giovedì 14 ottobre 2010

CAMPIONATI INTERNAZIONALI D’ITALIA/ A GABICCE MARE SI CHIUDE IL SUPERMARECROSS
di SERGIO CONTI

E’ il litorale marchigiano più rinnomato in italia e nel mondo ad ospitare l’ epilogo dei Campionati Internazionali d’Italia Supermarecross. A Gabicce Mare si chiude la stagione con l’ assegnazione dei titoli 2010. Grande attesa per conoscere i nomi dei vincitori, mentre sarà assicurato lo spettacolo offerto dai protagonisti di questa disciplina. Nel week end vi sarà anche il Corso Hobby Cross organizzato dalla Commissione Sviluppo Attività Sportive della FMI coadiuvato dal Motoclub Andreani e da FX Action. Gli Internazionali d’ Italia Supermarecross - Trofeo «Gaetano Di Stefano» chiudono i battenti ritornando al nord, dopo la tappa di Catania, su una delle più belle spiagge del litorale Adriatico e del mondo. Gabicce Mare ospita così la fine di questo campionato che ha avuto, per la prima volta, la titolarità di torneo internazionale, quindi aperto a conduttori stranieri. Il ricco montepremi messo in palio in questa stagione sarà assegnato alla fine di questa grande giornata di sport, una domenica contraddistinta dallo spettacolo che i piloti sapranno offrire agli intervenuti. Il paddock, come nella precedente stagione, sarà dislocato tra le vie di Gabicce Mare, questo per decretare un contatto sempre più diretto tra pubblico e protagonisti. Sabato sera, infine, proprio in un locale della cittadina si svolgerà una grande festa per la chiusura di questa edizione, con la proiezione di immagini delle tappe precedenti. Nella MX1 non è mutato il distacco di punti, soltanto 30, che divide la classifica tra i due primi attori della specialità: Felice Compagnone (Honda-Pardi Racing) e Daniele Bricca (Suzuki-Petriglia Racing) il cui scontro a Catania è finito 1-1. A Gabicce si giocheranno il titolo in palio. Ancora più incerto l’ esito della MX2. E’ ancora tutta da giocare questa categoria con i soliti Giovanni Bertuccelli (KTM-Cerbone Moto Racing) e Marco Maddii (Suzuki-Delta Racing) che dopo Catania viaggiano ancora sullo stesso binario a pari merito in classifica. Un punteggio senza differenza di punti per i due, dove l’estro del giovane siciliano si scontrerà con la voglia di riconferma del pilota toscano, reduce da una stagione funestata da un infortunio che l’ha tenuto lontano dalle piste. Nel Minicross sembra ormai cosa fatta per i due leader di classifica: la Junior è ampiamente comandata da Alessandro Lentini (KTM-Scuderia Milani); mentre la Senior vede Jimmy De Nicola (KTM-MC 2P Passo) con un notevole vantaggio sugli inseguitori. Anche la classifica assoluta incoronerà un solo vincitore del Supermarecross.
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mercoledì 13 ottobre 2010

LA RAI PUNISCE SANTORO. DIECI GIORNI DI STOP. PROTESTA A VIALE MAZZINI

Michele Santoro di nuovo nella bufera. Il conduttore di 'Annozero', su decisione del direttore generale della Rai, Mauro Masi, e' stato multato con una sospensione di 10 giorni, a partire dal giorno 18, e con la detrazione dallo stipendio, per il 'Vaffa...' ai vertici dell'azienda detto nella trasmissione d'apertura del 23 settembre. Scoppiano subito le polemiche e le accuse di "azione censoria". Ma Masi, in una nota spiega: "Il provvedimento disciplinare non puo' essere in alcun modo considerato riconducibile a iniziative editoriali tendenti a limitare la liberta' di espressione o il diritto di critica. Santoro si e' reso responsabile di due violazioni disciplinari ben precise: l'uso del mezzo televisivo a fini personali; un attacco diretto e gratuitamente offensivo al Direttore Generale". Una decisione da cui si dissocia subito il presidente della Rai, Paolo Garimberti, che parla di provvedimento "manifestamente sproporzionato"e non condivisibile, "al di la' di altre considerazioni". Santoro scrive al cda dell'azienda: "Il provvedimento disciplinare assunto nei miei confronti, con una procedura ad personam, e' di una gravita' inaudita e, contro di esso, reagiro' con tutte le mie forze in ogni sede". Il giornalista parla di "un vero e proprio attentato alla televisione di fronte al quale ognuno deve assumersi le proprie responsabilita'". Per l'avvocato Domenico D'Amati, legale di Michele Santoro, il provvedimento al programma rientra in ''un uso abnorme del potere disciplinare con finalita' repressive del diritto di informazione e di critica correttamente esercitato in Annozero''. L'abnormita' e' resa evidente, tra l'altro, ''dalla entita' della sanzione, che, pur se risultante dal regolamento aziendale, e' pari al doppio del massimo consentito dal CNLG per la sospensione, che e' di cinque giorni, in considerazione della elementare esigenza di continuita' del lavoro giornalistico''. Il fatto e' ''molto grave - spiega D'Amati - perche' si aggiunge ad altri precedenti comportamenti diretti ad ostacolare la messa in onda di Annozero e quindi a sottrarsi non solo ai doveri dell'azienda verso i telespettatori ma anche all'esecuzione di una sentenza del Tribunale di Roma confermata in appello''. Per il legale, ''questo modo di agire non e' conforme ai doveri di un pubblico amministratore anche perche' appare in linea con interessi extra aziendali, emersi tra l'altro da recenti indagini della Procura della Repubblica di Trani. Questi saranno i temi delle iniziative che promuoveremo in sede giudiziaria''. D'Amati conclude sottolineando che ''Il Consiglio di Amministrazione della Rai non puo' restare spettatore di questa vicenda in quanto ha precisi doveri di intervento a tutela del pubblico interesse. La sua inerzia comporterebbe una piena assunzione di responsabilita'''. La sospensione di Michele Santoro per 10 giorni è "una decisione sbagliata ed abnorme" di cui "il direttore generale si assume ogni responsabilità", secondo i consiglieri di minoranza della Rai, Nino Rizzo Nervo e Giorgio van Straten, secondo i quali lo stop di Masi al conduttore di 'Annozero' "conferma, come era già emerso dalle intercettazioni di Trani, la sua volontà di assecondare le pressioni politiche esterne per chiudere la trasmissione di Santoro". "Ci chiediamo con preoccupazione - aggiungono i due consiglieri - in quale Paese sarebbe possibile quello che sta avvenendo in Rai: un'azione continua e destabilizzante che ha come obiettivo ormai scoperto quello di intimidire e ostacolare le trasmissioni sgradite al presidente del Consiglio". "Adesso Santoro deciderà cosa fare, da parte nostra - avvertono Rizzo Nervo e Van Straten - non possiamo però accettare che i tempi di attuazione di un provvedimento disciplinare, destinato peraltro ad essere annullato in sede di ricorso, possano avere come effetto la mancata messa in onda di una trasmissione di successo determinando un grave danno aziendale anche in termini di mancati ricavi pubblicitari. Nel caso in cui ciò dovesse accadere, non vi è dubbio che il direttore generale sarà chiamato personalmente a risponderne. E' consolidata prassi aziendale, infatti, che la decisione di indicare le date in cui la sospensione verrà applicata spetta ai direttori di rete e di testata per evitare, come è del resto logico, che un provvedimento disciplinare possa tradursi in un danno per il funzionamento della rete o della testata". Matteo Orfini, responsabile Informazione e Cultura del Pd, e Morri, capogruppo Pd in commissione di Vigilanza: "La decisione su Santoro dimostra l'ossessione del centrodestra nei confronti di Santoro". Antonio Di Pietro, leader dell'Idv, torna a chiedere le dimissioni "immediate" di Masi e afferma che il provvedimento "e' la conferma che l'ordine impartito da Palazzo Chigi sulle epurazioni delle voci libere e sulla censura nei confronti delle opposizioni definite scomode e' arrivato a destinazione". L'Idv, il 'Popolo viola' e la Fnsi aderiscono alla protesta davanti agli studi Rai, indetta da 'Articolo 21'. Non solo: Il movimento del Popolo Viola lancia l'iniziativa 'Tv spenta il 21 e 28 ottobre' come forma di protesta dontro la direzione generale della Rai di Mauro Masi e segno di solidarietà con la redazione di Annozero e con Michele Santoro. Si tratterà di uno 'sciopero dei telespettatori' in concomitanza con le giornate di sospensione inflitte a Santoro e alla sua trasmissione da Masi, considerata espressione "dell`ennesimo inaccettabile attacco alla libertà d`informazione perpetrata dal Governo". "Nei giorni di giovedì 21 e giovedì 28 ottobre invitiamo tutti i cittadini che hanno a cuore il pluralismo e la libertà a tenere e televisioni spente dalle 6 alle 24 - spiegano i coordinatori del 'Popoplo viola'- per ribadire che i diritti alla critica e al dissenso sono valori fondamentali della democrazia". Per promuovere l`iniziativa, è stata aperta una pagina Facebook dedicata che si chiama 'Sciopero dei telespettatori' contro la sospensione di Santoro e Annozero. "Nei primi minuti dalla nascita ha registrato un’ impennata di consensi (http://www.facebook.com/pages/Sciopero-dei-telespettatori-contro- la-sospensione-di-Santoro-e-Annozero/154482654590432?v=wall) a dimostrazione che i cittadini hanno fortemente a cuore la libertà d`informazione nel nostro Paese", dicono al coordinamento dei Viola. Daniele Capezzone, portavoce del Pdl, difende la decisione di Masi: "Chiunque abbia occhi per vedere sa bene la strategia che Michele Santoro ha messo in atto. Per un verso, cerca l'escalation, alimenta un crescendo di provocazioni, insulta uno dei massimi dirigenti dell'azienda".Verna, segretario nazionale dell'Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai: "Se Masi crede di fermare Annozero con la sanzione disciplinare a carico di Michele Santoro si sbaglia di grosso. Il sasso in bocca alla liberta' di informazione di cui giustamente parla il segretario della Fnsi, Franco Siddi, si trasformera' per lui in un boomerang.E' evidente che Santoro potra' andare in onda, anche nelle giornate di sospensione indicate dal direttore generale", dice verna. "E' stato fatto un errore marchiano da parte del direttore generale- prosegue Verna.- Ha gia' scelto i giorni in cui Santoro dovra' fermarsi. Questo e' precluso dallo statuto dei lavoratori, dall'articolo 7, in cui si dice che il lavoratore ha 20 giorni di tempo per impugnare la sanzione. Dunque entro quei 20 giorni la sanzione non puo' essere eseguita". Per il segretario la sospensione "e' l'ennesimo errore dei tanti che Masi sta facendo sul piano industriale, sul mancato rinnovamento tecnologico, sulla riduzione degli spazi informativi e di fatto del pluralismo".
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martedì 12 ottobre 2010

«BETTINI SI È DIMENTICATO DI ME» SCARPONI NON HA DIGERITO LA MANCATA CONVOCAZIONE AZZURRA. ORA ‘GIRO DI LOMBARDIA’

di SERGIO CONTI

Sono farciti di rabbia e amarezza i podi colti in Toscana e in Emilia da Michele Scarponi. Per la mancata convocazione in Nazionale per il mondiale australiano. Michele Scarponi ci sperava, confidava in una chiamata da parte del nuovo cittì Paolo Bettini. Sarebbe stata una fantastica accoppiata con l’ altro marchigiano Andrea Tonti. Invece neanche uno squillo. «Bettini in questi mesi non si è fatto mai sentire, sia in senso positivo che negativo — confessa Michele Scarponi —. Dispiace, mi aspettavo un altro tipo di trattamento». IN FIN DEI CONTI il professionista filottranese, classe 1979, era reduce dal Mondiale 2009 di Mendrisio, quando sull’ammiraglia c’ era ancora il compianto Franco Ballerini, dove aveva lasciato una buona impressione. «In Australia non potevo sicuramente ricoprire il ruolo di velocista, però un altro incarico me lo potevo ritagliare. Magari simile al compito che hanno svolto Nibali e Visconti». Invece è stato costretto a guardare l’ iride in tivù «e alla fine il 4° di Pozzato è stato un buon risultato, per come si era messa la gara all’ ultimogiro, quando davanti, a un certo punto, non c’ era nessun italiano». ORMAIACQUA PASSATA, il presente parla di uno Scarponi in grande forma. E ciò aumenta ancor di più il rammarico. Secondo alcune settimane fa a Prato, terzo sabato all’ Emilia. Poteva arrivare anche l’ oro sull’ erta bolognese di San Luca, «ma ho optato per una volata lunga—racconta —. Sono partito ai 350 metri contando di farcela, invece Gesink e Martin avevano più birra di me. Poteva andar meglio, ma sono contento lo stesso. Ho dimostrato di avere una buona gamba e sono fiducioso per l’ ultima gara». Sabato, il Giro di Lombardia. «La corsa più importante dopo il Giro d’ Italia (dove ha sfiorato il podio, ndr)». Quest’ anno ancora più impegnativa. Dopo il Ghisallo ci sarà il ritorno di una salita lunga, la Colma di Sormano, in attesa del San Fermo che come consuetudine potrebbe decidere la corsa. «UN TRACCIATO che mi si addice particolarmente. Voglio far bene, vorrei fare l’ ultimo regalo a Gianni Savio». Sarà infatti l’ ultima gara di Michele Scarponi in maglia Androni. Il giorno dopo comincerà a pensare alla nuova avventura che lo attende nel 2011 con la Lampre Farnese, diretta da Giuseppe Saronni. Ma per ora testa e gambe solo per il Lombardia.
Nella foto> Michele Scarponi e Gianni Savio

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lunedì 11 ottobre 2010

CAMPIONATO ITALIANO MOTOCROSS/ STEFANO PEZZUTO E IL TEAM MOTO IDEA SONO CAMPIONI D’ITALIA 2010

di SERGIO CONTI

A Cavallara, il TEAM MOTO IDEA, ha coronato una stagione difficile, irta di imprevisti ma che ha portato a questo grande risultato. Stefano Pezzuto, alfiere della struttura parmense, si è aggiudicato il titolo di Campione Italiano Motocross nella classe MX2-Under 21. Nella sesta ed ultima tappa del Campionato Italiano Motocross, il Team Moto Idea era pronto a sorseggiare lo spumante che Pezzuto avrebbe stappato sul gradino più alto del podio della sua categoria, coronando una stagione, anche per lui, con qualche imprevisto. L’arrivo del giovane piemontese, questa estate, ha portato sotto la struttura del Team Moto Idea qualche motivazione in più, ma soprattutto la concreta possibilità di agguantare un titolo tricolore. E’ chiaro che per Pezzuto il cambiamento di moto a metà stagione non è stato facile ma Stefano si è subito adattato e dopo la prima gara di “apprendistato”, è balzato agli onori della cronaca restando sempre al comando della categoria. A Cavallara ha dimostrato un’ulteriore crescita restando per le due manche nel lotto dei migliori piloti della Elite, segno di crescita e competitività. Il week end di Pezzuto è cominciato sabato con le prove cronometrate in cui ha spuntato un ottimo tempo, mentre domenica durante il warm up, valevole per lo schieramento al cancello, Stefano si è guadagnato il terzo tempo. La prima frazione di gara lo ha visto, da subito, protagonista con il terzo posto guadagnato sin dalle prime battute di gara, poi una banale scivolata lo ha rallentato. Al primo giro è transitato settimo ma ha recuperato chiudendo al quarto posto. Gara 2 è partita sempre al meglio, anche se la tensione si è fatta sentire, qui ci si giocava il titolo! Stefano è sesto al primo rilievo cronometrico ma ha pensato alla gara e non al titolo... Non si è risparmiato ed ha inscenato una rimonta andando a prendere i primi. Alla fine ha chiuso terzo, conferma di un grande carattere. Naturalmente all’arrivo è stato accolto e festeggiato dai componenti del team che gli hanno fatto indossare la maglia di Campione d’Italia preparata per l’occasione dalla Moto One, fornitore dell’abbigliamento tecnico e sostituita la tabella porta numero della moto con quella in cui vi era stampato un importante numero 1. Non dimentichiamo però anche la presenza di Davide Bertugli schierato come sempre nella MX1. Dopo un sabato abbastanza semplice, dove la qualifica è stata subito centrata, la domenica per Davide si è complicata. Un warm up sottotono dovuto alla pista bagnata ed al tanto traffico di avversari in pista, non hanno dato modo al modenese di esprimersi al meglio ed il 21° posto registrato non gli fa onore. Anche la sua prima manche non è stata il massimo, anzi si è rivelata un disastro. Arriva alla fine con il 36° posto dopo una pessima partenza ed una caduta. Per fortuna che non si perde d’animo e gara 2 è decisamente più positiva: transita 17° al primo giro ma recupera prontamente chiudendo questa ultima manche con il 13° posto. Si chiude questa sua esperienza tricolore, dunque, con il 14° posto tra gli Elite. Non male per un lavoratore-pilota! Fermo ai box, invece, Davide Violi per l’incidente occorsogli a Faenza e la relativa frattura della clavicola. Per Violi il risultato finale in campionato è il 12° posto tra gli Under 21.Stefano Pezzuto: “Una grande giornata! Peccato per la prima manche dove sono caduto. Ero terzo e potevo stare con i primi. Dopo, in gara 2, non ho voluto sbagliare nulla, sono partito bene, ho recuperato fino alla terza piazza e non ho pensato al campionato ma solo a fare il ritmo della coppia là davanti. E’ stata una stagione difficile. Dopo l’infortunio della prima gara di Mantova pensavo di non farcela invece ho recuperato in fretta ed anche il cambio di moto non è stato troppo traumatico, anzi, mi sono trovato subito bene, anche con i ragazzi del team ho legato, mi hanno subito fatto sentire a mio agio e che ringrazio per averi portato a coronare una stagione importante per la mia carriera. Naturalmente ringrazio anche la mia famiglia.” Davide Bertugli: “Una brutta domenica, iniziata davvero male. Meno male che è finita bene con la seconda manche. Ci voleva per il morale.”Christian Caviola: “Un’annata difficile, piena di problemi e con qualche cambiamento che ci ha portato ad ulteriori impegni, non solo sotto l’aspetto fisico. La nostra è una struttura che lavora con passione ma non viene meno l’impegno e gli investimenti che sono, per la maggior parte, farina del nostro sacco. Sono contento di aver portato a casa un titolo tricolore anche perché oltre al prestigio questo dà fiducia ai ragazzi che lavorano assiduamente e con grande costanza in questo team. Ora spero che questo risultato ci porti qualcosa in più, oltre alla soddisfazione, perché i progetti che stiamo già pianificando per la prossima stagione saranno intensi. Ringrazio, comunque, le aziende che ci sostengono a cui sono ben felice di consegnare loro, simbolicamente, la tabella N.1”.
Nella foto> Stefano Pezzuto
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CAMPIONATO ITALIANO TRIAL/ SETTIMO TITOLO TRICOLORE PER LENZI E MAURINO

di PAOLA MAURIZIO
 

Berceto chiude il CITO con una gara super per organizzazione, pubblico e livello agonistico e alla fine di questa grande giornata di sport, la lotta tra Lenzi e Maurino finisce con la vittoria del pilota della Montesa che incamera il settimo titolo tricolore. Ma quello di oggi non è stato per nulla un gioco anzi è stata dura lotta tra il bresciano Lenzi (Montesa) e Daniele Maurino (Gas Gas) che qui si giocavano tutto un anno di gare. Assente giocoforza per infortunio il terzo incomodo, Matteo Grattarola (Sherco), restavano solo i due delle Fiamme Oro a contendersi il titolo in una gara che era strutturata su zone molto insidiose, viscide e ben tracciate dallo staff del Moto Club Taro. Una gara di alto livello che dava inizio ad un continuo alternarsi al comando della TR1, che faceva registrare punteggi significativi.Alla fine della prima tornata i due protagonisti erano staccati di cinque punti, un risultato a favore di Lenzi che comunque non permetteva al montesista di viaggiare in sicurezza; infatti al secondo giro Maurino restava incollato all’ avversario che in questa occasione guadagnava comunque ancora una penalità di vantaggio andando a vincere gara e titolo con 6 lunghezze di differenza. E così Fabio Lenzi andava a conquistare il settimo sigillo di campione Italiano del CITO e questo alla bella età di 34 primavere, testimoniando il suo impegno con una evidente e fortissima commozione, tanto che il nuovo campione italiano arrivava in lacrime su di un podio conquistato a pari punti di campionato con Maurino, battendolo grazie al numero di vittorie totalizzate. Anche la TR 2 si confermava classe degna di assoluto rispetto, e la vittoria di Luca Cotone (Gas Gas) su Matteo Poli (Beta) conquistata con soli due punti di vantaggio, rende l’ idea della lotta che si è sviluppata tra loro. Ed anche per loro una gara fotocopia della TR1, con punteggi molto vicini ed un netto miglioramento del vincitore nel secondo giro. Per la TR3 nessuna sorpresa, con Filippo Locca (Beta) che si aggiudica il titolo italiano di classe, dominando anche qui a Berceto come del resto aveva fatto per tutta la stagione. Molta più indecisione nella TR3/125 nella quale oggi andava a vincere Davide Zaccagnini (Beta) con Samuele Zuccali secondo davanti a Stefano Garnero che invece andava a conquistare il titolo in una classe che è quasi un monomarca Beta. La giornata al femminile è stata dominata dalla trentina Sara Trentiniche oggi si è aggiudicata gara e campionato ai danni della storica rivale Martina Balducchi, che dopo molti anni vede sfumare la sua supremazia proprio qui a Berceto. Ottima chiusura del campionato 2010 con Berceto che si è dimostrata perfetta location per determinare con assoluto rigore i vincitori di questa edizione del CITO.
Nella foto> Fabio Lenzi

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domenica 10 ottobre 2010

CAMPIONATO ITALIANO MOTOCROSS/COMPAGNONE
(MX1), CERVELLIN (MX2) E FONTANESI (FEMM) SONO I CAMPIONI D’TALIA


di SERGIO CONTI


A Cavallara si sono aggiudicati, oggi i titoli del Campionato Italiano Motocross 2010. Andamento incerto sino all’ ultima manche per i ragazzi, mentre il Femminile si è chiuso dopo gara 1 con la vittoria del tricolore da parte di Chiara Fontanesi. Una giornata soleggiata ha accompagnato questo ultimo appuntamento con il tricolore di categoria. Come accennato gli animi sono rimasti accesi sino all’ ultimo, assieme all’ assoluta incertezza sui probabili protagonisti che si sarebbero aggiudicati la fatidica “tabella rossa” di fine stagione. Ci sono volute tutte le manche a disposizione, infatti, per scoprire ed incidere i nomi dei Campioni 2010 nell’ albo d’ oro della specialità. A parte l’ assegnazione in anticipo del titolo Femminile, andato a Chiara Fontanesi (Yamaha - Fonta Racing) al termine di gara 1, per i maschietti è stata la seconda e conclusiva frazione di gara a decidere tutto. Nella MX1 - Elite il campionato è andato al laziale Felice Compagnone (Honda - Pardi Racing), secondo Cristian Beggi (TM - FG Racing). Una prima manche comandata dal primo all’ ultimo giro per Compagnone, con il reggiano della TM che si è complicato la vita con una partenza non perfetta, l’ incremento di punteggio giovava così al pilota della Honda. Compagnone ha dato poi la zampata finale nella seconda e conclusiva manche con lo stesso copione della prima: lui che scappa e Beggi ad inseguire. Titoli assegnati anche nella Under 21 a Michele Galluzzi, e nella Over 21 a Fabio Ferrari. Il titolo MX2-Elite è stato vinto da Andrea Cervellin (Husqvarna - Cross 2R), anche se il protagonista di questo week end è stato Deny Philippaerts (Suzuki - Rossi Racing). Il giovane fratello d’arte ha dominato il sabato di prove, il warm up mattutino che gli ha consegnato la possibilità di scegliersi per primo il cancello di partenza, gara 1 e gara 2. Un ein plein che lo soddisfa anche se per lui, questa, è stata l’ ultima gara nel motocross visto il possibile passaggio all’ enduro. CRONACA DELLE GARE MX1 Gara 1: allo svoltare della prima curva, appaiati, sono Compagnone e Saletti con il laziale che guadagna subito qualche metro e si attesta al comando della corsa sin dalle prime battute seguito da Dami. Beggi è più distante, non riuscendo sin da subito a tallonare il rivale. Questo permetterà a Compagnone di involarsi solitario davanti a tutti. Beggi è rallentato da alcuni avversari e ci mette un po’ di tempo per riuscire a scrollarseli di dosso. A metà corsa ci riesce e comincia a rimontare su Compagnone ma il tempo a disposizione è poco e chiude dietro al pilota di Pardi che così incrementa il suo vantaggio in classifica. Ottima la prova di Lombrici che proprio sul finale agguanta la terza piazza, quarto è Bricca. Gara 2: il più veloce al via è Lombrici seguito da Compagnone e Pedri. Il lombardo resiste un giro e poi viene scavalcato da Compagnone che si invola solitario. Beggi giunge alle spalle del laziale durante la terza tornata ma è lontano, causa un’ altra partenza non ottimale. Il reggiano recupera terreno ma ciò non basta per impensierire il neo campione che festeggia all’arrivo. Terzo chiude Lombrici e quarto un ottimo Bracesco.MX2 Gara 1: Deny Philippaerts comincia subito con un hole shot davanti a tutti, seguono Aperio, Martini e Zeni. Già durante il primo giro cambiano le posizioni ma con Philippaerts sempre al comando. Infatti, Cervellin è già terzo e dopo poco riesce a raggiungere il secondo posto mantenendolo, saggiamente, sin sotto la bandiera a scacchi. La gara prosegue senza troppi colpi di scena. Vince, dunque, Philippaerts seguito da Cervellin e Aperio, mentre quarto è Valente. Nulla di fatto per l’ assegnazione del titolo. Gara 2: ancora una partenza fulminea per Philippaerts che comanda il gruppo seguito da Aperio, Mercandino e Cervellin. Il pilota vicentino sorpassa subito Mercandino ed impiega un giro per sbarazzarsi di Aperio, mettendosi all’ inseguimento di Philippaerts. Tutta la corsa è stata vissuta sul possibile attacco di Cervellin a Philippaerts visto che giravano ruota a ruota. Attacco che non c’è stato. Così è finito il campionato con questo arrivo ed il pilota dell’ Husqvarna esultante. Terzo è giunto Pezzuto, quarto Valente. Femminile. Gara 1: una prima manche con Francesca Nocera ad essere la più lesta nel raggiungere la prima curva ma poco dopo viene infilata da Chiara Fontanesi che si invola in una cavalcata solitaria che le consegna la vittoria di manche e di campionato. Al terzo posto la Magnoli. Gara 2: titolo già assegnato alla Fontanesi che non si è accontentata e dopo il secondo hole shot per la Nocera, Chiara ha atteso la seconda curva per attaccare e sorpassare l’ avversaria. Terza è giunta la Rivetti. MX1 – Gruppo B: una vittoria per Langella nella manche d’ apertura ed una per Balducci in quella conclusiva. MX2 – Gruppo B: gara 1 è stata vinta da Galluzzi, gara 2 da Tedesco.
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sabato 9 ottobre 2010

CAMPIONATO ITALIANO MOTOCROSS BEGGI (MX1), PHILIPPAERTS (MX2) E
FONTANESI (FEMM) SI AGGIUDICANO L’ULTIMA POLE STAGIONALE

di SERGIO CONTI

Il Campionato Italiano Motocross chiude i battenti sullo splendido tracciato marchigiano. Oggi, ultima giornata di prove dell’ anno per poi entrare, domani, nel vivo delle gare con l’ assegnazione dei titoli in palio. A Cavallara si aggiudicano l’ ultima pole position Cristian Beggi, Deny Philippaerts e Chiara Fontanesi. Ottima l’ affluenza di partecipanti con una giornata splendida sotto l’ aspetto meteorologico. Non male questo ultimo appuntamento tricolore con i 150 partenti nelle prove di qualificazione. Come sempre il tracciato che sorge sulle colline adiacenti al Comune di Mondavio, era quello delle grandi occasioni. Un circuito tecnico ed ottimamente preparato dagli uomini del MC Cross Club Cavallara. Le prove cronometrate della MX1 hanno decretato, come il più veloce in pista, Cristian Beggi (TM - FG Racing) con il tempo di 1’50.217 che ha battuto sul filo di lana il rivale Compagnone per soli 44 millesimi. Tre gruppi sono andati in scena nella MX2 dove ha spiccato un pilota su tutti: Deny Philippaerts (Suzuki - Rossi Racing), alla sua prima pole stagionale. Nel gruppo A il più veloce è stato l’ attuale leader della Elite, Andrea Cervellin (Husqvarna-Cross 2R), con il tempo di 1’52.764; nel gruppo B primo tempo per Deny Philippaerts (Suzuki - Rossi Racing) che ha fatto segnare 1’50.638; mentre nel gruppo C miglior tempo per Alessandro Valente (Suzuki-Pelusi Motorsport) che ha fermato il cronometro sul 1’51.868. Nella categoria Femminile Chiara Fontanesi (Yamaha - Fonta Racing) ha avuto la meglio su tutte, siglando l’ ennesima pole position con il tempo di 2’02.816. La giornata di domani, dedicata interamente alle gare, prenderà il via nella mattinata alle 9,00 con il warm up dei rispettivi gruppi che decreteranno lo schieramento al via delle manche. Grande attesa per i risultati di queste che stabiliranno i Campioni d’ Italia 2010, con la premiazione di questi che avverrà a fine giornata.
Nella foto> il podio della pole
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venerdì 8 ottobre 2010

PIZZOLI/ LA FORESTALE SEQUESTRA PALAZZINE
ABUSIVE, 11 INDAGATI




Il Nipaf, nucleo di polizia investigativa del Corpo forestale dello Stato, sta procedendo a Pizzoli al sequesto di 11 palazzine, per un totale di 139 appartamenti, edificate su un terreno di 8.000 metri quadrati. Contestualmente, su delega della Procura della Repubblica dell’ Aquila, i militari stanno notificando 11 avvisi di garanzia verso gli 8 proprietari dei lotti, nei confronti del titolare della ditta che ha eseguito i lavori, al sindaco e al responsabile dell’ ufficio tecnico comunale. I reati sono ascrivibili al danno ambientale e alla violazione dei vincoli paesaggistici. Il valore complessivo dei beni immobili sequestrati sfiora i 20 milioni di euro. Agli 11 indagati si contestano: trasformazione urbanistica ed edilizia in violazione delle norme urbanistiche, mancanza di un piano di lottizzazione valido, progettazione e realizzazione in difformità alle prescrizioni del piano regolatore, falso ideologico, realizzazione delle opere in area sottoposta a vincolo paesaggistico, senza la prescritta autorizzazione, realizzazione dell’ opera non osservando la distanza minima di 150 metri dal fiume Aterno, danneggiamento delle bellezze naturali e dei luoghi e violazione dei vincoli paesaggistici. Le ipotesi di reato negli avvisi di garanzia prevedono il concorso tra tutti gli indagati: l’ attuale Sindaco e il responsabile dell’ ufficio tecnico del Comune di Pizzoli, i proprietari terrieri su cui sono stati realizzati gli appartamenti, il legale rappresentante e il procuratore speciale della "Fer. Italia s.r.l.", ditta esecutrice dell’ opera, oltre al progettista e direttore dei lavori. Nell’ eseguire il sequestro, sentito il parere del Pubblico ministero, si è usata l’ accortezza di concedere, ai circa 20 studenti universitari che già risiedono in una delle strutture sottoposte a sequestro, di continuare ad accedere all’ area e agli appartamenti.
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giovedì 7 ottobre 2010

CAMPIONATO ITALIANO TRIAL CITO 6° PROVA A BERCETO DOMENICA PROSSIMA DOVE SI CONCLUDERÀ IL TRICOLORE


di PAOLA MAURIZIO

Ora non resta che attendere quel «pronti via!» che per l’ anno 2010 sarà pronunciato l’ ultima volta a Berceto domenica 10 ottobre alle ore 9,00. Si concluderà dunque sull’ Appennino parmense il Campionato Italiano Trial Outdoor, il CITO 2010, e sarà un gran finale visto il lavoro svolto dal Moto Club Taro e il forte confronto agonistico,con l’ assegnazione dei titoli nazionali di tutte le categorie. Il CITO termina alla grande, con una gara organizzata da un Moto Club già protagonista di ottimi eventi trialistici, a garanzia di un finale di stagione in grande stile. Ultima gara di un campionato che ha vissuto i suoi precedenti cinque appuntamenti al top organizzativo, facendo eleggere il trial tricolore come il più ben campionato nazionale nel mondo. Sarà una domenica importantissima per tutti i piloti che si giocheranno i titoli in palio, ma anche per gli appassionati che avranno modo di assistere ad uno spettacolo di vera eccellenza. Purtroppo la TR1, la classe regina, ha perso uno dei suoi protagonisti, forse il più atteso. Matteo Grattarola (Sherco) ha tentato il tutto e per tutto per non mancare all’ appuntamento, ma le notizie di oggi dicono che dopo aver subito un intervento chirurgico alla caviglia infortunata in allenamento, non potrà proprie prendere il via. Una grande perdita per il campionato e per lo spettacolo, ma certo Daniele Maurino (Gas Gas) attuale leader del campionato e Fabio Lenzi (Montesa) suo compagno di club nelle Fiamme Oro, ma acerrimo avversario di marca, non mancheranno di dare il meglio di loro stessi per conquistare un titolo importantissimo per entrambi. Fuori Grattarola lo spettacolo comunque non si ferma «the show must go on» e sin dal sabato si evidenzierà con una esibizione - riscaldamento per i piloti che dalle ore 15,30 alle 17,30 saranno presenti e in azione nella piazza principale di Berceto. Se non bastasse ci sarà anche una grande sfilata di Honda Gold Wing, e in più, per la gioia dello shopping, stand e negozi aperti fino a tardi e alle 19,00 aperitivo e musica. Domenica arriverà il grande trial, ma ci saranno ancora negozi aperti e attrazioni collaterali, cosi come stand e visite alla città. Il percorso prevede zone dislocate in modo ottimale, raggiungibili con navette che porteranno il pubblico in Val Baganza (ristoro con specialità locali aperto tutto il giorno!) dove sono situate ben otto zone, mentre subito fuori Berceto sono visibili le prime quattro sezioni. A chiudere il percorso, due zone indoor, in centro a Berceto paese, quindi visibili a tutti con comodità. In contemporanea anche un «tocco» d’ epoca con l’ esposizione di alcune trial storiche. Serve altro per trovare un motivo di andare nel magico Appennino? Bando alla pigrizia ed un grazie a chi a saputo lavorare per tutti noi conquesto grande appuntamento, grazie al Moto Club Taro.     
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