MAGISTRATI INDAGANO SU MPS «INSIDER TRADING E AGGIOTAGGIO»
Sull'inchiesta che riguarda il Monte dei Paschi, e in
particolare l'acquisizione di Antonveneta, il procuratore di Siena, Tito
Salerno, è pronto ad aprire «un procedimento penale per insider trading e
aggiotaggio, trattando di società quotata presso un mercato regolamentato
nazionale». Salerno si sofferma anche sulla «infondatezza delle notizie circa
le iniziative che questa procura della Repubblica sarebbe in procinto di
adottare«. Secondo alcuni quotidiani, sarebbe pronto un sequestro preventivo da
1,2 mld nei confronti di Mps. I magistrati senesi hanno sentito stamattina in
Procura il banchiere Ettore Gotti Tedeschi, in qualità di rappresentante in
Italia del Santander (è presidente di Santander Consumer Bank Italia),
l'istituto spagnolo da cui Banca Mps acquisì Antonveneta al prezzo di 9,2
miliardi. L'ex presidente dello Ior è anche responsabile del banco Santander in
Italia: Mps pagò all'istituto spagnolo Antonveneta 10,138 miliardi di euro, accollandosene
anche tutti i debiti, pari a oltre 6 miliardi.Secondo indiscrezioni, quando
furono perquisiti l'abitazione e l'ufficio di Ettore Gotti Tedeschi, su
disposizione della Procura di Napoli, sarebbero emersi anche documenti relativi
alla vendita di Antonveneta da Santander a Monte dei Paschi. Sarebbe anche per
questo motivo che oggi i magistrati della Procura di Siena hanno chiamato Gotti
Tedeschi come persona informata dei fatti. Sul fronte giudiziario, gli ex
vertici del Monte dei Paschi di Siena sarebbero accusati, nell'ambito
dell'inchiesta per l'acquisto di Antonveneta, di aver costituito una vera a
propria «associazione a delinquere». Sarebbe questa la convinzione dei pubblici
ministeri senesi nei confronti dell'ex presidente della banca, Giuseppe
Mussari, dell'ex direttore generale Antonio Vigni, dell'ex capo dell'Area
finanza Gianluca Baldassarri e del suo vice Alessandro Toccafondi, oltre a quei
manager che si occuparono dell'acquisto di Antonveneta e delle successive
operazioni finanziarie collegate a quell'affare. E sarebbe stato siglato un
«patto segreto» con i vertici del Banco Santander per truccare i conti e far
salire il prezzo, provocando una plusvalenza di oltre due miliardi di lire. Ai
reati specifici di aggiotaggio, false comunicazioni, tur- bativa e truffa si
aggiungerebbe dunque una contestazione che lega i presunti comportamenti
illeciti in un unico disegno criminale. Intanto, Moody's ha messo sotto
osservazione il rating a lungo termine Ba2 di Mps e della sua controllata Mps
Capital Services per un possibile downgrade. La decisione, spiega una nota,
riflette «la considerevole incertezza legata all'impatto sul profilo di credito
standalone della banca derivante dall'eredità di prodotti strutturati posti in
essere dalla vecchia dirigenza». «Io credo che il Pd sia stato subalterno
culturalmente a questa stagione a questa ideologia che chiamiamo liberismo.
Penso che il Pd debba condividere la separazione tra banche affari e politica.
Occorre porre anche una regola di trasparenza».