lunedì 18 gennaio 2010

CAMPIONATI INTERNAZIONALI
D’ ITALIA SUPERMARECROSS
TROFEO
«GAETANO DI STEFANO»

di SERGIO CONTI

La stagione del motocross italiano verrà aperta proprio dal campionato su sabbia che è denominato ora: «Campionati Internazionali d’Italia Supermarecross». Ebbene è proprio la prima gara di questo 2010 che arriva come una furia, già a fine gennaio, per fare da trampolino di lancio ad una stagione che si preannuncia davvero lunga e ricca di eventi spettacolari. Contrariamente alle aspettative il motocross di casa nostra parte, dunque, dalla sabbia del litorale di Fregene con il primo appuntamento dei neonati «Campionati Internazionali d’Italia su sabbia - Supermarecross», divenuti così tappe irrinunciabili per i piloti in una stagione che vedrà questo torneo sempre più protagonista nel panorama degli eventi nazionali ed internazionali. Occhi puntati su questo doppio appuntamento d’inizio anno: il 31 gennaio a Fregene. Organizzazione Moto Club Milani Luogo di svolgimento della gara: spiaggia di Fregene stabilimento balneare Albos Lungomare di Levante, 54 – Fregene. E, dopo una settimana, il 7 febbraio a Reggio Calabria (le altre due gare in calendario si disputeranno a ottobre). Eventi che potrebbero rivelare l’insolita sorpresa di vedervi partecipare i piloti stranieri, visto la nuova identificazione come «Internazionali d’Italia». Come sempre sono tre le classi che si daranno battaglia sulla spiaggia: MX1, MX2 e Minicross. Per queste due prime tappe andrà in scena anche la manche Supercampione, valevole per il «Trofeo Coast to Cost» che vedrà impegnati i migliori 10 protagonisti delle classi MX1 e MX2. Venti piloti, quindi, che non si risparmieranno donando al pubblico una ulteriore dose di spettacolo. Classi- Classe 80: da 50 a 85cc 2T - 150cc 4T Classe MX2: da 100cc a 144c 2T - da 175cc a 250cc 4T Classe MX1: da 175cc a 500cc 2T - da 290cc a 650cc 4T piloti ammessi Classi MX2 – MX1:piloti in possesso di licenza Elite e Fuoristrada. Classe 80: piloti in possesso di licenza Juniores Minicross categorie Junior e Senior. E’ consentita la partecipazione di piloti stranieri appartenenti a federazioni aderenti alla U.E.M. in possesso di licenza nazionale e relativo Nulla Osta della federazione di appartenenza. Operazioni preliminari/ verifiche tecniche Il giorno precedente la gara dalle ore 16.00 alle ore 19.00. Il giorno di gara dalle ore 08,00 alle ore 09,30. Ogni pilota della classe 80 potrà punzonare esclusivamente un motociclo. Prove Ufficiali Il giorno della gara dalle ore 9,30 alle ore 11,00 un turno di 10 minuti per ogni classe. La composizione dei gruppi delle prove ufficiali dovrà avvenire nelle stesse modalità delle qualifiche. Durata delle corse classe 80: 8 minuti + 2 giri. Classe MX1-MX2: 10 minuti + 2 giri.
Contatore visite gratuitoAggregatore notizie RSSAggregato su Addami

domenica 17 gennaio 2010

DOMINIQUE BLANC: «IL DOLORE? LO CONOSCO DALL'INFANZIA»
Toglie il respiro, Il dolore di Marguerite Duras. Nella messa in scena di Patrice Chéreau e Thierry Thieû Niang (oggi e domani al Teatro Palladium di Roma), la storia dell’attesa - e poi del ritorno nella primavera del ’45 - del primo marito della scrittrice francese Robert Antelme, intellettuale rinchiuso a Dachau e salvato in extremis dall’amico François Mitterrand, non lascia tregua. È un’analisi spietata e universale dell’essenza del dolore, che in definitiva è l’elemento che più accomuna gli esseri umani. Da un libro ci si può staccare, se il contenuto diventa insopportabile. Il monologo magistrale vissuto sulla scena da Dominique Blanc, quieta e implacabile, raziocinante e in chirurgico contatto con tutte le sfumature color sangue del dolore, è invece assolutamente ipnotico. Chéreau ha fatto del diario di Duras un montaggio teatralmente efficacissimo. Serve poco altro, oltre a un’attrice straordinaria. La scena è spoglia: un tavolo, una borsa che viene svuotata del contenuto all’inizio della rievocazione di fatti ed emozioni, una fila di sedie che si trasformano in quel luogo di strazio che alla fine della guerra fu la Gare d’Orsay, dove arrivava - o non arrivava - chi era sopravvissuto ai campi di sterminio. «Ma lo stesso è avvenuto alle donne che attendevano i loro uomini in Afghanistan, in Rwanda, in Iraq», dice la Blanc, premiata l’anno scorso per la sua interpretazione in L’autre di Patrick-Mario Bernard e Pierre Trividic con la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di Venezia. SOLA IN SCENA Con Il dolore, con il quale sta viaggiando per il mondo, Dominique Blanc chiude un cerchio. La prima chance della sua vita di attrice gliela diede proprio Chéreau. «Era un piccolo ruolo in Peer Gynt di Ibsen. Per pagarmi gli studi di recitazione a Parigi avevo fatto la baby sitter, la dog sitter, la donna delle pulizie, la badante in ospedale, la modella per un pittore giapponese. Il mio insegnante e regista, che era amico di Chéreau, lo invitò al saggio finale. Dopo l’estate, mi chiamò per il suo spettacolo. Se non avessi ricevuto quella telefonata, forse sarei tornata a Lione e avrei rinunciato». Poi ci sono stati grandi incontri: Claude Chabrol («Gentile, diretto, è stato lui nell’88 con Un affare di donne ad accogliermi nella famiglia del cinema»), Louis Malle («Un uomo affettuoso, che manca così tanto a tutta la famiglia di Milou a maggio»), Claude Sautet («Innamoratissimo di Romy Schneider, sempre in collera fuori, ma dentro il contrario»). «L’ultima volta che avevo lavorato con Chéereau - racconta Dominique Blanc - era nel 2003. Mi diresse in Fedra di Racine. Arriva un momento nella vita di un’attrice in cui bisogna fermarsi. E porsi delle domande profonde sul senso del proprio mestiere. Chéreau conosceva perfettamente il mio percorso. Ero sicura che mi avrebbe detto la verità su di me. Abbiamo pranzato insieme e mi ha parlato a lungo. Alla fine, mi ha proposto di fare una lettura insieme. La scelta è caduta su Il dolore . Quando l’ho letto, mi è venuta la pelle d’oca. Marguerite Duras dice: “Il dolore è una delle cose più importanti della mia vita”. Forse ho fatto lo spettacolo per quella frase. Anch’io ho un rapporto di grande prossimità con il dolore, lo conosco fin dall’infanzia». Il resto è stato un affidarsi senza rete alle mani del regista che l’aveva diretta anche al cinema, nel ’94, ne La regina Margot . «Venivo da una grande crisi. Avevo affrontato un grave problema di salute ed ero convinta che non avrei mai più avuto la forza di salire su un palcoscenico. Tornarci con Patrice è stato come rivivere. Ma dopo un po’ che leggevamo Il dolore insieme nei teatri, ho sentito il bisogno di farlo da sola. Una sera, gli ho detto: “Ti chiedo una cosa, ma non rispondermi subito. Accetteresti di mettere in scena Il dolore per me, in forma di monologo?”. È entrato nel suo camerino, poi è uscito e ha detto: “Ma… senza di me?”. “Sì, senza di te”, ho risposto. “Fai regie al cinema, a teatro, all’opera. Non hai mai tempo. Io, invece, con questo testo potrei fare il giro del mondo”. Qualche giorno dopo, mi ha inviato un’e-mail: “D’accordo, allora”. A quel punto, sono entrata nel panico. Perché per la prima volta sarei stata sola in scena». Dominique Blanc spiega che i racconti della seconda guerra mondiale hanno influenzato profondamente la sua generazione. «Mia madre aveva un fratello che morì in guerra a vent’anni, ucciso dai tedeschi. Sulla nostra famiglia, ha sempre pesato questa ferita mai metabolizzata. Mia madre mi ha cresciuta nell’idea che questo zio si era battuto per la libertà e la democrazia, ma ovviamente in tante famiglie francesi c’è stato chi ha parteggiato per Vichy, ci sono stati tanti collaborazionisti. Da giovane mi sono sempre chiesta: cosa avrei fatto io? Avrei avuto il coraggio di fare la Resistenza? Non saper rispondere con certezza a questa domanda mi ha tormentata a lungo. Duras dice che tutta l’umanità ha il dovere di condividere la colpa di quello che accadde nei campi di sterminio. Oggi, quello che mi colpisce è che i giovani vengono a vedere lo spettacolo e mi confessano di non sapere granché della seconda guerra mondiale, una tragedia così vicina, sia nel tempo che nello spazio. Ho capito con questo spettacolo che nel mio mestiere di attrice c’è un dovere di resistenza alla stupidità e alla volgarità sempre più imperanti, ma anche un impegno di trasmissione della Storia».
Contatore visite gratuitoAggregatore notizie RSSAggregato su Addami
VANCOUVER 2010: DOMANI AL QUIRINALE IL PRESIDENTE NAPOLITANO CONSEGNERÀ IL TRICOLORE A DI CENTA E A DAL MAISTRO. POI ALLE 14 IL SALUTO DEL GOVERNO A VILLA MADAMA CON FRATTINI, LETTA E CRIMI. I DUE EVENTI IN DIRETTA SU RAI E SKY

di SERGIO CONTI


Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, riceverà in udienza la Squadra Italiana in partenza per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Vancouver 2010. Il ricevimento è fissato per lunedì 18 gennaio, al Salone delle Feste del Quirinale, con inizio alle 12. All’udienza prenderà parte una rappresentanza di atlete e atleti azzurri, tecnici e dirigenti, guidati dal Presidente del CONI, Giovanni Petrucci, dal Segretario Generale e Capo Missione ai Giochi Olimpici, Raffaele Pagnozzi e dal Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli. Nel corso della cerimonia, il Capo dello Stato consegnerà la bandiera italiana a Giorgio Di Centa e a Gianmaria Dal Maistro, rispettivamente portabandiera olimpico e paralimpico dell’Italia per Vancouver 2010. Questi gli atleti presenti: Sci Alpino - Davide Simoncelli (Fiamme Oro), Werner Heel (Fiamme Gialle), Patrick Staudacher (Carabinieri), Denise Karbon (Fiamme Gialle), Manuela Moelgg (Fiamme Gialle), Nicole Gius (Esercito), Chiara Costazza (Fiamme Oro). Sci di Fondo – Giorgio Di Centa (Carabineri), Pietro Piller Cottrer (Carabineri), Arianna Follis (Forestale), Marianna Longa (Fiamme Gialle). Biathlon - Michela Ponza (Fiamme Gialle). Pattinaggio Velocità - Jan Daldossi (Forestale), Luca Stefani (Fiamme Oro). Short Track - Arianna Fontana (Fiamme Gialle), Cecilia Maffei (Fiamme Azzurre), Lucia Peretti (Bormio Ghiaccio), Martina Valcepina (Fiamme Gialle), Katia Zini (Esercito), Nicolas Bean (FISG), Yuri Confortola (Forestale), Claudio Rinaldi (Bormio Ghiaccio), Nicola Rodigari (Forestale), Roberto Serra (Esercito). Atleti Paralimpici - Sci Alpino - Gianmaria Dal Maistro (Fiamme Azzurre) Tommaso Balasso (Accompagnatore - Fiamme Azzurre). Sci Nordico - Francesca Porcellato (Asd Atletica Insieme). Curling - Andrea Tabanelli (Disval). Ice Sledge Hockey - Andrea Chiarotti (Alioth). L’udienza avrà per la prima volta una doppia diretta televisiva. Dalle 11.55 alle 12.30 saranno collegate dal Quirinale sia Rai 2 sia Sky Sport 24. Successivamente, alle ore 14.00 la delegazione italiana si trasferirà a Villa Madama, dove alla presenza del Ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini, ci sarà il saluto del Governo italiano alle squadre in partenza per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Vancouver 2010. All’evento interverranno il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Gianni Letta, e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega allo Sport, Rocco Crimi. Anche il saluto del Governo da Villa Madama avrà una doppia diretta televisiva. Dalle 14 alle 15 collegamento in diretta con Rai Sport Più e Sky Sport 24.
Contatore visite gratuitoAggregatore notizie RSSAggregato su Addami

sabato 16 gennaio 2010

SETTE SUPERMERCATI DELL'ELETTRONICA NEL MIRINO DELL'ANTITRUST

L'Antitrust ha avviato cinque istruttorie nei confronti di sette tra le principali catene commerciali di prodotti di elettronica ed elettrodomestici per possibili pratiche commerciali scorrette. È quanto afferma oggi l'Autorità garante della concorrenza e del mercato in una nota, in cui precisa che le catene coinvolte sono Mediamarket (marchio Mediaworld), Unieuro, Sgm Distribuzione (marchio MarcoPoloExpert), Euronics e Nova (marchio Euronics), Dps Group e Dml (marchio Trony). Le istruttorie - partite alla luce delle molte segnalazioni dei consumatori - «dovranno verificare se le aziende abbiano agito correttamente nell'informare i consumatori sull'esistenza della garanzia legale sui prodotti e sulle differenze con la garanzia convenzionale offerta a pagamento». Per l'Autorità, si dovrà accertare «se le imprese abbiano correttamente riconosciuto ai consumatori l'esercizio della garanzia legale e il diritto di recesso». «Secondo le denunce le imprese avrebbero tenuto comportamenti commercialmente scorretti tali da confondere la clientela», dice l'Antitrust facendo riferimento a «informazioni carenti sui termini per l'esercizio dei diritti relativi alla garanzia legale biennale "di conformità" (riparazione e/o sostituzione), al rifiuto di riconoscere l'applicabilità della garanzia stessa o di sostituire il prodotto difettoso come richiesto». I clienti lamentano la difficoltà di individuare il soggetto cui rivolgersi per l'assistenza: «molti consumatori si rivolgono direttamente ai produttori, non sapendo che devono rivolgersi al venditore per far valere la garanzia legale della durata biennale. Spesso sono inoltre indirizzati dagli stessi venditori ai Centri di Assistenza Tecnica dei produttori, con il pretesto che in questo modo possono ottenere la riparazione in un tempo più breve». Per Antitrust sarebbero incomplete anche le informazioni sulle garanzie convenzionali offerte nonché sull'esercizio del diritto di recesso.
Contatore visite gratuitoAggregatore notizie RSSAggregato su Addami

venerdì 15 gennaio 2010


PROCESSO MILLS RINVIATO A DOPO LA DECISIONE DELLA CASSAZIONE


È stata una partita a scacchi l'udienza del processo Berlusconi per la presunta corruzione del testimone Mills, finita a ora di pranzo con la decisione di sospendere e rinviare tutto al 27 febbraio, due giorni dopo la decisione della Cassazione che pronuncerà la parola definitiva sul caso del legale inglese, creatore del sistema off-shore di Fininvest-Mediaset e fino all'ottobre del 2008 coimputato del presidente del Consiglio. La prima mossa nell'aula a pianterreno della decima sezione penale la fa Niccolò Ghedini, deputato Pdl e legale del Cavaliere di Arcore. Ghedini intervenendo a sostegno della richiesta del collega Piero Longo di ridiscutere da capo la modifica al capo di imputazione a opera del pm del 2007 accenna «al giudice di legittimità che tra poco più di un mese dovrà prendere una decisione importante». Non è un'istanza formale ed esplicita di attendere la scelta della Suprema Corte, ma quelle dell'avvocato parlamentare sono parole che peseranno sui destini immediati del processo, anche se lo stesso Ghedini parlando coi cronisti taglia corto: «Io non ho chiesto niente».La discussione sulle eccezioni preliminari va avanti, il pm Fabio De Pasquale dice la sua e spiega che le richieste degli avvocati sono inammissibili. Per la difesa del premier va rivista la decisione del presidente del Tribunale di Milano che aveva dichiarato efficaci e utilizzabili tutti gli atti compiuti del vecchio collegio prima della separazione tra le posizioni di Berlusconi e Mills a causa del lodo Alfano. I giudici stanno tre ore in camera di consiglio e poco prima delle 13 leggono un'ordinanza in cui spiegano che gli atti conservano efficacia e che per quanto riguarda la loro utilizzabilità si deciderà caso per caso. Il presidente Francesca Vitale prima dichiara aperto il dibattimento e poi invitala parti a interloquire tenendo presente che il 25 febbraio è fissata l'udienza in cui la Cassazione deciderà le sorti dell'ex coimputato Mills, in relazione allo stesso fatto reato ora contestato a Berlusconi. La soddisfazione è palpabile sui volti di Ghedini e Longo. De Pasquale interviene per dire di essere contrario ad aspettare la Cassazione «perchè arriverà una decisione certamente rilevante ma non assorbente». Ci sono tempi ristretti, per il pm, il processo deve andare avanti e poi si vedrà. Ghedini e Longo affermano che non si può non aspettare, perchè dalla scelta della Suprema Corte arriveranno valutazioni procedurali importanti per il dibattimento in corso. Il presidente Vitale invita Ghedini a formulare l'istanza specificamente.«Certo presidente - ribatte Ghedini - anzi aggiungo nonostante il codice non lo imponga che siano dichiarati congelati i termini di prescrizione fino al 27 febbraio, in modo che le cose siano chiare». Segue un'altra riunione tra i giudici, questa volta breve ed arriva il rinvio. «Decisione di buon senso - è il commento di Ghedini - non c'è nessun attività dilatoria da parte nostra. Noi il processo lo vogliamo fare e nel caso ci dovessero dare i testi negati dal vecchio collegio è sicuro che il presidente Berlusconi sarà assolto. E dopo la Cassazione su Mills avremo a disposizione maggiori informazioni e tutto sarà più chiaro». Intanto - chiedono i cronisti - il Parlamento lavora per approvare leggi a favore del premier? «Non credo - è la risposta del legale - che entro il 25 febbraio si riesca ad approvare qualcosa». De Pasquale fa buon viso: «Forse è meglio così, in fondo sono poche le udienze che saltano». Ma un problema c'è e non sembra risolto dalla decisione del rinvio al 27 febbraio. Il 25 febbraio al massimo il giorno 26 ci sarà la sentenza della Cassazione, ma si tratterà del mero dispositivo. Soprattutto nel caso in cui la sentenza di conferma della condanna della Corte d'Appello dovesse essere modificata con l'assoluzione o con la prescrizione, bisognerà aspettare il deposito delle motivazioni. Come minimo ci sarà di mezzo un altro mese di tempo e in questo modo si arriverebbe a fine marzo, inizi di aprile. Entro quella scadenza il Parlamento potrebbe anche produrre «qualcosa» che influisca sul processo a Silvio Berlusconi accusato di aver corrotto «con almeno 600 mila dollari» David Mills al fine di «comprare» due false testimonianza nei processi All Iberian e tangenti Fininvest alla gdf.
Contatore visite gratuito Aggregatore notizie RSSAggregato su Addami

giovedì 14 gennaio 2010

COPPA DEL MONDO DI CICLOCROSS, PENULTIMA PROVA A ROUBAIX

di SERGIO CONTI


La penultima prova di Coppa del Mondo Ciclocross si disputerà domenica 17 gennaio a Roubaix (Francia). Il suggestivo arrivo delle gare avverrà nel mitico velodromo della classica Parigi-Roubaix. Sarà una corsa indicativa in vista dei Mondiali del 30 e 31 gennaio a Tabor (Rep. Ceca), anche se prima delle sfide iridate è in programma l’ultima prova di Coppa il 24 gennaio a Hoogerheide, in Olanda. Alla prova francese il Direttore Tecnico Fausto Scotti ha convocato i seguenti atleti delle categorie uomini élite - under 23 - juniores e donne élite: Francesco Acquaviva (junior - Iron Metal Cicli Protek), Marco Bianco (élite - L'Arcobaleno Carraro Team – Centro Sportivo Esercito), Cristian Cominelli (under 23 -Tx Active Bianchi), Bryan Falaschi (under 23 - Selle Italia Guerciotti), Marco Aurelio Fontana (élite - Cannodale Factory Racing), Eva Lechner (D élite - Centro Sportivo Esercito – Team Colnago Arreghini Filago), Rudy Lorenzon (junior - Rinascita Ormelle Pinarello), Vania Rossi (D élite - Centro Sportivo Esercito), Pietro Santini (junior - Team Ambra Cavallini Vangi), Elia Silvestri (under 23 - Selle Italia Guerciotti Elite), Fabio Alfonso Todaro (junior - S.C. Cadrezzate), Matteo Trentin (under 23 - Marchiol Orogildo Pastamontegrappa), Fabio Ursi (élite - Centro Sportivo Esercito – Asd Vc Aran Cucine COGEM BLS). Alle ore 10 partirà la gara uomini juniores, alle 11,10 la gara uomini under 23, alle 13,30 la gara donne élite, alle ore 14,50 la gara uomini élite.
nella foto, Marco Bianco

Contatore visite gratuitoAggregatore notizie RSSAggregato su Addami

mercoledì 13 gennaio 2010


GIÙ LE TASSE, DIETROFRONT DEL PREMIER: IMPOSSIBILE RIDURLE. IL PD: ENNESIMA GIRAVOLTA


Il presidente del Consiglio fa retromarcia sulle tasse: «L'attuale situazione di crisi impedisce di pensare a una riduzione delle imposte, è assolutamente fuori discussione». Lo ha affermato, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi, il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi che ha invece precisato che il governo punterà a una «semplificazione di tutto il sistema tributario, per la quale - ha aggiunto - spero sia sufficiente un anno». Berlusconi ha smentito dunque le ipotesi circolate in questi giorni: «nessuno di noi ha parlato due o otto imposte, 23% 33%», ha detto. «Non sono vere le illazioni su una volontà di ridurre le tasse: questa situazione di crisi non dà nessuna possibilità di riduzione delle tasse».Immediata la reazione dell'opposizione. Il segretario del Pd Pier Luigi Bersani parla di «irresponsabile giravolta»: «Quando si tratta di fare interventi per il lavoro e la famiglia la crisi non c'è, quando si tratta di ridurre le tasse invece la crisi c'è. Quando si tratta di fare propaganda si parla di riforma fiscale, quando si tratta di passare dalle parole ai fatti si fa la giravolta». Gli fa eco la presidente dei senatori Pd, Anna Finocchiaro. Sulle tasse, e non solo, il governo Berlusconi, dice la Finocchiaro, «continua a mentire agli italiani». E mente a tal punto che per motivare «l'impossibilità di una riduzione del carico fiscale Berlusconi scopre la crisi economica. Ma non aveva detto che la crisi era superata?». «Dopo averci allietato i primi giorni ell'anno con interviste, calcoli e ragionamenti sulla necessità del taglio e della semplificazione delle tasse, oggi il Governo - ha osservato Finocchiaro - ha ammesso che si trattava solo di una ipotesi impraticabile. Questo governo è davvero confuso e incapace di dare una guida al Paese».Un affondo arriva anche dall'Idv: «Finalmente Berlusconi ha detto qualcosa di vero e che condividiamo. Ha infatti confessato di essere un imbroglione e di aver preso in giro gli italiani fino a ieri, dicendo loro che avrebbe provveduto a ridurre le tasse e ad introdurre il quoziente familiare. E invece oggi si è rimangiato tutto affermando che non può e non vuole farlo», ha dichiarato il leader Idv Antonio Di Pietro.
Contatore visite gratuitoAggregatore notizie RSSAggregato su Addami

martedì 12 gennaio 2010

BERLUSCONI, NUOVO ASSALTO AI PROCESSI

Entra nel vivo in Parlamento il dibattito sulla giustizia. Nella complessa partita sulla riforma della giustizia il governo si appresta a calare un tris di assi: dopo il processo breve, in aula al Senato, e il legittimo impedimento, in commissione alla Camera, arriverà una norma che bloccherebbe immediatamente, tra gli altri, anche il processo Mills. A confermarlo è stato il sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo. «Dobbiamo adeguarci alla sentenza della Corte Costituzionale del 14 dicembre», ha spiegato Caliendo. In quella sentenza la Consulta ha dichiarato illegittimo che, di fronte a una nuova contestazione del pm, non sia possibile riaprire i termini per consentire eventualmente all'imputato di chiedere il rito abbreviato. I processi interessati sarebbero sospesi per tre mesi. Caliendo però non ha chiarito se si agirà per decreto o con un emendamento ai due testi sulla giustizia all'esame delle Camera: il legittimo impedimento e il processo breve. Il Pd tenterà dal canto suo di fare le barricate. Se la maggioranza e il governo procederanno sul processo breve come è stato annunciato in questi giorni il Pd “si metterà di traverso con tutte le sue forze”, ha chiarito il segretario Pier Luigi Bersani, “se Berlusconi pensa di essere uno statista lo può dimostrare ora. È evidente anche a un bambino che non si può discutere allo stesso tempo di processo breve e di riforme”. Anna Finocchiaro ha chiesto che il ddl sul processo breve torni in commissione. Subito è arrivato il no del presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri: “Non è necessario”, ha detto. Duro il giudizio di Antonio Di Pietro. “Magari fossi prevenuto quando penso che la riforma tributaria è il miele sul cucchiaino per l'olio di ricino del processo breve e del legittimo impedimento”, ha commentato. E Luigi De Magistris, sempre dell'Idv, ha rivolto un appello alla 'resistenza'. “Il tempo della resistenza pacifica e costituzionale è l'oggi. Il suo spazio? Ogni luogo”, ha detto. «Le parole del sottosegretario Caliendo sono la conferma che l'esecutivo sta impegnando le proprie energie nella ricerca di tutti i cavilli possibili per consentire l'immediato blocco dei processi del Premier, anche ricorrendo ad artificiose interpretazioni degli effetti delle pronunce della Corte costituzionale che riguardano norme processuali penali». Così la capogruppo del Pd in commissione Giustizia della Camera, Donatella Ferranti commenta l'annuncio del sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo di un nuovo intervento legislativo conseguente alla sentenza della Corte costituzionale del 14 dicembre. «Le ragioni per un nuovo decreto non possono essere quelle evidenziate oggi da Caliendo - aggiunge - per il semplice fatto che le sentenze della Corte costituzionale sono immediatamente efficaci 'erga omnes' e non abbisognano di arzigogoli giuridici. Evidentemente il Governo ha in mente di strumentalizzare la sentenza della Corte costituzionale che amplia i diritti dell'imputato per bloccare i processi del premier. Tutto questo evidenzia l'assoluta mancanza di rispetto nei confronti del lavoro parlamentare e il continuo ricorso a provvedimenti 'ad personam'. «Qui in Senato siamo già di traverso, abbiamo chiesto che il provvedimento torni in commissione perchè questi emendamenti presentati dalla maggioranza introducono delle parti assolutamente nuove rispetto al testo discusso in commissione. Abbiamo presentato dieci tra pregiudiziali e sospensive e se non verrà accolta la nostra richiesta di tornare in commissione faremo ostruzionismo e presenteremo centinaia e centinaia di emendamenti». Ha ribadito la capogruppo del Pd al Senato Anna Finocchiaro. «Al danno si è aggiunta la beffa, Berlusconi ha introdotto l'ennesima norma ad personam» Lo dice il leader di Idv, Antonio Antonio Di Pietro, riferendosi all'emendamento presentato dalla maggioranza sul processo breve. «Per assicurare l'impunità ad una persona sola - ha aggiunto Di Pietro - si assicura l'impunità a migliaia di delinquenti e migliaia di delitti resteranno senza processi».

Contatore visite gratuitoAggregatore notizie RSSAggregato su Addami

lunedì 11 gennaio 2010

MOTOSLITTE: POKER DI PLONER A PONTE DI LEGNO. LA YAMAHA DOMINA IL TROFEO ITALIA CON DEGHI E BETTIGA

di SERGIO CONTI


Il tricolore 2010 si apre ai piedi del Tonale con il dominio incontrastato di Alex Ploner nella Classe Unica. Ottimo inizio di stagione anche per i giovani piloti Giacomo Deghi e Andrea Bettiga che si aggiudicano il Trofeo Italia, rispettivamente nella 500 e 800. La tappa inaugurale del Campionato Italiano Motoslitte e del Trofeo Italia si è svolta, nella graziosa cittadina di Ponte di Legno, in Alta Val Camonica. Un’ apertura di campionato caratterizzata da una fitta nebbia che ha accompagnato i piloti durante tutta la gara e che ha fatto temere per il rinvio della prova. La volontà del Motoclub Sebino e dei piloti, che non si sono scoraggiati davanti alle condizioni avverse del tempo, hanno permesso, anche se con un pò di ritardo rispetto al programma previsto, il via della manifestazione. Volontà ricambiata dall’affluenza del pubblico che, nonostante le condizioni atmosferiche, ha raggiunto la località Tonalina per assistere alle battaglie dei cavalieri delle nevi. Trentotto i partenti in totale che hanno cavalcato gli oltre 1000 metri dello spettacolare tracciato ideato e messo a punto dall’ex pilota Max Tosi, vittima di un incidente in pista da cross la scorsa estate che lo ha costretto al ritiro dall’ attività sportiva. Come da pronostico ad occupare il gradino più alto della classe Unica, sia Nazionale che Internazionale, è stato il plurititolato campione trentino Alessandro Ploner (Polaris) che si aggiudica tutte e quattro le prove senza lasciare spazio di vittoria agli avversarsi. Alle sue spalle chiude Christian Merli (Lynx), che, dopo un anno di stop, guadagna ben tre argenti e un quarto posto di giornata e che sembra ben deciso a dare battaglia a Ploner per la conquista del titolo 2010. Bronzo che a va all’ austriaco Harald Gruber (BRP Rotax) nella classe Internazionale, mentre nella nazionale è il giovane pilota bresciano Michael Pogna (Artic Cat) ad aggiudicarsi la terza posizione dietro Merli. Due grandi assenti per questa prima prova sono stati il campione comasco 2009 del Trofeo Italia 500, Jacopo Fertilio e il pilota di Costa Volpino, Michele Contessi. Presente alla manifestazione, ma quest’ anno in tutt’ altre vesti, Luca Baschenis, il «Basco» nazionale, che appeso il casco al chiodo dando così l’addio alle corse, si è presentato a Ponte di Legno in veste di Team Manager per seguire due giovani piloti bergamaschi. Novità interessanti per il Trofeo Italia, il trampolino di lancio per l’ agonismo. A sorprendere i presenti nella classe 500 è stato il giovane pilota del Team Extreme Team Giacomo Deghi (Yamaha) che si porta a casa una splendida tripletta davanti ad un agguerrito Alessandro Comella (Ski Doo). Medaglia di bronzo per Diego Poiatti (Artic Cat) che termina la sua corsa con un totale di 60 punti in classifica. Strada libera per i giovani piloti della classe 800 dopo il passaggio tra le fila nazionali del campione 2009 Michael Pogna, che si sono dati battaglia per la conquista della prima prova del campionato italiano targato 2010. Ad aggiudicarsi la giornata è il pilota di Madesimo, Andrea Bettiga (Team Extreme Team) in sella alla sua Yamaha che precede Davide del Bianco (Ski Doo). Ad una sola lunghezza dal secondo in classifica si piazzano, a pari punti, Peter Senoner e Andrea De Donà. Giornata sfortuna per la «Lady delle Nevi» Magda Morandi, costretta a non prendere il via a due manche su tre a cause di noie tecniche alla sua Artic Cat. Il prossimo appuntamento per gli appassionati dei monocingoli su neve è per il 24 gennaio a Madesimo per la seconda prova della stagione 2010, organizzata dal Motoclub Tre Pievi.

Contatore visite gratuitoAggregatore notizie RSSAggregato su Addami