venerdì 12 marzo 2010

SOSPENSIONI AL TOP CON IL “NEW FOR FORK” DI NILS

di PAOLA MAURIZIO

Ancora un prodotto uscito dalle sapienti mani dei chimici di casa NILS e sviluppato da strutture sportive professionali, ovvero un olio adatto alle sospensioni delle vostre moto. NILS prosegue così nell’investire nel mondo delle 2 ruote. Le sospensioni sono indubbiamente organi importanti e quanto più vengono sollecitate, tanto più necessitano di prodotti lubrificanti di alta qualità e con caratteristiche prettamente studiate all’uopo. NILS S.p.A. ha voluto proseguire la propria opera mirata allo sviluppo di prodotti lubrificanti pensati per le due ruote realizzando un olio specifico per queste parti meccaniche particolarmente sollecitate soprattutto se parliamo di motocicli che operano nell’off road. Si chiama new FOR FORK ed è un olio fluido ad altissimo indice di viscosità specificamente formulato per l’uso in forcelle ed ammortizzatori di motocicli, prodotto nelle gradazioni SAE 2,5 - 5 - 7,5 W. Le tre viscosità di new FOR FORK posso essere fra loro perfettamente miscelate allo scopo di ottenere una ulteriore “personalizzazione” del fluido rendendo così ancor più personalizzato il proprio set up delle sospensioni. New FOR FORK è un prodotto che garantisce una perfetta lubrificazione evitando la formazione di schiume e l’accumulo di bolle di aria nel fluido. Ha particolari caratteristiche reologiche, pour point particolarmente basso, fluidità a basse temperature e con l’indice di viscosità estremamente alto assicurano il regolare e costante funzionamento in un ampio intervallo di temperature.
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giovedì 11 marzo 2010

SI SONO APRTE LE CELEBRAZIONI NAZIONALI DEL CENTENARIO DELLA NASCITA DI ENNIO FLAIANO

di PAOLA MAURIZIO

PESCARA- «Ennio Flaiano. Scrittore satirico dell'Italia del benessere» e' il titolo della mostra documentaria e biografica sono iniziate le celebrazioni nazionali per il centenario della nascita dello scrittore pescarese (1910-2010). Disegni autografi, lettere, quaderni d'appunti, provenienti dal Fondo manoscritti dell'Universita' di Pavia e presentati per la prima volta al pubblico, rimarranno esposti fino al 30 aprile al Mediamuseum di Pescara, sede dell'Associazione culturale Ennio Flaiano, organizzatrice delle celebrazioni. Le iniziative commemorative avranno inizio proprio nel giorno esatto della nascita dello scrittore, sceneggiatore e giornalista, premiato con lo Strega nel 1947 con ''Tempo di uccidere'' e conosciuto dal grande pubblico per il soggetto del film ''La dolce vita'' del regista Federico Fellini. Al mattino, alle 10.30, gli alunni della scuola elementare "Ennio Flaiano" renderanno omaggio al loro grande concittadino, al cui nome e' intitolata il loro istituto, deponendo una corona d'alloro sulla facciata della vecchia casa natale in corso Manthone', a fianco della lapide fatta apporre il 20 novembre 1992 dall'associazione culturale Flaiano. Alle ore 11, al Mediamuseum, ci sara' la presentazione delle manifestazioni per il centenario. Sara' inoltre proiettato il documentario ''Un abruzzese a Roma'', realizzato da Giuseppe Rosato e Franco Farias. Dalle ore 16 alle 21 sara' disponibile l'annullo filatelico del francobollo emesso proprio venerdi' 5 marzo dalle Poste Italiane per il centenario della nascita di Ennio Flaiano. Nella ricorrenza del centenario, il Mediamuseum ospitera' uno sportello filatelico, dove sara' disponibile l'intera emissione delle Poste Italiane dedicata alla ricorrenza.
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MOTOSLITTE/ ULTIMA TAPPA A FOPPOLO. DA ASSEGNARE ANCORA TUTTI I TITOLI 2010

di SERGIO CONTI

Sarà la tappa bergamasca ad assegnare tutti i titoli italiani 2010. A contendersi la vittoria ci sono nella Unica Alex Ploner che si dovrà confrontare con la fortuna e contro un agguerrito Christian Merli mentre nel Trofeo Italia i due portabandiera della Yamaha Deghi e Bettiga dovranno tenere a bada rispettivamente Comella e DeDonà.Dopo cinque prove del Campionato Italiano 2010,ancora tuttele carte sono aperte perl’assegnazione dei tricolori targati 2010. A fare da scenario per la sesta ed ultima tappa sarà la nota località di Foppolo grazie alla decennale esperienza del Motoclub Bergamo in collaborazione con la società Axiver che cura l’immagine per conto delle Federazione Italiana Motociclistica; il quale sarà guidato dall’ex pilota Luca Baschenis che, abbandonate le gare, si è dedicato ai giovani talenti di questo sport. Foppolo, con i suoi 1600 metri s.l.m., è il più alto comune delle Valli Bergamasche. Incastonato nella Val Brembana (a circa 58 km da Bergamo) è il centro sciistico più rinomato e stimato delle Alpi Orobie grazie allo sviluppo promozionale della BremboSki. Dal punto di vista storico, si può ancora ammirare la chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Maria Assunta. Edificata nel XVIII secolo in luogo di un’altra, originaria del XV secolo distrutta da una valanga, è composta da tre altari e custodisce opere di buon pregio, tra le quali una Pietà in legno del XV secolo.Il percorso, realizzato dallo stesso “Basco Nazionale”, si sviluppa in località Foppelle per una lunghezza di circa 800 metri.Il tracciato quest’anno si presenta più largo (circa 10 metri da una sponda all’altra), progettato su una soffice e fresca neve che metterà a dura prova i piloti grazie anche alla presenza di diversi salti doppi e ampie curve che permetteranno spettacolari sorpassi.Numerosi saranno anche le autorità presenti domenica 14 marzo, tra cui il presidente della Comunità Brembana, diversi assessori e sindaci della vallata che, tutti insieme, renderanno omaggio ai cavalieri delle nevi. Dando un’occhiata alla classifica generale, destino quasi scritto per la classe Unica che vede in Alessandro Ploner (Polaris) il suo condottiero più forte, seguito dall’inarrestabile Christian Merli (Lynx) in seconda posizione a ben 96 punti di distacco. Testa a testa invece per la conquista della terza e quarta posizione di campionato, dove troviamo i due piloti Peter Gurndin (Ski Doo) e Michael Pogna (Arctic Cat) a soli due punti.Belle sfide all’ultimo metro si prevedono per il Trofeo Italia dove in lizza per la vittoria di classe si presentano ben quattro piloti.Forte della conquista della quinta prova di Livigno nella 500, in sella alla sua verde Arctic Cat numero Alessandro Comella cercherà di raggiungere e superare nella generale il giovane rider della Yamaha Giacomo Deghi, il quale non sembra intenzionato a mollare la presa.Nella 800 lotta fianco a fianco tra i due Andrea della classe: Bettiga (Yamaha) e De Donà. Il primo conduce la classifica con 354 punti (44 di vantaggio sul secondo) e a Foppolo cercherà di stringere i denti per difendere la sua leadership in campionato e quindi a portare a casa la vittoria di classe. Ad inseguirlo, però, fino all’ultimo metro ci sarà, in sella alla sua Polaris numero 155, il pilota delle Dolomiti, De Donà. A soffiare la terza posizione all’ infortunato Senoner (Lynx) ci sarà Davide Dal Bianco (Ski Doo) a cui basta arrivare sesto in tutte e tre le manche per aggiudicarsi la medaglia di bronzo.Vittoria scontata per il Motoclub Sebino, in corsa solitaria per il primo tricolore riservato alle squadre.Tricolore in mano e tanto fiato in gola per incitare e sostenere i nostri cavalieri delle nevi e festeggiare con loro i tricolori 2010 a partire, come sempre, dalle ore 10.30, in località Foppelle a Foppolo.
Nella foto,Andrea De Donà.

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mercoledì 10 marzo 2010

BERLUSCONI COSTRETTO A SPOSTARE LA PIAZZA AL 21, A SINISTRA TIENE BANCO IL "CASO DI PIETRO"

Berlusconi costretto a rinviare la sua piazza al 21 marzo, per la concomitanza il 20 di una manifestazione contro la privatizzazione dell'acqua, mentre il Pd è alle prese con il caso Di Pietro, che non intende rinunciare al proposito di parlare in piazza del Popolo sabato 13, mentre i democratici vorrebbero un "embargo" per tutti i leader, anche per evitare ogni rischio di un monologo dipietrista contro Napolitano. Il caso Di Pietro è sempre sul tavolo dei numerosi vertici delle forze dic entrosinistra, che rinverdendo i tempi dell'Unione si stanno ritrovando quasi tuti i giorni per mettere a punto i dettagli della manifestazione del 13. Anche oggi è repvisto un summit, con il solito Stefano Pedica dell'Idv in diretta telefonica con Tonino che gli dà la linea e le istruzioni su cosa dire agli alleati. Rispunta anche Diberto, con un invito a interrompere i litigi: «Litigare per chi debba parlare dal palco non è comprensibile da alcuno degli italiani drammaticamente preoccupati per la situazione in corso. Il Pdci non partecipa a questa contesa fratricida e un pò farsesca, del tutto controproducente, e pertanto non chiediamo di intervenire dal palco». «Sabato parlerò eccome dal palco della manifestazione di Piazza del Popolo, ci mancherebbe. Nessuno potrà mai impedirmelo. Vorrei ricordare a chi nutre dubbi sulla mia presenza, che ho lanciato io la manifestazione, ho prenotato io la piazza dopo aver avuto l'idea, ho convocato le persone, predisposto i pullman, coordinato la logistica. E adesso vorrebbero che non parlassi?», tuona Di Pietro. «Sul palco ribadirò che il decreto che è stato fatto è atto di prepotenza, dannoso oltre che inutile, come un'infinità di costituzionalisti hanno acclarato». E sul capo dello Stato, «ribadirò -insiste Di Pietro- che quell'arbitro sia stato quantomeno ingenuo e non abbia fatto una scelta corretta». Secondo Di Pietro «quando Berlusconi è andato al Quirinale ad alzare la voce, Napolitano avrebbe dovuto cacciarlo a pedate e non subirne la prepotenza. Mi auguro che gli serva da lezione. Un presidente della Repubblica non basta che non sia correo di atteggiamenti illeciti altrui. Da un Presidente della Repubblica ci aspettiamo che faccia il cane da guardia della Costituzione». E «grave» poi, secondo Di Pietro che Napolitano dichiari di «aver ricevuto pressioni». Bersani getta acqua sul fuoco: «Di Pietro non attaccherà il presidente Napolitano alla manifestazione di sabato prossimo, perchè ha sottoscritto assieme al Pd una piattaforma che attribuisce al solo governo la responsabilità del decreto salva-liste». Al leader Pd è stata posta la domanda se lascerà la piazza qualora di Pietro dovesse attaccare dal palco il capo dello Stato: «O Madonna - ha esclamato sorridendo - io escludo ipotesi del genere. C'è una piattaforma comune e tutti si atterranno ad essa». Un'altra giornalista ha ricordato le nuove critiche al presidente della Repubblica fatte ieri pomeriggio da Antonio Di Pietro: «Ognuno porta la responsabilità di quello che dice - ha replicato Bersani - ma quando si fa una cosa insieme la si fa sulla base di una piattaforma, e in questa piattaforma non c'è menzione di queste critiche al Quirinale». Bersani ha poi preso le distanze dalla richiesta del leader di Idv a Napolitano di non controfirmare la legge sul legittimo impedimento: «Di Pietro - ha sottolineato - ha questi modi che noi non condividiamo, e punti di questo genere non saranno compresi nella nostra piattaforma». Il leader Pd contesta le critiche alla scelta dell'opposizione di andare in piazza e ribalta le osservazioni rivolgendole al governo: «E' una cosa curiosissima un governo che porta attacchi violenti alle istituzioni. È una cosa strana. Forse siamo ormai assuefatti? Non è normale che l'opposizione si metta le pantofole e il governo infili gli anfibi. Noi siamo un'opposizione seria e di governo. Un'opposizione pacata, ma non in pantofole e scenderemo in piazza». Casini invece prende nettamente le distanze dalla piazza del centrosinistra. È «gravissimo» che il Partito democratico vada in piazza «con chi ha balenato l'impeachment» nei confronti del capo dello Stato «indipendentemente da quello che Di Pietro dirà dal palco della manifestazione». «Sono rammaricato dall'atteggiamento del Pd: l'ostruzionismo di queste ore in Parlamento è sbagliato e incomprensibile all'opinione pubblica e rischia di far passare sul banco degli accusati chi invece è parte lesa». «Il pifferaio magico Di Pietro - ha aggiunto Casini - suona il suo flauto e il Pd gli va dietro. Ma questo è un errore politico perché Di Pietro è l'avversario di comodo di Berlusconi, fa passare dalla parte della ragione anche a chi non ce l'ha». Berlusconi, invece, si è trovato costretto a dirottare la sua adunata al 21, visto che il 20 Roma sarà già occupata da una miriade di associazioni e partiti per protestare contro la privatizzazione dell'Acqua. Nelle attese degli organizzatori, sulla Capitale dovrebbero confluire, a partire dalle 14 a piazza della Repubblica, decine di migliaia di persone per quello che si annuncia un maxi-corteo. Le associazioni aderenti (che si aggiungono alle 26 che formano il "Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua" tra le quali Mani Tese, Cobas e la Funzione pubblica della Cgil) sono 108. In questa lista figurano tra gli altri il Wwf e Legambiente, Acli, Libera, Action, Pax Christi, Beati Costruttori di Pace, le Chiese Evangeliche, Federconsumatori e Federcasalinghe, i No-Tav, nonchè gli Amici di Beppe Grillo. A livello politico aderiscono una decina di sigle, tra cui Idv, Sinistra Ecologia Libertà, Federazione della Sinistra. Il corteo ha tra l'altro il sostegno della Cgil nazionale. Il percorso, peraltro, porterà i manifestanti assai vicini a quella che ormai tradizionalmente è la "location" delle manifestazioni di centrodestra, cioè piazza San Giovanni. Il percorso autorizzato partirà da piazza Esedra e percorrerà tutto il centro finendo a piazza Navona. Ma lungo il tragitto quasi sfiorerà San Giovanni, transitando da via Labicana per proseguire lungo via Merulana. Insomma, un ostacolo insormontabile per le truppe del Pdl, che infatti hanno deciso di slittare al giorno dopo. Sullo spostamento del Cavaliere si abbatte l'ironia di Franceschini: «Silvio! Se fate casino anche sulla data della manifestazione, finisce come per le liste e un pò di gente va in piazza il 20, un po' il 21».
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martedì 9 marzo 2010

MOTOCICLISMO/ CAMPIONATO ITALIANO MINIBIKE TUTTO PRONTO PER L’APERTURA

di SERGIO CONTI

L'avvio della stagione è in un contesto molto importante, sarà infatti la Fiera di Roma, in occasione di Motodays, ad ospitare le prime due gare della stagione riservate alle piccole 4 tempi. FX Action organizzatore e promoter dei Campionati Minibike ha sviluppato per la stagione 2010 un programma articolato su 12 prove, 6 appuntamenti per ogni disciplina, inoltre nel programma ci saranno anche due gare Europee: la Coppa Europa Minibike Cross, che si disputerà in Francia e la Coppa Europa Minibike Motard, che si svolgerà in Slovenia. Oltre, naturalmente, al Challenger Mobster abbinato a tutte le prove dell'Italiano Minibike Motard, un monomarca di successo alla sua terza edizione e che vede, già assicurata, la presenza di oltre 30 concorrenti. Sabato 13 marzo nell'arena esterna di Motodays è in programma la prima gara con un progetto extracampionato, ovvero una sfida a squadre dove parteciperanno formazioni composte da 6 piloti in rappresentanza delle varie case costruttrici di Pit Bike associate alla FMI. Una sfida battezzata "Factory Cup Minibike Motard". Al via le rappresentative di Mobster PitBike, Bucci Moto, WT Motors, Holeshot, Naak, Rotek, ZPF Minibike. Dunque una gara spettacolo dove ogni casa affilerà le armi in vista della prima sfida stagionale. Il giorno successivo, domenica 14 marzo, semaforo verde per il Campionato Italiano Minibike Cross sul bellissimo tracciato allestito nell'area esterna del Motodays, 600 metri di pista e un tracciato predisposto appositamente per le Minibike dove l'abile estrosità di Armando Dazzi, noto realizzatore di tracciati fuoristrada, ha messo in pratica tutta la sua esperienza per completare un circuito degno dell’occasione. L'arena Motodays è una vetrina importantissima per il settore, FX Action che gestisce tutte le attività esterne di Motodays, su incarico di Fiera Roma, è lieta di inserire le Minibike in un contesto di questo genere. Circa 4000 sono i posti disponibili sulle tribune che circondano il circuito. Per il settore Minibike questa pista e il contesto in cui è inserita, è veramente il massimo. Al via di questa prova, ovviamente, tanti nomi Italiani ma anche alcuni stranieri di grande prestigio che correranno fuori dalla classifica di campionato. Nella Pro Agonisti atteso l'esordio del Campione Italiano Amatori del 2009 che, come da regolamento è passato di categoria: Nicola Buglioni, su Holeshot, è già pronto a confrontarsi in questa nuova classe. La Holeshot presenterà altri diversi piloti probabili candidati alla vittoria come il Campione di Francia della categoria Pro, Jimmi Peyras, o il giovane Kevin Bonnasset. Saranno della partita anche i nostri Michele Cannistraro e Manuel Beconcini - quest’ultimo pilota toscano di navigata esperienza nel motocross all'esordio sulla pit bike - che sicuramente si renderanno protagonisti dell'evento. Ma la sfida sarà di sicuro entusiasmante perché sembra che la compagine di Felino diretta dal suo patron, Claudio Bucci, stia preparando una formazione fortissima composta da Mike Valade, Campione di Francia nella categoria a ruote 10’, da Alexander Barbosa, altro francese plurititolato e altri due piloti ancora “top secret” che il simpatico Bucci svelerà pochi giorni prima dell'evento. La Rotek oltre a Mario Rolandi nella Pro, si presenterà con Agostino Ammirata nella categoria Amatori, ma siamo a conoscenza che anche questa casa, a sorpresa, potrebbe schierare altri nomi importanti al via della Pro, c’è dunque attesa. La LEM, azienda di Bologna da sempre impegnata nel Minicross, si presenterà con la nuova minibike e il suo pilota di punta, Sergio Abete. Mobster, detentore del titolo nella Pro con il giovane fortissimo Stefano Pezzuto, non riuscirà a schierare il suo alfiere per questo primo appuntamento perché il piemontese si è infortunato domenica scorsa durante l’apertura del Campionato Italiano Motocross. Comunque Mobster e WT Motors si presenteranno con altri piloti in entrambe le categorie. Nutrita, ovviamente, la partecipazione dei piloti laziali con il folto gruppo del Nico Racing Team che affronterà tutta la stagione FMI nella categoria Amatori, tutti in sella rigorosamente alle Bucci Moto. Da segnalare la conferma al via del pioniere del sud nelle Minibike, Stefano Miglionico, già arruolato tra le file degli iscritti ma non sarà solo, altri piloti del sud si stanno interessando per partecipare alla manifestazione di Roma.Poc’anzi si segnalava il fatto che la tipologia di questi eventi sotto egida FMI sta capitaliz zando l’attenzione dei concorrenti ma anche di importanti organizzazioni come Fiera di Roma, ben lieta di inserire nei loro spettacoli tali importanti manifestazioni. La Federazione Motociclistica Italiana ha preso a cuore l’intervento di FX Action in questa particolare disciplina in cui, anche i costruttori, hanno unloro particolare e spasmodico coinvolgimento, regolamentando la disciplina stessa e facendo sì che la promozionedella specialità attraverso eventi di assoluto richiamo spettacolare e la televisione, possano ancor più svolgere la funzione di divulgazione di questo sport. Ecco, dunque, spiegato il sempre maggior numero di atleti che si avvicinano e prendono il via a questi campionati.

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MOTOCICLISM0
SI È SVOLTO IL PRIMO RADUNO DEI RAGAZZI DELLA SCUOLA AGONISMO FEDERALE ENDURO

di PAOLA MAURIZIO

Sono dodici i ragazzi selezionati che verranno seguiti dal Settore Tecnico FMI per altri quattro collegiali e per tutto il Campionato Italiano Minienduro giunto al secondo anno.Per il primo appuntamento annuale è stata scelta una organizzazione logistica collaudata come quella offerta dal Moto club RS77 che ha impegnato al meglio i propri uomini per tracciare due fettucciati in località Monterotondo di Passirano.Sono tre i volti nuovi tra i ragazzi della SAFE 2010 rispetto allo scorso anno: Lemuel Pozzi, Alessandro Razza e Nicolò Rumi. Tutti provenienti dalla categoria Baby Sprint. Confermato invece lo staff SAFE con il responsabile Ennio Marsaglio, i tecnici Saverio Sciacca e Geppo Armani, ed il preparatore Giancarlo Bellani, sostituito solo per questa occasione,dal'altrettanto valido Mario Bellavia.L'importanza del progetto è stata sottolineata dalla presenza del Direttore Tecnico Enduro Gionni Fossati che si è trattenuto ad osservare il lavoro svolto dai giovani piloti ed a confrontandosi con i tecnici impegnati.La SAFE, impegnata nel costante miglioramento di tutte le attività, ha, in quest’ottica, avviato un programma che prevede l'effettuazione di riprese video durante gli allenamenti con discussioni e valutazioni tecniche a fine giornata. Tale programma è reso possibile grazie alla passione e professionalità di Fabrizio Piccina che già alla prima occasione ha dato materiale di lavoro ai tecnici che lo hanno giudicato più che valido.

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lunedì 8 marzo 2010

MOTOGP /ROSSI SEMPRE
SUPER FAVORITO ECCO CHI PUÒ«RUBARGLI»IL TITOLO N. 10

di SERGIO CONTI

Mancano 33 giorni al via (11 Aprile, Qatar) in Moto Gp, e Valentino IX, dominatore incontrastato nei quattro giorni di test di Sepang, è ancora una volta il favorito. È partito a razzo «Sua Velocità», spinto dall’ intramontabile classe e dosi massicce di cattiveria agonistica; dentro e fuori dalla pista. L’istinto del cannibale è quello di sempre. Ma Rossi ha imparato ad ascoltare e preservare il suo fisico e se dice «posso competere a questi livelli per altri due o tre anni» è bene credergli. Ma a 31 anni, compiuti lo scorso 16 Febbraio, ogni minuto, ogni ora, ogni giorno, hanno un altro peso sul corpo e sulla mente rispetto a quando hai tutta la carriera davanti. E la sensazione è che il Dottore voglia disputare un 2010 superlativo. Senza gli errori ed i malumori della scorsa stagione. Nell’orizzonte del Campione si delinea «il bivio»; restare in Yamaha o accettare l’ennesima sfida, forse la più suggestiva, e passare in Ducati per cercare un monumentale trionfo su una moto italiana. Nel frattempo, VR46 dovrà tenere a bada i soliti giovani inviperiti, su tutti Stoner e Lorenzo, forse Pedrosa. E chissà che Ben Spies, ultimo Campione del Mondo in Superbike, non possa dire la sua cavalcando la Yamaha-jet sviluppata dal Dottore. Contro il “despota” delle due ruote, come accadrà in Formula Uno con Schumacher,nessun pilota cederà un centimetro. Con l’aggiunta della pressione che arriva puntuale appena Rossi arranca. La conseguenza di 14 stagioni al top, o quasi. Quelle del Rossi dittatore. Anche per questo motivo, nel suo universo tutto gag e simbologie da fumetto, nulla è lasciato al caso. A cominciare dalla tranciante decisione di non condividere dati, assetti e telemetrie con il team-mate. Che ci è rimasto malissimo e subito dopo, nella due giorni di prove, si è beccato distacchi piuttosto clamorosi. Poi Lorenzo si è spaccato la mano destra facendo moto-cross. La frattura è guarita, ma la presenza dello spagnolo negli ultimi, preziosi, test (18-19 Marzo in Qatar) è ancora in forse. Jorge il guascone, 23 anni il prossimo 4 Maggio, è un grande incassatore ed ha uno stile di guida fluido, chirurgico, pulito. Il suo corpo però, è martoriato da troppe fratture a polsi, mani, caviglie e clavicole. Ed ogni infortunio grave, non solo scalfisce la confidenza di un pilota, ma rischia di ridurne la longevità sportiva. Se «por fuera» vuole sconfiggere questo Valentino in apparente stato di grazia, serviranno nervi saldi,concentrazione ed una forma fisica perfetta, oltre che l’esperienza accumulata nel pre-season (nel suo caso poca) e nei ruvidi corpo a corpo (quasi sempre persi) dell’ultimo biennio. Il discorso riguarda anche e sopratutto Casey Stoner. A Sepang l’australiano ha chiuso con il secondo crono, girando a poco più di un decimo dal pesarese. Ma sono i trascorsi psico-fisici del canguro a preoccupare, non certo la velocità. Quella non gli è mai mancata. Nel 2008, nel post- Laguna Seca, Stoner è andato in tilt per tre gare consecutive e il Mondiale è sfuggito. Nel 2009 un misterioso quanto devastante malessere, ha compromesso la stagione di desmo-Casey. Suona strano, ma pare che tutto sia stato risolto eliminando il lattosio dalla dieta del ragazzo di Southport, che è tornato a sorridere e vincere. Tanto. Nell’era delle 800cc è il rider con più successi (20 contro i 18 di Rossi). Il nuovo Team Manager della Ducati, Vittoriano Guareschi, dice che «il talento di Stoner non ce l’ha nemmeno Rossi». Però bisognerà aspettare i momenti di pressione, di difficoltà, per capire se il 24enne australiano sarà in grado di strappare lo scettro al Re.La formichina Dani Pedrosa, il quarto candidato al trono, incute al marchigiano lo stesso timore di un micio domestico. Ne ha riportato la Honda ad alti livelli. La Ducati rivista e corretta, non sembra ancora avere la guidabilità della Yamaha. Se Valentino dovesse «volare» anche negli ultimi test in Qatar, «un circuito dove non siamo mai andati bene», l’ipotesi di un campionato/monologo tinto di giallo sarà più che concreta.
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MOTOSLITTE/ PLONER IMBATTIBILE ANCHE A LIVIGNO. VITTORIA PER COMELLA NELLA 500 E BETTIGA NELLA 800

di SERGIO CONTI


Alex Ploner (foto) si aggiudica il suo quinto poker di vittorie stagionali. Nella 500 un ottimo Alessandro Comella conquista la prima piazza davanti a Giacomo Deghi. Andrea Bettiga trionfa invece nella 800, dove però si registra una brutta caduta per il pilota di casa Marco Galli, costretto a chiudere la stagione con una prova di anticipo.Sole, spettacolo e suspance hanno caratterizzato la giornata di Livigno. Nella nota località turistica, incastonata nelle innevate Alpi Lombarde ed ad un passo dalla Svizzera, si è svolta ieri la quinta e penultima tappa del Campionato Italiano Motoslitte 2010. Una giornata positiva per il Motoclub organizzatore, il Trelapass in collaborazione con la società Axiver che gestisce l’immagine per conto della Federazione Motociclisti Italiana, che consolida la sua passione e la sua esperienza nel mondo dei monocingoli su neve. Ad aggiudicarsi la prova nella classe regina è Alex Ploner (Polaris), che allunga il suo vantaggio in classifica generale e si porta a più 94 punti sul secondo Christian Merli (Lynx). Quest’ultimo è stato uno dei protagonisti assoluti nella tappa livignasca, grazie alle sue prodezze che ha tenuto testa al campione italiano in carica, regalando ai presenti sfide fianco a fianco in tutte e quattro le prove. Purtroppo la determinazione e la voglia di vincere non hanno potuto niente di fronte al gigante delle nevi Ploner, che sembra proprio avere una marcia in più rispetto ai suoi avversari.Presente a Livigno anche lo svedese Marcus Evensson (Polaris), giunto terzo a fine giornata davanti all’azzurrino del Team Italia di Enduro, Michael Pogna (Arctic). In quinta posizione, in sella alla sua Ski Doo numero 17, si piazza Peter Gurndin, che ciò nonostante riesce a mantenere il gradino del podio in classifica generale, distaccando Pogna di soli 2 punti. Nel Trofeo Italia 500 ad aggiudicarsi la giornata è Alessandro Comella (Arctic) che conquista la sua prima vittoria di classe davanti al leader in classifica Giacomo Deghi (Yamaha) e, grazie ai 75 punti guadagnati, si porta a soli 13 punti dallo stesso Deghi nella generale. Terzo a Livigno si piazza Davide Meytre in sella alla sua Ski Doo numero 80, precedendo Diego Poiatti (Arctic) e il più giovane pilota in gara, classe 1996, Marco Tognola (Ski Doo). Nella 800 a trionfare è il pilota Yamaha Andrea Bettiga, protagonista nella terza batteria di uno scontro con il livignasco Marco Galli (Ski Doo), il quale ha riportato la lussazione della spalla. Nonostante la caduta Bettiga ha recuperato poi posizioni, arrivando alla fine secondo di manche. Ad aggiudicarsi la medaglia d’argento di giornata è il pilota del Motoclub Tenno, Andrea De Donà (Polaris) che si piazza davanti al pilota di casa Mauro Bormolini (Ski Doo). In classifica generale De Donà occupa la seconda piazza dietro Bettiga, mentre in terza posizione troviamo Peter Senoner (Lynx), il quale però ha dovuto chiudere la sua stagione 2010 anticipatamente a causa della rottura del legamento crociato anteriore nella precedente tappa di Lepre . Tra le squadre continua la sua marcia il Motoclub Sebino che totalizza un punteggio di 137 punti grazie ai suoi piloti Michael Pogna e Mario Lanzetti (Lynx).Quest’ultimo, inoltre, si aggiudica il 3° Trofeo “Gino Piasini” (pilota scomparso in un tragico incidente automobilistico) come miglior pilota valtellinese in classifica generale fino alla tappa di Livigno. Ultimo appuntamento della stagione è fissato per domenica 14 marzo a Foppolo dove si festeggeranno i nuovi campioni italiani 2010 e non mancheranno sfide per la conquista del gradino più alto del podio, soprattutto tra i giovani piloti del Trofeo Italia.

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domenica 7 marzo 2010

MANNHEIMER: IN PICCHIATA LA FIDUCIA NEL GOVERNO. DA DICEMBRE PERSI 11 PUNTI

L'ultimo sondaggio di Renato Mannheimer, pubblicato oggi dal Corsera, è decisamente negativo negativo per Berlusconi e il governo, che perde oltre 4 punti di fiducia in un mese, scendendo sotto il 39% di giudizi positivi. Da dicembre, quando in occasione dell'aggressione a Berlusconi il gradimento dell'esecutivo aveva superato il 50%, il premier ha perso ben 11 punti, nonostante i suoi continui proclami in cui afferma di avere il gradimento record. «Siamo a uno dei livelli più bassi mai registrati da quetso governo», scrive Mannheimer, e il calo di fiducia riguarda anche gli elettori del centrodestra, in modo particolare quelli della Lega, evidentemente infastiditi dai pasticci e dai panini degli esponenti Pdl di "Roma ladrona". Tra gli elettori di Bossi, infatti, il governo passa dall'83% al 57% di fiducia in un solo mese, e tra gli stessi elettori Pdl precipita dal 93% di inizio febbraio al 76% di inizio marzo: 17 punti in meno in poche settimane anche nello zoccolo duro degli elettori berlusconiani. «Circa un elettore della Lega su quattro ha in qualche misura maturato in quest'ultimo periodo una qualche delusione nei confronti dell'esecutivo sostenuto dal suo partito», scrive Mannheimer. «Non a caso dal punto di vista territoriale, la zona che maggiormente manifesta una crescita di sfiducia è il nord-est». Gli strati sociali che più si sono allomtanati dal ssotegno al governo sono quelli in cui quest'ultimo è maggiormente appoggiato: le casalinghe (-13% di fiducia) , gli imprenditori e i lavoratori autonomi», dice Mannheimer. «Ma anche nel settore cruciale degli indecisi, il decremento di consenso è significativo e pari a circa il 10%». Secondo il sondaggista milanese, anche la decisione di oscurare i talk show politici della Rai ha pesato nel calo di consenso di Berlusconi. «Quasi il 60& degli italiani dichiara di non condividere questa decisione», e anche tra gli elettori del centrodestra il 40% si dice contrario al bavaglio Rai. Secondo Mannheimer,l'opposizione non beneficia del calo di consenso del governo. Semmai si registra «un calo di sfiducia generalizzato verso la politica e le sue istituzioni».


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