sabato 26 gennaio 2013


«L'ITALIA HA IL RECORD EUROPEO DI PRESCRIZIONI»

"L'Italia ha il triste primato in Europa del maggior numero di declaratorie di estinzione del reato per prescrizione (circa 130mila quest'ultimo anno) e, paradossalmente, del più alto numero di condanne della Corte Europea dei dirittidell'uomo per l'irragionevole durata dei processi". Lo ha affermato il presidente della Corte d'Appello di Milano, Giovanno Canzio, durante l'intervento di apertura dell'Anno giudiziario a Milano. Il magistrato è critico verso l'attuale disciplina della prescrizione del reato che definisce "illogica nella parte in cui estende i suoi effetti sul processo penale, propiziandone il grado di ineffettività con il fallimento della funzione cognitiva e la sconfitta dell'ansia di giustizia delle vittime e della collettività". Continua l'alto magistrato: "Essa si rileva come un agente patogeno: scoraggia, mediante una sorta di premialità di fatto, le premialità legali dei diritti alternativi, incentiva strategie dilatorie e implementa strumentalmente le impugnazioni". Canzio propone una "ricetta" per risolvere il problema. "Al fine di restituire razionalità ed efficienza al sistema non è tuttavia opportuno allungare ulteriormente i termini della prescrizione e, di conseguenza, la durata dei processi, bensì sembra più coerente stabilire il divieto di dichiarare la prescrizione del reato nel corso del processo, salvo che (sulla falsariga del modello tedesco) prima della sentenza di condanna di primo grado non sia già decorso il tempo necessario, assicurando poi termini celeri e certi per le successive, eventuali fasi di impugnazione, la cui ingiustificata violazione non resti priva di conseguenze". ROMA MAFIA IN SETTORI PIU' DISPARATI "La delinquenza mafiosa, a dimostrazione della sua estrema pericolosità, non trascura nella realizzazione dei suoi fini di impegnarsi nei settori più disparati". È quanto afferma il procuratore generale presso la corte d'appello di Roma, Luigi Ciampoli, in occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario. "La raccolta dei rifiuti, ad esempio - ha sottolineato Ciampoli - è uno dei campi sui quali si è concentrata l'attenzione e gli appetiti dei gruppi criminali in oggetto. La possibilità di lauti guadagni e la ufficiale gestione di un'apparente meritoria attività di interesse pubblico rispondono, infatti, pienamente a quel modus operandi che subdolamente cerca, in un infondato consenso popolare, l'opportunità di una sua legittimazione". Ciampoli sottolinea rispetto alla criminalità organizzata anche il peso del riciclaggio di denaro. "I numerosissimi rivoli che confluiscono nell'attività di lavaggio e di reimpiego dei danaro sporco o di altre illecite attività non soltanto sono allarmanti ma evidenziano soprattutto la concreta minaccia all'interno del sistema istituzionale del nostro Paese". Insomma "è evidente che una tale configurazione ed estensione del crimine richiede e sollecita risposte decise da parte della magistratura che non trovino, nella lentezza dei processi, nella lacunosità e farraginosità delle procedure, nella limitatezza delle riforme, dirette occasioni e motivazioni di ostacolo". BOOM REATI DI VIOLENZA SESSUALE E DOMESTICA "La Procura della Repubblica di Roma segnala un dato quantitativo complessivo decisamente in aumento (+ 186 fascicoli)" per quanto riguarda i delitti di violenza sessuale e di violenza domestica. Lo riporta il presidente dalla Corte d'Appello di Roma, Giorgio Santacroce, in un passaggio della sua relazione sull'amministrazione della giustizia nel distretto della Capitale. Nonostante questo "le differenze rispetto all`anno scorso sono minime" e "l’andamento è oscillante": a Roma, Frosinone, Rieti e Viterbo questa tipologia di reati è in aumento; a Civitavecchia, Tivoli, Velletri si registra diminuzione; stabile a Latina. Tra il primo luglio 2011 e il 30 giugno 2012, riferisce Santacroce, risulta iscritto a Roma un numero di 5.475 procedimenti rispetto ai precedenti 5.289 e ne risultano definiti 4.143 mentre in precedenza erano stati 4.693. Dei procedimenti iscritti 648 riguardano casi di violenza sessuale, 34 episodi di violenza sessuale di gruppo, 290 episodi di prostituzione minorile e di pedopornografia. Risultano inoltre in aumento i procedimenti per violazione degli obblighi di assistenza familiare, per maltrattamenti in famiglia, per circonvenzione di persone incapaci e per atti persecutori (da 1.084 a 1.118). Aumentano i delitti per sottrazione di persone incapaci e di sottrazione di minori all’ estero (da 197 a 257) e dei reati di impiego dei minori nell’accattonaggio (da 46 a 65) . "Il dato di maggiore interesse - afferma Santacroce - è il numero complessivo delle misure cautelari richieste (da 130 a 208) a conferma di una criminalità in espansione che assume manifestazioni sempre più gravi". FIRENZE: AUMENTO 400% OMICIDI IN INCIDENTI STRADALI "Fra gli aspetti più preoccupanti, l'aumento del 400% di omicidi colposi commessi a causa della violazione delle norme sulla disciplina della circolazione stradale". Lo ha detto il presidente della Corte d'Appello di Firenze, Fabio Massimo Drago, durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario in corso a Firenze. "Preoccupa inoltre - ha proseguito Drago - il 253,33% di aumento delle lesioni colpose in seguito ad incidenti sul lavoro"."RISORSE, QUESTUA UMILIANTE VERSO IL GOVERNO" Ogni giorno, gli uffici giudiziari sono costretti ad una "questua umiliante" verso il Governo, per ottenere risorse, che non sono neanche sufficienti al loro "funzionamento". È l'accusa contenuta nella relazione del presidente della Corte d'Appello di Firenze, Fabio Massimo Drago, per l'inaugurazione dell'Anno giudiziario 2013. Ci vorrebbe "una riforma" che preveda un "decorso stanziamento finanziario di bilancio che ponga fine all'umiliazione di una questua quotidiana", ha precisato Drago, che ha puntato anche il dito contro 'l'amara, ma oggettiva conclusione del permanere, salvo episodiche e circoscritte eccezioni, della consueta crisi legata alla eccessiva durata dei processi". Drago ha anche ricordato la problematica del sovraffollamento delle carceri: "si consideri solo che rispetto alla media nazionale che è del 155%, a Sollicciano il sovraffollamento sfiora il 200%". "DELITTI CONTRO DONNE E STALKING, CI VUOLE RISPOSTA" "I delitti contro le donne, come gli omicidi eanche il reato di stalking, rappresentano un fenomeno che richiede una sollecita risposta". Così il procuratore generale presso la Corte d'Appellodi Roma, Luigi Ciampoli, in occasione dell'inaugurazione dell' AnnoGiudiziario. "Il quadro criminoso è ancora più allarmante - aggiunge - sesi considerano ulteriormente delitti come lo stalking e l'impressionantesequela di violenze ed omicidi nei confronti delle donne. Delitti chedenunciano attraverso la loro violenta espressione, l'intollerabileimbarbarimento della nostra società e la predilezione verso comportamentiche hanno, come solo contenuto, la ferocia. È evidente che una taleconfigurazione ed estensione del crimine richiede e sollecita risposte deciseda parte della Magistratura che non trovino, nella lentezza dei processi,nella lacunosità e farraginosità delle procedure, nella limitatezza delleriforme, dirette occasioni e motivazioni di ostacolo". TORINO: "NO TAV PERICOLOSE DEGENERAZIONI CRIMINALI" "Per quelli della mia generazione è ancora troppo vivo il ricordo di quel che ha significato la sottovalutazione di forme di violenza politica che in un Paese che pretende di essere civile e democratico non hanno diritto di cittadinanza". Lo ha detto il procuratore generale di Torino, Marcello Maddalena, durante il suo intervento all'inaugurazione dell'anno giudiziario, riferendosi "alle degenerazioni criminali" dei No Tav. "E ben sanno - ha aggiunto - quelli della mia generazione, quanto breve e facile sia il passaggio, specie poi in momenti di grave crisi economica, dalla violenza politica di piazza ad altre forme peggiori che già in un non lontano passato hanno insanguinato l'Italia per più di un decennio. Dicevano i latini: principiis obsta (locuzione latina che vuol dire "resisti ai princìpi", cioè che bisogna nelle malattie prendere gli opportuni provvedimenti subito, senza attendere, ndr). Ricordiamocene". "Una manifestazione di totale solidarietà al procuratore di Torino Gian Carlo Caselli", vittima più volte di minacce da parte dei No Tav, è stata espressa inoltre dal procuratore generale, e anche alle forze dell'ordine. La platea ha risposto con un applauso.
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