domenica 6 giugno 2010

JESOLO, FA UN ACQUISTO IN SPIAGGIA. MULTA DI MILLE EURO

Compra sulla spiaggia per sette euro un borsellino griffato ma autenticamente falso da un migrante ambulante e viene sanzionata con una multa da 1000 euro dai vigili urbani che avevano assistito alla scena. È accaduto sulla spiaggia di Jesolo, dove da qualche giorno è stata dichiarata guerra al commercio abusivo. A vedersi consegnare il primo verbale di multa della stagione è stata una turista austriaca di 65 anni, in vacanza nella località balneare veneziana.La donna è stata colta sul fatto da due agenti della polizia locale appostati con il binocolo in una altana di salvataggio nei pressi di Piazza Mazzini, che le hanno contestato l'acquisto, avvenuto tra gli ombrelloni della spiaggia. Dopo aver atteso il pagamento del borsellino, come riportano i giornali locali, i due vigili urbani sono entrati in azione. «È doveroso combattere un fenomeno - spiega il sindaco Francesco Calzavara - che rischia di diventare ingestibile: ricevo lamentele tutti i giorni, in una un turista mi ha segnalato di aver avuto 48 visite di ambulanti in spiaggia». Sulla stessa linea anche l'assessore comunale alla sicurezza Andrea Boccato. «Mi spiace per la turista - commenta - ma questa estate non ci sarà nessuna tolleranza». Era stata la presidente della Provincia di Venezia Francesca Zaccariotto ad annunciare nei giorni scorsi la volontà di intensificare, in concomitanza con l'apertura della stagione balneare, i servizi di contrasto al commercio abusivo nelle spiagge del veneziano. Durante l'estate del 2009, la polizia provinciale aveva effettuato attività di controllo a fianco della polizia locale, impiegando 48 pattuglie a Jesolo, Bibione, Cavallino, Caorle,Eraclea e Chioggia. «Un'esperienza molto positiva che intendiamo ripetere - spiega Zaccariotto - i furti nelle spiagge e la crescita del fenomeno dell'abusivismo vanno contrastati con interventi concreti ed efficaci, e con il presidio del territorio da parte delle nostre forze dell'ordine». La presidente della Provincia di Venezia sottolinea per il risultato positivo di questo servizio straordinario è fondamentale «la condivisione e la concertazione con i sindaci del litorale». Controlli destinati a tutelare, sottolinea, «anche l'aspetto turistico, la tranquillità di chi frequenta le località balneari e l'immagine delle spiagge».
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