mercoledì 25 novembre 2009

DANNI ALLA SEDE CANOTTIERI VIAREGGIO


di PAOLA MAURIZIO


Proprio mentre a Varese Davide Babboni si imponeva nella prima gara senior della stagione agonistica ed il resto della squadra viareggina ben figurava nelle altre categorie, a Torre del Lago Puccini presso la sede nautica (provvisoria) della società si assisteva all’ennesimo scempio di questo tratto di PARCO che ospita il canottaggio. I già angusti spazi riservati alle precarie strutture societarie sono state invase da un paio di barconi in ferro lunghi una decina di metri e usati per dragaggi di sabbia; per essere più precisi si tratta di quello che resta dei due barconi, una sorta di rottamazione nautica organizzata da qualcuno che usando trattori e mezzi cingolati ha trainato i due scafi fino a riva e poi ha pensato bene di issarli là proprio dove i canottieri con grande cura si erano ritagliati il loro ambito. Tutto ciò è avvenuto passando sopra prati e pontili creando anche un danno economico alla Società e invadendo i già limitati spazi. Da molti anni la Canottieri Viareggio (ex Berchielli) è alla ricerca di una sede dignitosa e stabile che premi in qualche modo i grandi sforzi di dirigenti e allenatori e che dia più che altro condizione di agio e sicurezza agli allenamenti dei ragazzi; se mai ce ne fosse bisogno merita ricordare anche il livello qualitativo dei numerosi atleti che Viareggio ha dato al nostro sport nei suoi quasi 100 anni di storia (1911). Due sono gli aspetti tristi e degni di particolare riflessione, il primo riguarda senz’altro quest’area di grande pregio ambientale (proprietà comunale) inserita in un importante Parco Regionale (Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli) a soli cento metri dal nuovissimo Teatro all’aperto dedicato al maestro Giacomo Puccini, che per l’ennesima volta viene deturpata senza riguardo e più che altro senza controllo.Un area dove il canottaggio, con vela e canoa dovrebbero rappresentare i veri punti di forza della fruibilità ad impatto zero qualificando il territorio e le amministrazioni che la gestiscono. L’altra riflessione che ormai però accomuna quasi tutte quelle Società che non si occupano di calcio o di pochi altri sport «visibili», è che anche in terra toscana si presta ben poca attenzione a quelli sport come il nostro che vivono di puro volontariato, ma che allo stesso tempo sfornano Campioni, quelli con la C maiuscola, dei quali ci si ricorda solo in occasione di qualche premiazione. Ci auguriamo che questa brutta faccenda sia solo una svista o un errore di qualche poco attento funzionario e che l’Amministrazione Comunale di Viareggio ed il Parco facciano proprio il progetto della Canottieri Viareggio (ASD Senza scopo di lucro) per un nuovo impianto e per la riqualificazione di una così importante area. Dalle nostre pagine vorremmo strappare l’impegno formale delle Amministrazioni per festeggiare, nel 2011, il centenario della Canottieri Viareggio nella nuova sede.
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