JOVANOTTI: 'NON POSSO CREDERCI' PAUSINI INCREDULA: 'CIAO
LUCIO, RIMARRAI CON NOI' A RICORDARE CON COMMOZIONE IL GRANDE ARTISTA COLLEGHI,
REGISTI, POLITICI, SINDACALISTI
di Paola Maurizio
Il mondo della musica e' in lutto per la morte improvvisa di
Lucio Dalla. Ma a ricordarlo con commozione sono anche registi, politici e
sindacalisti e personaggi sportivi.BAUDO, PER ME ERA UN FRATELLO, LO SPRONAVO -
''Per me Lucio Dalla era un fratello. Con lui scompare una parte grandissima
della mia vita musicale e artistica'': a ricordarlo e' Pippo Baudo che con lui
- racconta all'ANSA - ha vissuto ''momenti indimenticabili''. ''Io - spiega
Pippo - sono stato presente, e modestamente artefice dei suoi successi. Ne ho
apprezzato fin dall'inizio la grande fertilita', la grande sensibilita',
l'ironia, l'umilta'''. Tanti gli aneddoti che li legano. ''Quando scrisse 4
marzo '43 - disse - la canzone non fu accettata a Sanremo perche' c'era una
parolaccia che gli chiesero di cambiare''. Baudo profetizzo' il successo di quel
brano immortale: ''Ricordo quell'introduzione con il clarino... Era la fine del
mondo''. Anche su 'Caruso' Dalla ci ando' cauto all'inizio: ''Mi disse non la
faccio, mi sfotteranno, mi vergogno'', ma io lo spronai a cantarla a
Fantastico. Anche quella volta un successo enorme''. MORANDI, NON RIESCO ANCORA
A RIPRENDERMI - "Ci conoscevamo
dal '63 e eravamo legati anche dal tifo per il Bologna oltre che dalla passione
per la musica. Tanti anni di amicizia ci legano. Sentire che ci ha lasciato mi
ha colpito, non riesco ancora a riprendermi'': così Gianni Morandi al Tg1
ricorda Lucio Dalla, morto di infarto in Svizzera all'età di 69 anni. "Mi
manca l'amico - aggiunge Morandi, che quest'anno è riuscito a convincere Dalla
a partecipare al festival di Sanremo -. E' stato uno dei più grandi, autore,
cantante, musicista, jazzista, un uomo che parlava a tanta gente e sapeva
comunicare. Lui è stato un artista unico, a me mancherà molto anche come grande
amico". VERDONE, GRANDE DOLORE - "Ho appreso la notizia con grande dolore.
Solo quindici giorni fa Dalla mi aveva chiamato chiedendomi di presentargli il
suo libro, ma nello stesso giorno dovevo presentare il mio. Così ho dovuto dire
di no". Così Carlo Verdone commenta a caldo la scomparsa del cantautore.
"Ma sono invece contento di una cosa: avevo dedicato a lui un intero film
come Borotalco e lui ne andava fiero", sottolinea l'attore e regista. E
conclude: "Ci sentivamo spesso al telefono. Con lui si perde un grande
compositore e una persona colta ed estremamente generosa"ARBORE,ISTINTIVO
E ORIGINALE - "Era un musicista originale, di grande valore che ha
inventato uno stile italiano e anche napoletano. Per lui succederà quello che è
successo con Gaber e De André: le sue opere migliori verranno studiate e apprezzate,
si capisce che è nuova letteratura e poesia": così Renzo Arbore ricorda
all'ANSA Lucio Dalla, scomparso improvvisamente per un attacco cardiaco, che
definisce "suo compagno di clarinetto". "Lo conoscevo fin dagli
esordi io facevo il dj e l'ho incoraggiato", racconta Arbore. "Adesso
- aggiunge - si fa una specie di inevitabile sunto della sua attività di
artista: lui era innanzitutto un musicista di grande valore, istintivo e
originale, sia al clarinetto che nelle sue composizioni. Aveva inventato un
filone italiano come dimostrano alcune sue melodie e perfino napoletano con
Caruso. E' una gravissima perdita per la musica italiana". "Gli ero
vicino anche dal punto di vista umano perché avevamo tanti amici pugliesi in
comune, l'ho visto l'ultima volta a Manfredonia tre-quattro mesi fa - racconta
Arbore - e poi l'ho visto a Sanremo dirigere con sapienza e con stile personale
l'orchestra". "Succederà quello che è accaduto ad altri grandi come
Gaber e De André - ripete Renzo Arbore - le sue opere migliori verranno studiate
e apprezzata perché è poesia e nuova letteratura".JOVANOTTI SU
TWITTER,DAVVERO NON POSSO CREDERCI -
"Oh no dai no...non ci posso credere dai...davvero non posso
crederci", solo poche frasi sulla pagina Twitter di Lorenzo Jovanotti per
esprimere sgomento dopo la morte di Lucio Dalla. La notizia dell'improvvisa
scomparsa di uno dei cantautori che ha fatto la storia della musica italiana ha
riempito in pochi secondi il web. RAMAZZOTTI, MI SCRISSE OLE' A MIO PRIMO
SANREMO - "Non potrò mai dimenticare il suo telegramma al mio primo
Sanremo, mi scrisse: 'Ole''. Fu il primo messaggio e ne fui onorato, ci
mancherà tanto la sua genialità, era un grande": Eros Ramazzotti commenta
così la scomparsa di Lucio Dalla, morto di infarto in Svizzera all'età di 69
anni PAUSINI INCREDULA, A 8 ANNI CANTAI DAVANTI LUI - "Non posso pensare che la notizia della scomparsa di Lucio
Dalla sia vera". Laura Pausini, romagnola e amica di Lucio Dalla, commenta
così su Twitter la morte del cantautore bolognese. "E' stato il primo artista
italiano - ricorda - che mi vide cantare in un ristorante di Bologna quando
avevo 8 anni. Non posso dimenticare la sua carezza sui miei capelli e le sue
belle parole di incoraggiamento". "Ciao Lucio - è l'addio della
Pausini al cantautore - per fortuna rimarrai con noi, con il tuo talento e con
le tue idee buffe e innovative, ma soprattutto emozionanti".FINARDI, BUON
VIAGGIO, SALUTAMI CARUSO - "Lucio
no, proprio non me l'aspettavo! L'avevo visto a Sanremo pochi giorni fa, sempre
allegro, con quei suoi occhi da Elfo che sembravano guardarti dentro e
sorridere di ciò che vedevano. Sembrava eterno": Eugenio Finardi ricorda
così Lucio Dalla, morto di infarto in Svizzera, poco dopo la partecipazione di
entrambi al festival di Sanremo. Il cantautore milanese aggiunge: "Lo
stesso che clowneggiava con il clarinetto alla Palazzina Liberty di Milano,
quando lo vidi per la prima volta mentre cantava "Com'é Profondo Il
Mare", 30 anni fa. Lo stesso che cantava "Paff Bum" con i mitici
Yardbirds, guadagnandosi il rispetto e la gratitudine di noi piccoli rocker. Un
jazzista inventatosi cantautore trasformato in Pop Star. Mi ha fatto l'onore di
suonare in 2 mie canzoni. Un uomo fiero, ironico, molto emiliano. Un grande
musicista. Però - conclude Finardi - questa brutta sorpresa non dovevi farcela
Lucio! Buon viaggio, salutami Caruso". CURRERI, DISTRUTTO DAL DOLORE - "Non riesco a parlare,
sono troppo distrutto dal dolore". Così Gaetano Curreri, leader degli
Stadio, fa sapere il suo stato d'animo attraverso il proprio staff, dopo aver
saputo della morte di Lucio Dalla. E' proprio con il celebre tour 'Banana
Republic' di Dalla e Francesco De Gregori che nel 1979 partì anche
l'apprendistato artistico di Curreri fino all'approdo agli Stadio RENGA, CI CONSOLA IL BELLO CHE HA LASCIATO - E' "sconvolto" Francesco Renga
dall'improvvisa morte di Lucio Dalla. "L'ho visto due settimane fa -
racconta il cantautore -. Eravamo a cena a Sanremo". Per Renga rimane una
consolazione: "Le cose belle che ha fatto rimarranno per sempre" VALE
ROSSI, CON LUI DOPPIAI FUMETTO MANARA -
"Ho avuto la fortuna di conoscere Lucio Dalla qualche anno fa a Bologna,
avevamo doppiato insieme un fumetto di Milo Manara". Così Valentino Rossi
su twitter reagisce alla morte del cantautore. Il pilota aggiunge anche, in un
secondo messaggio: "Disperato erotico stomp' è una delle mie canzoni
preferite. Ciao Lucio".POOH, HA TRASFORMATO LAVORO IN ARTE - "Lucio è
stato l'esempio più bello di chi ha saputo trasformare con leggerezza il
proprio lavoro in un'arte": così i Pooh ricordano Dalla, scomparso per un
attacco cardiaco. "Lucio, perché così lo chiamiamo tutti da sempre, senza
bisogno del cognome, è stato amico e fratello di tutti quelli con cui ha
lavorato, cantato o anche solo parlato - dicono ancora i Pooh -. Sempre uguale
a se stesso, sempre in equilibrio perfetto con una cultura acquisita e
inventata strada facendo. Lucio è stato l'esempio più bello di chi ha saputo
trasformare con leggerezza il proprio lavoro in un'arte. Lucio, con la sua
continua voglia di stupire e la sua involontaria capacità di piacere al
mondo!".VANONI, UN VUOTO AL QUALE NON RIESCO A CREDERE - "Una notizia
come un fulmine un vuoto al quale non riesco a credere il cuore si rifiuta di
soffrire per l'impossibile": così Ornella Vanoni esprime su Twitter le sue
emozioni, dopo la morte di Lucio Dalla. Durante Sanremo, l'artista aveva anche
tifato per lui: "Sono contenta - aveva scritto -, siano stati riammessi in
gara Carone e Dalla". CELENTANO, DA OGGI IL MONDO SARA' PIU' BUIO - "Lucio,
amico caro di tutti. Da oggi il mondo sarà più buio. Prego e penso che poeti
come te non dovrebbero mai morire. Il distacco umano da uomini e artisti grandi
come sei stato e sei, ci coglie sempre impreparati": anche Adriano
Celentano ha voluto ricordare Lucio Dalla con un pensiero postato sul suo blog
(www.clancelentano.it). "Ci mancherà tutto di te - scrive Celentano nel
post titolato 'Per Lucio' - . Anche i momenti di eroica fragilità che
contribuivano a renderti sempre più grande. Ti volevo e ti voglio bene. Ero catturato
dalla tua magica grandezza e delicata generosa umanità". E poi:
"Ricordo quando mia figlia venne da te per trascorrere qualche giorno
speciale di vacanza le apristi la tua casa come un padre accoglie un figlio.
Parlavate di arte, di musica, della vita. Mi raccontò di avere vissuto giorni
meravigliosi, indimenticabili. Indimenticabile come sei tu.
Adriano".CARBONI, LUTTO IMMENSO. RINVIATO CONCERTO DOMANI - "Un lutto
immenso! Ciao fratello Lucio!!!", è il tweet con cui Luca Carboni ha
salutato il collega e concittadino Lucio Dalla. Passano poche ore e, sempre sul
social network arriva anche la cancellazione del concerto previsto per domani a
Bologna: "Scusate il disagio che vi creo. Non me la sento - ha scritto -.
Il live di domani sera a Bologna al Numa è rimandato a venerdì 9
marzo".BAGLIONI, GRANDE CLOWN DEL CIRCO DELLA MUSICA - "Lucio bravo e
geniale ha vissuto tutta una vita con la volontà di stupire e la voglia di
stupirsi". Così Claudio Baglioni ricorda Lucio Dalla. "E' stato il
grande clown - continua Baglioni - del circo della musica. Quello che suona il
clarinetto e che affabula, fa versi, stranisce gli occhi. Capace di giocare con
le trottole delle parole, di raccontare storie struggenti, di camminare i
sentieri di favole strambe, di arrampicarsi su cime visionarie. Lucio ha
scritto le pagine del suo libro con tanti segni di punteggiatura. Punti
interrogativi che drizzavano la schiena e diventavano esclamativi. Ma uno alla
fine s'ingobbiva di nuovo e restava la domanda del suo sguardo".D'ALESSIO,
GRANDE ARTISTA E PER ME GRANDE AMICO - "Stento a credere alla scomparsa di
Lucio Dalla perché prima di essere un grande artista, è stato per me un grande
amico e ora è come se fosse scomparso un mio familiare, uno zio": così
Gigi D'Alessio ricorda il cantautore scomparso. "Ricordo ancora che fu uno
dei primi grandi della musica a credere nelle mie capacità e a incoraggiarmi -
racconta -. Ci ha sempre unito l'amore per Napoli dove abbiamo cantato insieme
in diverse occasioni, una tra tutte il concerto in Piazza Plebiscito. E' stato
uno dei più grandi artisti italiani di tutti i tempi e un grandissimo
cantautore, le sue canzoni e la sua musica insieme al suo estro rimarranno per
sempre un patrimonio enorme per tutti gli italiani".VASCO ROSSI, ERA CAPOFAMIGLIA,
PADRE AFFETTUOSO - "Un colpo a tradimento, la fatalità, il caso! Ci
sentiamo all'improvviso parte di una stessa grande famiglia a cui viene a
mancare il capofamiglia... questo era Lucio Dalla: un padre affettuoso e sempre
presente con il suo entusiasmo, le sue idee spesso all' avanguardia per il
cantautorato italiano, il suo grande amore per la musica. Che lo ha
accompagnato fino all'ultimo e questo ci consola, Lucio se ne è andato come
avrebbe voluto, era in tour in piena attività'". Così lo ricorda Vasco
Rossi su Fb. "La notizia - scrive il Blasco sulla sua pagina del social
network - corre in rete, passa di bocca in bocca... è morto Lucio Dalla...
Stroncato da un infarto, se ne è andato nel sonno.. Non siamo mai pronti a
notizie del genere, rimaniamo attoniti, sbalorditi, spaventati, arrabbiati e
poi tristi, molto tristi, senza parole. C'est la vie, questa è la vita... ha la
precedenza su tutto meno che sulla morte, che arriva quando meno te la
aspetti..". E conclude: "Nessuno muore mai completamente, qualche
cosa di lui rimane sempre vivo dentro di noi! Wiva Lucio Dalla".VENDITTI,
MUORE UNA PARTE IMPORTANTE DI ME - "Muore un amico, un compagno di viaggio
per tutti gli anni '70 e '80. Muore una parte importante di me": con poche
e sentite parole Antonello Venditi ricorda Lucio Dalla, scomparso
improvvisamente per un attacco cardiaco.