«L'ITALIA HA IL RECORD EUROPEO DI PRESCRIZIONI»
"L'Italia ha il triste primato in Europa del maggior
numero di declaratorie di estinzione del reato per prescrizione (circa 130mila
quest'ultimo anno) e, paradossalmente, del più alto numero di condanne della
Corte Europea dei dirittidell'uomo per l'irragionevole durata dei
processi". Lo ha affermato il presidente della Corte d'Appello di Milano,
Giovanno Canzio, durante l'intervento di apertura dell'Anno giudiziario a
Milano. Il magistrato è critico verso l'attuale disciplina della prescrizione
del reato che definisce "illogica nella parte in cui estende i suoi
effetti sul processo penale, propiziandone il grado di ineffettività con il
fallimento della funzione cognitiva e la sconfitta dell'ansia di giustizia
delle vittime e della collettività". Continua l'alto magistrato:
"Essa si rileva come un agente patogeno: scoraggia, mediante una sorta di
premialità di fatto, le premialità legali dei diritti alternativi, incentiva
strategie dilatorie e implementa strumentalmente le impugnazioni". Canzio
propone una "ricetta" per risolvere il problema. "Al fine di
restituire razionalità ed efficienza al sistema non è tuttavia opportuno
allungare ulteriormente i termini della prescrizione e, di conseguenza, la
durata dei processi, bensì sembra più coerente stabilire il divieto di
dichiarare la prescrizione del reato nel corso del processo, salvo che (sulla
falsariga del modello tedesco) prima della sentenza di condanna di primo grado
non sia già decorso il tempo necessario, assicurando poi termini celeri e certi
per le successive, eventuali fasi di impugnazione, la cui ingiustificata
violazione non resti priva di conseguenze". ROMA MAFIA IN SETTORI PIU'
DISPARATI "La delinquenza mafiosa, a dimostrazione della sua estrema pericolosità,
non trascura nella realizzazione dei suoi fini di impegnarsi nei settori più
disparati". È quanto afferma il procuratore generale presso la corte
d'appello di Roma, Luigi Ciampoli, in occasione dell'inaugurazione dell'anno
giudiziario. "La raccolta dei rifiuti, ad esempio - ha sottolineato
Ciampoli - è uno dei campi sui quali si è concentrata l'attenzione e gli
appetiti dei gruppi criminali in oggetto. La possibilità di lauti guadagni e la
ufficiale gestione di un'apparente meritoria attività di interesse pubblico
rispondono, infatti, pienamente a quel modus operandi che subdolamente cerca,
in un infondato consenso popolare, l'opportunità di una sua
legittimazione". Ciampoli sottolinea rispetto alla criminalità organizzata
anche il peso del riciclaggio di denaro. "I numerosissimi rivoli che
confluiscono nell'attività di lavaggio e di reimpiego dei danaro sporco o di
altre illecite attività non soltanto sono allarmanti ma evidenziano soprattutto
la concreta minaccia all'interno del sistema istituzionale del nostro
Paese". Insomma "è evidente che una tale configurazione ed estensione
del crimine richiede e sollecita risposte decise da parte della magistratura
che non trovino, nella lentezza dei processi, nella lacunosità e farraginosità delle
procedure, nella limitatezza delle riforme, dirette occasioni e motivazioni di
ostacolo". BOOM REATI DI VIOLENZA SESSUALE E DOMESTICA "La Procura
della Repubblica di Roma segnala un dato quantitativo complessivo decisamente
in aumento (+ 186 fascicoli)" per quanto riguarda i delitti di violenza
sessuale e di violenza domestica. Lo riporta il presidente dalla Corte
d'Appello di Roma, Giorgio Santacroce, in un passaggio della sua relazione
sull'amministrazione della giustizia nel distretto della Capitale. Nonostante
questo "le differenze rispetto all`anno scorso sono minime" e
"l’andamento è oscillante": a Roma, Frosinone, Rieti e Viterbo questa
tipologia di reati è in aumento; a Civitavecchia, Tivoli, Velletri si registra
diminuzione; stabile a Latina. Tra il primo luglio 2011 e il 30 giugno 2012,
riferisce Santacroce, risulta iscritto a Roma un numero di 5.475 procedimenti
rispetto ai precedenti 5.289 e ne risultano definiti 4.143 mentre in precedenza
erano stati 4.693. Dei procedimenti iscritti 648 riguardano casi di violenza
sessuale, 34 episodi di violenza sessuale di gruppo, 290 episodi di
prostituzione minorile e di pedopornografia. Risultano inoltre in aumento i
procedimenti per violazione degli obblighi di assistenza familiare, per
maltrattamenti in famiglia, per circonvenzione di persone incapaci e per atti
persecutori (da 1.084 a 1.118). Aumentano i delitti per sottrazione di persone
incapaci e di sottrazione di minori all’ estero (da 197 a 257) e dei reati di
impiego dei minori nell’accattonaggio (da 46 a 65) . "Il dato di maggiore
interesse - afferma Santacroce - è il numero complessivo delle misure cautelari
richieste (da 130 a 208) a conferma di una criminalità in espansione che assume
manifestazioni sempre più gravi". FIRENZE: AUMENTO 400% OMICIDI IN INCIDENTI
STRADALI "Fra gli aspetti più preoccupanti, l'aumento del 400% di omicidi
colposi commessi a causa della violazione delle norme sulla disciplina della
circolazione stradale". Lo ha detto il presidente della Corte d'Appello di
Firenze, Fabio Massimo Drago, durante l'inaugurazione dell'anno giudiziario in
corso a Firenze. "Preoccupa inoltre - ha proseguito Drago - il 253,33% di
aumento delle lesioni colpose in seguito ad incidenti sul
lavoro"."RISORSE, QUESTUA UMILIANTE VERSO IL GOVERNO" Ogni
giorno, gli uffici giudiziari sono costretti ad una "questua
umiliante" verso il Governo, per ottenere risorse, che non sono neanche
sufficienti al loro "funzionamento". È l'accusa contenuta nella
relazione del presidente della Corte d'Appello di Firenze, Fabio Massimo Drago,
per l'inaugurazione dell'Anno giudiziario 2013. Ci vorrebbe "una
riforma" che preveda un "decorso stanziamento finanziario di bilancio
che ponga fine all'umiliazione di una questua quotidiana", ha precisato
Drago, che ha puntato anche il dito contro 'l'amara, ma oggettiva conclusione
del permanere, salvo episodiche e circoscritte eccezioni, della consueta crisi
legata alla eccessiva durata dei processi". Drago ha anche ricordato la
problematica del sovraffollamento delle carceri: "si consideri solo che
rispetto alla media nazionale che è del 155%, a Sollicciano il sovraffollamento
sfiora il 200%". "DELITTI CONTRO DONNE E STALKING, CI VUOLE
RISPOSTA" "I delitti contro le donne, come gli omicidi eanche il
reato di stalking, rappresentano un fenomeno che richiede una sollecita
risposta". Così il procuratore generale presso la Corte d'Appellodi Roma,
Luigi Ciampoli, in occasione dell'inaugurazione dell' AnnoGiudiziario. "Il
quadro criminoso è ancora più allarmante - aggiunge - sesi considerano ulteriormente
delitti come lo stalking e l'impressionantesequela di violenze ed omicidi nei
confronti delle donne. Delitti chedenunciano attraverso la loro violenta
espressione, l'intollerabileimbarbarimento della nostra società e la
predilezione verso comportamentiche hanno, come solo contenuto, la ferocia. È
evidente che una taleconfigurazione ed estensione del crimine richiede e
sollecita risposte deciseda parte della Magistratura che non trovino, nella
lentezza dei processi,nella lacunosità e farraginosità delle procedure, nella
limitatezza delleriforme, dirette occasioni e motivazioni di ostacolo".
TORINO: "NO TAV PERICOLOSE DEGENERAZIONI CRIMINALI" "Per quelli
della mia generazione è ancora troppo vivo il ricordo di quel che ha significato
la sottovalutazione di forme di violenza politica che in un Paese che pretende
di essere civile e democratico non hanno diritto di cittadinanza". Lo ha
detto il procuratore generale di Torino, Marcello Maddalena, durante il suo
intervento all'inaugurazione dell'anno giudiziario, riferendosi "alle
degenerazioni criminali" dei No Tav. "E ben sanno - ha aggiunto -
quelli della mia generazione, quanto breve e facile sia il passaggio, specie
poi in momenti di grave crisi economica, dalla violenza politica di piazza ad
altre forme peggiori che già in un non lontano passato hanno insanguinato
l'Italia per più di un decennio. Dicevano i latini: principiis obsta (locuzione
latina che vuol dire "resisti ai princìpi", cioè che bisogna nelle
malattie prendere gli opportuni provvedimenti subito, senza attendere, ndr).
Ricordiamocene". "Una manifestazione di totale solidarietà al
procuratore di Torino Gian Carlo Caselli", vittima più volte di minacce da
parte dei No Tav, è stata espressa inoltre dal procuratore generale, e anche
alle forze dell'ordine. La platea ha risposto con un applauso.