutto alcuni arredi. Gli autonomi hanno occupato per diversi minuti i
balconi che affacciano su via Maria Vittoria e hanno issato la bandiera No Tav
al posto di quella europea. Hanno divelto un cancello e hanno portato via sedie
e mobili, accatastandoli in strada. Alcuni autonomi, uno dei quali stava per
dare fuoco alla bandiera italiana, sono stati fermati dalla polizia.Alcune
decine di manifestanti sono entrate nel cantiere del grattacielo di Intesa
Sanpaolo, compiendo atti di vandalismo: sono state rotte vetrate dei container,
bagni chimici, tirate uova. Le forze dell'ordine hanno allontanato i
manifestanti. La protesta è proseguita sulle strade attorno al cantiere, vicino
alla stazione ferroviaria di Porta Susa, dove sono stati rovesciati alcuni
cassonetti dei rifiuti. Molti manifestanti si sono poi diretti verso il Palazzo
di Giustizia, presidiato da polizia e carabinieri.Due manifestanti sono stati
fermati dalla polizia. Facevano parte del gruppo che hanno abbandonato il corteo
organizzato dai Cobas per introdursi nel cantiere del grattacielo dell'istituto
San Paolo.MILANO - Scontri con le forze dell'ordine, gravi problemi per il
traffico a Milano per le manifestazioni di Cgil, studenti e lavoratori del San
Raffaele. Nel corso del corteo degli studenti danneggiamenti a banche, una sede
Enel e lancio di sassi, bottiglie e fumogeni nella stazione di Porta Genova
dove ci sono stati momenti di caos coi passeggeri coinvolti negli scontri. Una
decina gli agenti contusi. Nessun problema, invece, negli altri due cortei.Uno
dei due tronconi del corteo degli studenti si è scontrato in due occasioni con
un cordone di agenti in tenuta anti sommossa in corso Magenta, a due passi
dalla rappresentanza del Parlamento europeo a Milano. I ragazzi hanno tentato
di sfondare il cordone ma sono stati respinti entrambe le volte dalla polizia.
I ragazzi, schierati in formazione a testuggine con scudi e caschi, hanno
tentato due volte di sfondare il cordone di agenti che ha reagito caricandoli.
Durante i due momenti di confronto dal corteo sono volati, in direzione delle
forze dell'ordine, sassi, sampietrini, fumogeni e grossi petardi. Dopo il
secondo tentativo di superare l'ostacolo che li frappone all'obiettivo, i
ragazzi (principalmente dei collettivi universitari) sono indietreggiati,
proseguendo il lancio di oggetti e petardi in direzione degli agenti.E poi
ancora scontri dopo mezzogiorno tra studenti e forze dell'ordine, questa volta
all'interno della stazione ferroviaria Porta Genova di Milano. I ragazzi, una
volta entrati nella stazione, si sono scontrati con un cordone di carabinieri
in tenuta antisommossa. Fitto il lancio di sampietrini, sassi, bottiglie di
vetro e fumogeni contro le forze dell'ordine nell'androne della stazione.La
protesta degli studenti contro le politiche di austerity si è rivolta anche
contro le vetrine delle banche e in particolare contro quelle del Punto Enel di
via Broletto, nel centro città. Qui, come nella filiale Unicredit poco prima,
le vetrine vengono colpite e mandate parzialmente in frantumi, oltre a subire
la consueta dose di vernice spray.Un ragazzo di 17 anni è stato aggredito a
Milano dai manifestanti pare a scopo di rapina, ed è stato 'salvato'
dall'intervento di 2 passanti, due lavoratori sudamericani. "Abbiamo visto
quel ragazzino venire picchiato con dei pugni da alcuni altri giovani proprio
durante i blitz contro le vetrate del Punto Enel - racconta uno dei due - siamo
riusciti ad evitare che gli portassero via il portafogli e che non ci fossero
conseguenze peggiori, ma poi abbiamo dovuto desistere perché dei manifestanti
hanno cominciato a tirarci contro dei petardi".NAPOLI - I binari della
Stazione centrale di Napoli sono stati occupati dagli studenti delle scuole
medie e superiori che hanno sfilato per le strade della città. I manifestanti
sono entrati nella stazione e si sono sistemati alla testa dei binari. Non ci
sono stati incidenti. Dopo aver liberato i binari, gli studenti si sono poi
allontanati, sempre in corteo, dalla Stazione.BRESCIA - Tre studenti sono stati
arrestati dalla polizia locale questa mattina dopo che avevano incendiato
alcuni copertoni in via Triumplina, a Brescia. Incendio doloso e travisamento
le accuse. In segno di solidarietà, il corteo della manifestazione studentesca
ha deviato il proprio percorso per dirigersi verso il comando di polizia
locale. Successivamente gli studenti hanno raggiunto la stazione ferroviaria di
Brescia, dove per circa mezz'ora hanno occupato alcuni binari. Si sono
registrate alcune cariche da parte della polizia per tentare di allontanarli
dai binari. Il corteo studentesco si è poi diretto verso il centro
cittadino.PADOVA - Tre agenti feriti, un manifestante denunciato, ed un'altra
trentina di dimostranti che saranno deferiti alla magistratura: è il bilancio
degli scontri verificatisi stamane a Padova in occasione della giornata di
sciopero che ha visto sfilare studenti, lavoratori e appartenenti all'area no
global. Diversi i momenti di tensione, con la polizia costretta ad alcune
cariche di alleggerimento per il tentativo di alcune decine di giovani dei
centri sociali di entrare nella stazione ferroviaria. Uno dei tre agenti feriti
è già stato dimesso; gli altri due sono sotto osservazione. Uno di questi ha
riportato ferite ad una gamba provocate dallo scoppio di una bomba-carta.PISA -
Il corteo contro la crisi in corso a Pisa ha raggiunto piazza dei Miracoli e
qui un gruppo di manifestanti ha forzato il blocco della vigilanza riuscendo a
salire sulla Torre pendente da dove ha calato uno striscione con la scritta:
"Rise up. Non paghiamo la vostra crisi". L''occupazione' è finita
dopo circa un'ora.Macerie davanti all'ingresso del palazzo della Provincia
lasciate da un gruppo di studenti medi superiori per denunciare "lo stato
disastroso delle nostre aule e delle nostre scuole". Un gruppo di ragazzi,
circa una decina, si è staccato dal corteo che sta percorrendo le vie del
centro per raggiungere la Provincia e mettere in atto il blitz di protesta. I
giovani hanno acceso fumogeni e scaricato le macerie oltre ad affiggere uno
striscione subito tolto dagli addetti alla vigilanza. L'azione è durata pochi
minuti, seguita a distanza dalle forze dell' ordine, e si è conclusa senza
disordini.FIRENZE - Uova piene di vernice contro la sede di Bankitalia a
Firenze sono state lanciate al passaggio del corteo di Cobas e di studenti
questa mattina. Il corteo ora é arrivato alla sua destinazione finale di piazza
Annigoni e, al momento, non si registrano altre tensioni. Mentre il corteo
sfilava sono stati lanciati anche alcuni petardi. Lasciate poi alcune scritte
sui muri dei palazzi. In uno stabile, vicino a Bankitalia, c'é scritto "No
al Governo delle banche e alle sue politiche", e anche "la cultura
non si vende". Oltre 3.000, secondo gli organizzatori, i manifestanti.