M5S VOTA GABANELLI AL COLLE E GRILLO RECLAMA: «IO
PREMIER»
È Milena
Jole Gabanelli il candidato del Movimento Cinquestelle al Quirinale. A
sceglierlo, tramite il voto on line delle 'quirinarie', gli iscritti al M5S che
le hanno attribuito il primo posto nella rosa dei nove candidati. Scelta
semantica un po' curiosa, quella di «classifica», per definire i risultati di
una elezione, sia pure online, della quale del resto non si conoscono ancora i
voti raccolti da ciascun candidato. I nove nomi compaiono con foto corredata da
nome e cognome (diventano cognome e nome nel post sottostante) nella
fotonotizia che ha il Torrino del Quirinale come sfondo e con un blu
quirinalizio ad avvolgere tutto. L'annuncio dell'esito della votazione è
comparso sul blog di Beppe Grillo, che ha scritto: «Si è conclusa la verifica
dei voti assegnati ai nove candidati per la Presidenza della Repubblica. Di
seguito la classifica completa. Ringrazio chi ha votato che, ricordo, doveva
essere iscritto al MoVimento 5 Stelle al 31 dicembre 2012 con un documento di
identità digitalizzato.
1. Milena
Gabanelli
2. Gino
Strada
3. Stefano
Rodotà
4. Gustavo
Zagrebelsky
5.
Ferdinando Imposimato
6. Emma
Bonino
7. Gian
Carlo Caselli
8. Romano
Prodi
9. Dario Fo
Beppe
Grillo definisce «straordinaria» la scelta di Milena Gabanelli come candidata
al Quirinale. «Non avrei mai pensato a questo risultato», ha aggiunto, «è la
Gabanelli. Una signora contro tutti i poteri forti, fa indagini meravigliose e
ce li ha ha contro tutti». La sua scelta «è un segnale fortissimo di
cambiamento», ha detto l'ex comico a Zoppola in Friuli Venezia giulia. «Secondo
Gino Strada- aggiunge Grillo- uomo apprezzato in tutto il mondo». Certo sarebbe
«un cambiamento folle, sono nomi inconseueti, siamo abituati a nomi di persone
che hanno 80 o 90 anni». Il nuovo presidente della Repubblica «dovrebbe dire:
'signor Grillo, il partito di maggioranza ha fallito, lei rappresenta il
secondo partito, faccia il governo'». Beppe Grillo spiega: «Ci dia l'incarico e
noi porteremmo subito persone al di sopra del bene e del male nei ruoli di
governo, sarebbe un segnale straordinario per toglierci dalla vista queste
persone che parlano di responsabilità e sono qui da 20 anni e non hanno mai
chiesto scusa». Se invece il nuovo presidente sarà «fatto con l'inciucio Pd-Pdl
non farà nulla. Porterà governo oltre l'estate e arriveremo a settembre». «Ci
hanno chiesto perchè non avete fatto un patto con la sinistra? Ma questa
sinistra non ci ha chiesto di governare insieme, la sinistra ci ha chiesto solo
i voti. La fiducia la vogliamo noi, siamo il primo partito in Italia». «Non
abbiamo preso il 50 per cento, se no li avremmo mandati tutti a casa, il nostro
slogan era 'Tutti a casa' ed è rimasto questo».
«Vi sembra normale che Bersani e
Berlusocni si chiudono in una stanza per decidere il Capo dello Stato? Vi
sembra democrazia? Questi sono a inciuciarsi negli uffici per scegliere un bel
presidente della Repubblica che non agiti le acque o se sono agitate le calmi»,
ha aggiunto il leader Cinquestelle. «Noi
andremo avanti come treni ci stanno massacrando in tutti i modi. La stampa» e i
partiti «ci vogliono far sembrae come gli altri: i grillini non fanno nulla,
Grillo e Casaleggio dettato le teorie... ma non ce la faranno a impastarci come
loro».Grillo ha poi spiegato che il nome della giornalista «lo sosterremo alla
prima votazione, alla seconda e anche alla terza». E ha aggiunto: «Non so cosa
potrà succedere se si arriva alla quarta, prima stiamo un pò a vedere cosa
scelgono gli altri. Si mormora di gente straordinaria e ne vedremo delle belle
in questi 3-4 giorni», ha chiosato Grillo. E nel caso Gabanelli rifiutasse la
candidatura? «Passeremo al secondo, Gino Strada, e così via». No comment,
invece, su un'eventuale convergenza dalla quarta votazione in poi. Al nome di Romano Prodi, Grillo ha
replicato: «Non rispondo, volete tirarmi fuori una parola per poi fare i
titoloni tipo 'Mentre l'Italia affonda Grillo se la prende con Prodi'». «Noi proteggiamo la democrazia in
questo paese, che è morta, il Parlamento deve fare le leggi non il governo. Noi
siamo pronti con una legge sull'incandidabilità e il conflitto interessi che
manderebbe subito a casa Berlusconi, ma la sinistra le vuole?». «Perchè il Pd
ha preso 48 milioni di euro, noi non li abbiamo presi - ha detto Grillo -
perchè lo avete fatto? Avremmo fatto un governo insieme». «Vengono lì e fanno
uno scempio. Vengono con il loro accento emiliano-romagnolo e ci dicono perchè
non facciamo questo insieme. Hanno cercato di comprare i nostri senatori». Lo
dice Beppe Grillo, parlando in piazza a Zoppola, in provincia di Pordenone.
Certo, aggiunge, «qualcuno se ne andrà, ma è fisiologico. Che se ne vada non
tratteniamo nessuno ma noi abbiamo una bussola dritta. I partiti devono
scomparire e andare via, questo è il nostro slogan» e rimane tale. Milena Gabanelli è la candidata
ufficiale del Movimento 5 stelle per il Colle ma in realtà, secondo quanto si
apprende, la partita politica con gli altri partiti potrebbe giocarsi sul nome
di Stefano Rodotà, arrivato terzo in 'classifica'. Infatti, la giornalista di
Report nei giorni scorsi aveva fatto capire di non essere interessata anche se
il deputato grillino, Manlio Di Stefano, su Facebook, ha scritto: «Attendiamo
sua disponibilità». Ancora più
chiaro Gino Strada, arrivato al secondo posto alle Quirinarie, che aveva già
declinato l'offerta. Quindi, il nome che potrebbe essere 'spendibile' in una
trattativa politica potrebbe essere quello del giurista Rodotà. In ogni caso,
secondo quanto si apprende, di tutto questo i parlamentari 5 stelle
discuteranno già oggi perchè dovranno fare il punto politico in vista delle
votazioni per il Colle, che cominceranno giovedì mattina. E soprattutto in
vista della IV votazione, nella quale il quorum si abbassa e i voti grillini
possono diventare determinanti. È per questo motivo che l'incontro dei
capigruppo 5 Stelle con gli omologhi del Pd, previsto nel pomeriggio di oggi
(sembra al Senato), potrebbe anche slittare a domani mattina.